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Autore: bad93    25/09/2014    3 recensioni
La storia è incentrata su Kakashi e Himari, che si rivela essere l'unico spiraglio di luce nel suo cuore colmo di oscurità. Tutto ha inizio quando Kakashi fa parte della squadra di Minato, assieme Rin Nohara e Obito Uchiha. Periodo in cui i due giovani si incontrano. La protagonista è la figlia di Tsunade e Dan, ma fu lasciata alla famiglia materna da quest'ultima appena nata; essa possiede sin dalla nascita un potere molto particolare.
E' un lavoro a quattro mani di bad93 e Samy87, i disegni sono di Samy87.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 10: Scoperte
 

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Quando Kakashi e Himari raggiunsero il gruppo, subito il primo chiese:
-Non siamo in ritardo vero?-
-No, tranquilli, siete giusto in tempo.- gli rispose gentilmente Minato.
-Meno male.-
-Perché dici così? E perché siete insieme?- gli chiese Rin.
-Ci siamo incontrati per strada,  e dopo abbiamo incontrato Gai e abbiamo parlato.  Pensavo di aver perso tempo.- le rispose semplicemente. - Obito non è ancora arrivato come al solito?-
-Già ha detto che oggi aveva un impegno e sarebbe arrivato più tardi.- gli disse Minato.
-Capisco,  ero curioso di sentire la scusa che avrebbe inventato oggi.-
-Perché, non dice la verità?- gli chiese Himari che fino a quel momento era stata ad ascoltare.
-Non saprei, ogni giorno ne ha una,  basta un po' di organizzazione. -
-C'è anche chi ha organizzazione,  ma le scuse le adotta lo stesso. - disse facendogli intendere che si stava riferendo lui.
-Ci sono scuse usate per motivi seri e solo poche volte, dipende dal buon senso della persona che le usa.-
-Sarà,  per me una scusa è una scusa,  infondo si mente sempre,  indipendentemente dal motivo.-
-Va bene, pensala come vuoi,  però è meglio allenarsi,  gli altri ci hanno lasciato indietro. -
-Ok-
Entrambi si avvicinarono ai rispettivi maestri e compagni,  che si erano allontanati quando avevano messo la conversazione sul personale.
 
-Bene oggi faremo un esperimento. - disse Kushina.
-Esatto un ... Che cosa?!- esclamò Minato- non mi avevi avvertito, quando hai delle idee e vuoi usare la mia squadra dimmelo per favore.-
- Ma sei stato tu a dire che non c'erano problemi se usavo i tuoi allievi, visto che Himari non ha una squadra.-
-Ok, però avvisami lo stesso-
-D'accordo.  Ma tu cosa avevi in mente?-
-Vedi Kakashi posso lasciartelo completamente, essendo un chunin,  però Obito e Rin ho bisogno di farli allenare in vista dei nuovi esami.-
-Ma se sono tra un anno! Che esagerato che sei. Ma se preferisci fare così non mi opporro'-
 
