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Autore: Lukeys_Smile    30/09/2014    4 recensioni
Tutte le snob erano cadute ai suoi piedi. Non capivo che ci trovassero di così attraente in lui, così spietato e strafottente. Forse erano affette da qualche grave malattia?
- 'Giorno Vicina! Come ce la spassiamo? - mi disse avvicinandosi con uno sguardo beffardo.
Non adoravo quando aveva quell'atteggiamento.
- Cosa vuoi oggi? - sbuffai.
- Niente! Che ti credi? - continuò continuando a avvicinarsi.
- Stammi lontano, microbo! - dissi infastidita.
- Mhm, si vedrà! Sei così...attraente quando sei tormentata - ammise con tono malizioso.
Mi voltai verso di lui e decisi di accelerare il passo....
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 28 –

BEFORE START



 
 
Ashton
Ilary mi venne ad aprire la porta. Le voci di Luke e Michael che a squarciagola cantavano Castle Of Glass dei Linkin Park mi arrivarono direttamente all’orecchio. Rachel si lasciò scappare una risatina divertita dietro di me. Entrammo in casa. Samantha Corwell se ne stava sdraiata comoda comoda sul divano, i lunghi capelli tendenti al biondo platino qua e là, mentre muoveva le dita sullo schermo di quello che sembrava un Samsung Galaxy. Le rivolsi uno sguardo interrogativo. Insomma, era una prova del gruppo, di solito Luke e Ilary non invitavano nessuno ad ascoltarci. Accorgendosi nel mio sguardo stupito, questa si alzò e sollevò le braccia.

- Che c’è? E’ Cal che voleva che venissi…e poi mi ha detto che Ilary canterà, quindi ero curiosa di sentirla… - disse, rivolgendo un sorriso alla mora, che stava ripassando le parole del testo di Bring Me To Life appoggiata alla penisola della cucina.

Calum si appoggiò accanto a questa, mentre sorseggiava tranquillo un bicchiere di Coca Cola. Ci fece un cenno di saluto. Ricambiammo. Ehi, ma…

- Che hai fatto ai capelli? – sbottò Rachel.

Cal si toccò il ciuffo di capelli imbrattati di tinta bionda baldanzoso.

- Vi piace? E’ stata un’idea di Mikey… Piuttosto, perché Ash ti sta portando la pianola? –

Rach rimase a bocca aperta, mentre il viso le si incendiava di un rosso acceso. Mi morsi il labbro nervoso, osservando la valigetta che stavo tenendo tra le mani. Silenzio imbarazzante. Ilary aveva alzato lo sguardo dal foglio che teneva in mano squadrandoci con un’espressione divertita. Un ghigno si era disegnato prontamente sul volto del moro vicino a lei. Accanto a me, Samantha aveva assottigliato lo sguardo e ci stava guardando sorridendo sornione. Proprio in quel momento, Lukey e Mikey entrarono in salotto dalla porta del sotterraneo ridendo, tirandosi pacche in continuo. Non appena furono davanti a noi smisero di fare ciò improvvisamente, osservando incuriositi la scena. Inizialmente non si accorsero di nulla, e si chiedevano persino il perché del volto rosso di Rachel e delle occhiatine maliziose. Purtroppo però notarono proprio la fatidica pianola che stavo sorreggendo e, dopo essersi scambiati uno sguardo complice, incrociarono le braccia attorno al petto.

- Quando volevate ancora aspettare a dirci che eravate una coppietta? – borbottò Lukey.

Sembrò che il viso di Rachel stesse per prendere fuoco, io mi ritrovai nella stessa situazione.

- Proprio adesso – sussurrò Rach, fissando il pavimento.

I due si avvicinarono a noi. Si voltarono verso l’un l’altro, per poi tornare a guardarci.

- Aw!! Racky-Racky ha finalmente trovato il fidanzatino! – Mikey gettò le braccia attorno alla cugina, stringendola in un abbraccio caloroso.

- E per parlare del nostro batterista! E’ caduto tra le sue grinfie come una pera cotta! – Lukey cominciò a solleticarmi dappertutto. Oh! Quanto odiavo il solletico! Cominciai a ridere sguaiatamente e a divincolarmi, cercando di liberarmi. Gli altri ridevano come matti.

- Ha parlato quello che non appena la sua ragazza lo chiama sembra essere stato illuminato! – Calum rise.

Il biondo smise di torturarmi, per poi avvicinarsi al moro e cominciare a inseguirlo per tutta la cucina, per poi afferrarlo e spingerlo direttamente sul divano. Iniziò la sua tortura, facendo ridere la sua seconda vittima come un pazzo. Ilary si avvicinò dopo un po’ a loro, e li cominciò a fissare sorridendo. Luke non si accorse di niente. Non appena però pronunciò il suo nome, questo alzò la testa verso di lei con gli occhi di un qualcuno che ha appena sentito un angelo parlare.

