Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: whiteserval    28/09/2014    2 recensioni
"Ti è mai capitato di sentirti la persona più sfortunata del mondo? Che la vita che fai è terribilmente noiosa e che la gente che ti gira intorno non fa altro che avanzare pretese insensate senza renderti nulla in cambio? Ebbene, quest'oggi il più grande artista marziale di tutti i tempi, il mitico, insuperabile, Ranma Saotome si sentiva esattamente così."
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction! Spero vogliate dedicare un po' di tempo nel leggere la mia storia e di strapparvi un sorriso!;)
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il primo ad attaccare fu il Tuono blu, perfetto!
Sistemato lui si sarebbe occupato di Kodachi con la giusta calma;
Ranma iniziò a correre in direzione del castano con i ricci e,  evitata la spada di legno che questo brandiva con straordinaria forza, colse il momento giusto per suonargli un poderoso gancio destro in piena faccia

< Fuori uno! >  esclamò trionfante voltandosi a guardare la sua vittima, ormai stesa a pancia sotto sul pavimento.

La rosa nera non sembrava affatto preoccupata per il fratello, continuava imperterrita a ridere istericamente facendo roteare il suo nastro, spargendo petali dapertutto.
A quanto pare sottovalutava troppo il ragazzo con il codino,  o forse contava sul fatto che appartenere al gentil sesso gli avrebbe garantito un certo vantaggio.
 L'artista marziale incominciò a studiare attentamente i movimenti della sua avversaria cercando di trovare il modo più semplice e rapido per metterla fuori gioco senza aggredirla con il rischio di fargli male, infondo anche se completamente pazza era pur sempre una donna!
Un movimento inaspettato alle sue spalle catturò la sua attenzione, possibile che...

< Ranma attento! Kuno si sta rialzando! >  lo avvisò Akane, rimasta fuori dallo scontro,
 < Come hai osato? Maledetto! Ora pagherai con la vita! >  disse questo estraendo da non si sa dove una spada, questa volta vera, segno che faceva sul serio.

 < Sei ancora in piedi? Evidentemente non ti è bastata! >
 Il moro, anche se stupito da tanta tenacia, non si scompose, infondo si era a malapena riscaldato!
I due contendenti ricominciarono a fronteggiarsi; Ranma schivava velocemente tutti i fendenti del kendoca e contemporaneamente lo colpiva ripetutamente sull'addome,  anche se quest'ultimo non sembrava battere ciglio.  Prima o poi però doveva pur cedere!

Andarono avanti così per alcuni minuti finchè il ragazzo con la casacca rossa non si rese conto che qualcosa di schifosamente appiccicoso gli bloccava i piedi
 < Bleah! Che roba è? Colla? >
 se non fosse stato per quello strano colore rosato l'avrebbe tranquillamente definita muco.

 < Ah ah ah!  Esatto carino, adesso non puoi più muoverti! >
Dannata Kodachi! Se non l'avesse chiamato  "carino"  avrebbe sicuramente dimenticato che è una femmina!
Quello che però spiazzò completamente il moro fu che la ginnasta utilizzò il suo nastro per legargli le braccia;
cavolo quei fratelli svitati lo stavano davvero mettendo in difficoltà!
Come avrebbe fatto a schivare il prossimo attacco?
 < Ranmaaaa! >
 Akane già vedeva il suo fidanzato infilzato come uno spiedino dal prossimo colpo di Tatewaki,  fortunatamente il ragazzo con il codino non si fece prendere dal panico e all'ultimo istante si abbassò evitando la pericolosa lama,  quindi,  approfittò dello sbilanciamento in avanti dell'altro per colpirlo sotto al mento con una bella capocciata.

La minore delle Tendo rimase a fissare spaventata il suo compagno che per quanto si sforzasse non riusciva a liberarsi dalla presa della colla  e  avere le mani bloccate sicuramente non lo aiutava, tempo che Kuno si riprendesse dalla botta subita e per lui sarebbe stata la fine!

