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Autore: GeorgiaRose_    28/09/2014    2 recensioni
Salve a tutti! Sono Martina Stoessel e ho 17 anni. In questo momento sono in aeroporto con mio padre… Ci stiamo trasferendo per l’ennesima volta a causa del suo dannato lavoro: il commercialista. Il mio rapporto con lui non è dei migliori, infatti litighiamo in continuazione, che sia per un motivo o per un altro.
Purtroppo mia madre è morta quando io avevo solo 4 anni, ed è stato da quel momento che mio padre è totalmente cambiato.
Questa volta andremo a vivere a Buenos Aires, mi ha sempre affascinato quella città e non vedo l’ora di vederla, sperando di incontrare persone simpatiche.
Sono al terzo anno di superiori e la mia nuova scuola si chiama “Istituto Baldracchieri”.
Bene! Questa è la mia vita e questa sono io!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Martina è indaffarata a pulire un tavolo. Manca solo un’ora e poi sarà libera da quella tortura: stare con Brenda.
-Comunque, sappi che avrai Jorge non ancora per molto… Molto presto me lo riprenderò!- Esclama Brenda sicura di sé.
Tini è scocciata da questa storia. Brenda la tira sempre fuori e poi ripete sempre le stesse cose. “Me lo riprenderò!” “Me lo riprenderò!” “Me lo riprenderò”.
Cerca di stare calma. Di conseguenza, non risponde.
-Cos’è? Non hai niente da dire?
-Non sto in vena, Brenda! 
-Oppure, molto semplicemente, temi il confronto con me! Eh, sì! Lo sai anche tu che mi riprenderò Jorge!- Ancora? 
-Brenda ma perché cazzo non ti fai gli affari tuoi? Di cose da dire? Ne avrei una marea. Non hai idea di quante cose vorrei dire, vorrei urlare al mondo! Io non ho più una madre da quando avevo quattro anni! Ho sempre avuto solo ed esclusivamente mio padre che in più mi trattava come una bambola di porcellana! Non ho mai avuto un’amica o un fidanzato per poco più di tre settimane! Ho viaggiato in continuazione! E adesso vuoi venire tu che non sai un cazzo a giudicarmi?! Tu non sai niente e non devi rompermi le palle! Jorge è l’unico che riesce a capirmi, nonostante tutto. E cavolo accettalo! Io amo lui e lui ama me! Basta!- Scoppia. Si è liberata di tutto quello che la tormentava. È come se abbia trovato la chiave delle catene che la tenevano attaccata ad un muro. Forse non l’ha fatto con la persona migliore, ma era più forte di lei e doveva parlare.
Brenda sembra intimorita e anche mortificata.
-Scusa…- Martina ha sentito bene? Brenda Dominguez, la ragazza più popolare della scuola, si è appena scusata con lei?
-Cosa?
-Ti chiedo scusa. Io non lo sapevo. Non lo farò mai più.
Martina decide di stare zitta. Non sa che dire, che fare e neanche se crederle o meno.

