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Autore: LunariaScrittrice    27/09/2014    6 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Curiosità


È notte fonda. Un uomo aveva appena terminato di lavorare. Doveva fare uno spettacolo di magia in un teatro, e mentre eseguiva il tutto, si era ritrovato sua moglie a guardarlo con disgrazia; come se fosse stato un errore e si vergognasse di lui.

Lui non sa il come siano arrivati ad una conclusione simile, ma è fermamente convinto che si amino ugualmente in tutti gli aspetti nonostante i loro alti e bassi.

Sono quasi le 2.00 di notte, e lui sta in un bar notturno ad ubriacarsi di Sake.
Si sente un fallito, anche se ha un lavoro con uno stipendio da invidia, pero' tutto ciò, non lo rende felice.
Abborda con qualche signora vicino a sé anch'essa ubriaca.
In fatto di donne sa di poterne avere chi vuole, eppure nessuna di queste riesce seriamente a farlo impazzire, perché le trova così volubili, facili in quanto le sa sciogliere con una sola frase fatta allo stile del “mago del chiaro di luna” E poi, nessuna di queste raggiunge la bellezza stratosferica della sua amata ai suoi occhi.

« Heila, sei affascinante ti va di venire a casa con me? » Le chiede una donna dai capelli raccolti da una coda alta, con occhi marrone quercia, e lineamenti del viso fin troppo adulti e consumati
- Anche lei deve avere problemi nella sua vita. - Pensa lui squadrandola con occhi blu freddo.
Inizia a provarci, a farsi un po' desiderare, ma oltre ciò, non si spinge perché, non tradirebbe mai sua moglie, specialmente nel giorno della loro vera dichiarazione.
« No, se vuoi passeggiate, ma nulla di appartato. » Esprime senza pensarci, dopotutto questa non lo conosce, e se anche sa chi sia, non vuole farsi identificare.
Prenderebbe volentieri il suo costume e ruberebbe pur di sentirsi elettrizzato con la polizia alle calcagna, ma ormai Kid non esiste in quanto, è intrapreso, rubato e stravolto da suo figlio Koiji che in un futuro prossimo, forse tramanderà ancora la maschera ad un suo erede.
« Uffa, che ti costa passare una nottata con me? Sei talmente Sexy! »
Lui, vorrebbe sentirsi felice, sentirsi appagato, ma non ci riesce. Fa un sorriso beffardo esprimendo senza emozioni Congedando la signora vogliosa.
« Grazie del complimento, ma non sono interessato è molto bella, ma sa sono sposato e ho due figli. Arrivederci »
Quanto avrebbe voluto che quelle parole fossero vere, in realtà ciò che aveva appena espresso, era una mezza verità in quanto, lui non sta realmente tornando da sua moglie se non da suo figlio.
Compra un' altra bottiglia di Sake. Si dirige verso casa barcollando un po', vedendo le strade del paese civico, tranquillo senza macchine.
Con visibilità fosca, confusa, sente la sua testa scoppiare. Perde i sensi accasciandosi sul marciapiede addormentandosi sul freddo asfalto.


Kaito e Lisa adolescenti, dormono abbracciati, entrambi senza rendersene conto, fanno lo stesso sogno.
Lisa sotto le coperte si agita mugolando, e così pure Kaito, finché non si svegliano dimenticandosi completamente di cosa avevano sognato.
« Mmh... Lisa, sei sveglia? » Domanda Kaito intontito, guardando i suoi occhi mezzi chiusi, che mostrano chiaramente l'azzurro che lievemente si accende in lei.
« Mmh... Sì... Ho fatto un sogno, ma non ricordo nulla...» Afferma stavolta spalancando gli occhi.
Ripensa al sogno ricordandosi solo un cielo in un tramonto.
« Anche io ho fatto un sogno, ma non lo ricordo. »Esprime con voce soave e dolce.
Si alza dal letto, per cambiarsi con un trucco di magia mentre cerca di rammendare le immagini del suo sogno. L'unica cosa che ricorda era un terrazzo lo stesso della sua scuola.
Scuote la testa, dicendo a sé stesso che non è importante. Si volta verso Lisa che anche lei si riveste mettendo le sue vecchie cose.
« Kaito, io vado a farmi la doccia, ieri è stato estenuante contro quei due
terremoti! » Afferma, alzandosi cercando nell' armadio qualche vestito.
Si lamenta. « Possibile, che non abbia lasciato nulla qui dentro!? Era la mia stanza maledizione! »
Kaito sentendola, prende le sue cose pensando. - Purtroppo tutto sta in albergo del nostro tempo, quindi io e lei siamo senza indumenti di ricambio... Ah, mi sa che dovrò spendere i miei risparmi per lei. -
« Lisa, andiamo a comprare qualcosa, ho abbastanza soldi dietro... Pero' si va nei negozi convenienti, non sappiamo quanto tempo resteremo in questo tempo. » Propone avvicinandosi.
Lisa incerta ci pensa su. Lo scruta per poi fare un sorriso e prendere l'uscita come un appuntamento.
« Sì, andiamo... ma io devo fare la doccia, non posso puzzare! »
Kaito si avvicina fino a toccare la pelle del suo viso con la fronte- L'annusa e ne approfitta per darle un lieve bacio al collo. « Hai un buon profumo, e poi non hai scelta.

Non sarai mica come quella biondina perfettina spero. »Esprime con divertimento stuzzicandola.
Lei, si riprende dal brivido sentito sul suo collo, arrossisce. Fa una smorfia facendo la finta offesa. « Spiritoso... Va bene, andiamo, sono le 7.30 probabilmente i negozi sono aperti. Se vuoi posti convenienti ne conosco, sempre ché non siano stati cambiati. »
Kaito apre la porta della camera. « Prima pero' facciamo colazione!»
Lisa lo segue a ruota, fino in cucina. Si sente padrona di cas, così esprime a volume senza guardarlo. « Sei a casa mia, ci penso io a prepararti qualcosa. Che cosa desideri? »
Il ragazzo ci pensa su ordinando. « Sciroppo di miele! E poi fette biscottate è con cioccolata calda. »
La ragazza pensa. - Ha preso casa mia per un albergo a stelle! -
« Sì ora te li preparo. » Si mette a cercare gli utensili gli ingredienti, scoprendo che nulla è stato alterato nel tempo.
In pochi minuti Lisa è a preparare e a scaldare il latte, mentre Kaito approfitta di tutto per guardare la televisione. Fa zapping tra i canali finché non sente delle notizie interessanti.
« Grazie ai due ladri Kid e Seya siamo riusciti a scoprire che lo specchio illusorio non apparteneva al signor Wakamoto bensì alla signora Nakamoki. Questo dimostra che quei due ladri sono una specie di paladini? Esattamente come Seya Tail di tredici anni fa che scomparve per fare la sua apparsa a Beika?
Nessuno lo sa, ma qui abbiamo alcuni testimoni, accompagnati dai loro primogeniti. »

Kaito domanda.
« Lisa, ma quelli non ti sembrano famigliari? »
Lisa si volta un attimo, abbassa la fiamma. Si avvicina al televisore con viso curioso.
« Vediamo, quella mi pare Aoko, quello dai capelli verdi mi ricorda il padre di Alan ma è diverso... ma gli altri due chi sono, e quei bambini?!
Kaito, bada tu alla tua colazione io voglio vedere. »
Kaito sbuffando si alza, ascoltando con orecchio la TV.