< Devo escogitare qualcosa in fretta! >  si disse a denti stretti mentre si guardava intorno, poi...  all'improvviso...  la salvezza!
Soun e Obaba li stavano raggiungendo sul ponte
< Per fortuna siete arrivati voi! Ecco, tenete! >  esclamò la ragazza dando Ukyo in braccio al padre per poi correre in direzione della rosa nera senza dargli il tempo per replicare
 < Lascia andare Ranma brutta strega! >  gridò tirandogli contro una scarpa (?)
< Mph! Che mossa patetica! >  la sfottè l'altra schivando l'oggetto, costretta tuttavia a liberare le mani del giovane e a concentrarsi sulla sua nuova nemica.

< A quanto sembra il futuro marito è nei guai >  dichiarò Obaba con tono piatto osservando lo scontro dalla punta del suo bastone, più vecchio di lei
< Sì ma cosa devo farci io con questa bambina? >  ansimò il capo famiglia Tendo attingendo alla sua enorme riserva di pazienza per non arrabbiarsi con Ukyo che intanto aveva cominciato a tirargli i capelli energicamente.

Akane e Kodachi rimasero immobili a sfidarsi con lo sguardo, entrambe aspettando che l'altra facesse la prima mossa
< Povera illusa! Non riuscirai mai a battermi! >  la stuzzicò la riccia sbattendo il suo nastro al suolo come se fosse una frusta
< Lo vedremo! >  ribattè lei lanciandoglisi contro come una furia, peccato che questa la schivò con un balzo aggraziato ed elegante,  qualità che mancavano alla Tendo
< Ah ah ah! Patetica! Sei più goffa di quanto mi aspettassi! >  la derise la ginnasta mentre era ancora impegnata a roteare nell'aria, dimostrando tutta la sua bravura
< Già, ma la forza non mi manca! >
Akane afferrò l'estremità del nastro della rosa nera  e  con una potenza che avrebbe fatto impallidire perfino Hercole,  la strattonò all'indietro facendola schiantare addosso ad una delle statue,  la quale per l'impatto andò in mille pezzi alzando un polverone, poco male visto quello  che  rappresentava.

< Un punto per me! > esultò la mora prima di correre in aiuto del fidanzato, ancora impegnato  a  scontrarsi con Kuno.

< Accidenti a te! Stai fermo e fatti colpire! >
 < Fossi matto! >
 < Ranma! Tranquillo,  adesso ci penso io! >  si fece avanti la ragazza mettendosi in posa da combattimento
< Razza di stupida allontanati! A questo qui sembra che i colpi gli rimbalzino! Non è uno che puoi battere tu! > la sgridò lui;  tanto per cambiare però quella scema non lo ascoltò minimamente,  dannazione se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato!
 Tutta colpa di quella colla!

< Allora Kuno, sei pronto? >  attirò la sua attenzione Akane
< Non è nel mio stile battermi contro una donna, ma purtroppo non posso lasciarti andare,  comunque sia concedo a te il vantaggio della prima mossa! >  disse il Tuono blu,  puntando la spada verso la sua sfidante.
La ragazza non  se  lo fece ripetere due volte, si buttò verso il kendoca con un calcio volante  ( Entrata dinamica! )  ...soltanto una tonta come lei poteva attaccare frontalmente uno con una spada!

< Stupidaaa! >  gridò Ranma chiudendo gli occhi...  non  poteva guardare... nella sua mente l'immagine della fidanzata con una lama nel petto...

< é...bellissima! >  sussurrò Tatewaki gettando a terra l'arma,  poco prima di ricevere una piedata sul naso e andare a terra... fortuna che era scemo.

