Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: auricina    26/09/2014    3 recensioni
Maria era una ragazza di 16 anni. Orfana di padre viveva con la madre, una donna crudele. Fin dalla tenera età Obbligata a prostituirsi, oltre ad essere violentata e picchiata. Nonostante questo lei aveva tutte le intenzioni di farcela. A realizzare il suo sogno di vivere come un'adolescente normale non poca importanza l'incontro con un ragazzo gentilissimo...
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 5 (PARTE I)

Maria cominciò a piangere. Non c’era soluzione a quel problema. Doveva semplicemente fare quello che le diceva la madre. Dopo aver conosciuto Marco però aveva una nuova visione della vita.

Entrò e si rese conto subito che la madre non c’era. Sopra al tavolo della cucina c’era un foglio: “ Torno domani sera. Tot: 750 euro. Non uno in meno e saranno guai. Oggi un pasto. Rosi”

Avrebbe lavorato tutta la notte e il giorno successivo. Andò fuori e cercò di attirare l’attenzione. Era già molto tardi

<< Hey tu. Vieni qua. Va bene se lo facciamo in macchina? Ti pago di più >>

Non era nelle condizioni di rifiutare

<< Si. Un’ora 100 euro >>

<< Ma sei superiore alle altre? >>

L’aveva detto con un tono davvero ironico

<< Scommetto che fai cosi con tutte. Questo non ti permetterà agevolazioni. Troverò un altro cliente >>

<< Se non mi piace il servizio? >>

<< Impossibile >>

Maria conosceva bene quella categoria. Bisognava mostrarsi sicure di se, altrimenti neanche l’avrebbero pagata.

<< Andiamo in un posto isolato >>

L’uomo aveva almeno 50 anni. Spesso la ragazza si domandava cosa spingeva i clienti a fare sesso con le prostitute

Era un uomo dolce, non di quelli frenetici e arroganti. Forse era stato lasciato dalla moglie

<< Mia moglie è morta da due anni. È la prima volta che vado da una prostituta. E anche l’ultima. Non per te, ma io mi sento in colpa >>

<< Mi dispiace. In ogni caso non sono affari miei. Io non sono una psicologa. Vendo solo il mio corpo. Mio padre è morto alcuni anni fa. Ho diversi problemi, ma non per questo gliene parlo. Quello che fa è un fatto suo, non mio >>

In realtà la morte del padre l’aveva colpita in modo profondo, dava la colpa a lui se era cosi sola.

<< Si hai ragione. Scusa. Potresti essere mia figlia. Probabilmente non sei neppure maggiorenne >>

<< Non si preoccupi. Ho 16 anni >>

Di solito non l’avrebbe mai detto. Ma da quando c’era Marco..

<< Vai via. Prendi i soldi >>

Perché aveva reagito così? Magari se avesse mentito si sarebbe “guadagnata” altri 50 euro

Ebbe altri tre clienti. Alla fine della notte aveva già 400 euro

Si sarebbe rialzata verso le 10. Non c’era tempo da perdere

Il giorno dopo

Quando si svegliò di soprassalto si accorse che erano le 4 del pomeriggio. Perché non aveva sentito la sveglia?

Era strano, ma lei non aveva un “tutore”. Nessuno si era mai accorto di lei. Questa era la sua unica fortuna

Mangiò qualcosa al volo. Mancavano ancora 350 euro. In poco tempo si fermò al solito posto

Quando arrivò una macchina conoscente la fermò.

<< Sono Marco. Stavo cercando proprio te. Sali >>

<< Cosa è successo ieri notte? Come hai risolto? >>

<< Mia madre torna stasera. Ho accumulato 400 euro. Ne mancano 350 >>

<< Non erano 600? >>

<< Più quelli di oggi >>

<< Puoi passare il resto della giornata con me? >>

Un’altra serata normale? Più un pomeriggio? Era il suo sogno. Restava il problema dei soldi

<< Te li do io. Come regalo. >>

<< Non ho bisogno di un tuo regalo >>

<< Ho sentito che oggi pomeriggio i carabinieri cercheranno le prostitute e le porteranno in questura >>

<< Me la caverò >>

<< Ti farò divertire come le ragazze della tua età. Non meriti tutto questo >>

<< Va bene. Ma non accetto i soldi >>

<< Ti farò cambiare idea >>

<< Se lo dici tu >>

In realtà era felice di stare con lui. Sapeva che se si comportava cosi c’era un motivo, ma non le importava più di tanto. Voleva solo la sua compagnia.

<< Dove andiamo? >>

<< A comprare dei vestiti per te visto che sei una ragazza e non una prostituta. Almeno per oggi. Poi sorpresa >>

Andarono in un negozio dove lei acquistò un paio di jeans e una maglietta.

Andarono al cinema a vedere un film comico. Lei da piccola, con suo padre, si divertiva tantissimo. E anche in quel momento fu cosi.

<< Ti è piaciuto? >>

<< Grazie. Non mi divertivo cosi da tanti anni. >>

SPAZIO AUTRICE

Ho saltellato davvero :D siete gentilissime! Domani o dopodomani scriverò la II parte del capitolo. Spero che la I sia "piacevole" da leggere! Ho diviso il capitolo cosi il prossimo sarà incentrato esclusivamente su Marco e Maria <3

Sono ritornata alle vecchie virgolette! Cercherò però un metodo alternativo al copia/incolla di quelle belle xD

Non so come esprimere la mia gioia! So solo dirvi: grazie grazie grazie. Ci mancava poco e piangevo dalla felicità <3

Se ricevo altre recensioni piango davvero <3

A presto

- Auricina

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: auricina