«
Lei che ne pensa di Kid, l'ha sempre avuto sotto tiro, crede che siano gli stessi? »
Il ragazzo risponde. «
Affatto, come anni fa, le persone saranno diverse: venti anni fa, ci fu il primo KaitoKid, scomparve per otto anni, finché non ci fu di nuovo la sua comparsa, solo che era molto più giovane, e a meno che non abbia preso un farmaco di qualche scienziata pazza, si può' dedurre che era un altro individuo.
Non ho mai scoperto la sua identità! Pero' sono l'unico che riusciva a smascherare i suoi trucchi, stessa cosa per Seya, solo che a questo proposito se ne occupò Alan Asuka; Perciò i due nuovi ladri sono diversi perchè sono bambini! »


Lisa dalla Tv urla. « Ma quello è Shinichi Kudo!? Kaito!! Quello pare Shinichi, parla come lui, ed è simile a te! »
Kaito chiudendo la fiamma urla. « Io sono più bello, non siamo uguali! Abbiamo occhi e pettinatura diversa, ma ci vedi bene!? »
La ragazza borbotta. « Peccato che pure Ran la pensa come me...»
« Che hai detto!? »
« Nulla... che hai ragione!»

Il ragazzo mette le cose sul tavolo di vetro che si trova davanti a loro.
« Ecco principessa, ho finito di preparare la mia e la tua colazione! »
« Grazie!» Spiega arrossendo felice. Inizia a mangiare ascoltando la Tv.

Il giornalista poi domanda.
« Signor Kudo è vero che presto prenderà il caso dei due ladri? »
Stavolta è la signora a suo fianco a rispondere
«
Assolutamente no! Trovo assolutamente ingiusto dare la caccia a dei bambini! Forse sono ladri, ma per me agiscono con uno scopo preciso! Shinichi è fin troppo sveglio per quei bambini! È meglio che se ne occupi un bambino. Appunto, parlando con Alan abbiamo messo su la squadra dei giovani cattura ladri infantili composta da Anette e dal mio splendido Conan. » Lo prende in braccio.
«
Ecco, è un amore vero signori?! »
Il bambino arrossendo se ne sta zitto.
Vengono poste pure a lui domande.
« lei chi mira a Seya o kid? »
«
Ecco... papà rispondi tu io non ci riesco! » Spiega nascondendosi tra le braccia della madre.
Shinichi fa un sbuffo. «
Lui bada a Seya. »
Annette borbotta
« Ma che tipo, non sa nemmeno parlare, e lui dovrebbe battere Seya, bah, sembra Saori quel bimbo...»
Ran la sente mormorando con voce un po' alterata. «
Ripetilo piccolina? »
Shinichi bisbiglia alla piccola. « Non farmela arrabbiare, poi non so che combina. »
Ran da un pugno alla testa del ragazzo. «
Cosa combinerei Holmes del secolo! »
Conan si mette a ridere. « Ahahaha, ti adoro mamma! »
«
Sì lo so! »
«
Scherzavo! Un po' di umorismo lo hai?! »
«
Sempre, specie con te... »

Annette indietreggia pensando. - Ma che ragazza ha quello... ah io per fortuna non sono così manesca... -
La cronachista «
Bene, dopo questa bella rimpatriata, abbiamo una nuova squadra composta da Annette e Conan! Ognuno con i loro scopi. Alla prossima. »

Kaito e Lisa scoppiano dalle risate.
« Ok, quelli sono Shinichi e Ran, non ci sono dubbi. »Afferma Kaito sotto le sue risate.
« Si solo lei poteva dare un pugno in pubblico a Shinichi! »Concorda lei ridendo alla scena vista.
« E quel pargoletto era loro figlio no? »
« Così pare, pero' era proprio carino, la coppia identica di Shinichi! »
« Vero, pero' ha gli occhiali! »
« Beh, pare che Saori e Koiji avranno due bei rivali! »
« E magari nascerà qualcosa tra loro nel tempo. »
« Spero di no... Annette non mi piace, ma pare che Koiji ne abbia interesse, per Conan, chissà... Ma se si trovano qui significa che stanno a Saint Tail? »
« Probabile, che qui si siano trasferiti mi chiedo poi il perché...»
« Non è che saranno amici tuoi? »
« E perché dovrei mai avere come amico quel detective, se mi scoprisse, sarebbe la fine! »
« Eppure, potrebbe esserti d'aiuto, in fondo è un detective potrebbe aiutarti a trovare la pietra. »
« Non ci pensare nemmeno. Cosa vado a dirgli che rubo per cercare una pietra così da vendicare mio padre!? E chi gli dice poi che io sono quel ladro, mi manderebbe in prigione, anche se per poco tempo... »
« Calmati, scherzavo! Pero' andiamo a comprare qualche vestito ora!»

Finiscono la colazione, escono, chiudono a chiave la casa.
Durante il cammino trovano un uomo a terra. Lisa lo soccorre.
« Signore? Si sente bene? » lo scuote svegliandolo.
« Dove sono? »
Kaito guarda l'uomo disteso e pensa – Papà? No,no, non può' esserlo, e se lo fosse?! Ma se è morto... se non è mio padre potrei essere io? -
Lisa lo guarda pensando – Kaito?! Aspetta, ma è quel uomo di ieri... che ci fa in strada a dormire se ha una casa? -
Lo aiuta a rialzarsi mettendole la mano sulla spalla.
«Signore, come mai si trova qui in strada? »
Il signore, spalanca gli occhi, vede Lisa e subito l'abbraccia.
Kaito, socchiude gli occhi irritato pensando – lei è mia, maledizione che non posso dirlo! -
Lisa lo distacca. « Non si avvicini così tanto a me, grazie. Mi dice come mai è rimasto a dormire qua fuori? »
« Non ricordo, stavo tornando a casa e poi... ho perso i sensi. »
Kaito si avvicina sentendo chiaramente odore di alcol. « Ma quanto ha bevuto? » Poi si rivolge a Lisa. « Lo conosci? »
Lisa risponde. « Oh si, è te da grande... portiamolo a casa sua. »

Kaito si avvicina per aiutarla ma lei lo allontana chiarendo. « Non toccare il te stesso, faccio sola. »

Il giovane capendola l'aiuta a tenere il peso dell' uomo.

