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Autore: Skody    05/10/2008    1 recensioni
A volte i sogni sono inscindibili dagli incubi. e spesso succedono le cose più inaspettate. Layla ha 15 anni ed è relativamente felice. ma cosa succederà nella sua incasinatissima vita? vi prego recensite numerosi!
Genere: Romantico, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Le ore sembravano non passare mai. Layla se ne stava nel suo banco in terza fila senza prestare la benché minima attenzione a quello che la prof di matematica stava spiegando. A cosa serve il triangolo di Tartaglia nella vita di tutti i giorni?! Nessuno andrebbe mai a fare la spesa pensando a quello stupido triangolo. Sbuffò per l’ennesima volta portando lo sguardo verso la finestra, ma anche quello spettacolo era fin troppo noioso per lei. Si guardò intorno quasi disperata, alla ricerca di qualcosa da fare per ingannare il tempo.
- Layla?
La voce della prof giunse fino alle sue orecchie facendola sobbalzare. – Ehm…si?
- Stai cercando qualcosa?
- Io?! No no…Cioè, non trovavo la penna, ma eccola qui! – disse afferrandone una e mostrandola.
- Bene, allora possiamo anche continuare…
Appoggiò nuovamente la penna sul banco e sbuffò rassegnata.
Brad “seguiva” altrettanto annoiato la lezione. Per lui andare a scuola era una totale perdita di tempo, decisamente inutile. Si chiese se Jack e Shayne si stessero annoiando quanto lui. Probabilmente no. Non erano persone abbastanza tranquille per potersi permettere di annoiarsi. Di sicuro ne stavano combinando una delle loro…
Il suono dell’ultima campana fece saltare in piedi tutti gli studenti, che uscirono dall’aula in fretta e furia. Layla si voltò verso Brad.
- Allora, vogliamo andare a dirlo agli altri?
- Certo.- disse lui sorridente – Andiamo.
Uscirono silenziosi dalla classe circondati dal chiasso infernale degli altri studenti. Andarono verso l’uscita, ma dei due ragazzi non c’era traccia. Layla decise di chiedere informazioni a un compagno di classe di Shayne e Jack.
- Hey, Mark!! – disse chiamandolo nel cortile.
- Ciao Layla!
- Ciao…Ehm, senti, sai per caso dove sono i tuoi nuovi compagni? Perché li…
- Oh eccome se lo so! – disse entusiasta interrompendola – Sono in presidenza da almeno un’ora. Credo che ormai stiano per uscire…Eravamo tutti tranquilli, quando a un certo punto si sono sentiti loro due che discutevano,a prof li ha richiamati e Shayne ha detto qualcosa tipo “Lei non s’intrometta maledizione”! La prof è rimasta stupita, ma poi li ha ripresi ancora e Jack ha detto “Lei mi ha veramente stancato” e ha detto qualcosa a proposito delle donne e dei loro stupidi modi di fare, e hanno cominciato a urlare cose tipo “oca” e “imbecille”, si sono persino alzati in piedi e poi Shayne ha alzato le mani e Jack ha subito risposto, avresti dovuto vedere! La prof non ci ha visto più e li ha mandati dal preside, ma sai il tempo che ci è voluto per farli ragionare un briciolo e per portarli in presidenza!
Layla seguì il racconto senza parlare, spalancando occhi e bocca man mano che andava avanti, mentre Brad abbassava l sguardo sempre più imbarazzato.
- Ma quello è suo fratello, vero? – chiese Mark alla ragazza.
Nessuno dei due rispose. L’altro fece spallucce e si allontanò con un semplice ciao.
- Proporrei di andare in presidenza.- disse infine Layla.
- Si, buona idea.
Senza perdere altro tempo si avviarono a grandi passi verso l’ufficio del preside. Si sedettero silenziosi nelle sedie poste di fronte alla porta e aspettarono impazienti che i due venissero fuori.
Il rumore della maniglia fece sussultare sia Layla sia Brad, che subito si voltarono nella direzione della porta.
