Deep Forest
Draco ed Harry stavano passeggiando quella sera ,portandosi dietro quei quattro
disperati Grifondoro del terzo anno che come punizione si erano beccati una
serata alla ricerca degli ingredienti per Piton nella foresta proibita...
Draco non accennava a distaccarsi di un passo da Harry,mentre i quattro tizi
dietro di loro procedevano più lentamente,rispecchiando la loro voglia meno che
minima di subire quella punizione.
<< Dai c'è andata ancora bene,ragazzi... >> tentò di rincuorarli Mangus Liar <<
Nella foresta potremmo pure divertirci,magari succede un qualche casino,che
so... un branco di centauri impazziti potrebbe attaccarci come l'ultima volta!
Oh oppure la Coaporal non ha dato da mangiare ai thestral e adesso sono fin
troppo affamati... pensa che roba sentirsi mordere il fondoschiena da un cavallo
invisibile... >>
Paul Bright e David Iron interruppero il vaneggiare di Mangus con un sonoro
coppino che lo mise a tacere definitivamente.
<< Se non fosse stato per la divisa invernale ti avrebbe fatto molto più male!
>> disse a denti stretti Paul.
<< Bhe dai per lo meno non dobbiamo sorbirci Piton,Harry di sicuro mi è più
simpatico... >> si espresse anche Fabius Shader.
<< Sta' zitto tu! Proprio tu stasera non hai voce in capitolo! Se non ti fosse
venuto in mente di fare il figo con quella scopa con la luce al neon adesso non
saremmo certo qui! >> lo riprese David incollerito più che mai.
<< Ah davvero? Si da il caso che io l'abbia usata per meno tempo di ognuno di
voi! >>
<< E questo cosa cavolo c'entra? >>
<< Basta! Se non la finite chiederò a mastro Gazza di accompagnarvi alla
foresta! >> La frase di Harry li ammutolì all'istante bloccandoli nelle loro
posizioni. Agli occhi di Harry quello sembrava l'inizio di un probabile rissa...
quelli erano proprio incorreggibili.
Sospirando si rimise in marcia sempre più verso le profondità della foresta.
Draco,per solo un attimo,si attardo dietro al suo amato per rivolgersi
minacciosamente agli altri quattro,sguainando la bacchetta e sventolandola sotto
ai loro nasi.
<< Voi piccoli insignificanti nullità di Grifondoro.... stasera siete qui in
punizione ed io ed Harry a divertirci,chiaro? Se proverete un'altra volta ad
ostacolarci ve ne farò pentire... e anche il mio caro amico Piton lo farà! Siete
avvisati... >>
I quattro sbiancarono alle minacce,quanto mai reali, del principe di Serpeverde...
ora avevano fatto arrabbiare pure lui,non avevano ben capito perchè lui ed Harry
fossero lì a divertirsi,ma si guardarono bene dal fare ulteriori domande e
procedettero in silenzio,tenendosi però il più distante possibile da Malfoy.
Magnus avrebbe voluto bisbigliare un << Fottiti Malfoy! >> ma la paura di essere
sentito era troppa.
<< Li hai calmati per bene... >> fece notare Harry a Draco.
<< Mpf...erano troppo rumorosi, ci disturbavano. >>
Pochi passi dopo Draco tornò a rivolgersi a quello che ora poteva considerare il
suo primo amico di sempre. << Ehm... Harry tu ti ricordi... dell'altro giorno?
>>
Harry voltò il capo senza fermarsi,uno sguardo interrogativo stampato sul volto.
<< Ma si.... >> continuò Draco con maggior malizia << La scommessa... mi pare di
averla vinta no? >>
<< Ah quella... >> sospirò Harry,ma sorridendo << Si esatto,l'hai vinta tu!
Credi che...sia giunto il momento di pagarla? >>
Draco sorrise in un modo che Harry non aveva mai visto sul bel volto pallido del
Serpeverde,era malizioso oltre ogni immaginazione,il desiderio stava grondando
da ogni suo lineamento...
E pensare che Harry per tutti quegli anni lo aveva considerato niente più che
malvagità pura...
Harry si passò ,senza neanche notarlo, la lingua sulle labbra e l'altro non
riuscì più a resistere. Draco afferrò Harry per il mantello ed affrettò il
passo,conducendolo sempre più avanti,fino a che non sparirono completamente
dalla vista dei quattro 'Malandrini'.
Si fermarono,abbastanza trafelati per la corsa,accanto ad una grossa quercia.
<< Ma che cavolo ti è preso Draco? Noi dovevamo cuare quelli la! >> Gli fece
Harry appoggiandosi di schiena all'albero.
<< Avanti Harry... prima mi provochi e poi fai finta di niente? >> adesso fu il
turno di Malfoy di leccarsi le labbra,cingendo nel contempo il collo di Harry e
avvicinando i loro volti.
