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Autore: Joseph J    29/09/2014    3 recensioni
Luke Hemmings, ragazzo più popolare della scuola, ha la strana abitudine di uscire con chiunque gli chieda un appuntamento all'inizio della settimana, con conseguente rottura del rapporto alla fine della stessa settimana.
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“Esce con me questa settimana.” risposi con poca convinzione alla ragazza.
Sia lei che Luke mi guardarono interrogativi.
“Usciamo insieme ogni sera, Cal.”
“Concedi una settimana di tempo a ogni persona che te lo chiede, quindi, esci con me…” ripetei più convinto.
“Ok” fu la sua semplice risposta.
ATTENZIONE
coppia Luke/Calum Se non gradite le slash non entrate
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo responsabili delle nostre conseguenze

POV. CALUM

“Mi stai lasciando, Luke?” urlò una ragazza al suo ormai ex ragazzo. Lo stava osservando in lacrime senza riuscire a capire cosa realmente provasse il ragazzo di fronte a lei. “È proprio quello che ho detto" rispose lui sorridendo. Non sembrava che provasse compassione per lei, o si pentisse. Non era nemmeno felice. Quel sorriso, il solito sorriso che faceva alla ragazza che lasciava, non era per la felicità, era solamente il suo modo per dire 'Non ha funzionato, ma non mi importa'. 

Osservai la scena appoggiato al tronco di un albero poco distante. Succedeva la stessa cosa ogni lunedì mattina, prima di scuola, e la cosa buffa era che ogni ragazza pur sapendo che al fine settimana sarebbe stata lasciata ci restava male davvero quando questo accadeva. Davvero pensano di poter cambiare Luke Hemmings?  La ragazza, se ne stava andando correndo, forse in bagno a sistemare il trucco colato, a rimettersi in sesto per la lezione, a fingere un ‘va tutto bene’ e aspettare la ricreazione o la fine della scuola per ricominciare a piangere. Una settimana con Luke faceva questo effetto, eppure, io che lo conoscevo da una vita, avevo imparato a conoscerlo, a capirlo, ad amarlo. Perché Luke era così: o lo ami o lo odi e la maggior parte, soprattutto la parte femminile lo odiava.

Felpa e pantaloni di tre taglie in più della sua, e cappellino da baseball in testa, Luke Hemmings con la sua immancabile sigaretta alle labbra, si stava dirigendo verso di me in tutto il suo splendore.

Con un gesto della testa mi salutò, aspirò il fumo per poi lanciare la sigaretta a terra. Poi si tolse il cappello, mostrando i soffici capelli biondi, li ravvivò con una mano e poi li nascose di nuovo sotto al berretto. “Entriamo?” chiese tranquillo, come se cinque minuti fa non fosse successo nulla. “Penso che andrò a controllare che la tua tipa settimanale stia bene…” gli risposi alzandomi in piedi. Luke sbuffò. “Sono loro che decidono di venirmi dietro. Non mi va di darle buca. Funziona così loro chiedono, io accetto. Sono responsabili delle loro conseguenze.” mi fece notare come se fosse una cosa ovvia. “Beh, almeno potresti trattarle bene durante la settimana.” Luke aprì la porta ed entrammo nell’ edificio. Salimmo le scale fino al quarto piano, fermandoci davanti alla macchinetta del caffè. “Le tratto bene, Cal. Le faccio scegliere il posto dove andare per il loro appuntamento, ci parlo insieme…” non gli feci finire la frase. “Per parlare intendi ‘ciao’ e rispondere a monosillabi a quello che ti dicono? Sicuramente fate delle conversazioni interessantissime.” Luke inserì i soldi nella macchinetta e mentre aspettava il caffè mi fece il dito medio. “Non è colpa mia se quelle che mi chiedono di uscire sono tutte noiose.” rispose per poi abbassarsi e prendere il bicchierino. Mescolò il liquido scuro con il cucchiaino per poi bere in un unico sorso il caffè bollente. “Non te lo gusti neanche così!” mi lamentai. “Sei tu che non te lo gusti aspettando che diventi freddo prima di berlo.” rispose buttando il bicchiere di plastica nel cestino. “ Sei un caso perso, Lukey.” gli sorrisi. “Sei l’unica ragione per cui non sono neanch’ora perso del tutto, Calum.” disse facendosi serio di colpo, abbassando lo sguardo. “Vedi di non dimenticarlo.” aggiunse prima puntare lo sguardo sul mio e sorridendomi. Si diresse in classe, lasciandomi pietrificato davanti alla macchinetta, dimenticandomi della ragazza appena scaricata, della classe in cui dirigermi, della lezione da svolgere. Restai lì ad ascoltare la risata di Luke diffondersi per tutto il corridoio.

 

Quando entrai in mensa trovai Luke circondato da una decina di ragazze intente ad attirare la sua attenzione, ma lui non sembrava farne caso, stava cercando qualcuno e quando i suoi occhi si posarono sui miei capii che stava cercando me. 

Lo raggiunsi proprio mentre una ragazza gli stava chiedendo di uscire. “Vuoi uscire con me, Luke?” la solita domanda ogni settimana. Ma non era la solita torretta truccata, era semplice, timida e si vedeva che aveva fatto uno sforzo enorme per tirar fuori quelle cinque parole, esitando sull’ultima. “Esce con me questa settimana.” le parole uscirono da sole, rispondendo con poca convinzione alla ragazza. 

Sia lei che Luke mi guardarono interrogativi. “Usciamo insieme ogni sera, Cal.”

“Concedi una settimana di tempo a ogni persona che te lo chiede, quindi, esci con me…” ripetei più convinto.

“Ok” fu la sua semplice risposta.

“Lo faccio per il tuo bene.” sussurrai alla ragazza per convincere più me che lei. 

 

SPAZIO AUTORE

Buonasera a tutti! Sono Franzy e questa è la mia prima fanfiction.
Joe mi ha imprestato il suo account così lo userò per questa storia.
Il primo capitolo è corto ma è solo un'introduzione.
Fatemi sapere se vi piace lasciando una recensione e se quindi volete che continui.
A presto :) 

 

 

 

 

 

  
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