Arrivano a casa, fanno distendere il signore sul divano, gli preparano una colazione con i loro avanzi e s'incamminano fuori dato che quel individuo si era riaddormentato.

I due si dirigono in città, nel tragitto discutono che cosa mai avesse il Kaito di quel tempo. Terminano il loro discorso non appena vedono bambini entrare in una scuola elementare.
« Oddio che ricordi, Kaito! Qui andavo io a scuola alle elementari! » Afferma Lisa. indicando la scuola: un edificio a forma di chiesa bianco con una torretta che ha il campanile.
« Ah ecco spiegata la tua moralità, una scuola religiosa... Non dirmi che qui ci manderai i tuoi figli! » Domanda con occhi un po' increduli.
« Sì! Devono essere bravi ragazzi! » Afferma lei, con superiorità
« Io credo che ognuno deve scegliere la sua religione, e poi figurati se Koiji e Saori vanno in questa scuola!
« Questa città è famosa per la sua alta moralità, e disciplina scolastica. Dubito fortemente che avremo i soldi per mandare loro due nelle scuole private, e poi non trovo giusto escluderli dal mondo. Mica siamo star, siamo ladri, e come tale dovremmo conformarci agli altri! »
« E questo cosa c'entra!? Io mai manderò koiji in una scuola religiosa, a meno che non sia lui a volerlo. »
« bene, andiamo a vedere che scuola frequentano! Ma se frequentano la mia scuola, tu li lascerai ai miei ordini chiaro!? »
« Se frequentano un altra scuola, il compito sarà mio! »
« Molto bene! »

Koiji e Saori, dopo aver fatto un abbondante colazione a casa di loro madre, prendono la cartella per dirigersi a scuola, entrambi durante il tragitto, vanno a comprare dei dolci. Mentre se li gustano arrivano a scuola.


Kaito e Lisa, vanno alla scuola privata della citta discutendo animatamente, così tale, che i bambini del posto li guardano con punto interrogativo.
« Scommetto che non verranno! »
« Una scuola così sarebbe l'ideale per loro due! »
« Ma qui, ci sono solo ricchi, come pensi che potremo permettercelo?! Siamo ragazzini senza lavoro! » afferma indicando la scuola: un edificio bianco con un orologio sulla torre. Al suo ingresso vi si trova un giardino fiorito incorniciato da una via piena di sassolini e sabbia rossa.
« Io diventerò uno di successo, questo è appurato! E anche tu, quindi potremo permettercelo! » Afferma Kaito con orgoglio indicando sé stesso.

Lisa un po' sentita inferiore contesta guardandolo male. « Ma sta zitto... per me non ci riuscirai. Mio padre era il migliore e lui non mi ha mai mandato in scuole simili. » mentre pensa – Anche se ero io ad oppormi ad andarci, ma meglio non dirglielo. -
« No, Elison chiariamo, il miglior mago era mio padre e infatti, ho una famiglia assai ben messa negli affari! Quindi non ci sarebbero problemi! » Spiega, con sorriso beffardo.
« Sì appunto sei mantenuto, non hai un lavoro! » Ribatte con tono di sfida.
« Ah sì, sappi che appena torniamo nel nostro tempo, io avrò un lavoro e smetterai di definirmi un mantenuto, e poi parli tu che non fai nulla a casa tua?! » Domanda cercando di metterla sotto, infatti nota che Lisa si sente in difficoltà. Lei fa una smorfia di superiorità stando in silenzio.

Arriva una macchina una Mercedes color rossa che viene ammirata dai passanti e dai genitori che accompagnano i loro figli a scuola. Perfino chi sta in autobus si ferma ad osservare quell' auto di lusso.

Kaito e Lisa la osservano per poi pensare all' unisono. - Di certo non saremo così ricchi...-

La portiera si apre, e Lisa guarda con fascino incantata una giovane donna vestita con un completo sportivo: maglietta rossa a maniche corta disegnata a righe, una mini gonna dai tratti scozzesi, calze collant trasparente, che rendono le sua gambe più lisce e seducenti, e poi dei sandali a mezzo tacco color bianco panna. Ha gli capelli castano cioccolata con un ciuffo a forma di corno, i suoi occhi sono violetti e il suo viso è l'armoniosa fatta in persona: lineamenti lineari, viso pulito, nessuna imperfezione; si vede che quella donna è di classe.

Kaito invece nota un uomo vestito con una maglietta grigia e pantaloni lunghi neri. I suoi capelli sono ordinati, anche se dietro spunta un ciuffo ribelle. Ha gli occhi blu profondo mare, i suoi allineamenti sono genuini, perfetti senza imperfezioni. Chi lo vede capirebbe subito che quel ragazzo è uno di classe con una forte personalità e carisma.

Lisa e Kaito rimangono senza fiato a vederli scendere mentre prendono per mano un bambino molto simile all' uomo vestito con la divisa scolastica. Quel bambino ha gli occhi violetti, viso identico al padre, solo più ringiovanito: stesse labbra, orecchie, forma del viso, mento, colore della pelle ecc...
Si guarda attorno esprimendo con timidezza.
« Perché non torniamo nella nostra città, io non voglio stare qui! »
La signora si abbassa e risponde. « Non se ne parla, tu frequenterai questa scuola, abbiamo già pagato la rata e non è stata una bella cifra! Inoltre, qui avrai amici alla tua portata, gente sveglia, sarai istruito e diventerai un vero genietto! » Afferma la signora con un sorriso soleggiante e aggiunge guardando il suo amato. « Giusto Shinichi? »
L'uomo fa uno sbuffo. « Sì, Ran... pero' non ti sembra di esagerare? Guarda come lo hai vestito, pare quasi che vada a un matrimonio! Occoreva dargli quel paplion rosso. Va bene che la divisa è nera, ma così lo particolarizzi fin troppo. » Contesta l'uomo mentre indica i vestiti di suo figlio.
« Eh no, ne abbiamo già discusso! Quando avrai una figlia femmina potrai dirigerla come vorrai, Conan è solo mio, come tale lo vesto come quando vestivo te da bambino » Si rivolge al piccolo «Giusto amore della mamma, vero che ti piace come ti vesto? »
Il bambino arrossisce dall' imbarazzo, si tiene la sua divisa stretta fra le mani piccole sibilando. « S-sì mamma... »

Un gruppo di bambine, si ferma urlando facendosi sentire da tutti i presenti.
« È arrivato Koiji!! » urla una bambina bionda.
« Dove, dove !? » Domanda un altra con gli occhi verde brillare.
« Eccolo è là!! » Afferma un' altra bimba indicandolo.
Si sente un calpestio di piedi sull' asfalto e un gruppo che urla « Koiji Kuroba»

Koiji che se ne sta a parlare con sua sorella, trova le sue fan che gli corrono dietro. Subito fa un gemito di spavento con le mani in avanti per indicare lo stop.