<< I-io ti avrei provocato...? >> Ma harry non riusciva più a ragionare come
avrebbe voluto,Draco premeva il proprio corpo contro il suo con insistenza. Le
sue dita erano fra i capelli corvini e il suo respiro era sempre più vicino.
Harry si sentiva il cuore scoppiare dalla tensione,fino a che Draco
pronunciò,con le labbra praticamente attaccate alle sue
<< Mi dovevi per lo meno questo no? Quello che ti ho dato la prima sera... non
mi basta più! >>
Draco baciò Harry,premette le sue labbra contro quelle invitanti del
Grifondoro,il quale non aspettò neanche un secondo per rispondere a quel
irresistibile passione che l'altro gli stava trasmettendo. Anche se durante quei
giorni Draco era stato solo un amico da perdonare per gli atti commessi in
passato,anche se sapeva di non esserne ancora innamorato,Harry decise di non
opporsi.
Egli lasciò che Draco catturasse le sue labbra con le proprie,così calde... così
umide. Poi la morbida lingua di Draco entrò dentro di lui,accarezzando con
infinita passione quella dell'amato e conquistando ogni più remoto anfratto
della sua bocca,invadendolo con il suo sapore.
Harry iniziò presto a ricambiare le attenzioni di Draco e lo abbracciò ancora
più forte,cercando di fondere assieme i loro corpi,poi rilassò la presa quando
si accorse che l'altro,dopo aver accuratamente accarezzato ogni centimetro della
sua pelle al di sotto della maglietta,stava scendendo lentamente verso i suoi
pantaloni.
La mano del Serpeverde s'infiltrava sempre più vicino alla sua
intimità,aprendosi la via con il suo tocco gentile,slacciando la cerniera e
tastando l'erezione di Harry senza ancora interrompere il loro bacio.
Harry non tentò di fermarlo nemmeno quando il bacio venne interrotto,lasciando
loro il tempo di riprendere fiato, e Draco cominciò a baciare il collo del
ragazzo che aveva sempre sognato...
Si... lo stava baciando con passione,lo mordeva facendolo gemere di
piacere,scendendo sempre di più fino ad arrivare al petto meraviglioso che aveva
liberato dai vestiti con rapidità e maestria.
Finalmente non lo stava più insultando come era stato costretto a fare per anni,
ora solo i sensi sembravano governarlo, e gli unici suoni che uscivano dalla
bocca di Harry non erano più offese,ma dolci vagiti di piacere che lo incitavano
ad andare avanti nella sua opera.
Incurante del freddo,Harry si era lasciato spogliare ed ora si stava
completamente abbandonando ai sensi,quando Draco cominciò a scendere anche con i
suoi deliziosi baci e morsi d'amore,le ultime barriere della sua mente
crollarono sotto al piacere dilagante.
Alla fine Draco giunse alla virilità di Harry ,che delicatamente scoprì
dall'ultimo velo che la nascondeva,per poi prenderla fra le dita... era così
incredibilmente turgida,fremeva ad ogni sapiente tocco delle mani.
Harry poi riuscì ad aprire gli occhi per poter vedere quello che Draco stava
facendo,aveva appena appoggiato la sua lingua sul suo membro e stava cominciando
a leccarlo,prima dalla punta e poi scendendo fino ad arrivare alla base.
La lingua di Draco descriveva linee di puro piacere per il suo amore,cercando di
soddisfarlo,di fargli provare il massimo...
<< Harry... per tutti questi anni non ho fatto altro che farti soffrire... Non
potrò mai ripagare per il male che ti ho fatto,ma almeno adesso... permettimi di
farti stare bene,anche solo per una volta! >> il pensiero del Serpeverde rivolto
ad Harry vorticava nella sua mente mentre procedeva con la sua sublime
opera,facendo scivolare con cura Harry nella sua bocca,così calda rispetto al
gelo che li circondava.
Harry ansimò arrivato al culmine del piacere,non riuscendo a fermarsi e venendo
dentro a Draco,che non si fermò lì e continuò a leccare con gusto il premio per
il suo lavoro. Era finalmente riuscito a far stare bene Harry... come aveva
sempre desisderato...
Una volta finito,Draco si alzò lentamente e trovò il volto di Harry,sorridente,
ad attenderlo.
Era un sorriso dolcissimo,forse egli aveva finalmente capito che Draco lo amava
sul serio,che tutte le sue parole erano vere,che adesso stava vivendo solo per
lui...
Harry prese Draco tra le sue braccia con fermezza e lo portò vicino a se,posando
baci sulle sue guancie e sui suoi capelli d'oro.
<< E' davvero questo quello che provi... ? >> disse accarezzando il suo
compagno.
