Senti le tue gambe accelerare veloci in una corsa silenziosa.
Eviti di chiederti il perché, anche se in realtà conosci la risposta.
La disprezzi, la risposta. Il pensiero che sia un disegno predestinato, una strada che molti prima di te hanno percorso e che tu dovrai condividere, ti nausea.
Il ciclo dell’odio degli Uchiha è impresso nel tuo corpo, è simboleggiato dai piccoli tomoe del tuo Sharingan, che si inseguono vicendevolmente senza fine, e macchia di rosso i tuoi occhi decisi. Mai gli hai permesso però di toccare la tua anima.
Stai andando in contro ai nemici, sei consapevole che dovrai ucciderli, eppure la dimostrazione della tua “abilità” non è per nulla un motivo di vanto per te, non è niente che una abominevole realtà che ti soffoca.
Il tuo piede atterra leggero sul ramo di un albero.
Lo sforzi perché ti faccia avanzare verso il prossimo appiglio, sei quasi arrivato.
Non puoi scappare.
Non ti è possibile ignorarlo, come eviti Sasuke.
Che direzione prendere?
C’è un’unica possibilità: proseguire sempre avanti.
La lama lucente del tuo kunai ti sta aspettando.
Note:
Mhhh, coza ezzere qvesto? Mbfah.
Potrebbe ezzere tentativo di drabble -fallito ovviamente- e di Angst.
*scratches head*
Comunque, quest’idea nacque un po’ di tempo fa: riscoprendola ho voluto condividerla.
Chi è
Parlando seriamente, vi auguro di avere una buona settimana!
Ci rivediamo all’ultimo capitolo,
Dia