- …e mi auguro proprio che questo non avvenga mai più signori. Mai più. – tuonò il preside.
- Ok. – dissero in coro Shayne e Jack uscendo dalla porta con aria annoiata e, dopo aver salutato il dirigente, andarono dritti dai loro amici.
- Che diavolo avete combinato? – sbraitò Brad piuttosto seccato.
Jack sbuffò alzando gli occhi al cielo.
- Senti, vedi di non farmi la predica ragazzino. – disse acida Shayne. – Se lo vuoi sapere è tutta colpa di questo stupido che ho qui affianco. Ha cominciato col dire che non sapevo nemmeno badare a me stessa.
- Veramente – s’intromise l’altro- sei stata tu a dire che non riuscivo mai a farmi i fattacci miei e che non sapevo socializzare!
- Infatti è la verità! Tu non sai socializzare, razza di un imbecille!
- Oh, perché tu invece sei l’esperta in materia! Non fai altro che rompere le palle a tutti con tutte le arie che ti dai e con le tue pretese assurde!
- Io rompo le palle?! E tu allora?! Sempre li a criticare quello che fanno gli altri e a preoccuparti per gli altri…L’unico che ha bisogno di un aiuto sei tu!
- Zitti. – li bloccò Brad- siete entrambi due idioti se questo vi può consolare. Siete peggio di due bambini! Dannazione, ma non avete un po’ di cervello? Ridicoli. Ecco cosa siete, ridicoli. Vi sembra il caso di finire dal preside già nella prima settimana di scuola?! Nessuno di voi due si rende conto di quanto siate stupidi?!
Shayne e Jack lo guardarono alzando entrambi un sopracciglio. – Mamma? – dissero poi al unisono.
Layla si fece scappare una risatina, divertita dal fatto che quei due, nonostante non si sopportassero per niente, finivano comunque per pensarla allo stesso modo per diverse cose.
- Layla, ci sei pure tu! – fece l’altra tutta sorridente.
- E già…Ero venuta per dirvi una cosa, ma forse non è giornata…
- Tranquilla, è sempre giornata. Forza, di che si tratta?
- Pensavo che magari potremo andare stasera in giro per la città… Non che ci sia molto da vedere, ma giusto così, per dare un’occhiatina in giro, no?
Il volto di Shayne si illuminò d’improvviso lasciando Jack e Brad piuttosto preoccupati.
- Sarei davvero felice! Buona idea Layla…Facciamo stasera alle sei davanti a casa tua, ok?
- Perfetto! – disse la ragazza sorridente.

Come al solito in casa c’era solo Jess con lei. Il bambino guardava incantato i cartoni animati alla TV, mentre Layla stava al telefono con aria annoiata e lievemente preoccupata nel contempo.
- Cazzo. Non so cosa mettere.
- No Jenny, - disse assumendo un’espressione ancora più cupa- al limite non sai cosa farmi mettere. Scusa se te lo dico, ma non è normale che tu mi chiami solo per decidere che cosa devo mettere io per un’uscita dove, senza offesa, tu non ci sei nemmeno.
- Si che è normale, sei tu qui l’unica anormale. E ora, per favore, non deconcentrarmi. Devo capire cosa può far colpo su un tipo come Brad.
- Ma io non voglio far colpo su Brad in base a un vestito! Anzi, non devo proprio far colpo su di lui.
- Bhé tu fai ugualmente colpo su di lui con i vestiti. E poi di che te li ho suggeriti io, così sarò io a fare colpo.
Layla alzò gli occhi al cielo. – Che palle…Va bene, sentiamo allora.
Seguì una breve pausa, durante la quale la ragazza cominciò seriamente a preoccuparsi e a pentirsi d’aver risposto a quella maledetta chiamata.
- Ok, ok…Facciamo felpa bianca e jeans scuri.
- Non ho felpe bianche. Ne ho una grigia e inoltre i jeans scuri che ho sono proprio neri.