Saori guarda il tutto pensando – Ma cosa ha di così bello questo scemo... a me nemmeno un ragazzo fa la fila -
Koiji sparisce di fronte alle ragazze finché non viene preso da una.
« Koiji, vero che mi corrispondi!? »
Il bambino impossibilitato a muoversi.
« Lasciami Stefany! »
Arriva un' altra. « Ti prego, dimmi che mi corrispondi! » e così altre ragazze, finché non lo chiudono in un cerchio.
« Levatevi!! »

Saori, guardava tutto con invidia, mentre sente la sua mano sfiorata. Si gira e trova Annette che si fionda in un abbraccio asserendo con voce vivace.
« Tesorina mia, non essere triste, tu sei più bella di Koiji! Devi credere in te stessa! »
La bambina la guarda con un flebile sorriso in quanto lei è l'unica che l' accetti per come è, e che le parli in tutta la scuola. Appunto con lei si sento apprezzata e per qualche istante felice, dimenticandosi la sua situazione sociale.
« Annette, così mi stritoli. » Ci scherza, su ma in realtà è felice dell' affetto che le diostra.

Ran e Shinichi, vedono la scena con divertimento. Ran si mette a dire che gli ricorda Shinichi quando lui aveva le sue fan a tenendogli un imboscata piena di ragazze.
Shinichi come risposta, ribatte che non è vero, ma in realtà sa che non è così.
« Mamma, io non voglio che quelle mi facciano male...» Spiega Conan un po' teso a vedere Koiji immerso tra le coccole delle bambine.
Ran rassicura. « Tranquillo, anche tu avrai un giorno così tanto successo, sei bellissimo, non scordarlo mai! »
Shinichi con il cellulare in mano commenta. « Ovvio mi assomiglia fin troppo, e poi ha i tuoi occhi i più particolari che conosca. »
Ran arrossisce, se ne sta in silenzio. Prende per mano il piccolo, e si fa fare largo tra il gruppetto di bambine.

Le fanciulle guardano Conan bisbigliando.
« Che carino, chi è quel bambino? »
« Non saprei...pero' è più figo Koiji! »
« Sì quello poi ha gli occhiali! »
« Sìsì, Koiji è il più bello! »

Koiji avrebbe dato molto per avere l'ignoranza di Conan, ma ugualmente se ne sta zitto. Assume un viso impassibile spiegando a tono gelido.
« Stop, io me ne vado in classe! »
Le ragazze si allontanano.
« Ragazze, credo proprio che mi abbia conquistata, è così tenebroso! »
« Già, altro che Kid, lui si che sa come farsi desiderare! »

Passa Annette con viso arrabbiato.
« Spostatevi ochette!»


le bambine guardano con indifferenza Saori, per poi andarsene bisbigliando tra loro.
« Saori scommetto che mai sarà corrisposta, lo sapete, ha dato la cioccolata a kenosuke »
« Il ragazzo più carino dopo Koiji? Che coraggio, io non mi ci avvicino perché sta sempre e solo con kazuki »
« Già, ma Kazuki non fa mai regali a lui... Come fa a non interessargli, insomma è carino. »
« Mah... sarà carino, ma è un associale, Koiji invece è il migliore, il più socievole, ha un sorriso da sogno, e avete visto i suoi occhi, mi piacciono troppo, ci rimango incantata! »
« Sì, ed è veloce, non per nulla è forte a basket. »
« Ed è il più alto rispetto agli altri, con un fisico... Ah ma che dico! »
« Pero' non ci voglio credere che Saori sia sua sorella, non si assomigliano, e poi quella è così taciturna, non ha stile e carattere. »
« Io ho tentato di farmela amica, ma mi ha detto che voglio solo usarla, ovvio...chi vorrebbe un' così come amica? »
« Solo annette, infatti Koiji nemmeno la guarda Ahaha...»

Saori li ascolta a distanza, si chiude sempre di più in sé stessa, tremando. Annette se ne accorge e mormora.
« Non ascoltarle, tu sei stupenda, quelle non capiscono nulla, sono solo invidiose perché assomigli a Seya! Dammi retta! E poi come possono pensare che m'interessi Koiji... Quelle ci vedono male.»
Oltrepassano le bambine, mentre Saori fa finta di spingerle per sbaglio.
Annette, si scusa al suo posto... ma vede che viene presa di mira.
« Potresti dire alla tua amichetta del cuore, di non fare l'arrogante! »
« Vi ho chiesto scusa da parte sua...» Afferma Anette perdendo la pazienza.
« Cosa c'è Saori non sa difendersi?! »
« Saori, sa difendersi bene! »
Una bambina da una spinta a Saori, facendola cadere.
« A me non sembra. »
Saori, sta zitta immobile a subire, mentre le scappano le lacrime. E pensa – Cattive, io non sono brava a difendermi... Si che lo sei... Non è vero... -

Kaito e Lisa, vedendo Saori in difficoltà vanno da lei.
Il ragazzo le da un fazzoletto. La bambina lo raccoglie mormorando. « Grazie...»
Annette vede i due e domanda. « Voi chi siete? »
Lisa, non risponde ma va dritta dal gruppo di bambine a fare una ramanzina.
Le bambine, non la badano che la superano come se nulla fosse.
Kaito le riprende dicendo la sua. Le bambine se ne stanno zitte un po' risentite...