***

Jorge è in palestra assieme alla squadra per allenarsi. Stanno facendo dei passaggi, lanciando ogni tanto la palla al canestro.
-Ehi, Blanco! Guarda chi è arrivata!
-È arrivata la fidanzatina!
Gli altri ragazzi cominciano a scherzare indicando verso l’ingresso. Jorge si volta. Una Tini tutta sorridente lo saluta con un gesto della mano. Il ragazzo si precipita da lei, lanciando a caso la palla che aveva in mano.
-E guardate come corre!!
-Neanche in partita corri così, Jorge!
Ovviamente, non possono mancare le prese in giro.
-Amore!- La saluta con un bacio dolce sulle labbra. –Che ci fai qui?
-Ho appena finito di pulire la mensa con Brenda e, ieri mi sei venuto a prendere tu e oggi sono venuta a prenderti io!- Sorride Martina.
-Oh, che dolce. Ma io finisco almeno tra un’oretta. Ci vorrà un po’.
-Non fa niente. Mi metto qui, buona buona, e ti guardo giocare.
-Sicura?
-Sì! Ho una cosa urgente da dirti!
-Urgente? Mi devo preoccupare?
-No, anzi!
-Ah, allora va bene. Se ti annoi torna pure a casa.
-Blanco.. Solo per fartelo capire… Ho il mio ragazzo completamente sudato dalla testa ai piedi davanti a me. Come posso annoiarmi?
Jorge sorride.
-La mia pervertita!
-Non sono pervertita!- Obietta lei, essendo comunque contenta dell’aggettivo con cui Jorge l’ha chiamata. Ovviamente non “pervertita”, ma “mia”.
L’ora passa velocemente. La squadra ha continuato a fare qualche tiro a canestro e poi hanno fatto una partita tra di loro.
-Allora ragazzi! La partita è domani!  E i titolari sono: Sanchez, Ponce De Leon, Gomez, Nunez e ovviamente Blanco! Per tutti gli altri: non vi scoraggiate, eh?- L’allenatore fa un sorriso per rassicurare gli altri 7 che dovranno restare in panchina. –Adesso andate a cambiarvi! E fate una bella dormita! Vi voglio carichi per domani pomeriggio!
I ragazzi si alzano dal pavimento sul quale erano seduti poco prima e procedono verso gli spogliatoi.
-Tini, il tempo di una doccia e sono da te!- Le fa l’occhiolino Jorge.
-Nessun problema!
Dieci minuti e Jorge raggiunge Tini sugli spalti. Indossa un maglioncino nero, dei jeans blu stretti e delle converse nere e in più la borsa a tracolla rossa.
-Eccomi qui! Allora, cosa dovevi dirmi?
-Che ne dici di andare a prendere qualcosa da bere? Te lo dico strada facendo.
-Okey!- Sorride il ragazzo.

***

Lodovica cammina tra le strade di Buenos Aires. Continua a pensare a Xabi che non le degna la parola da ormai due giorni. Si sente trascurata. Ha bisogno di sfogarsi, di parlare con qualcuno e chi migliore di Ruggero? 
Quando arriva a casa Pasquarelli, una donna bruna con un sorriso gentile le apre la porta.
-Ehm, mi scusi… Sto cercando Ruggero.
-Certo! Entra pure.
La donna si sposta per far passare Lodo, poi chiude la porta alle sue spalle.
-Ruggero è in camera sua al primo piano. L’ultima porta a destra.- Sorride la signora.
-Grazie. Molto gentile.
La ragazza sale le scale velocemente e, dopo aver passato l’intero corridoio, bussa all’ultima porta a destra. Oltre quest’ultima, si sente il frastuono di una chitarra elettrica. Lodovica apre la porta lentamente. Ruggero è voltato di spalle con le cuffie alle orecchie e la chitarra al collo. Lei entra in camera, chiude la porta e inizia a chiamarlo.
-Ruggero!- Urla staccandogli una cuffia dall’orecchio in modo da farlo sentire.
Subito il ragazzo si sistema. Posa la chitarra e lascia che le cuffie gli scivolino sul collo.
-Lodovica! Scusa se non ti ho sentito entrare. Cosa ci fai qui?
-Ho bisogno del tuo aiuto.
Il ragazzo sorride poi si siede sul letto e fa cenno a Lodovica di sedersi accanto a lui.
-Qual è il problema?- Chiede gentilmente.
-Ho bisogno di un abbraccio.
Ruggero, ancora una volta, sorride. 
-Vieni qui.- Dice, allargando le braccia.
-È ancora per Xabi, vero?- Chiede prima di staccarsi.
Lei annuisce.
-Praticamente con me è diventato un muto. Parla, ride e scherza con tutti tranne che con me.
-Dovresti parlargli.
-Come faccio se lui non vuole farlo?
-Mettilo alle strette! Non so… Attiralo in un qualche posto con una scusa, e gli costringi a parlare con te! Non può scappare all’infinito.
-Con una scusa?
-Sì! Magari chiedi a qualcuno di fingere un ‘Appuntamento’. Ma, all’ora dell’incontro, ti presenterai tu.
-Non credo di aver capito.
-Mi spiego meglio. Facciamo un esempio. Immaginiamo che io vado da Xabi e gli dico ‘Xabi, incontriamo alle 16:00 fuori la scuola. Devo dirti una cosa importante!”…- Dice facendo dei gesti strani e cambiando la voce, facendo anche ridere Lodovica.
-Non ridere! Sto cercando di farti capire.- Cerca di essere serio lui, ma ridendo comunque sotto i baffi. –Allora, dicevo… Dico a Xabi di incontrarci alle 16:00, ma invece ti presenterai tu e non io. Adesso hai capito?
-Sì! Ma davvero lo faresti per me?
-Cosa? No, il mio era solo un esempio. Chiedilo…- Ruggero cerca un'idea -Chiedilo ad Jorge: lui è più in confidenza con Xabiani!
-No! Ti prego Ruggero!- Implora facendo il labbruccio.
-E va bene! Ma solo perché me lo hai chiesto così!
-Ah, grazie mille!- Gli salta letteralmente addosso, abbracciandolo e facendolo quasi rimanere senz’aria.
-Prego! Questo ed altro per te.
Si staccano lentamente. Lodovica guarda le labbra rosee del ragazzo ed anche lui scruta il suo volto. Silenzio. Nessuno dei due spicca parola, troppo impegnati a guardarsi.
Ruggero si morde il labbro inferiore, chissà come sarebbe baciare quelle labbra, ma non può farlo. Le ha appena dato un consiglio per ‘far pace’ col suo ragazzo. Di certo non la bacia dopo questo. Ma, mentre lui pensa e ripensa, è lei che elimina la distanza tra loro, con un veloce, ma dolce bacio.
Lodovica si alza immediatamente dal letto.
-No, scusa! Io non volevo! Non so cosa mi sia preso!
Anche Ruggero si alza.
-Non preoccu…- Viene interrotto.
-No! Non dire niente. Scusa ancora!- Le ultime parole prima che lei corra fuori dalla stanza.
Ruggero si butta sul letto a pesa morto. Si accarezza le labbra per poi pensare e ripensare a quel bacio che ha sempre sognato con la sua Lodovica.

