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Autore: S05lj    01/10/2014    4 recensioni
Rivisitazione parodistica, probabilmente anche parecchio demenziale, degli episodi della 3° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 12
La puntata comincia nella Foresta Incantata, con Filippo che va da Aurora.
-Aurora guarda! Sono attento e sensibile meglio di una donna! -
In quel mentre vedono un fumo viola, Aurora si addormenta e Filippo scappa urlando istericamente da qualche parte sberciando che lui sa mettersi in pericolo ed ha bisogno di un eroe meglio di una donna.
Dal fumo viola spuntano fuori i nostri eroi delle favole, e in un solo sguardo tutti capiscono che Aurora è in cinta.
Filippo, che era l'unico scemo a non averlo ancora capito, sviene.
Decidono tutti quanti di andare al castello di Regina e di accamparsi tutti da lei.
-Cosa vorreste insinuare? -
Uncino, che è triste perché ha perso la sua biondona e il suo coccodrillo decide di andarsene da solo.
-Uncino... pensavo fossimo diventati amici... - Fa il Principe mettendo il broncio. -Chi mi affiancherà contro il potere femminile? -
-Tanto lo so che anche tu mi abbandonerai, come fanno tuttiiii.... sigh sob sigh... nessuno mi dona ammmoreee... sigh sob sigh.... non c'è nessuno che voglia un po' di bene a Uncino il pirataaaa!!! - E cavalcando al tramonto si allontana con una musichina strappalacrime di sottofondo.
Neal si azzarda di chiedere se possono fermarsi al Castello Oscuro.
-Lo so che ti mancano Emma e Henry, e che soffri per la morte di tuo padre. Ma adesso dobbiamo stare tutti uniti e andare a vivere come una grande famiglia in casa di Regina. - Spiega Biancaneve.
-Cosa vorresti insinuare? - Domanda Regina.
-Ma io veramente volevo andare a vivere per conto mio, a casa mia... -
-Zitto Neal! Ho detto che verrai con noi a casa di Regina e farai parte della nostra nuova famiglia! Quindi zitto e ubbidisci prima che prenda la cinghia! - Urla Biancaneve isterica, prima di riassumere la sua espressione dolce e pacioccosa.
Il Principe va ad abbracciare uno sconvolto Neal.
-Il potere femminile è troppo forteeee... sigh sob sigh... -
-Per un attimo mi ha ricordato mia madre. - Pensa Neal sempre più sconvolto.

A New York, Emma va a mangiare in un ristorante italiano insieme ad un tizio di nome Walsh, ma appena questo si alza arriva Uncino.
-Ciao bella biondona! Come sei caduta in basso. Pensa cosa penserebbero le fan del GSS. -
-Di che? -
-Del movimento Gold Si Spogli. -
-Chi è Gold? -
Uncino scoppia in lacrime. -Giorno funestoooo! Non ti ricordi più del nostro amoroso! -
Emma stufa, prende Uncino e lo scaraventa fuori dal locale.
-Aspetta! Prendi almeno questo bigliettino! Ti aspetterò allo zoo! Davanti la gabbia del coccodrilloooo!!! - Grida Uncino mentre vola fuori dal locale, riprendendo a piangere senza ritegno.
Emma guada il bigliettino, dove c'è un indirizzo, poi lo gira e c'è un cuore gigante con la scritta Hook cuora Rumpel.
Torna Walsh e le fa una dichiarazione di matrimonio, Emma se ne va lasciandolo a pagare il conto e se ne torna a casa senza dargli una risposta.

Si torna nella Foresta Incantata, Regina si sta pentendo amaramente di aver accettato di stare con quella combriccola di buonisti sfegatati e cerca di fuggire, tutte le volte però viene ritrovata da Biancaneve.
-Io ti troverò sempre! - Dichiara la principessa.
-Cosa vorresti insinuare? -
Sgamata a tentare la fuga Regina cerca di rimediare strappandosi il cuore e dicendo che lo voleva sotterrare per non sentire più il dolore.
-Regina... lo so che ti manca Henry, ma chi se ne frega del tuo dolore, quando io sto soffrendo? Io soffro più di chiunque. Ho abbandonato mia figlia e mio nipote... -