<< Si... voglio starti vicino Harry... >>
I due stettero per un po' di minuti in quella posizione,l'uno nelle braccia
dell'altro,in mezzo al gelo della foresta di Dicembre,ma immersi in un calore
più profondo di qualunque altro.
Intanto,quattro anime disgraziate si erano perse nella foresta...
<< Ah certo certo ci divertiremo,non può succederci nulla insieme ad Harry...bla
bla bla... dicevi più meno così,vero Fabius? E adesso che ci dici? >> Paul
Bright rimproverò il colpevole di quella loro penosa situazione fermandosi ed
incrociando le braccia.
<< Tsk... come aveva detto quel Malfoy,saranno andati a divertirsi e ci hanno
lasciato da soli a fare tutto il lavoro. >> David Iron sembrava molto sconsolato
con la sua grossa quantità di ingredienti e piante varie nelle mani.
<< Non siamo nemmeno riusciti a stargli dietro... chissà che cavolo sono andati
a fare? >> chiese Shader con una punta di curiosità.
<< Ma fottiti e fatti un po' i cazzi tuoi! Se siamo in questa situazione di
merda e perchè TU hai voluto fare il figo con quella tua scopa! >>
Magnus Liar zittì immediatamente il compagno di scuola con la sua solita
grazia... << E anzi,prova ancora una volta a tirarla fuori dallo
sgabuzzino,quella dannata scopa, e prenderò il tubo al neon per impiccarti
mentre il manico... bhe quello te lo puoi immaginare dove andrà a finire no? >>
David e Paul interruppero l'aggressione verbale di Magnus facendo buon utilizzo
delle loro bacchette e gli intimarono di stare in silenzio... avevano sentito
qualcosa avvicinarsi. I passi erano lievi,ma sempre più vicini. I quattro
ragazzi si azzittirono di colpo e tirarono fuori le bacchette,pronti a
contrastare ogni minaccia...
Si misero spalla contro spalla,per loro esperienza personale nella foresta
proibita si doveva essere sempre pronti a tutto.
Ecco,la presenza si avvicinava sempre di più...i quattro 'Malandrini' si
sarebbero aspettati ogni genere di creatura ma... dal cespuglio uscì invece
Daniel Guilder,nella sua divisa di Corvonero,con il mantello sulle
spalle,bacchetta in mano e uno sguardo di minaccia rovente che usciva dai suoi
occhi.
I quattro nel vederlo sospirarono all'unisono... si era pur sempre la loro
nemesi,ma era da solo,senza gli altri tre suoi compagni e di sicuro era meglio
trovarsi lui invece di qualche spaventosa creatura della foresta.
<< Uff...Guilder,stupido piccolo moccioso,ci hai fatto prendere un colpo,ma non
sai che questo è il nostro territorio? >>
<< E' vero... potrebbe essere pericoloso avventurarsi qui da solo... non hai
paura,hahaha?! >>
Daniel contiunuava a fissarli senza muovere un muscolo,la bacchetta fermamente
stretta nel suo pugno.
<< Io non ho paura,ne di voi ne di nessun altro... mentre voi prima stavate
tremando davanti all'ignota minaccia che si stava avvicinando. >>
I quattro furono ancora più sorpresi nel sentire la voce quanto mai fredda e
decisa del ragazzino,il quale alzò lentamente la bacchetta verso di loro,un
piccolo sorriso intriso di malvagità si formò sul suo volto.
<< Voi quattro... ditemi dove si trova il professor Potter... ha una certa cosa
da darmi. >>
Allarmato,Magnus gli disse che si erano persi e che Harry e Draco se ne erano
andati chissà dove.
<< Mi dispiace... >> disse allora Dan,sempre con quello strano sorriso << A
questo punto credo che ve ne dovrete andare dalla foresta e lasciarmi qui da
solo. >>
<< Ma che cavolo stai dicendo Guilder? Noi non abbiamo ancora finito di... >>
Ma Dan li interruppe nuovamente << Ho detto che ve ne dovete andare... perchè se
non lo farete,allora conoscerete la vera paura! Conjura Dementis! >>
Dalla bacchetta di Dan fuoriuscì un cono di polvere e di luce nera,il quale si
solidificò velocemente prendendo la terrificante forma di un dissennatore.
La vista della creatura scioccò i quattro ragazzini,lasciandoli sul
posto,impietriti dal terrore. Il sangue nelle loro vene sembrava diventato di
ghiaccio...il temibile volto nascosto del dissennatore si avvicinava sempre di
più e loro non sapevano più cosa fare.
Erano immobilizzati e Dan si stava invece godendo la scena,stringendo ancora la
bacchetta.
Quei quattro idioti dopotutto erano solo studenti del terzo anno e non si
chiamavano certo Harry Potter... non sapevano assolutamente come si lancia un
Incanto Patronus.