***

Angela e Pablo stanno prendendo un caffè, proprio come si sono detti ieri. Lei decaffeinato e lui macchiato.
-Allora, mi dici cosa ti preoccupa?
-No. Meglio di no! Non voglio coinvolgerti nei miei problemi.- Dice Angela con un sorriso. Anche se lo conosce da poco, sa di potersi fidare del professor Galindo, ma di certo non vuole metterlo al corrente di una questione che sta già creando troppi problemi.
-Andiamo, io sono un psicologo! Posso aiutarti!
-No. Non voglio essere un altro dei tuoi pazienti pazzi!
-Ehi! Quelli che ‘curo’ io non sono pazzi. Sono solo persone con dei problemi. Proprio come te. Io gli do consigli e gli dico come possono comportarsi. Niente di più. E comunque, con te, parlo più da amico che da professore.
-D’accordo. Ma non dovrai mai dire niente della questione!
-Tutto quello che mi dirai rimarrà tra me e te. Te lo prometto.

***

Jorge e Martina sono diretti verso il bar preferito di Jorge: il bar Blanco! E già! È un bar che ha il suo cognome ed è proprio per questo che lo preferisce. Per questa coincidenza, ha stretto amicizia col proprietario, Carlos.
-Come mai non mi hai mai portato in questo bar?
-Non ce n’è mai stata l’occasione.
-Sicuro? Non è che c’è qualcos’altro sotto?- Chiede Martina poco convinta.
Jorge tiene Martina per la vita.
-E cosa dovrebbe esserci?- Ride lui.
-Ah, io non lo so di certo! Tu puoi essere così misterioso a volte.
-Nah!- Ride ancora.
-E smettila di ridere!
-Scusa.
-Scuse accettate.- Dice lei prima di baciarlo dolcemente, ma continuando comunque a camminare.
Il bar non è molto distante dalla scuola e quindi arrivano quasi subito. 
Sulla strada c’è una grande insegna: “Bar Blanco”. E per l’entrata ci sono due o tre scalini.
Jorge saluta l’uomo dietro al bancone con un cenno della mano, poi si avvicina a lui. L’uomo è sulla quarantina, ma si porta molto giovane. Ha i capelli riccioluti, ma rasati ai lati e una leggera barba.
-Jorge! Da quanto tempo che non ti fai vedere!- Esclama Carlos.
-Eh, lo so. Ti chiedo scusa! Ma ultimamente ho avuto da fare!- Dice guardando Tini, gesto che Carlos coglie all’istante, mentre lei non ci fa molto caso.
Il signore la guarda da testa a piedi, come per capire chi è. Poi guarda la sua mano intrecciata a quella di Jorge ed allora annuisce.
-Ah! Tu devi essere Martina! L’ultima volta che Jorge è venuto qui non ha fatto altro che parlare di te!- Ridacchia lui.
-Molto piacere!
-Sei molto meglio di come ti ha descritto! 
-Posso chiederle una cosa?- Gli chiede.
-Certo! Ma solo se mi dai del tu.
-Sì, scusami! Comunque… Cos’è che diceva di me Jorge? 
-Tini!- La critica il ragazzo.
-Che c’è? Lo voglio sapere!
-Ma che t’importa? Dai, andiamo al tavolo che è meglio.
-No! Fermo!
-Diceva solo che sei bellissima e che ti ama. Ma molto probabilmente te lo dice anche ora.- Interviene Carlos.
-Quand’è l’ultima volta che sei venuto qui?- Chiede la ragazza ad Jorge.
-Prima dello show.- Risponde.
-Prima dello show?
-Sì. Prima dello show. Adesso andiamo.- È… imbarazzato.
-Carlos a me porta la solito aranciata. Tu cosa vuoi?- Jorge ordina.
-A me una limonata, grazie mille.- Risponde alla sua domanda.
Si siedono ad uno dei tavoli vicini.