Spettatore maschio: -Nemmeno le scollature di Regina riescono a tirarmi su di morale dalla perdita di Gold... sospiro. -
Spettatrice femmina: -Voglio Goooold sigh sob sigh mi mancaaaa!!! -

-Ma io ho perso le uniche persone che mi erano vicine in qualche modo. Henry e Gold, mentre tu hai tuo marito, i tuoi amici, i nani soprammobile... -
-Regina! Zitta! Sono io quella che soffre più di tutti! Adesso ti racconterò la mia storia. Era una notte buia e tempestosa... -
Regina rimpiange l'assenza di Whale, altrimenti gli avrebbe chiesto di espiantarle i timpani.
Tra i cespugli era nascosta una scimmia volante, che non riuscendo più a sopportare la storia mielosa di Biancaneve decide di ammazzarla, non riuscendoci cerca di salvare Regina, ma arriva Robin Hood.
-Questo arco centra sempre il bersaglio! - Comincia a tirare frecce a caso che colpiscono tutti i nani soprammobile che per qualche oscura ragione si erano messi delle mele in testa.
La scimmia volante sta per portare via Regina, ma a Robin viene in mente un'idea geniale, e chiama Belle. La ragazza arriva trotterellando, ma inciampa, comincia a rotolare e va a sbattere contro un albero, quello crolla ed innesca un effetto domino con tutti gli altri alberi che vanno a schiacciare la povera scimmia volante che lascia Regina.
-Sono troppo figo. - Dichiara Robin atteggiandosi ad eroe.
-Cosa vorresti insinuare? - Domanda Regina.
-Un altro membro della nostra famiglia. Vieni che ti adottiamo. - Biancaneve afferra Robin Hood e lo costringe a far parte della loro famiglia.
-Ma io veramente dovrei tornare dai miei uomini e... -
-Zitto! Tu fai parte della nostra nuova famiglia! Tu e tutti i tuoi uomini! Andate a conoscere i vostri nuovi parenti! Scattare! Avanti marsc! - Biancaneve comincia a picchiarli con un frustino, e Regina trova divertente brutalizzarli.
Neal si avvicina a Robin Hood. -Assecondali. Sono dei pazzi squilibrati. -
Robin Hood è sempre più spaventato. -Ma... Neal... cosa ci fai tu qui? -
-Mi hanno rapito. - Neal si guarda intorno con sguardo da cospiratore. -Ma sto progettando la fuga... non so se lo hai notato... ma siamo tutti maschi, ci sono solo 3 donne e Granny. Chissà che fila ci sarà tutte le mattine al bagno. -
-Silenzio là in mezzo! - Grida Biancaneve dalla cima del gruppo. -Facciamo il gioco del silenzio. -
Anche Belle, con fare cospiratorio, si avvicina a Robin Hood. -Ha l'udito di un pipistrello. - Dichiara indicando verso la cima del gruppo, infilando per sbaglio un dito in un occhio a Neal.

A New York, ci viene mostrato Henry in versione bambino normale, gioca ai videogiochi, non fa i compiti, non riscuote il pizzo e soprattutto ruba la merenda ai suoi amici.
Emma va all'indirizzo che le ha dato Uncino, e scopre che quella era la casa di Neal, trova un panno insanguinato, una macchina fotografica con sopra ricamato il nome di Henry e un foglio con scritto: GSS estensione New York City.
Decide di andare allo zoo a incontrarsi con un Uncino e lo becca a piangere davanti alla gabbia dei coccodrilli.
-Soffro immensamenteeee!!! Mi ricordano il mio coccodrilloooo!!! -
-Avevi un coccodrillo? -
-No, era il mio amoroso... il nostro amoroso... quanto mi mancaaaaa!!! Sigh sob sigh. - Poi comincia a guardare Emma con sguardo allucinato. -Consolami un pochino bella biondona! -
E le salta addosso, ma Emma lo riempie di sberle e poi lo fa arrestare dalla polizia.
-Ma io T.V.B. - Fa Uncino, mentre viene portato via in manette.