Shinichi e Ran che si erano fermati a vedere le scene, notano Conan andare verso Saori che si fa coraggio per parlare.
« Ciao... ecco.. sono nuovo di questa scuola, vuoi... sì beh... che diventiamo a-amici?! »
Saori, stupita, arrossisce lievemente e risponde, tenendo le mani al petto. « S-Sì... Io mi chiamo... S-Saori, tu? »
Il bambino leggermente timido. « Conan... Perché piangevi? »
La bambina spiega tutto, così lui le dice con un sorriso. « Anche se non sei popolare che t'importa... gli amici li hai! Non serve a nulla avere stima da chi non ti conosce, meglio averla da chi sai che potrai sempre contare. Mamma mi ha detto che ha molte amiche, ma che solo tre sono realmente sue amiche! Quindi non badare a quelle, se non ti apprezzano significa che sono limitate mentalmente! E poi non è affatto vero che non sei carina, sei particolare! Intendo il come sei... vedi, ho compreso all' istante che sei simile a me...» Si tappa la bocca, arrossendo per quanto ha parlato di sé.
Saori, con un sorriso compiaciuto, si avvicina al bambino dandogli un bacio sulla guancia.
« Grazie, mi hai fatto stare bene. » Spiega con un sorriso.
Conan stupito, la osserva per poi seguirla con occhi d'amicizia pensando – Ho la mia prima amica! -

Lisa e Kaito, si fermano a guardare un attimo i due ragazzi senza proferire parola distogliendo lo sguardo.
Shinichi e Ran invece, li raggiungono chiedendo.
- Ciao, per caso ci siamo già incontrati? - Chiede Ran a Lisa.
Lisa abbassa lo sguardo con agitazione. - Non credo... -
Shinichi si avvicina a Kaito, scrutandolo negli occhi con assiduità.
Kaito lo guarda perplesso, pensando. - Ma che vuole da me Shinichi!? -
« Come mai mi guardi?! »
Shinichi con una mano sul mento mugola. « mmm... Tu sei Kaito, vero?»
Il ragazzo capendo di essere stato scoperto cerca di non mostrarlo come sempre fece in passato.
« Non so chi sia...»
Ran si avvicina a Lisa domandando. « Tu sei Lisa vero? »

La castana guarda Ran, con un po' di disagio e timore. Non sa bene cosa rispondere, perché sa che potrebbe mettere nei guai la sua sé stessa futura.
« N-no, mi sa che ti confondi con un altra ragazza. »
Ran la scruta, muovendo leggermente il capo a destra con occhi aperti e svegli.
« Ah sì? Beh, le assomigli molto! Io mi chiamo Ran Mori. »
Lisa, trattiene il suo sospiro di sollievo anche se esulta mentalmente.
« Molto piacere, ti ho vista in televisione. »
Ran fa un risolino divertito. « Ti sarai fatta delle risate a vedere come menavo il mio amore. »
Lisa pensa. - È proprio Ran! -
« Oh sì, molto! Sono stata colpita poi dall' annuncio per catturare Kid e Seya. »
Ran continua a guardare con un interesse nostalgico la ragazza, le sfiora i capelli pensando. - Mi manca la mia migliore amica. -
Lisa, sentitendosi sfiorata i capelli, domanda con un lieve rossore, anche perché riesce a sentire il profumo dolce e fragrante che emana la karateka.
« Cosa ho fra i capelli? » Domanda curiosa.
Ran si riprende dai suoi ricordi. « Nulla... stavo pensando! Parlavamo di Kid e Seya giusto. Beh, posso solo dirti, che ho molte aspettative per mio figlio! »
Lisa chiede sempre con viso innocente. « Aspettative che genere? »
La donna risponde con vanto. « Vorrei che diventasse sveglio e acuto come il mio Shinichi e poi che avesse da grande un buon lavoro, insomma vorrei tantissimo che lui segua le orme di suo padre! »
Lisa contesta. « Non so molto sull' essere madre, ma non credi che sia meglio lasciargli la scelta?»
Ran risponde un po' contrariata. « Avrà la scelta, ma finché non sarà adulto, io lo dirigerò e così farà Shinichi non appena avremo una femmina. »
La ragazza rabbrividisce all' idea di Shinichi che curerà una bambina.
« In che senso dirigerà?»
« Ora Conan è il mio figliolo, lo vesto secondo i miei gusti e lo tratto con tanto amore e protezione. Appena nascerà una femmina o un altro maschio, sarà Shinichi che si occuperà del suo Look, a darle sicurezza eccetera. Infatti Shinichi, mi ha detto che se Conan è chiuso è solo colpa mia perché non lo lascio mai stare e lo proteggo troppo, perciò lui mi ha detto che il prossimo figlio sarà uno capace a difendersi e con autostima massima. Ecco le sue parole.

Lisa mormora. « in effetti, il tuo bimbo è fin troppo chiuso, proprio come Saori..»
Ran domanda. « Saori, chi sarebbe? »
La castana, indica Saori che parla timidamente con Conan.
« Quella bambina che mi assomiglia sai è... mia sorella! »
Ran fa un sorriso. « Wha, e Conan ci sta facendo amicizia, come sono felice! Sai mio figlio non ha mai avuto amici, se non i suoi amati libri. »
« Capisco» Distoglie lo sguardo, per vedere come se la cava Kaito.

Il ragazzo con un paio di scuse, riesce a non farsi chiedere troppo. Raggiunge Lisa. Per poi salutare i due.
« Io e la mia ragazza, abbiamo un appuntamento... ciao! »
Corre scappando con Lisa in mano, senza vedere che ella è con le guance arrossate a pensare alla frase che lui aveva usato per svignarsela.

Shinichi e Ran, tornano in macchina, commentando di come quei due ragazzi assomigliavano ai loro migliori amici.
« Amore, quella ragazza mi sembrava Lisa, ma non poteva esserlo, era fin troppo giovane. »
L'uomo, mette in moto l'auto per poi rispondere. « Il ragazzo mi ricordava Kaito, accidenti voglio rivederlo, mi manca! »
Ran risponde. « Anche io voglio vedere Lisa, in fondo è merito suo se stiamo ancora insieme, e poi ci ha salvato la vita! »
Shinichi fa un sorriso ricordando quel evento. « E io sono in debito con Kaito... Pero' per te Chi saranno i nuovi Kid e Seya? Lisa e Kaito non posso esserlo. »
Ran risponde con ovvietà. « I figli, dammi retta! »
Shinichi propone. « Andiamo a casa di loro e facciamocelo dire, non mi va che quei due bimbi si mettano nei guai, per questo rifiutai di catturarli, non avrebbero speranza a soggiogare me; a malapena ci riusciva il vero kid! »
Ran asserisce. « Alla fine hai fatto bene a non arrestarlo. »
Shinichi esprime. « Dopo ciò che ha fatto per me e te è stato il minimo, gliel'ho promesso che non avrei rovinato mai la sua famiglia. E non mi pento perché alla fine Lisa e Kaito avevano motivi per rubare e ritornare le cose. »
Ran domanda. « Ma dubito che i bambini cerchino Pandora... quindi perché mai rubano? »
Shinichi risponde secondo una sua teoria. « Credo che sia una specie di ammirazione verso i loro genitori. Forse vogliono portare avanti le due maschere, ma se noti, ogni volte che rubano, loro ritornano gli oggetti ai veri proprietari, quindi sono una sorta di paladini della legge.
Ran con occhi fantasiosi. « Ma ci pensi, se nostro figlio li smaschera? »
Shinichi risponde. « Se lo facesse gli faremo tenere il segreto, pero' mi spaventa Annette, dopo ciò che ha detto in televisione non mi va proprio a genio... si vede che è figlia di Alan e Aoko. »
Ran risponde. « Ahahaah se non sbaglio, eri riuscito a far credere ad Alan che Kid e Kaito fossero diversi. »
« Dovevo, ho dovuto chiedere a Kaito di mostrarsi in kid, mentre ero nei panni di Kuroba. E non voglio dirlo ma... io e lui siamo gocce d'acqua se mettessimo stesso taglio di capelli! »
Ran sorridente. « Ma io e Lisa, lo dicevamo sempre... Amore svolta l'angolo, andiamo a fare compere. »
Shinichi fa come viene chiesto. Parcheggia l'auto, mette la sicura e porta la ragazza in un centro commerciale.

