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Autore: Pablini_forever    30/09/2014    1 recensioni
Nella storia vedremo una nuova Violetta,una più menefreghista e che non gliene frega di quello che le viene detto. Come sempre,sopporterà atti bruttissimi e piacevoli ovviamente.
Ci saranno momenti: tristi,brutti,suicidi e tante varie cose.
Leonetta-Diecesca-Germangie-Germade-Fedmilla-Tomasetta e Leonetta
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Sfoglio il libro pagina per pagina e sfortunamente per adesso non c’è nessuna pagina dove mi dice perché gli stegoni odiano i canai o viceversa. Dopo un po’,al capitolo 6 pagina 100 c’è scritto tutto quando.
‘Nel 1920 il giovane canai Francisco Gonzalez si innamorò della bellissima Rosalinda Baroni ed era figlia dello stregone Nick Alonso. Alonso non accettò che la figlia uscisse con Gonzalez,perché quest’ultimo rubò un prototigo. Quest’ultimo era molto caro ad Alonso e dopo qualche mese scoprì che l’avevo dato fuoco. Nel 1921 Alonso e Gonzalez fecero pace,ma durante una piccola riunione Gonzalez diede fuoco a figlia cioè Rosalinda Baroni e lui non lo perdonò mai più. Da questo momento iniziarono lotte fra canai e stegoni.’
Mi teletrasporto a casa di Diego e li faccio leggere tutto e appena finisce vuole parlare con mio padre. Magari li può spiegare che non mi darebbe mai fuoco o congelarmi.
NARRA THOMAS
Sto camminando per il corridoio dello Studio on Beat e sento la mia vecchia canzone,Tienes Todo,cantata da una persona che non so chi sia. Ma come si permette a cantare una mia canzone? Nessuno li ha detto che poteva usarla per chissà che. Entro dentro e smette subito,inconcrio le braccia e mi guarda incuriosito e anche un po’ furioso.
Io: Ehi!
Xxx: Ehi,ti piace la canzone? La userò per l’audizione.
Io. Tu non userai un bel niente. QUESTA e’ la mia canzone e nessuno ti ha dato il permesso che potevi usarla.
Xxx: Scusami,non pensavo che si chiedesse il permesso.
Io: E pensavi male.
Lui prende le sue cose e se ne va un po’ triste,ma la cosa non m’importa più di tanto.
NARRA VIOLETTA
Mi trovo a casa,non ho lezioni in entrambe le scuole,e mi trovo a vedere cose vecchie su di me e sulla mia famiglia. E poi decido di scrivere sul mio diario color rosso fuxia.
‘Caro diario,
Ti racconto un segreto: Olga mi dice sempre che da neonata ero un amore. Ero ipertranquilla e dormivo tantissimo. Adesso sono uguale, dormo come un ghiro! Mi dicono: addormentati qui, subito, e io lo faccio. Non ho mai tenuto accanto una bambola o altro per addormentarmi. Ma, questo sì, prima di andare a letto avevo bisogno del mio biberon.
Ecco una parte divertente della mia vita. Fino a sette anni, ogni volta che andavo a dormire da un'amica, dovevo avere con me un biberon, perchè senza non riuscivo ad addormentarmi. Ovviamente mi vergognavo un pò, ma non potevo evitarlo. Lo tenevo nello zainetto e me lo portavo dappertutto, anche a lezione di ginnastica artistica. Me lo ricordo ancora: blu con disegnini e cappuccio. Credo che fosse sempre lo stesso. Per me era il massimo. Il papà e il suo caro amico,Roberto, mi facevano impazzire. Mi mostravano la tazza e dicevano sempre: ‘Mmh, che buono il latte nella tazza’,ma non mi convincevano. Io non mi staccavo dal biberon, non ci riuscivo. Finchè un giorno, misteriosamente, papà lo fece sparire. Abbandonai il biberon, ma per dormire mi sono succhiata il pollice fino a dodici anni. Di male in peggio. A mio padre dissero che mi sarei rovinata i denti e deformata il palato e lei mi metteva uno smalto disgustoso sulle unghie perchè mi passasse la voglia. Alla fine ce la fecero: smisi. Non ho mai usato il succhiotto, quello no. Molta gente criticava mio padre perché mi ha lasciato usare il biberon fino a sette anni e poi mi ha permesso di succhiarmi il pollice, ma lui saggia ripetevo sempre < E’ bello ricordare queste cose.’