< Lo stupido sei tu! Visto come l'ho steso? > si pavoneggiò la vincitrice mentre afferrava un cianotico Ranma  e  lo tirava via dalla colla con forza orchesca

< S-sei diventata matta?!  Volevi morire per caso?! >
 Cavolo,  se lo avesse fatto un'altra volta gli sarebbe di sicuro venuto un infarto!
< Io ti salvo e tu mi ringrazi così?  La prossima volta non alzerò neanche un dito! >
 < Sarebbe preferibile... >
l'ultime parole fecero guadagnare al ragazzo con il codino un pugno nello stomaco
< Ouch...non sei mai carina... >  stava per arrivare un altro colpo da parte della fidanzata gorilla ma fortunatamente si fermò
< Cosa...? > la mora si voltò di scatto, qualcuno gli stava toccando una gamba; entrambi non si sorpresero nel trovarsi davanti due bambini riccioluti di loro conoscenza
< Oh no!  Anche voi!  Adesso come facciamo? > si lamentò la Tendo

< Cosa succede? > domandò Obaba facendosi avanti insieme a Soun  e  a Ukyo.
< Ma bravi, ce l'avete fatta!  Mi spiegate perchè non siete intervenuti prima? >  bofonchiò Ranma inarcando un sopracciglio
< Non ti crucciare futuro marito,  ci  stavamo solo godendo lo spettacolo! >

 < Appunto... > delle volte quella mummia era davvero insopportabile!
< Papà si stava prendendo cura di Ucchan,  giusto?  Coraggio,  prendi anche lei! >  cinguettò Akane mettendo tra le braccia dello già stressato Soun anche la piccola Kodachi,  la  quale cominciò immediatamente a giocherellare con i suoi baffi;  a  quel punto le lacrime cominciarono a scorrere,  perchè quelle graziose bambine erano  così  pestifere?

< Non avrai intenzione di tenerti Kuno spero! >  si allarmò l'artista marziale,  anche da marmocchio Kuno  era  sempre Kuno!
< Ho altra scelta? Non posso lasciarlo solo! >
< Beh, puoi sempre darlo ad Obaba! >
< Non ci penso nemmeno futuro marito! Non sono una babysitter! >
< Nessun timore fanciulla!  Io,  giuro di difenderla a costo della mia stessa vita! >  dichiarò il mini Tuono blu, puntando un ditino verso il cielo;  No,  non era affatto cambiato,  scemo era prima  e  scemo era rimasto.



Finalmente  i  nostri eroici  avventurieri si ritrovarono davanti all'entrata della terza torre, pronti  a  vincere la prossima sfida.
< Ricapitolando,  Kowalski ha trasformato tutti nei suoi fedeli servitori e l'unico modo che abbiamo per liberarli è sconfiggerli,  peccato che questo comporti  un  piccolo effetto collaterale... >  disse Obaba osservando  i  tre bambini che si erano dovuti portare dietro.
< Questo spiega perchè  la  povera Kasumi non  ci  ha voluto seguire! Buah!  Kasumiii! >  piagnucolò Soun
< Avete visto Kasumi?! >  chieserò i fidanzati all'unisono
< Sì, nella prima torre,  tuttavia non  è  venuta con noi, sembrava non avere alcuna intenzione di lasciare la sua posizione. >  chiarì l'anziana
< Immagino,  quel maledetto deve aver soggiocato anche lei! Basterebbe  un  lieve colpo per- >  il ragazzo con il codino si ammutolì appena il signor Tendo  si  trasformò in uno spaventoso mostro verde con la lingua lunga;  effettivamente aveva ragione... come avrebbe potuto alzare le mani su un angelo del cielo come Kasumi?
Comunque sia appena trovato  Seyta  si sarebbe risolta ogni cosa,  così, non persero altro tempo ed entrarono nell'edificio.

L'interno prevedeva  uno  spazio molto ampio scarsamente illuminato da delle vetrate colorate,  il che dava  un  tocco di gotico  e  la presenza di alti colonnati  ai  lati lo sottolineavano.
< Che cos'è?  Una chiesa? >  provò ad indovinare Akane guardandosi intorno;  la presenza però di un insolito gigantesco camino spento  e  di un altrettanto grande quadro sopra  di  esso smentirono la sua ipotesi.

A catturare maggiormente la loro attenzione furono due figure sedute sul grosso travone della struttura,  agli angoli inferiori dell'enorme ritratto:  l'una aveva le forme dolci  e  seducenti di una fanciulla dai lunghi morbidi capelli, l'altra  ricordava  vagamente  un asciugamano appeso.

