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Autore: Gaia2002    30/09/2014    1 recensioni
Allora.. da dove iniziare.. ah si! Io mi chiamo Nike Black , ho i capelli biondi, gli occhi viola come l’universo, si esatto ho gli occhi viola.. qualche problema?Sono alta 1,68 m e ho il fisico di una normale adolescente di 14 anni.
E a parte il fatto di essere iperattiva, con un deficit dell’attenzione e una lievissima forma dislessica sono una persona normale.. o almeno e quello che credevo fino all’altro giorno. Ma ora torniamo in dietro.
Allora, ciao, io sono Gaia, figlia del dio del mare, questa è la mia prima storia, quindi siate buoni *fa gli occhi dolci*
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4:
Pov.Nike
Era mattina, ieri quando Nico mi aveva accompagnato nella casa 11 avevo pensato.. che sentimenti provavo per Nico? Ma soprattutto.. cosa provava lui per me?
E con queste domande nella testa mi addormentai e sognai me, Nico e mio fratello Lucas (?) in una casa penso abbandonata, con di fronte una donna dai lineamenti molto belli, con gli occhiali da sole e.. dei serpenti in testa(?) vedevo tutto ma non potevo intromettermi, poi lei si cacciò gli occhiali e mio fratello veniva trasformato in pietra, volevo urlare, ma non potevo, potevo solo piangere, lacrime rigavano il mio volto e i miei occhi viola avevano raggiunto la sfumatura di blu notte, poi mi svegliai..
Stavo piangendo e urlando, appena ci vidi per bene riconobbi Nico e Chirone nella mia cabina, il primo seduto vicino a me e mi teneva la mano, e l’altro faceva avanti e indietro per la stanza con aria preoccupata.
Quando Nico si accorse che ero sveglia mi abbracciò, e poi disse “Nike ci hai fatto preoccupare, continuavi a urlare e a piangere ma non ti svegliavi!”sembrava preoccupato ma anche arrabbiato e un po’ isterico. “Tranquillo Nico, ora sto bene!”esclamai “ma sei carino quando sei preoccupato” aggiunsi a bassa voce, sperando che non mi avesse sentito, ma all’improvviso diventò tutto rosso e di colpo arrossii anch’io..
Poi a salvarci dal silenzio imbarazzante che si era creato fu l’intervento di Chirone “ragazzi che ne dite di andare alla Casa Grande così Nike ci racconta il suo sogno?”
Pov. Nico
Ci dirigevamo alla Casa Grande, per tutto il tempo non avevo mai lasciato la mano di Nike, credo per paura che potesse succedere di nuovo o forse.. ma dico forse, lei mi piaceva, e anche tanto.. si.. lo ammetto.. io, il solitario, musone, apatico, masochista, Re degli Spettri ecc... ero innamorato, a questi pensieri arrossii, ma che mi stava succedendo?
A riscuotermi dai miei pensieri fu Chirone che aprì la porta della Casa Grande, lanciai un occhiata a Nike e vidi che aveva gli occhi lucidi e lo sguardo assente, dopo l’avrei consolata, ma prima dovevo capire la situazione.
Una volta dentro andammo nell’ufficio di Chirone, ma appena arrivammo noi arrivò anche Rachel, alla quale diventarono gli occhi verde scuro e una nebbia verde la circondò.. e poi parlò       :
<    molti pericoli e torture affronteranno.
   E guidati da colui che può vedere
   troveranno la pietra del dio che tutto sa e vede.
  Alla fine solo l’amore potrà trionfare,
 la guerra che sta nascendo evitare.>>
Dopo di che svenì.
Io e Chirone ci precipitammo ad aiutarla, ma subito dopo con una luce dorata apparve una maestosa figura davanti a noi: era il dio Apollo che senza dire niente prese Rachel e la portò via.
Quando ci fummo ripresi, cinque minuti dopo, Chirone fece per aprire bocca ma all’improvviso sulla testa di Nike comparve una “S” blu-viola che brillava... mai vista una cosa del genere... poi Chirone disse “Ave Nike Black, figlia di Moros, dio del destino avverso”sia io che lei avevamo una faccia del tipo “ma-che-cazzo-sta-dicendo-questo-tizio?"                                                                                                                           
