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14 - You
were in the darkness too
Ti volti stupita verso di lui.
Cambiare casa?
Dei vestiti
nuovi sono una
conseguenza più che naturale dopo che sono stati usati per
un anno dai vostri
rapitori, ma cambiare addirittura casa?
“Noi...
alloggiamo in albergo
da quando è uscita fuori la verità”,
confessa Alexis, quasi vergognandosene
“Non riuscivamo più a stare là
dentro”.
Castle abbraccia
sua figlia e
prende la mano della madre “Avete fatto la cosa giusta, non
siete costrette a
vivere ancora là. Nessuno di noi lo è”,
finisce la frase guardandoti.
Apri la bocca ma
non emetti
suono.
Alexis
è cresciuta in quel
loft.
I ricordi
più belli di Castle e
Martha sono legati a quell’appartamento e, lo devi ammettere,
anche i tuoi.
“No”,
esclami infine.
Ti fissano
stupiti.
Non vuoi
rinunciare a quel
posto anche se sai benissimo che con quelle tre persone andresti
ovunque.
Non puoi
lasciare che Tyson vi
sottragga anche casa vostra.
“No”,
ripeti “Vincerebbe lui
così”.
Guardi Castle
sperando che capisca
“Si è già preso abbastanza delle nostre
vite, non gli daremo anche casa nostra.
Alexis è cresciuta lì, ha mosso i suoi primi
passi su quel pavimento... non
lascerò che si prenda queste anche questi ricordi”.
Ti guardano
tutti e tre con le
lacrime agli occhi.
Castle sorride
“Hai ragione.
Dobbiamo riprenderci casa nostra”.
Alexis si
stringe nelle spalle
“Ma... che mi dite dei ricordi di quest’ultimo
anno, allora?”.
Voi non ne avete
alcuno, ma lei
e Martha sì.
E anche tutti
gli altri.
“I
ricordi belli batteranno
quelli brutti”, le risponde dolcemente suo padre.
“Posso
suggerire una cosa?”,
domanda Martha che fino ad ora era stata in silenzio ascoltando
attentamente
“Riarrediamo!”, esclama battendo le mani.
Ora siete voi a
fissarla
stupiti.
“Pensateci,
manterremmo la
nostra casa ma sarà come se fosse del tutto
nuova!” spiega già del tutto
assorbita dal nuovo progetto “Inoltre voi due avreste
l’occasione di scegliere
i mobili assieme, come fanno tutte le coppie che si devono
sposare”.
Adori il loft
così com’è ma
devi ammettere che l’idea di scegliere assieme i mobili di
casa vostra ti fa
battere il cuore.
“Mi
sembra un’ottima idea”, ne
conviene Castle guardando annuire sia te che Alexis “Strano
madre, non è da
te!”, aggiunge poi, come suo solito fare per infastidire
Martha.
La donna agita
teatralmente una
mano davanti a sé “Fingerò di non
averti sentito”, commenta indignata andando
verso la porta “Su tesoro, lasciamoli soli mentre si
vestono”.
Alexis segue sua
nonna fuori
dalla stanza, non prima di averci abbracciato entrambi.
Entri per prima
in bagno, come
fai sempre ogni mattina da quando state insieme e in dieci minuti sei
pronta.
Gli lasci il
bagno libero e
aspetti pazientemente che si prepari.
Lui di solito ce
ne mette
venti.
Colpa del ciuffo
ribelle, ovviamente.
Ma questa volta
è il bottone
del polsino della camicia ad avere la meglio su di lui.
“Mi
aiuti?”, domanda uscendo
sconsolato dal bagno.
Sorridi
facendogli segno di
sedersi sul letto accanto a te.
Infili il
piccolo bottone
nell’asola della camicia ma invece di restituirgli il braccio
ti ci aggrappi
“Staremo bene, vero?”.
Lui posa la mano
sulla tua
gamba e inarca le sopracciglia “Se per bene
intendi assistere inermi mentre mia madre acquista le cose
più orrende che il
mercato immobiliare abbia mai sfornato, allora sì, staremo
bene”.
Tu sorridi
“Sì, intendevo più o
meno questo”.
L’ennesimo
bacio viene
nuovamente interrotto da qualcuno alla porta.
“Ci
chiudiamo a chiave in
albergo finchè non finiamo con il loft, vero?”, ti
domanda seccato dall’ennesima
interruzione.
“Assolutamente
sì!”, rispondi
ridendo, prima di andare ad aprire la porta.
Lanie, Esposito
e Ryan fanno il
loro ingresso.
“Finalmente
vestiti di tutto
punto!”, scherza Ryan.
“Sì,
non offenderti Castle, ma
non hai delle belle gambe”, si unisce Espo.
“Ah.
Ah. Ah”, a turno Rick li
abbraccia mentre Lanie si getta su di te.
“Mi
sei mancata tanto”, ti dice
commossa “Perdonami”.
“Non
c’è niente da perdonare,
ok? Gettiamoci questa storia alle spalle”, le rispondi
tenendola stretta.
“Non
sarà facile”, esclama
Esposito “La guardia non ha visto chi l’ha
tramortito e molto facilmente Tyson
aveva camice e mascherina da dottore”.
“Appena
Lanie farà l’autopsia a
Kelly Nieman ci saprà dire la causa della morte”,
aggiunge Ryan.
“Vi
posso già dire che non mostra
sintomi di soffocamento. Probabilmente le ha iniettato una bolla
d’aria che ha
raggiunto il cuore causandole un infarto”, precisa la
dottoressa.
“E
ovviamente non troveremo
nessuna impronta”, conclude Castle.
“Non
essere pessimista, Castle.
Abbiamo diramato un comunicato a tutte le agenzie federali. Tutto il
paese sta
cercando un uomo uguale allo scrittore di gialli Richard
Castle”, spiega Espo
“E nel caso decidesse di cambiare nuovamente volto stiamo
tenendo sotto
controllo tutti i chirurghi plastici sia quelli abilitati che quelli
radiati”.
Castle annuisce
lieto di
sentire che Jerry Tyson sia braccato su ogni fronte possibile.
“Ex
scrittore di gialli, per la
precisione”, aggiunge correggendo la frase
dell’amico.
Ryan gli da
un’amichevole pacca
sulla spalla “Ora puoi riprendere il tuo lavoro”,
suggerisce “E anche tu”, dice
guardando poi Kate.
“Ci
sentiamo più tardi,
ragazzi”, si congedano Ryan ed Esposito.
Lanie ti avvolge
in un ultimo
abbraccio “Ti chiamo”, ti dice
all’orecchio.
Di nuovo soli,
vi prendete un
attimo prima di uscire.
Avete ascoltato
un racconto
terribile in quella stanza e sono giorni che non vedete l’ora
di uscire da lì.
Ora
però sentite il bisogno di
prendervi un minuto solo per voi.
Per riordinare
le idee e i sentimenti.
Vi avvicinate al
letto che
occupava Castle e vi sdraiate un’ultima volta, abbracciati
come nelle notti
precedenti.
Ivi’s
corner:
L’idea
iniziale era quella di cambiare casa. Ma mentre scrivevo non ero
più certa e
parlando con le mie fantastiche consulenti sono giunta alla conclusione
che
così avrebbe vinto Tyson u.u
So...Riarrediamo!
Martha è una donna molto saggia, non trovate?
Ci
vediamo lunedì sera per i saluti finali e per iniziare al
meglio con la 7x01
*-*
Buon
finesettimana,
Ivi87