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Autore: bad93    25/09/2014    3 recensioni
La storia è incentrata su Kakashi e Himari, che si rivela essere l'unico spiraglio di luce nel suo cuore colmo di oscurità. Tutto ha inizio quando Kakashi fa parte della squadra di Minato, assieme Rin Nohara e Obito Uchiha. Periodo in cui i due giovani si incontrano. La protagonista è la figlia di Tsunade e Dan, ma fu lasciata alla famiglia materna da quest'ultima appena nata; essa possiede sin dalla nascita un potere molto particolare.
E' un lavoro a quattro mani di bad93 e Samy87, i disegni sono di Samy87.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Capitolo 12: Notte al chiaro di luna

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Kakashi stava continuando a camminare per il corridoio,  quando vide Himari, si bloccò di colpo e rimase a guardarla senza che lei se ne accorgesse,  rimase imbambolato, per qualche minuto, fino a che non s'accorse di avere Himari proprio di fronte, che lo stava chiamando.
 
-Ehi, Kakashi! Che ci fai qui tutto solo? E potrei sapere cosa hai visto?-
-Nulla, non ho visto nulla di importante. Perché me lo chiedi? Inoltre io stavo andando a cenare. -
-Capisco,  anche io stavo andando a cenare, Rin si è addormentata subito, poiché era stanca. -
-Allora che ne dici di farmi compagnia? Di sicuro gli altri ci metteranno un po'.-
Lei sgrano' gli occhi per la sorpresa,  non si sarebbe mai aspettata una simile proposta da lui, ma accettò volentieri.
 
Insieme andarono nella sala da pranzo, e non notando nessuno dei compagni,  si sedettero a un tavolo; furono serviti subito.
Poco dopo entrarono anche Minato e Kushina,  che erano  appena tornati da una passeggiata in giardino, dato che i due ragazzi non li avevano notati, intenti a mangiare,  Minato si stava avvicinando per salutarli e unirsi a loro, ma Kushina lo fermò.
-Tesoro, lasciali stare, andiamo a sederci da un'altra parte. E poi già che siamo da soli potremmo approfittare della situazione,  dato che non ci hanno visti, e stare un po' per conto nostro. - tentò di convincerlo, conoscendo i sentimenti di Himari, verso il ragazzo.
-Ok, però siamo venuti qui tutti assieme e non mi sembra carino lasciarli da soli.-
-Non ti preoccupare,  è solo per la cena.-
-Va bene. - disse lui rassegnato. 
Andarono a sedersi ad un tavolo distante da quello dei ragazzi, ma in ottima posizione per poter osservare tutto.
Intanto al tavolo dove erano i due giovani...
-Però! è buono!- disse Himari cercando di aprire un discorso.
-Sì,  non è male. Considerando il prezzo modesto,  non mi aspettavo tutta questa qualità nel cibo. Però per avere i clienti devono pur avere un cavallo di battaglia, le terme da sole non bastano.- rispose lui con tono distaccato.
"Gelido come al solito! Io proprio non lo capisco,  si può sapere che gli prende?! Ultimamente si comporta in modo strano. Più tardi chiederò a Gai se ne sa qualcosa." - Beh, ognuno tira avanti come
può.- continuò lei sorridendogli.
Al ragazzo andò di traverso un boccone e dovette bere per evitare di strozzarsi. 
-Kakashi tutto a posto? Come ti senti?- gli chiese mentre gli dava delle leggere pacche sulla schiena. 
Questo suo gesto però peggioro' la situazione,  ma solo lui se ne accorse,  per sua fortuna.
 