- Uffa, devi sempre star lì a precisare. Felpa grigia e jeans neri, come diavolo li vuoi chiamare tu! E mi raccomando, niente ombretti rosa o cielesti o verdi e niente rossetti rosso o…
- Jenny,- la interruppe l’altra- non ho mai usato ombretti multicolore in vita mia e nemmeno rossetti dai colori più sgargianti. L’unico trucco che utilizzo di solito è la matita per occhi. Ora respira profondamente e datti una calmata. Va tutto bene.
- Lo so, è che sono così nervosa…Esci con Brad!
- No, è questo che ancora ti sfugge. Esco con lui, con la sorella e con l’amico. E ora mi sembra proprio il caso che tu vada a farti controllare. Ti rivelerò i “piccanti” dettagli di questo “fantastico” giro per la città domani mattina. Ciao ciao.
Spense il cellulare e lo appoggiò al tavolo sbuffando. Jenny era certamente la sua migliore amica, ma aveva l’incredibile capacità di portare le persone all’esasperazione. Andò dritta in camera sua, nella speranza di potersi preparare in santa pace senza che nessuno la scocciasse.

Shayne si avviò a grandi passi verso la camera dell’amico. Mantenendo le braccia incrociate diede un calcio alla porta aprendola del tutto, dopodiché andò dritta a sdraiarsi nel letto della stanza.
Jack la guardò sbalordito, mentre andava velocemente a richiudere la porta.
- E se fossi stato completamente nudo? – sbraitò poi.
- Ti manca solo la maglietta o sbaglio? – disse lei lanciandogli un’occhiata veloce.
- Ho appena finito di mettermi i pantaloni. E ciò non toglie che avresti potuto bussare per evitare eventuali situazioni imbarazzanti.
- Peggio per te che non sai essere puntuale. E poi non mi sarei imbarazzata ugualmente. Anche perché non ti avrei degnato di uno sguardo come ho fatto pure adesso.
- Ma a me avrebbe potuto dar fastidio!
- Jack, piantala di fare la femminuccia vergognosa e vestiti!
- Lo farei, se non ti fossi appena sdraiata sulla mia maglietta. Alzati oca.
Shayne rimase immobile.- Non mi muovo da qui.
 - Dispettosa…- disse a denti stretti.
Fece per chinarsi su di lei, con le mani pronte a sollevarla da li, quando la porta si spalancò e Brad fece il suo ingresso.
- Ragaz…
Si bloccò di scatto vedendo la scena. Tutti e tre si guardarono tra loro abbastanza imbarazzati e silenziosi, poi Brad riprese a parlare. – Non voglio sapere perché sei a torso nudo,con le mani su mia sorella e con il busto chino su di lei, che intanto se ne sta tranquilla sdraiata sul tuo letto. Davvero, non m’importa nulla del perché, ma ti assicuro che per me è una scena orribile.- disse con un filo di disgusto e indignazione.
- No amico! Non è come pensi! – disse lui ritraendo subito le mani.
- Già, non è come pensi,- gli fece eco lei- anche perché non sa proprio come si fa…
- Tu zitta. – la ammonì Jack ancora imbarazzato. – E comunque il vostro dev’essere un vizio di famiglia. Prima di entrare si bussa.
- Ero venuta a vedere se riuscivi a vestirti da solo, visto tutto il tempo che ci stavi mettendo.
- In effetti è tardi. E comunque mi auguro di non dover assistere ad altri episodi di questo tipo. E tu vestiti, è ora di andare. – disse uscendo dalla stanza.
Shayne si alzò dal letto afferrando la maglietta dell’amico. – Questa è tua! – disse lanciandogliela in faccia.
- …Grazie.



Hello! Scusate il tremendo ritardo ma sono stata davvero impegnatissima! Grazie a chi ha recensito e a chi ha inserito la storia tra i preferiti! Un abbraccio a tutti! Skody!
P.S.:brava OnlyAShadow! La canzone era proprio Pieces! Non ci crederai ma è anche la mia preferita in assoluto!!!
  
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