Lisa e kaito, arrivano al centro commerciale, entrano nel reparto ragazzi.
Lisa va nel reparto femminile, mentre Kaito in quello maschile.
I due dopo un po' di girovagare, trovano qualche indumento a basso costo.
Vanno alla cassa, comprano il tutto che viene messo in una borsa di carta e poi si avviano all' uscita.

Incontrano Shinichi e Ran che entrano man nella mano come una coppia di sposini.
Lisa cammina oltrepassando Ran sentendo da lei una frase « Chissà se Lisa si veste ancora in Seya, ricordi poi cosa ti disse? »
Kaito, che era rimasto a guardare altre cose in esposizione, decide di raggiungere Lisa. Sorpassa lateralmente Shinichi sentendo. « Dopo che distruggemmo Pandora, Kaito e Lisa ci promisero... »
Kaito si ferma con occhi sbarrati, girandosi di scatto pensando – ha detto Pandora? Lui che ne sa? -
Lisa si avvicina a Kaito bisbigliando. « Ran sa di me...»
Kaito risponde. « E Shinichi sa di Pandora... »
I due si guardano avendo un colpo di genio. Si dirigono verso il reparto adulti, comprono quello che trovano di più conveniente. Escono dal negozio e dentro un parcheggio non sorvegliato parlano.
« Anche tu vuoi scoprire vero? »
« Sì, non esiste che proprio Shinichi sappia di quella pietra, voglio capire come ci riuscirà! »
Lisa schiocca le dita, per travestirsi da lei da grande. Prende uno specchio e si trucca.
Kaito fa la stessa cosa, solo che si mette dei baffi finti.
« C'è solo un problema l'altezza! »
Lisa fa un sorriso. Prende scarpe con tacco dodici pieno. « Ecco, così sembro alta! »
Kaito si mette a ridere. « E tu credi di poter camminare con quei trampoli? »
Lisa risponde. « Naturalmente, ho molto equilibrio, e poi sono abituata ai tacchi. » Fa una camminata per poi cadere con la faccia a terra.
« Eccetto queste scarpe!! Ecco perché costavano così poco! » Si lamenta urlando nel parcheggio.
Kaito si mette a ridere. « Ahahaha quanto sei scema, Adesso andiamo prima che li perdiamo. »

I due ragazzi corrono anche se Lisa più vole inciampa, così Kaito le fa mettere le sue scarpe normali.
Entrano nel negozio e cercano Shinichi e Ran, in ogni reparto ma senza risultato.
« Uffa, ma dove saranno!? »
« Non lo so... comunque ho fame, andiamo al piano di sopra, c'è un bar! »
prendono le scale mobili, arrivano al posto, ordinano e poi si siedono trovando a due tavoli più avanti a loro Shinichi e Ran mangiare un panino.
I due sorpresi, si avviano verso di loro iniziando ad attuare il loro piano.
« Salve, voi siete Shinichi Kudo e Ran Moori? »
Ran li guarda urlando entusiasta. « Lisa!! Kaito!! Non posso crederci, stavamo giusto parlando di voi! »
Shinichi fa un sorriso. « Parli del diavolo e spuntano le corna. »
Kaito fa finta di ridere alla battuta. « Spiritoso... Come mai siete qui? »
Ran si alza, prende delle sedie e li invita con loro a sedersi.
« Ci siamo trasferiti da ieri qui, perché nostro figlio deve catturare Kid e Seya, sapete abbiamo parlato con Alan e Aoko! »
Lisa domanda curiosa. « Posso capire Alan, ma Aoko cosa c'entra? »
Shinichi aggrotta gli occhi stupito, mentre sorseggia il suo latte macchiato ordinato in precedenza.
« Lisa, ma ti senti bene, lo sai no che Aoko e Alan si sono sposati da anni ormai. »
Lisa sentitosi un po' stupida rimedia. « Beh, non c'entra nulla se sono sposati o meno, io parlo del lavoro! »
Kaito risponde. « Aoko è una sovraintendente della polizia, e Anette è dentro, anche se penso che sia in prova come lo era Alan alla sua età. »
Ran domanda. « Giusto, a proposito di età! » Prende una rivista con raffigurato due bambini in versione Kid e Seya e aggiunge. « sono i vostri piccoli? »

Kaito e Lisa, si guardano perplessi.
« E perché dovrebbero esserlo, cosa ve lo fa credere? » Domanda Lisa sospettosa.

Ran prendendo il suo caffè, fa una risata deliziata ma non altezzosa.
« Lisa, smettila di scherzare, lo sappiamo chi siete, ne avevamo già discusso. »
Kaito domanda cercando di restare calmo, perché vorrebbe scappare e andarsene. « Comunque la domanda nostra è: cosa ve lo fa credere che loro siano quei ladri?! »
Shinichi risponde imperterrito. « Forse perché sono identici?! Forse perché agiscono come voi negli avvisi? Molti fattori...»
Lisa domanda curiosa. « E perché non ci denunciate? »
Ran e Shinichi li guardano perplessi. Ran prende una pastiglia per il mal di testa e gliela mette in mano. « Lisa, hai sbattuto la testa?! Non puoi aver scordato la nostra inseparabile amicizia! »
« Ma non l'ho scordata, e che... non ricordo come sapete di kid e Seya. » Si giustifica Lisa.
Shinichi scuote Kaito asserendo. « hei, almeno tu riprenditi, non ti ricordi che siamo migliori amici!? »
Kaito rabbrividisce, sia dal tocco, sia dall' affermazione sentita. « Amici? Si ma migliori, sei davvero sicuro? » Domanda sapendo che sta rischiando, ma non riesce seriamente a vederlo o trattarlo come amico.
Shinichi in ansia. « Ran io chiamo un medico, Kaito si è scordato tutto! »
Ran si alza. « Sì andiamo! Perfino Lisa ha l'amnesia! »
I due prendono dei cellulari ultra moderni.
Kaito prende una calamita e rovina il segnale del posto.
« Non ci serve un medico, basterebbe che voi ci raccontaste tutto! »
Ran fa un sospiro. « Seriamente, non volete un medico, potrebbe aiutarvi.»
Lisa risponde con seccatura. « Non siamo malati, quindi raccontateci tutto! »
Shinichi si guarda in giro con circospezione e diffidenza. « Andiamo nella mia macchina, qui c'è troppa gente. »