E poi Chirone aggiunse “domani daremo l’annuncio e ti costruiremo una casa,intanto per stanotte potrai decidere se dormire nella casa di Ermes,nella Casa Grande o in caso avessi bisogno di aiuto nella casa di Ade”
Pov.Nike
“...nella casa di Ade”a quella frase in coro gridammo “cosa?!?!”e penso che ci sentì tutto il campo e dato che erano le 2:00 del mattino non era una cosa buona.
Poi Chirone con la sua solita calma ma con una risata trattenuta disse “si, in caso Nike faccia ancora brutti sogni”MA STAVAMO SCHERZANDO?! Io ero tutta rossa ma poi Nico con la sua solita aria strafottente rispose “si, okay Chirone ha ragione, su forza andiamo” e senza darmi il tempo di rispondere mi prese in braccio e mi trascinò via nonostante continuassi a dimenarmi e a imprecare in greco antico(?) lui non mi mollava, mi mise giù solo una volta arrivati nella sua cabina. “allora, come vedi ci sono solo  tre letti dato che io sono l’unico figlio di Ade ed’è molto raro che qualcuno dorma qui”avrei giurato di vederlo arrossire “io dormo in quello al centro, tu scegli quale vuoi”aggiunse dopo.
A quel punto mi incamminai verso quello vicino alla finestra forse perché volevo più luce, non lo so.
C’era solo un problema però... quando mi ero svegliata mezz’ora fa, ero tutta sudata e poi dormivo solo con la maglia del campo... e ora come facevo? ._.
Dovevo andare assolutamente nella mia cabina a prendere un'altra maglia, allora dissi a Nico che si stava sistemando “Nico vedi che mi vado a cambiare nella Casa di Ermes”lui mi guardò con una faccia strana e poi con uno strano sorrisetto malizioso “no, non puoi”okay mi stavo innervosendo... “e sentiamo...? perchè non posso?”chiesi in tono di sfida... lui non mi poteva comandare... mica era mio padre! “perchè è notte fonda e se ti beccano le arpie rischi la morte”disse con tono strafottente... MA DOV ‘ERA FINITO IL NICO DOLCE CHE AVEVO CONOSCIUTO IERI?! “e allora mi spieghi come faccio? Non vedi che sono tutta sudata?! E poi ho solo la maglia”mi stavo proprio innervosendo... “non mi importa più di tanto, così poi sei più carina”maledetto sorrisetto del cavolo!!! “Pffff sei snervante lo sai”uffa “Dai scherzo, vatti a fare una doccia e poi tieni questa” e mi lanciò una sua maglia nera, sbuffai e andai a farmi una doccia. Mi misi la maglia e tornai di la.
Una volta tornata Nico mi guardò con un sorrisetto maliziosissimo, mi stava facendo paura,proprio perché avevo la sua maglietta che mi stava larga... ma lasciava vedere abbastanza.
Non lo degnai di uno sguardo e andai a dormire... avevo paura... paura di me stessa, paura di quello che gli altri potevano dire, paura del mondo, ma soprattutto paura dell’amore... io non potevo assolutamente innamorarmi, non dopo quello che mi era successo... l’amore faceva male... talmente tanto male che ormai non ci credevo più, chi sa se ora mia madre era in pensiero per me...se mi stava cercando, ho sempre avuto l’impressione che lei fosse l’unica che mi voleva davvero bene, apparte Rachi certo, erano le uniche sincere, o almeno era quello che credevo...
E così mi addormentai.


Angolo autrice
Si, lo so, avrei dovuto aggiornare ogni due giorni ma avevo voglia di scrivere e visto che il capitolo era completo l'ho publicato :)
Spero vi sia piaciuto, se potete lasciete una piccola recensione *fa gli occhi da cucciolo*
Kiss Gaia, figlia di Poseidone<3
 
   
 
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