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Autore: ___Page    27/09/2014    1 recensioni
C'era chi li considerava due fifoni.
Nessuno sapeva che erano loro i più forti, capaci di fari i conti con le proprie emozioni ogni singolo giorno.
Ma lo sapevano tra loro, Usop e Nami, e si sostenevano a vicenda.
Perché gli spiriti affini, quando si trovano, non possono non riconoscersi.
"Sette colori per un fandom [Anime e Manga] Challenge indetta da DoctorChi sul forum di EFP"
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Usop
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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LAVAGNA
 



Nami fissava da alcuni minuti la lavagna con espressione accigliata.
Appena si era seduta al suo posto era stata attirata dalla scritta bianca che, enorme, campeggiava al centro del riquadro nero e ora non riusciva a smettere di analizzarla in un vano tentativo di darle una qualche interpretazione.
Vano tentativo perché ciò che c’era scritto non aveva proprio senso.
Assottigliò lo sguardo, rileggendo ancora una volta:
 

⁴ f(l) + K x 2 + 3b = aⁿ
 

No, non aveva senso!
A partire dall’integrale di funzione con quel pedice assurdo fino all’accozzaglia di numeri e lettere a seguire.
Chiunque avesse tracciato quella formula, se di formula si poteva parlare, lo aveva fatto a caso e soprattutto Nami si chiedeva perché.
Prima dell’intervallo la lavagna era pulita e intonsa.
Chi si era divertito a scrivere quella roba senza senso anziché approfittare di quei rivitalizzanti dieci minuti di libertà?!
-Cocoyashi?!-
La voce della professoressa Ivankov, che seduta sulla cattedra aveva attaccato subito a decantare le eroiche gesta di qualche nobile cavaliere insieme con i suoi di certo scolpiti pettorali, la riscosse, obbligandola a distogliere l’attenzione dal blocco di ardesia.
-Mi scusi prof. io… ero distratta!- ammise, facendo sorridere in modo inquietante la docente di letteratura.
-Me ne sono accorta, mio piccolo mikan!- le disse, facendole l’occhiolino, rischiando di rimanere con le ciglia incollate a causa delle tonnellate di mascara.
-Cosa mi ha chiesto?!- domandò la ragazza, sorridendo sollevata dall’indole comprensiva dell’insegnante.
-Volevo solo sapere che fine ha fatto Naso-boy!- disse, accavallando le gambe con fare suadente.
Nami la osservò stranita prima di girarsi verso il banco accanto al suo, mentre un brivido freddo percorreva la schiena di buona parte della componente maschile della classe al gesto dell’ambigua professoressa.
Sbatté le palpebre interdetta nel trovare il posto vuoto e il proprio compagno di banco, nonché migliore amico, assente.
Non se n’era neppure accorta, presa com’era a studiare la formula alla lavagna.
Che fine aveva fatto quel baka?!
L’ultima volta che lo aveva visto era stato al suono della campanella che sanciva l’inizio dell’intervallo, poi lui si era trattenuto in classe a fare qualcosa mentre lei aveva raggiunto gli altri in giardino, per godersi un po’ del primo sole primaverile e permettere a Sanji e Baby di fumare.
In effetti, se ne rese conto in quel momento, Usop non li aveva poi raggiunti ma non ci aveva dato troppo peso.
Pensava avesse da finire gli esercizi di letteratura e che avesse voluto approfittare di quei dieci minuti.
Poi, al rientro in classe, la scritta a gesso l’aveva completamente assorbita, isolandola da tutto e impedendole di realizzare la misteriosa assenza del compagno.
Riflettendo febbrile su dove diamine potesse essersi cacciato, fece per riportare gli occhi sull’insegnante e, ancora una volta, si ritrovò a fissare la strana formula.
Improvvisamente, fu come se qualcuno avesse sostituito quella strana successione di lettere con un messaggio di senso compiuto.
Riuscì a contenere a malapena il suo stupore seguito da un certo senso di apprensione, mentre comunicava a Iva che non aveva idea di dove Usop fosse.
Poi tornò rapida sulla lavagna, rianalizzando rapida la scritta.
Non si chiese nemmeno come aveva fatto a interpretarla e come Usop avesse potuto fidarsi a tal punto della sua intelligenza da lasciarle un messaggio così contorto.
Non sarebbe stata in grado di rispondersi.
Sapeva solo che l’integrale serviva per calcolare le aree interne e quindi indicava che il suo amico era rinchiuso da qualche parte, al quarto piano.
 

⁴ f(l)oor
 

Che il “qualche parte” era il bagno conosciuto come numero 3, ovvero un ex sgabuzzino delle scope riconvertito in toilette, che nessuno usava mai a causa della puzza insopportabile che risaliva dalla turca.
 

3b
 

Che aveva urgente bisogno di aiuto, che qualcuno lo tirasse fuori.
 

aⁿ=aiuto all’ennesima potenza
 

E sapeva anche che a rinchiudercelo dentro erano stati Killer e Kidd.
 

K x 2
 

S’alzò di scatto, i palmi appoggiati al suo banco, strusciando la sedia a terra e facendo aggrottare le sopracciglia a Iva.
-Prof!- la chiamò, sorridendo eterea, celando la propria agitazione -Avrei una certa urgenza di andare alla toilette!-
-Ma certo, cara! Vai e torna presto! YYY-AHHH!!!-
-Grazie!- rispose precipitandosi fuori dall’aula e su per le scale.
Che imbecille che era!
Chissà cos’aveva combinato a quei due per farli arrabbiare così tanto!
Doveva avere combinato qualcosa già da tempo perché l’unica spiegazione era che, quando Killer e Kidd erano arrivati a prenderlo,  lui doveva già essere consapevole di cosa i due poco ortodossi compagni avessero intenzione di fargli per poter lasciare il messaggio.
E poi non poteva scrivere chiaramente cos’era successo anziché usare strane formule?!
Scosse la testa, maledicendo lo stupido orgoglio di quel fifone e bugiardo del suo amico che gli imponeva di salvaguardare le apparenze anche a costo di rischiare la morte per asfissia in quell’orrido bagno.
Non riuscì a non sorridere, però, al pensiero della furbizia di Usop e della fiducia che riponeva in lei.
Era certo che sarebbe riuscita a interpretare il messaggio e, per fortuna, non si era sbagliato.
Erano davvero una grande squadra loro due.
Potenzialmente imbattibili.
E, presto o tardi, lo sapeva, quell’intesa sarebbe servita a qualcosa di più che tirarsi fuori dai pasticci a vicenda. 
 
 



Angolo autrice: 
E un'altra raccolta si conclude! 
Ho amato scrivere di questi due, ho sempre pensato che il loro rapporto fosse splendido e ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno dato una possibilità a questa raccolta! 
Un ringraziamento particolare va a Emy, Star e Nami93 e, naturalmente, a Doc! 
Alla prossima raccolta! 
Piper. 
  
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