Arrivano all' auto, si accomodano dentro la marcedes con sei posti. Shinichi si mette difronte a Kaito e così Ran con Lisa.
« Da dove partiamo Shin? »
Shinichi risponde « Meglio che facciano loro domande.. coraggio chiedeteci tutto vedremo di rispondere... pero' se non ricorderete nulla, vi portiam subito dal medico. »

Kaito fa la domanda. « Come sapete dell' identità di Kid e Seya? »
Ran risponde. « Perché voi ci avete salvato la vita e lo abbiamo scoperto. »
Kaito frena il discorso con un gesto a cinque dita. « No, aspetta, noi che avremo fatto per voi?! »
Shinichi seccato si sbriga a raccontare. « Quando tu e Seya avete rubato un diamante, si erano presentati dei tipi, essi erano diretti da Henry se non erro, e beh, successe che loro erano armati, purtroppo Ran fu coinvolta e pure io, fummo attaccati e... voi ci salvaste la vita! Ma per farlo siete stati smascherati. »
Lisa sconcertata pensa. - Io ruberò con Kaito? Ma perché non ho motivi... e che c'entra Henry? Devo sapere! -
« Ditemi cosa c'entra Henry! »
Ran risponde. « Quel losco individuo è un ASC, ma ora è in prigione tranquilla! Mamma l'ha ben messo dentro e non ci uscirà più. »
Kaito domanda. « Henry?! Ma parliamo del compagno mio e di Lisa ?! »
Shinichi risponde sempre freddamente. « Sì, lui... ma io e Ran ci siamo già vendicati... Comunque da là abbiamo saputo le vostre identità! »
Kaito Scioccato pensa. - Quindi, è stata questione di vita o di morte, maledizione, ora che lo so non potrei mai lasciarli morire! -
Lisa pensa con il cuore spaventato. - Henry un nemico?! Ran che potrebbe morire?! Santo cielo ora che lo so, devo proteggere Ran e Shinichi da quel furto che non so quando avvera. -
Ran poi aggiunge. « E poi Lisa, io sono in debito con te! Forse non te lo ricorderai, ma se tu, Sonoko e Kazuha non ci fosse state, io avrei tradito Shinichi... »
Lisa domanda incredula. « Perché mai. Lo ami no? »
Shinichi risponde con un gelido ricordo. « Non potevamo più stare assieme. Un' organizzazione mi aveva trasformato in un bambino di sette anni, e io per sopravvivere inventai frottole a Ran... ma questa storia durò due anni. Sapevo di te come Seya o di Kid, ma ugualmente non potevo aiutarvi, ero preso a scoprire come tornare nelle mie forme originali! Anche sé nei forti con Kid, io lo anticipavo ma sempre l'ho lasciato andare...»
Kaito chiede poi con occhi socchiusi. « Altra domanda... come sai di Pandora? »
Shinichi risponde. « Kaito, sto pensando ad una teoria, ma voglio assicurarmi che sia vera...»
Ran domanda. « Quale caro? »
Shinichi risponde « Ora lo scopro! »
Si avvicina, mette le sue dita sul viso del ragazzo, per poi togliergli i baffi finti.
« Ora ho capito. Mi spiace Kaito ma non si va oltre! »
Ran stupita, si avvicina a Lisa, la strucca tenendola ferma per poi fare un sorriso. « Ma tu sei... No veramente!? »

Lisa sentita smascherata. « Sono Lisa...»
Shinichi risponde. « Io non vado oltre, me lo aveva detto Lisa e Kaito al cellulare che quest'anno avrei trovato loro da giovani, non ci credevo mica, ma adesso... ne ho la prova. »
Kaito risponde. « Allora saprai pure che io per ora non ho amicizia verso te! »
Shinichi risponde. « Che diretto, tu pensa che grazie a me non sei mai stato scoperto! »
« Io penso che non sarò mai scoperto da te! »
Ran obietta. « intendi dire che ora ci lasceresti morire in quella sparatoria?! »
Lisa interviene. « No non lo permetterei mai! »
Shinichi chiede. « Come volete cambiare il futuro? Parliamo di eventi di altre persone non di voi stessi. Forse potrete cambiare il futuro tra voi due, ma non il mio e di Ran sempre ché non vorrete avere il rimorso di omissione di salvataggio, tenendo sulla vostra coscienza due persone. Dubito che voi due siate degli assassini. »
Shinichi ha centrato il punto. Ha ragione loro non lascerebbero mai in pericolo nessuno. Proprio per questo, se ne stanno zitti con i volti di chi non vuole ammettere l'evidenza.
Lui fa una smorfia di superiorità in quanto è riuscito a farli mettere a tacere.
« Comunque, io ora devo stare con la mia donna, sapete è il white Day! »
Ran arrossisce felice. Prende Lisa le da un bacio sulla guancia bisbigliandole.
« Fidati sempre di me e di Shinichi, e mai di Henry. » Una frase che gli rimane impressa nella mente.
Shinichi abbraccia Kaito, mentre lui se lo scolla di dosso. Scende dall' auto neroso, Shinichi lo trattiene bisbigliandogli.
« Fidati di me e ti assicuro che mai nessuno saprà chi sei. Inoltre sta attento a Caroline...»

Shinichi e Ran chiudono le portiere e se ne vanno.
Lisa e Kaito si guardano con perplessità.
« Adesso che si fa? »
« Se solo Shinichi mi avesse spiegato di come saprà della pietra...»
« Kaito, dobbiamo impedirlo, non voglio che Ran venga coinvolta! »
« L'hai sentito il sapientone, non si può' cambiare il futuro. »
« Tentiamo! Facciamo tenere sicuro Ran e Shinichi! »
« Lisa, se saremo nei panni di ladri, come faremo? »
« useremo un complice! »
« E chi!? »
« Tu Jii, io mamma! »
« Ah certo, per Jii anche potrei, ha gli insegnamenti di mio padre, ma tua madre sa travestirsi? E poi hai già perso tuo padre, perché vorresti mettere in pericolo anche tua madre! »
la ragazza inizia a piangere...« Io... Non voglio che Ran rischi la vita, e così per Shinichi, sono miei amici!! »
Kaito l'abbraccia confortandola. « Ascoltami, non pensiamoci ora ok... Ancora non sappiamo come tornare al nostro tempo! »
Lisa si tranquillizza, scruta in profondità gli occhi del ragazzo, per poi dargli un bacio. È più forte di lei, perché non riesce mai a non resistere quando se lo trova vicino.
Kaito sbarra un attimo gli occhi per poi chiuderli e rispondere al bacio. Riapre gli occhi ricordandosi della giornata.
« L- isa io... ho da fare una cosa, ci vediamo dopo, ti scriverò un messaggio! »
Spiega per poi allontanarsi in una corsa, lasciandole pero' prima un avviso.
Lei lo legge – Presentati alla terrazza della tua scuola alle 18.00. Kaito.-
Lisa arrossisce, con il cuore che tamburella. Mette il foglio al suo cuore pensando – Kaito cosa vuoi dirmi?-