-Si può sapere perché ti sei imbarazzato tanto?
-Non mi sono imbarazzato.- Subito si mette sulla difensiva.
-E invece sì.
-No!
-Sì!
-Ho detto no!
-Jorge non ti devi imbarazzare. Eri dolcissimo e tutt’ora lo sei!
Lui sorride.
-Ok, ma ora smettiamo di parlare di questo e, invece, dimmi quel che mi devi dire.
-Ok, allora, ero in mensa con Brenda e…- Si interrompe, guardando altrove.
-No! Ma quelli sono Angela e Galindo?- Chiede scioccata ma allo stesso contenta.
-Sì, e allora? Non c’è niente di strano.
-Aspettami qui!
Martina si alza, lasciando il povero Jorge da solo (lol). Si avvicina al tavolo dei due che continuano a parlare tranquilli, ma la realtà è che si sono accorti benissimo della presenza di Tini e di Jorge, già dalla loro entrata nel bar.
-Angie!
-Tini!
-Professor Galindo…- Lo saluta con un cenno della testa.
-Senti, mi chiedevo un po’… Perché questa sera non vieni a cenare a casa? Ci saranno anche Jorge e Ana, sai la loro casa si è allagata e quindi staranno da noi per una settimana. Vabbè, accetti l’invito?- Chiede velocemente.
-Ehi! Frena!- Ride Angela, mentre Pablo continua a guardare gli sguardi che lei si scambia con Martina. Oramai la donna gli ha detto tutta la verità. 
-Jorge ed Ana si sono trasferiti a casa Stoessel?
-Già!
-E scommetto che tu sarai contenta…- Sorride la donna.
-Contenta? A dire poco! Voglio dire, avrò Jorge a casa 24 ore su 24!
La Saramego sorride.
-Già, ma adesso, vorrei farti notare che Jorge, nonché tuo fidanzato, ti sta aspettando lì. Quindi dovresti andare da lui.
-Jorge può aspettare. Io non me ne vado di qui fino a quando non accetti il mio invito.
-Io veramente, adesso sto con Pablo…
-Prima di tutto ceniamo tra almeno due ore. E poi aggiungere due posti non sarà un problema. Quindi vi invito entrambi! Non potete dire di no.
-Per me non ci sono problemi.- Afferma Pablo.
-Perfetto! Allora vi aspetto entrambi a casa!
-Io in realtà non ho ancora…- Angela viene interrotta.
-A dopo!- Esclama Tini prima di allontanarsi e tornare al suo tavolo, dove Jorge l’accoglie con un sorriso.
-Cos’hai fatto tutto questo tempo?- Chiede lui.
-Stasera abbiamo due ospiti a cena!
-Parli di Galindo e Angela?
-Esatto!
Arrivano le bibite.
-Come mai li hai invitati?
-Non potevo?
-No, vabbè, figurati. Ma tuo padre lo sa?
-Glielo dirò quando arriveremo a casa.- Dice Tini iniziando a bere la sua limonata.
-Ok, adesso mi dici quella cosa…
-Sì! Hai ragione! Ero in mensa con Brenda, stavamo pulendo ed abbiamo iniziato a litigare…- Bevo un po’ di limonata dalla cannuccia.
-Tutto qui? Mi hai messo in ansia per questo? Ma se litigate tutti i giorni?- Si lamenta.
-Fammi finire! Abbiamo iniziato a litigare e mi sono stufata! Gliene ho dette quattro!
-Cosa le hai detto precisamente?
-Che ho i miei problemi, che lei non sa niente… Insomma, la sai la storia, no?
Ridacchia.
-E lei?
-Lei… Mi ha chiesto scusa!
Per poco Jorge non sputava l’aranciata.
-Cosa?
-Hai capito bene! Anche io ci sono rimasta di sasso. “Brenda che chiede scusa?”
-Devi aver fatto un discorso molto toccante…
-Le ho detto solo la verità! Ma comunque non so se crederle o meno. 
-Vedremo quel che succederà, no?
-Vedremo…