Ah,quasi dimenticavo! L’incantesimo fatto a Ludmilla. Glielo annullo con facilità,così non viene più derisa. Vado a scuola e vedo Alex,sfortunatamente,parlare con Thomas. Meglio…litigare con Thomas. Ma cosa avranno da litigare quei due? Vado da loro e li fermo. Indovinate perché litigano? Per una stupida canzone. Ma che stupidi! Andiamo in classe e io per tutta l’ora pensavo sempre per i fatti miei,pensavo a Thomas e ad Alex. Sento una voce bellissima,alzo il capo ed e’ Thomas cantare ‘Tienes Todo’ e appena finisce vedo che il prof ha qualcosa da dire.
Milton: Ecco,come si canta questa canzone caro Alex. Non sarai mai perfetto come lui in questa canzone.
Alex: Tutti possiamo esserlo,prof.
Milton: Tu no.
Federico: Dai,prof…nessuno canterà bene come l’originale,però ci provano.
Milton: Guarda caso,tutti l’hanno cantata bene e lui no. Angie,ex prof di canto,Francesca…
Camilla: Violetta.
Io: No,la mia e’ quella originale.
Leon: Prof,posso cantarla io con…Gery?
Milton: NO. Violetta la deve cantare con Thomas.
Io: Bene.
NARRA AMAJA
Mio padre non vuole sentire ragioni,crede che Diego sia un canai cattivo. Io so che lui e’ una brava persona e non farebbe del male a nessuno. Non ha fatto mai errori con i suoi poteri nei miei confronti. Diego si mette in ginocchio,cercando di convicerlo,ma nulla. Mio padre e’ testardo come un mulo. Beh,ci mancava solo mio fratello. Axel e’ pronto a fare un’incantesimo malvagio contro di lui e io però lo fermo. Ah,mio padre si chiama Erique ed e’ super mega malvagio.
Axel: Amaja! Cosa ci fa un CANAI a casa nostra?
Erique: Axel,tratta bene tuo cognato o sarai punito.
Diego: Co che?
Io: Diego,cognato. Cioè…papà,vuoi dire che mi posso fidanzare con lui?
Diego: Ma e’ fantastico!
Axel: Papà non sta bene,questo e’ chiaro. Ma non ricordi cosa accade nel 1921?
Erique: Siamo nel 2014,Axel. E io mi fido ciecamente di questo,ragazzo. Però…
Diego: Però…cosa?
Erique: Ti do una settimana di prova,se mi farai vedere che ci tieni ad Amaja…potrai metterti con lei ufficialmente.
Io: Sii!
Axel: Non stai decisamente bene,papà.
Io: Tu zitto.
Axel: O che?
Diego: Axel,ma tu sei sempre così?
Axel: Almeno io non congelo le persone a casaccio senza nessun motivo logico.
Diego: Se non ti stai zitto io…
Axel: Tu? Tu non sai fare nulla,sei fare solo dare fuoco o congelare. Pff! Non fai paura.
Diego: Ah no? Ho rischiato di dare fuoco al libro di mia sorella con la mia rabbia.
Io: Non conviene provocarlo.
Erique: Diego,un consiglio. Usa i tuoi poteri in modo appropiato.
Io: E lo fa,papà.
Diego mi da’ un bacio sulla guancia d’avanti a tutti e poi io glielo do’ sulle labbra.
NARRA VIOLETTA
Al ballo Angie ha parlato e dopo? Non l’ho più vista o sentita. Mi scontro con una tizia con i capelli biondi e…
  
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