Lisa va in un bar, a mangiare qualcosa per poi vedere la sé stessa adulta fare la cameriera.
« Ma tu sei Lisa! »
La donna si allontana. « Sì e quindi? »

La ragazza domanda. « Hai un minuto per favore? »
La signora si guarda attorno, chiede il cambio a una sua collega, e si siede vicino a Lisa senza sfiorarla.
« parla. »
Lisa comincia a raccontare di ciò che sa.
La sé stessa adolescente chiede. « e come sa Shinichi di pandora? Ti prego dimmelo, prometto che non lo dirò a Kaito. »
Lisa adulta, rispettando i suoi ricordi risponde spiegandole tutto.
Lisa sbarra gli occhi incredula.
« capisco... va bene... Un ultima cosa...»
« Quando è che Kaito si è dichiarato a te?! »
Lisa fa un sorriso, rimanendo in silenzio. Si alza la saluta con un cenno, lasciandole il conto da pagare.
La ragazza paga, e delusa se ne vaga sola in città.

Kaito in un negozio guarda dei gioielli. Li trova costosissimi e pensa.
- costano troppo per me... ma non è meglio una cosa meno... No, l'ho promesso, ma costano troppo! - Avrebbe quasi la voglia di rubarne uno, ma si ferma non appena vede un uomo identico a lui scegliere un qualcosa.
« Ciao! »
L'uomo si gira « Tu sei? »
Il ragazzo risponde. « Kaito Kuroba, mentre tu? »
L'uomo risponde. « Sono te... cosa vuoi? »
Kaito fa un sorriso a denti in segno di furbizia. « Tu hai soldi vero? »
Il ragazzo indietreggia. « E con questo? »
Il ragazzo porge la mano. « Mi passi i soldi per comprare una cosa, è solo costosa, ma tu puoi farmi questo strappo vero? »
« Te lo puoi scordare, mica sei mio figlio eh! »
« Oh, lo sai cosa ho intenzione di fare oggi, vuoi ostacolarmi? » Domanda tirando fuori la sua pistola giocattolo.
« Non vorrai davvero sfidarmi, non posso toccarti! » spiega tirando fuori la sua pistola spara carte,
« Non ci toccheremo, non voglio auto eliminarmi, pero' posso ricattarti! » Spiega con un sorriso beffardo.
« ma certo, e come!? » Domanda senza mostrare emozioni.
« Niente di più semplice, se mi ostacolerai potresti alterare il passato e così questo futuro, potresti non avere più la tua ragazza...»
« Sai, non mi tocca, se non sto con Lisa, va bene... tanto sto solo male per colpa sua...»
Kaito tira una carta, facendo indietreggiare la clientela, che chiama la polizia.
« Ah davvero, e con chi vorresti tornare!? »
« Aoko! O anche Rina, dato che è bella! »
Kaito risponde a difesa. « Rina?! Ma sei cretino, quella è una che lavora per catturare Lisa, e poi come ti sei permesso ad essere amico di Kudo! Ma che ti salta in testa, io mi vergogno a sapermi così lo sai?! »
L'uomo socchiude gli occhi infastidito, spara una delle sue carte che centrano il braccio del ragazzo. Il ferito, sente un dolore acuto, ma non emette gridi, se non un lamento chiuso a labbra.
« Fattene una ragione, tu sarai così, e ti consiglio di non metterti con Lisa! »
« Guarda, che se tu e Lisa di questo tempo avete problemi, non significa che pure io e Lisa del mio tempo lo avremo! Forse non cambierò il destino che mi unirà a Ran e Shinichi, ma tra me e Lisa, lo cambierò! Perché se non ti ricordi, quella ragazza ha dato la sua vita per me, anzi te! Non so se ti ricordi cosa fece Emily a te! »
« È il passato, parliamo di tredici anni fa! »
« Per me equivale a due settimane fa! Cambia prospettiva del ricordo, e forse mi capiresti! Ad ogni modo, non puoi fermarmi, io ti ho solo chiesto un prestito, ma se non vuoi, posso ben fare altro, ma metto te nei guai chiaro!? »
« E come? »
Kaito esce dal negozio dicendo a lui di seguirlo. L'uomo lo ascolta e così Kaito l'adolescente asserisce.
« Qui, io sono te, se lasciassi le mie impronte digitali non mi toccherebbero in quanto non ho identità, ma prenderebbero te! Quindi se non mi aiuti, ti assicuro che mi metto a rovinarti con le mie mani, e poi davvero avrai Lisa lontana! »
« Vuoi incastrarmi?!» Domanda sconcertato sentito con le spalle al muro.
« Esatto, potrei pure commettere dei delitti, e farti passare per assassino, potrei fare tutto senza essere toccato, in quanto tu hai il mio D.N.A! »
« Questo è un ricatto! E poi ho chi può' proteggermi! »
«Mi denunceresti, certo sarebbe un bel casino scoprire che siamo gemelli con età diverse, cosa impossibile secondo la logica umana, nemmeno Shinichi potrebbe proteggerti! Ed essendo comunque minorenne avrei una pena minima, ma tu no mio caro, potrei anche fare l'innocente. Sono assai perfido so recitare. » Ammette con serietà .
« Tu sei pazzo, proprio come Lisa! »
« No, solo mi danno fastidio i codardi! »
« Molto bene, facciamo così, io ti do i soldi, e tu mi lasci in pace! »
« Ottimo, dammi mmm... facciamo cinquecentomila yen, dovrebbero bastarmi! »
« Mi vuoi mandare al lastrico farabutto!? »
« Ma zitto, che scommetto che ne hai di soldi! In fondo lavori, io no! »
« Mmm... tieni! » Prende dal portafoglio la cifra e glielo dà senza toccargli la pelle.

Kaito mette i soldi in tasca, fa un sorriso compiaciuto.
« Wha, grazie mille! »
L'uomo se ne va via maledicendo Kaito adolescente.

Angolo autrice: spero vi sia piaciuto, ho fatto spoiler Ahahah.

   
 
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