- E’ vero! – rise lei.

Il biondo arrossì tremendamente, mentre si sorbì a malavoglia le nostre risate divertite.

- Sentite, che dite di andare a fare queste benedette prove?! – chiese con voce stridula, poggiando un braccio attorno al collo di Ilary.

Ridemmo ancora.
 



 
Rachel
Mi ero sempre chiesta perché, quando suonavano insieme a casa di Luke,  i ragazzi dovessero andare per forza nel sotterraneo…Insomma, non lo avevo mai visto…Alla parola “sotterraneo” mi veniva in mente uno stanzino polveroso, pieno di scatole e scatoline, con una debole lucina che illuminava il tutto. Ilary mi aveva detto che era l’unico posto abbastanza ampio della casa dove potevano avere un minimo di spazio per muoversi con gli strumenti addosso e dove la batteria di Ash non ingombrasse troppo. Inoltre, Luke aveva sempre voluto suonare senza distrazioni o rumori, quindi si risultava perfetto per lui. La mia cara amica mi aveva anche avvisato che non era una stanza “da sottovalutare”… Che ci poteva essere di così interessante in una sottospecie di cantina?
Varcai la soglia di quello scantinato con tutta la curiosità di questo mondo. Volevo assolutamente vedere com’era, dare una risposta a tutte le mie domande. Scesi la piccola scalinata e rimasi a bocca aperta, osservandomi attorno. Ecco perché non era “da sottovalutare”! Quella stanza era enorme, ci sarebbero potute stare una decina di persone senza darsi il minimo fastidio. Le pareti erano completamente ricoperte da poster, foto e qualche testo o foglio pentagrammato di una qualsiasi canzone appeso qua e là. Un tavolino completamente sommerso da fogli era posizionato nell’angolo più appartato della stanza, mentre due sedie, erano state poste dietro di me per qualche eventuale spettatore. Quanto agli strumenti, un basso e quattro chitarre acustiche ed elettriche erano posate contro la parete sinistra, mentre la batteria del mio ricciolino preferito era già in posizione.

- E’…bellissima – dissi entusiasta.

- Ringrazia la mia peste che ha avuto l’idea di tappezzarla tutta – rispose Lukey dando qualche pizzicotto ad Ilary.

Sorrisi.
 


 
Calum
Dopo che Mickey e Ash le sgombrarono la cattedra e glie la spostarono per farle posare la pianola su di essa, Racky tirò i capelli biondi in uno chignon disordinato e cominciò a frugare nella borsa. Presi il basso e me lo misi addosso, per poi suonare una veloce scala per scaldare le mani. Guardai per un momento Sammy, che si era sistemata su una sedia lì davanti. Ero nervoso, molto nervoso. Ok, mi ero messo nei pasticci da solo, invitandola alle prove, ma ci tenevo tanto a farci ascoltare da lei. Mi faceva uno strano effetto quella ragazza: mi intimidiva molto, ma allo stesso tempo mi divertivo come un matto insieme a lei. Non era quel tipo di ragazza dolce come un bigné come quella romanticona di Rachel,e molto diversa da quella Ilary istintiva e schietta che si lasciava cullare da un orsacchiottone quale Luke, che momenti le cantava persino la ninna nanna. Sì, Luke era quasi esagerato da questo punto di vista. Mickey il giorno prima si era visto con Lety Smith, quindi l’unico solo soletto che rimaneva era…Calum, ovvio! E di chi si innamora? Di una ragazza quasi definibile come un maschiaccio, pazza e che se ne vuole stare da sola per un po’! Bravo Calum, complimenti! E per lo più, l’aria da terzo incomodo si faceva sentire: Ash e Rach continuavano a scambiarsi pareri su pareri, Luke continuava a confortare Ilary dalle sue preoccupazioni, mentre Mickey era appena entrato nel mondo dei sogni. Bene, Calum, molto bene.

Ilary e Lukey si avvicinarono al microfono che dovevano condividere. Il biondo fece segno a Rachel di incominciare a suonare.

Ecco, le note flebili di inizio brano invasero la stanza.

Mi morsi il labbro.
 







 
SPAZIO AUTRICE
Scusate! Scusate davvero tanto per questo ritardo supersonico! E’ da più di un mese che non aggiorno!
Scusate davvero tanto!
Pensavo ultimamente che la storia avrebbe bisogno di un trailer…Quale canzone vi piacerebbe ritrovare come sottofondo?
Al prossimo capitolo!!
 
 

 
 
 
 

 
  
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