Nella Foresta Incantata il gruppetto, o come la chiama Biancaneve, la loro nuova famiglia, arrivano al limite della foresta, ma una barriera magica gli impedisce di andare oltre.
-Qualcuno è entrato nel mio castello! Sta mangiando nel mio piatto! Dormendo nel mio letto... -
-È stata Biancaneve! - Cominciano ad urlare i nani soprammobile. -Ha fatto la stessa cosa in casa nostra! Si è lavata pure i denti con i nostri spazzolini! -
-Il mio lo ha usato per pulirsi le unghie dei piedi! - Urla Eolo indicandola come un folle.
-Che schifo! - Dichiarano tutti all'unisono.
Biancaneve prende la cinghia e comincia a picchiarci i nani. -Cosa c'è nel concetto di famiglia felice che vi sfugge?! Dobbiamo stare tutti insieme e dobbiamo essere felici! Siate felici! -
-Smettetela. Non può essere stata Biancaneve. È sempre stata qui con noi. - Fa presente il Principe, mentre Regina è intenta a brutalizzare la barriera per vedere se riusciva a distruggerla.
-Deve essere una strega potente quella che c'è lì dentro. - Fa presente Robin Hood.
-Cosa vorresti insinuare? - Regina brutalizza il povero Robin, poi prende Belle e la mette davanti alla barriera. -Nessuno può resistere alla distruzione che accompagna Belle! -
-Io non porto sfortuna! - Si indigna Belle battendo un piede in terra e per sbaglio piantando un pestone assurdo su di un piede a Regina che cade all'indietro e innesca un effetto domino in tutto il gruppo.

Si torna a New York, Emma ha fatto sviluppare le foto nella macchina trovata in casa di Neal e decide di andare a fare due domande ad Uncino, per questo lo fa uscire di prigione. Lui le offre da bere una pozione della memoria e Emma si ricorda tutto, quindi decide di tornare a Storybrooke.
Prima però, invita Walsh a casa sua per spiegargli perché se ne deve andare.
-Walsh! Il potere femminile a Storybrooke ha bisogno di me! Me lo sento! -
-E non potevi dirmelo per telefono? -
-No! E poi voglio che tu mi aspetti a casa con queste mutande di castità in ferro inox con combinazione che conosco solo io, acquistate questa mattina per te! -
-Noooo!!! - Walsh tenta la fuga, ma Emma tira fuori le mutande di ferro e comincia a rincorrerlo urlando che deve aspettarla, non importa quanto ci metterà. -Perché hai bevuto quella pozioneeee?! Non voglio più stare a New York con teeee!!! - Walsh si trasforma in una scimmia con le ali e cerca di scappare, ma Emma gli tira dietro le mutande di ferro che lo colpiscono in testa e lo fanno precipitare di sotto, spiaccicando, tra l'altro, proprio il Regista n°2 che si stava sbracciando per urlargli di rispettare il copione.

Spettatore maschio: -Ma... quindi... per 8 mesi... loro 2... Wha wha wha!!! -
Spettatrice femmina: -Trasformato in scimmia Walsh era più carino... ma... aspetta un attimo... in questi 8 mesi loro due... Bleha! Ma che schifo! Ma gli sceneggiatori sono sadici forti! -

Arriva Uncino che sfonda la porta e si getta con la sua inimitabile tecnica dell'opossum.
-Piantala idiota! Se n'è già andato! - Emma agguanta Uncino per un orecchio e lo trascina di sotto, dove costringe Henry a preparare i bagagli e partono per Storybrooke.
Mentre Henry dorme e Uncino gli fa da guardia, Emma va a casa dei suoi genitori.
Non appena David la vede comincia a piangere disperato. -Il potere femminile è tornato in città!!! -
-Che è successo?! Possibile che non vi posso lasciare soli neppure un anno che subito vi ficcate in un'altra maledizione? - Emma entra e brutalizza David che si rintana a piangere in un angolo.
-Non è colpa nostra... non ci ricordiamo niente dell'anno passato... sigh sob sigh... -
-Se non ti ricordi niente come fai a dire che è passato un anno? Idota! -
In quel mentre scende Mary Margaret in cinta con un pancione di 9 mesi.
-Auguri, sei di nuovo in cinta. - Fa Emma tutta felice.
-Ma se becco chi è stato, lo vedi quante spadate gli arrivano tra capo e collo. - Dichiara David più incavolato che mai.
  
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