Non  ci  misero molto a capire di chi si trattava e la seducente vocina femminile che farfugliava qualcosa tipo  "gli scocciatoli devono essele eliminati"  con tanto di  "L"  ben pronunciata confermò i loro sospetti.
 
< Alla fine ti ho trovata Shampoo!  Dovresti sapere che eseguire gli ordini di un mentecatto come Kowalski è estremamente disonorevole per una guerriera amazzone! >  la riprese la bisnonna,
< Taci vecchia!  Che ne sapele tu di onole?  Io batto per difendele mio Ai-Len, non ti pelmetto di giudicalmi! >
Certo che quella ragazza  ha  un bel caratterino!  E a quanto sembrava oltre alla memoria aveva perso anche quel poco  di  giapponese che sapeva!  ( Anche se non se ne spiegava il motivo. )
< Giusto!  Nessuno può criticare la mia Shampoo! >  esclamò l'anatra orba scendendo a terra insieme alla sua connazionale.
Una cosa bisognava riconoscergli:  con o senza ricordi rimaneva costante nell'essere lo scialacquino numero uno della cinesina.

< Pare proprio che debba dare una dritta alla mia adorata nipotina! Futuro marito, tu occupati di Mousse. >
< Mph! Daccordo... >
Ranma iniziò a scrocchiarsi le dita  e  a scrutare il suo avversario, che intanto aveva già tirato fuori dalle maniche  una  vasta gamma di coltelli Miracle Blade;  uno contro uno sarebbe stato decisamente più semplice.

Obaba andò all'assalto della nipote  che  però evitò tutti  i  colpi con facilità eseguendo delle piroette all'indietro;
si vedeva chiaramente che la vecchia amazzone non stesse dando il meglio di sè,  daltronde non poteva rischiare  di  far  del male alla sua protetta, diversamente dall'uomo papera,  il quale si stava letteralmente accanendo sul povero ragazzo col codino che fortunatamente,  grazie alla sua immensa bravura,  riusciva  a  schivare tutti i coltelli che questo gli tirava.

La nonna centenaria,  stanca di buttare via il tempo con quella sottospecie di giochetto,  si fermò,  preparandosi a mettere la parola "fine". Aveva avuto abbastanza tempo per valutare la forza della consanguinea  e  ne era felicemente orgogliosa,  quindi adesso doveva fare sul serio.  Si  stava preparando ad usare una delle sue mosse speciali,  improvvisamente però  la  cinesina con i capelli color lavanda la interruppe
< Io consiglio di non muovelti!  Se lo facessi potlesti attivale tlappola di fili  e  felile i tuoi amichetti! > sogghignò indicando  Soun, Akane  e  i bambini intrappolati  in  una sorta di  ragnatela di fili appena percettibili.  
Obaba si osservò intorno: anche lei era stata circondata  da  quella lenza  e  seguendo attentamente con lo sguardo dove essa era collegata si potevano scorgere delle balestre puntate verso di loro.

< Cledevi che stessi zompelellando pel nulla? >

Accidenti,  sua nipote era parecchio migliorata;  come aveva fatto a cascarci in quel modo? Evidentemente l'aveva sottovalutata...

Ranma adesso, oltre  a  dover evitare  le  sciabolate  di  Mousse per non finire tagliato a fettine,  si ritrovava anche Shampoo alle costole intenzionata  a  rompergliele con i suoi bombori; certo  che quel duo Made in China  era davvero perfido!
 Il moro non si perse d'animo  e  con un abile salto si allontanò dai potenziali assassini per escogitare un piano: attaccarne uno alla volta era fuori discussione, l'altro avrebbe potuto approfittarne per prendersela con i suoi compagni;  dunque cosa fare?

Mentre  era  ancora impegnato a far ruotare i suoi neuroni il pennuto con  i  piedi piatti gli lanciò contro un grosso arpione legato ad una lunga catena,  fu proprio in quel momento che all'artista marziale si accese  la  lampadina.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: whiteserval