Dan poteva vedere la paura,la vera paura come l'aveva chiamata lui stesso,
solcare i volti dei poveri ragazzi,mentre la sua evocazione cominciava ad
allungare la sua mano per afferrarli e portarli con se nelle tenebre della
disperazione.
Ma ad un tratto un grosso volatile sfrecciò fra i rami degli alberi e atterrò
nei pressi della scena.
Daniel si girò di scatto per osservare la maestosa aquila reale che si stava
girando verso di lui,ma l'uccello nel voltarsi si trasformò nel giro di un
secondo in un ragazzo umano.
Ashley Elshweyr tornò alla sua forma umana e con incredibile precisione lanciò
il suo boomerang verso la bacchetta di Daniel,la quale gli volò via dalla
mani,lasciandolo disarmato.
Daniel non aveva mai visto nulla di simile... allora il suo amico Ashley era un
animagus! Ma che cosa c'entrava lui lì? E come aveva fatto a scoprirlo?
Ashley non aspettò nemmeno che il boomerang gli ritornasse indietro e puntò la
sua bacchetta in direzione del dissennatore evocato da Daniel. << Expecto
Patronum! >> Un' aquila d'argento scaturì dalla punta per andare a gettarsi in
picchiata sul mostruoso essere,scacciandolo con i suoi artigli e con ripetute
picchiate,fino a che questo non si dissolse del tutto come era apparso.
I quattro ragazzini non riuscivano a capirci più nulla veramente,ma erano
immensamente grati ad Ashley,per la prima volta... avrebbero voluto ringraziarlo
immediatamente ma... << Obliviate! >> Ashley li colpì tutti quanti con un
incantesimo di memoria,facendoli restare a terra privi di sensi per un po'.
Ashley si girò nuovamente verso Daniel,bacchetta saldamente in pugno i suoi
occhi non più calmi e profondi come al solito,ma penetranti e furiosi come due
carboni ardenti.
<< Loro non devono ricordarsi di quello che hanno visto... ma io lo terrò bene a
mente Daniel... e sappi che sono molto arrabbiato con te! >>
Daniel ora sembrava un po' meno sorridente di prima,anzi era decisamente scosso
dall'apparizione di Aslhey che in un istante lo aveva sconfitto,nonostate egli
avesse bevuto quel sangue di mago oscuro!
<< Come è possibile? Come diavolo hai fatto a..a... >>
<< Questo non importa! >> lo zittì di nuovo il ragazzino australiano << Queste
sono cose che un auror deve saper fare... Daniel,da ora in poi mi dispiace ma
sarò costretto a guardarmi bene da te,perchè non mi posso più fidare di uno che
cerca in continuazione di uccidere un nostro professore. >>
Daniel cercò di ribattere,accorgendosi che stava incominciando a tremare...
forse una cosa la temeva sul serio dopotutto... non avrebbe mai sopportato di
perdere anche la fiducia di Ashley dopo quella del fratello Andrew.
<< Io...non volevo ucciderlo... dovevo solo chiedergli se... poteva darmi una
cosa. >>
Ashley non accennava a diminuire l'intensità dello sguardo << Non mi interessa
nulla... ho detto che non posso più fidarmi e basta. Per venire qui a fermarti
ho dovuto anche lasciare Mark da solo! Se dovesse succedergli qualcosa Silente
se la prenderebbe con me... visto che sono incaricato di sorvegliarlo. La
bacchetta te la renderò domani mattina,ora fila nel tuo dormitorio e non uscire
fino all'ora di colazione di domani! Io ti terrò d'occhio Daniel,mi dispiace
molto doverti fare questo... credevo di poter restare un tuo amico...>>
Così dicendo,Aslhey cambiò nuovamente il suo corpo in quello di un aquila e
spiccò il volo diretto verso la torre di Grifondoro... aveva svelato il suo
compito e la sua identità a Daniel,ma forse era meglio così... quel ragazzo si
sarebbe tenuto alla larga da lui e Marvolo e questo era quello che contava;
proteggere il ragazzino il cuo corpo era stato originato da quello di Voldemort...
Daniel si rese conto di tutto ciò che era successo... ora anche Ashley lo aveva
abbandonato e di sicuro Mark lo avrebbe seguito...
non si era mai sentito così solo.
Durante il suo tragitto verso Torre d'Avorio Dan pensò a tante cose... come
avrebbe fatto ora che si ritrovava praticamente solo,se si escludevano i suoi
compagni di dormitorio? Per quale assurdo motivo aveva ceduto così facilmente al
potere... se poi questo lo portava solo ad allontanarsi dai suoi amici?
E adesso...? Egli doveva comunque prendere una goccia del sangue di Harry...
perchè quello era l'unico metodo per aiutarlo... per far capire a tutti che lui
valeva qualcosa!