Poco dopo arrivò anche Gai che subito si aggrego' agli amici.
-Come mai qui soli soletti? Cos'è un appuntamento? - chiese lui malizioso all'amico.
-Affatto,  semplicemente ci siamo incontrati nel corridoio,  entrambi andavamo a cenare e siccome non c'era nessuno ci siamo fatti compagnia mentre aspettavamo. Che avremmo dovuto fare? Stare in due tavoli separati? Non mi sembra il caso visto che ci conosciamo. - rispose lui. 
-Ho capito,  in pratica è stata una coincidenza. Non ti scaldare però. - gli disse sedendosi accanto a lui.
-Io sono tranquillissimo,  sei tu che salti a conclusioni affrettate.-
-Tu dici?- chiese.
Intanto Himari stava tornando a sedersi, e senza accorgersene subito, fece cadere un tovagliolo, che finì vicino alla gamba del tavolo, proprio di fianco a Kakashi.
-Oh! Scusa, lo raccolgo subito. - disse chinandosi,  ma lui prontamente la fermò.
-Lascia stare, ci penso io. Non importa, tranquilla. -
-Ma è colpa mia.- "Che gli è preso tutto ad un tratto? "
-Davvero, non fa niente, va pure a sederti. - insistette lui.
Mentre i due discutevano, Gai passò da sotto il tavolo e prese il tovagliolo,  poi per la stessa strada tornò al suo posto, e nel frattempo aveva notato anche il motivo per cui l'amico non volesse che la ragazza raccogliesse il tovagliolo.
-Ragazzi,  ora potete anche smettere l'ho preso io.- disse agitando l'oggetto.
-Ah, grazie Gai.-
-Figurati.- gli rispose,  per poi avvicinarsi al suo orecchio e sussurrargli -Piuttosto, che avete combinato voi due? Sai ho notato il rigonfiamento, che hai voluto nasconderle.-
Kakashi avvampo' subito.  -Ni...niente....non è,...successo nulla. P..per...perché....me lo chiedi? Che cosa hai pensato?!-
-Kakashi che ti prende? Perché sei arrossito?-
-Eh! No niente,  non è niente, sarà il caldo. Non senti che caldo che fa?-
-A me non sembra che faccia tutto questo gran caldo.-
-Per me fa caldo,  anzi adesso vado a prendere una boccata d'aria,  che è meglio. -
-Aspetta.-
-Che ti prende Gai? -
-Non ricordi più la nostra sfida? -
-Quale sfida? -
-Quella sfida.- e indicò in basso.
-Ahh quella! Hai ragione scusa me ne ero scordato.-
-Ma voi due non fate altro che sfide? Non vi stancate mai?! Vabbe,  io vado a vedere se Rin si è svegliata,
divertitevi. - e se ne andò.
-Grazie Gai, mi ero dimenticato di quel particolare. -
-Tranquillo non c'è problema, oggi sei un po' svampito oggi, o mi sbaglio? -
-Non hai ragione, ma neanche torto. Non so nemmeno io cosa mi stia succedendo,  mi ha solo toccato la schiena e il mio corpo ha reagito così. -
-Te l'ho già detto ti stai innamorando di lei. Non c'è nulla di più semplice,  possibile che non lo capisci? -
-Io non credo che sia come dici tu.-
-Pensala come vuoi, io vado a dormire, sono un po' stanco. -
-Già,  forse è meglio tornare in camera,  ma gli altri che fine hanno fatto? -
-Genma non aveva fame, mentre Ebisu e Obito stanno scontando la punizione con il mio maestro,  inoltre Genma voleva vedere come se la cavavano.-
-Capisco.-
 
Entrambi si alzarono dal tavolo e si diressero verso il corridoio che li avrebbe condotti in  camera,  con loro grande sorpresa, quando entrarono nella stanza, trovarono i compagni addormentati e decisero di andare dormire. Gai si addormentò subito,  come toccò il cuscino, Kakashi invece non riusciva aprendere sonno, continuava a ripensare a quanto successo durante il giorno, e alle parole dell'amico,  secondo cui lui si sarebbe innamorato della ragazza che quasi tutte le notti lo tiene sveglio. Non riuscendo a dormire ed essendosi ormai stancato di pensare,  nonostante fossero le undici di sera, decise di andare a fare una passeggiata in giardino,  ritenendo che forse, una boccata d'aria gli avrebbe conciliato il sonno, così senza far rumore uscì dalla stanza e andò in giardino.
 
"Però! L'hanno fatto proprio bene, e c'è anche una sorgente che sfocia in un laghetto. Sicuramente è a scopo ornamentale,  ma! Chi c'è sulla sponda,  sotto il salice?" silenziosamente si avvicinò,  riconoscendo la figura di Himari, con indosso una sottoveste celeste in pizzo, mentre osservava la luna; rimase per un paio di secondi ad osservarla,  non capiva come mai, improvvisamente gli mancasse il respiro;  ma poco dopo, si riprese e si avvicinò ancora di più fino ad arrivarle alle spalle,  lei in quel momento si accorse di lui.
 