***

-…Ricordo che Jorge e Tini stavano insieme!- Dice Angela ricordando i vecchi tempi, quando Maria era ancora viva.
La cena è ormai finita e la ‘dolce famigliola’ è in soggiorno a parlare del più e del meno.
-Oddio, ‘stavano insieme’ è un’espressione troppo grande. Avevamo solo tre anni! Io non lo ricordo nemmeno!- Esclama Jorge facendo ridere tutti.
-Ragazzi sono le 23:00. Non è meglio che andiate a dormire?- Chiede Felipe.
-Ma andiamo papà! Facciamo così: rimaniamo un altro po’ qui e domani niente scuola!
-Come niente scuola!? Di sopra, filate!

Martina alza gli occhi al cielo, e dopo aver salutato tutti, i due salgono di sopra.
Appena entrati in camera, Jorge chiude la porta alle sue spalle, si avvicina a Tini e la ‘butta’ sul letto. Si stende su di lei. Il tutto molto velocemente.
-Jorge!- Martina è sorpresaa.
-Stavo pensando… Potremo riprendere a fare quello che abbiamo interrotto ieri.- Dice con voce sensuale.
-Mh, proposta allettante!
-Quindi accetti?
-Come potrei rifiutare?- A queste parole, il ragazzo si fionda sulle labbra di lei.
Le sbottona i primi bottoni della camicia, poi si ferma, ma non è come le altre volte. Si alza solo per chiudere la porta a chiave. Quando si volta, osserva la sua ragazza che intanto si è messa seduta. Guarda la sua scollatura, decisamente eccessiva a causa dei bottoni sbottonati. Non avrebbe ancora resistito ancora per molto. 
Si riaccascia su di lei e riprende a baciarla. 
-Per sicurezza.- Le sussurra, in un modo troppo sensuale per Tini. Vuole praticamente farle perdere la testa, ma non sa che è già riuscito nel suo intento.
Jorge continua a sbottonarle la camicia, questa volta arrivando fino alla fine. Poi gliela sfila. La guarda. "Oh, cazzo". Pensa. Un corpo senza imperfezioni. Troppo perfetto. Adesso c’è solo quel reggiseno nero di pizzo a coprirle il petto. Ha un desiderio tale di toglierglielo, ma non può. Non vuole che la loro prima volta sia così. Quella notte dovrà essere perfetta. E soprattutto, non dovranno esserci persone al piano di sotto. Jorge, per questa sera, si limiterà ad osservarla e a pensare a quel giorno tanto perfetto, bramando e sognando il corpo di Martina.
La sta guardando da decisamente troppo tempo. Tini abbassa lo sguardo, arrossendo leggermente.
-Sei stupenda.- Le sussurra all’orecchio.
Lei sorride, poi riprende a baciarlo, come se quello che stesse facendo sia aria per lei. Ha bisogno di lui, dei suoi baci, delle sue carezze, e sì, vuole fare l’amore con lui. Ormai è pronta.
-Tini, forse è meglio che vada.- Dice lui, alzandosi, ma lei lo blocca immediatamente, facendolo riaccasciare accanto a lei.
-Perché te ne vuoi andare? Non te l’ho chiesto io! Avevamo detto che…- Jorge la interrompe.
-Sì, lo so! Ma questa volta è diverso! Voglio andarmene perché non sono sicuro che riuscirò a fermarmi tra un po’.- Spiega, facendo ridere lei che, una volta essere tornata serie, si stende su di lui.
-Voglio fare l’amore con te Jorge.
Jorge rimane sorpreso, non se lo aspettava, ma poi torna sulla Terra e sorride.
-Anche io voglio fare l’amore con te, ma non è questo né il luogo né il momento. Ti ricordo che di sotto ci sono degli ospiti.
-Già, forse hai ragione.
-Quando saremo soli soletti, magari succederà.
-Ti amo.
-Anche io, ma ora, davvero, togliti da sopra di me. Sei troppo sexi e potrei cominciare a rispogliarti da un momento all’altro.
La ragazza ride.
-No! Io non sono sexi.
-Il mio ‘amico’ dice il contrario però!
Solo ora Tini si rende conto che una cosa dura preme sulle sue cosce. "Oddio." Adesso è imbarazzata.
-Forse è meglio che vai…- Dice cercando di non ridere.
-Ti amo.
-Anche io.
Jorge esce dalla stanza. 
Tini si cambia e si addormenta abbracciando il cuscino che ha ancora il profumo del suo amato Jorge.

