...seriamente? Una richiesta d'amicizia? Ma aveva letto almeno la descrizione? Chi vorrebbe mettersi con un ragazzo che, all'apparenza, sembra un maniaco? Insomma, io non sono un maniaco ma... e che diamine!
Decisi comunque di accettare la richiesta di... "Una ragazza". Sul serio, si chiamava esattamente così. Insomma, le accettai la richiesta e feci un salto sul suo profilo.
Come foto profilo aveva la scritta "Non ho nessun interesse nei comuni esseri umani. Se ci sono alieni, viaggiatori del tempo o esper, che si facciano pure avanti.", il che mi fece capire che le piacevano gli anime e i manga esattamente come al sottoscritto. Per chi non lo sapesse, questa frase è tratta dal famoso anime/manga "La malinconia di Haruhi Suzumiya", dove la protagonista dice la stessa e identica cosa.
Quindi feci 2+2 e capii che mi aveva inviato la richiesta perché dal mio nome credeva che fossi giapponese... tipico dei fan degli anime/manga. Insomma, non aveva una sua foto e le piacevano gli anime e i manga... doveva essere una ragazza stratosfericamente brutta.
Non che siano tutte brutte, però la maggior parte lo sono... e poi non aveva neanche una foto profilo, il che mi faceva credere che si trovasse troppo brutta per mettere una sua foto. Alla fin fine neanche io sono bello, anzi sono "celebre" nella mia scuola per essere uno sfigato totale, ma ciò non vuol dire che a brutto piaccia brutto.
Ecco, questa è una cosa che non sopporto... perché la gente pensa che ai ragazzi brutti piacciano le ragazze brutte? O che ai ragazzi grassi piacciano le ragazze grasse? Siamo anche noi umani, anche a noi piacciono le belle cose... e le belle ragazze, soprattutto.
Anzi, credo che sia palese che a noi sfigati piacciano le ragazze popolari... è un po' da cliché, ma è così. Anzi, credo che i bei ragazzi siano ormai stufi di tutte quelle ragazze popolari e che si stiano convertendo al lato oscuro (?), dove ci sono tutte le ragazze con cui non si metterebbe mai nessuno.
Ma come insegna Lady Gaga, siamo nati così e dovremmo ringraziare Dio... ma pensiamo alle cose importanti.
Non avevo idea di chi fosse questa ragazza, ma una chiacchierata con una sconosciuta non mi avrebbe di certo fatto male, chissà... magari era carina.
"Konnichiwa".
Questa fu la prima cosa che mi scrisse... "konnichiwa" che, per chi non lo sapesse, significa "ciao" in giapponese. Quindi la risposta alla domanda "Forse credeva che fossi giapponese?" è sì.
Ed è questa la cosa buffa, che tutto è nato da quella semplice parola neanche opportuna al contesto, se ripenso a tutto quello che mi è successo in quest'ultimo anno mi viene da piangere.
Soprattutto quando penso che tutto nacque da un "konnichiwa".