-Kakashi,  che cosa ci fai tu qui?! Mi hai quasi fatto prendere un colpo! -
-Scusa, non volevo spaventarti, non riuscivo a dormire così ho pensato di fare una passeggiata in giardino, poi ti ho vista e ti ho raggiunto. -
-Quindi neanche tu riesci a dormire, io per non svegliare Rin sono uscita, almeno passavo il tempo aspettando che mi venisse sonno.-
-Capisco- nel mentre si sedette sull'erba - come mai non riuscivi a dormire? -
-Non lo so,  semplicemente non riuscivo a prendere sonno, forse è il caldo.- e cercò di sedersi anche lei accanto al ragazzo, ma lui subito la fece sedere sulle proprie gambe.
-M..ma c..che ti è preso?!- gli chiese rossa in viso.
-Così non ti sporchi inutilmente. - le aveva risposto,  voltandosi da un'altra parte per evitare che notasse il rossore in volto, dovuto all ' imbarazzo per l'azione appena compiuta,  di cui nemmeno lui conosceva il motivo, le sue braccia si erano mosse da sole, come se fosse una cosa abitudinaria. Rimasero in silenzio a osservare il paesaggio,  soprattutto perché nessuno dei due aveva il coraggio di rompere il momento creatosi,  o meglio nessuno dei due voleva; non si accorsero del tempo che passava, e successivamente  si addormentarono entrambi, lui con la schiena appoggiata al tronco dell'albero e lei tra le sue braccia,  quando lui si svegliò,  si accorse che era quasi l'alba; poco dopo sentì un leggero peso su di sé,  abbassò lo sguardo e vide Himari che dormiva tranquilla,  subito arrossi', ma poi notò che anche lei si stava svegliando e decise di guardare dalla parte opposta,  sperando che non notasse nulla.
 
-Buongiorno. - lo salutò lei.
-Buongiorno. - rispose lui, senza guardarla.
-Accidenti ci siamo addormentati- subito si accorse di essere sopra di lui e si alzò di scatto,  rossa in volto -scusami-
-Tranquilla non c'è problema. -
-Però anche tu!-
-Anche io cosa?-
-Anche tu potevi sbattermi per terra, non era necessario che dormissi scomodo per me!-
-Non l'ho fatto per te, semplicemente mi sono addormentato. Ora sarà meglio rientrare,  sperando che nessuno ci veda.-
 
Entrambi rientrarono nelle proprie stanze silenziosamente,  ma rispetto a prima riuscirono a dormire.
Poche ore dopo tutti si svegliarono, fecero colazione, e dopo aver preso le proprie cose,  partirono per rientrare a casa.
-Di un po',  che fine hai fatto stanotte?- chiese Gai al rivale -Sei svicolato da lei? Non credevo che bruciassi tutte le tappe! E hai il coraggio di dire che mi sbaglio sullz vostra relazione.-
-Certo che ti sbagli! Sono solo uscito a fare una passeggiata e senza accorgermene mi sono addormentato sotto il salice.- gli rispose, omettendo il fatto che con lui ci fosse anche Himari,  non riteneva opportuno metterlo al corrente di tutto quello che faceva.
-Sarà,  sei veramente sicuro di essere stato da solo?-
-Sicurissimo. -
-Capisco. - "Che bastardo! Pur di non darmi ragione mi dice le bugie, oppure mi sta solo prendendo in giro e lui in realtà esce con lei, ma non vuole che si sappia. No, assurdo non riuscirebbe mai ad architettare unpiano del genere! È solo stupido, e non si accorge dei propri sentimenti. "
 
 
 
Finalmente arrivarono al villaggio e ognuno tornò a casa propria. Poco dopo Kakashi decise di andare a fare un pisolino per recuperare le ore perse e trovò un foglio arrotolato, come fosse stata una pergamena, sul cuscino del suo futon, lo aprì e lesse:
 
Grazie per questa notte, Himari
 
 
Continua...
 
  
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