 

*Angolo autrice*
Ehi ehi ehi!! Salve salvicchio!! Allora, piaciuto il capitoletto? Purtroppo con la scuola in settimana posso scrivere pochissimo e, quindi, solo adesso l'ho finito. Adesso commentiamolo un po' shallallala ahah
Mumble mumble... È molto Jortinoso *-* awwww ma andiamo con calma calmicchia (Ma che cazz..? lol) La prima scena è stata quella tra Brenda e Tini. Tini si è sfogata, aveva quelle cose dentro da tempo e le ha cacciate tutte fuori, forse con la persona sbagliata, maaaaa la nostra Brenda le ha chiesto scusa. Ma come? Brenda? Così rovini tutti i miei piani lol
La piccola scenetta in palestra, Jorge sudato ascoasidvhco8ayvgnayuv Sclero, ok.
Poi Poi Poi.... Scena Lodoggero. Lodo chiede consiglio a Ruggero e ci scappa anche un bacio ahia. E adesso che succede? Bho... lalalalalala
Veniamo a conoscenza del bar "Blanco" lol (L'idea del nome mi è venuta perché nella mia città c'è un bar che si chiama così xD lol) Carlos è amico di Jorge e bla bla bla 
Pablo viene a conoscenza di quello che è successo tempo prima e della vera identità di Angela. Sempre più persone lo sanno ad eccezione nostr.. cioè, vostra e di Tini. Sfigati. No vabbè, scherzo. Io vi aime. Dovete aspettare ancora un pochino per saperlo.
Infine abbiamo la scena Jortini da sclero. Io ho riso come una matta mentre la scrivevo ahah "l'amico" di Jorge è desideroso di Tini ahah Non è niente di volgare, eh.. È una cosa naturale u.u
Okkeeeeey Adesso voglio che voi commentiate il capitolo!! Recensite!! Qualcuno ha parlato di recensione? ahah  
Ringrazio chi ha recensito i capitoli precedenti e chi ha messo la FF tra seguite/ricordate/preferite! A voi vi amo ancora più! Shalla non è vero, ma ve lo faccio credere così recensite ahah Sono furba u.u
Okkkkkkkkkkkeeeeey Questo è il mio Twitter per qualsiasi cosa: https://twitter.com/Smile__Ever
Ah, un'altra cosa. Credo che la FF avrà intorno ai 30 capitoli, quindi c'è ancora un po' di tempo :D 
Al prossimo capitolo un bacio a todoss
Smack Smack

  
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