Così il gruppo si divise,  Himari e Kushina da un lato e Minato con Rin e Kakashi dall'altro. Si allenarono, Himari nei sigilli,  Kakashi e Rin nei combattimenti per permerre a lei di migliorare per la terza prova del prossimo anno. Quando Obito arrivò,  Kakashi si spostò da Himari  su richiesta di Kushina e Minato.
"Lo sapevo, che mi avrebbero messo in mezzo, perché sempre a me le seccature? Solo perché impiego meno degli altri a migliorare e a essere promosso di grado? Non lo trovo molto corretto,  ma almeno non  non devo allenare Obito, lui non ascolterebbe e farebbe di testa sua, Rin invece è più brava da quel lato, ma non sa combattere. Himari invece riesce ad unire strategia e combattimento,  in più mi ascolta, quando non si perde nel suo mondo. Ieri ha detto che sta imparando i sigilli,  quindi dev'essere migliorata ulteriormente,  sono curioso di vedere fino a che punto. "
Gli allenamenti proseguirono fino al tramonto,  con una sola pausa a mezzogiorno. Il team Minato,  andò via, mentre Himari rimase ancora un po', aveva dei dubbi  e voleva dei chiarimenti,  così chiese a Kushina se poteva fermarsi ancora un po' perché voleva chiederle alcune cose; lei acconsentì però disse che era meglio parlarne davanti a una bella cena,  non ci vedeva più dalla fame e senza qualcosa nello stomaco difficilmente si sarebbe concentrata.  Così entrambe si diressero a casa di Himari,  poiché quest'ultima non poteva farsi vedere molto in giro per il villaggio, arrivarono e subito la nonna della ragazza le salutò e le fece accomodare e poi servi' la cena. 
-Oh cavolo!- esclamò improvvisamente Kushina.
-Che le succede?- le chiese Himari.
-Mi sono dimenticata di avvisare Minato che stasera sarei rimasta con te. - scrisse un biglietto ed evoco' un' aquila - Tieni, porta questo a Minato.- le disse porgendole il foglietto.
-Mi spiace di averle creato problemi,  non è che poi si arrabbiera' con lei?-
-No, tranquilla,  lui non è tipo da fare certe scene,  e poi è capitato un sacco di volte che lui tornasse tardi dagli allenamenti,  anche se era lui propormi di stare un po' insieme. Quindi se per una volta lo faccio io che male c'è? -
-Capisco. Posso farle una domanda?-
-Certo, era l'argomento di cui volevi parlarmi?-
-No, però mi è venuto in mente e ho pensato di chiederglielo.-
-Ho capito. Dai sputa il rospo!-
-Come fa ad essere sicura che Minato non la tradisca? E come ha fatto a capire che eravate entrambi innamorati? A me sembra impossibile.-
-Cos'è c'è qualcuno che ti piace?-
-No, la mia è solo curiosità,  sa non sono cose di cui parlare con mia nonna, i tempi sono cambiati. Mi sono resa conto di non capire il comportamento dei ragazzi. Non sapevo cambiassero atteggiamento a seconda di chi hanno di fronte. -
-Beh, in parte alla tua domanda posso rispondere facilmente e in parte no. Vedi io e Minato ci siamo conosciuti all'accademia,  più o meno avevamo l'età di Kakashi,  tutti mi prendevano in giro per i miei capelli, lui è stato l'unico a non farlo. Poi un giorno mi salvò da un rapimento e li mj disse che i miei capelli gli piacevano molto e da quel giorno mi sono innamorata di lui.-
-Ma come ha fatto a capirlo?-
-Ci sono alcuni "sintomi", per esempio ogni volta che ci incontravamo io arrossivo subito, e improvvisamente iniziavo ad avere le palpitazioni non appena mi si avvicinava e poi avevo sempre un fastidio allo stomaco in sua presenza.-
-Capisco, ma quei sintomi non potrebbero essere collegati a una malattia? Non ci ha mai pensato? -
-All'inizio si,  però poi mi sono accorta che quei sintomi apparivano solo quando c'era lui. Così mi sono documentata e ho capito qual era il problema.-
-Non sapevo ci fossero dei segnali precisi,  però non ha mai pensato che potesse essere una reazione per il fatto che era stato l'unico ad averla accettata e ad esserle amico?-
-Devo dire che qualche dubbio mi era venuto, anche perché era sempre gentile non solo con me, ma con tutti, per cui a volte ho pensato che si comportasse così solo perché ero da sola e non voleva isolarmi. Inoltre capitava spesso fuori casa mia, oppure mi invitava per un caffè con la scusa che dovevamo parlare di lavoro, una volta dovevamo organizzare una missione insieme, come esercitazione,  lavorammo fino a tardi e siccome mia madre non era a casainsistette perché dormissi da lui. Da lì capii che aveva qualche interesse, poiché il giorno dopo a un suo amico, che ci aveva visti insieme, disse che era solo una coincidenza e che c'eravamo incontrati per strada. I ragazzi sono un po' strani,  ma una volta che capisci come prenderli scopri che puoi facilmente manipolarli.-
-Ora mi è tutto più chiaro,  la ringrazio. -
-Figurati,  cos'altro volevi chiedermi? -
-Ah già! Me ne stavo dimenticando, secondo lei è meglio che i miei poteri non li usi durante l'esame? Perché vede non vorrei fare disastri,  il potere è sempre più forte. -
-Non saprei, bisogna vedere gli sviluppi,  forse li puoi camuffare in tecniche ninja, anche se non lo sono. Proverò a trovare un nuovo allenamento che verterà sul farti controllare i poteri, e vedremo i risultati, solo dopo si deciderà. -
-Va bene. Proverò,  ma non le prometto nulla. 
 
Finite la conversazione e la cena Kushina salutò e se ne andò,  non voleva lasciare troppo solo Minato,  dato che gli aveva promesso che avrebbero passato la serata insieme. 
Subito dopo Himari aiutò la nonna a sistemare e poi andò a farsi un bagno caldo, ne aveva bisogno,  sia per togliere la stanchezza che per riflettere, le parole del suo maestro le avevano fatto venire in mente un sacco di domande a cui non riusciva dare una risposta precisa,  ma un'ipotesi l'aveva fatta.
"Possibile che mi sia innamorata di Kakashi? Infondo non c'è nessun'altra spiegazione, ma allora perché Kakashi si comporta in quel modo? Con gli altri non fa così e poi perché avrà mentito a Gai sul fatto che eravamo insieme? Infondo ci alleniamo insieme è anche normale qualche volta ci si possa trovare no ? Che anche lui si sia innamorato? È possibile, ma credo che non se ne sia ancora reso conto."
Finito di fare il bagno andò a dormire.
 
Nel frattempo anche Kakashi era sommerso di pensieri e per questo non riusciva a dormire,  era più di due ore che ci provava senza alcun risultato;  continuava a farsi domande, ma non riusciva a trovarvi nessuna risposta.
"Perché mi sono comportato in quel modo? Non era necessario mentire a Gai, eppure l'ho fatto. Il problema è che non me ne sono accorto,  e la stessa cosa è successa anche quando mi sono ritrovato di fronte la casa di Himari. Che cosa mi sta succedendo? Eppure non ho vuoti di memoria e nemmeno problemi gravi, o almeno, non mi risulta. Che stia forse impazzendo? No, ma che vado a pensare,  ma allora cosa può essere? Forse è meglio se vado da un dottore,  magari c'è qualche virus in circolazione. Ora è meglio dormire, sempre che quella seccatura me lo permetta.  "
 
Continua...
  
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