Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: nancyiry    08/10/2008    2 recensioni
Ciao a tutti ! Sono Nancyiry. Avevo già pubblicato questa storia,ma il testo veniva tutto attaccato. Ora l'ho ripubblicata ed è molto più leggibile ! Comunque, questa storia parla di sei ragazzi, che prima hanno delle vite un po' monotone,ma poi, a loro insaputa, il destino gli gioca un bel tiro 1 Questi ragazzi dovranno imparare a collaborare, a fidarsi gli uni degli altri, perchè, secondo un'antica profezia dovranno compiere qualcosa di molto importante...Se vi ho incuriosito almeno un po', leggete e mi raccomando commentate !!! Nancyiry
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO N. 4 “ BONTA’”

Il forte e gelido vento del Nord stava scuotendo violentemente le cime minacciose dei pini.

Il cielo era un turbinio di colori tenebrosi, infatti era coperto da nuvoloni grigi e tetri che, di lì a poco avrebbero scatenato una violenta tempesta…

In lontananza cominciavano già a sentirsi i primi tuoni, annunciatori dell’imminente temporale…

Al limitare del bosco si intravedeva una piccola casa di legno situata tra due maestosi e antichi abeti.

“Ah ! Ho paura !” , esclamò Lilly guardando da dietro il vetro della finestra di casa appena sentì un tuono più forte infrangere il vento impetuoso.

“Non preoccuparti. Ci sono io con te.”, le disse dolcemente sua sorella abbracciandola delicatamente per tranquillizzarla.

Lilly guardò verso di lei e vide sua sorella maggiore sorriderle dolcemente per rassicurarla.

Lein, una ragazza sui quindici anni, con gli occhi verde smeraldo e i capelli azzurri che le arrivavano fino alle spalle.

Lein portava un lungo vestito lilla.

Lein, guardò con dolcezza la sorellina, consapevole che era l’unica parente che le fosse rimasta al mondo.

“Vieni. Andiamo in cucina; ti faccio una bella cioccolata calda, ti va?”, le chiese Lein.

“Certo !”, rispose entusiasta sua sorella.

Così, le due sorelle bevvero la loro cioccolata in cucina.

Quando ebbero finito, Lilly chiese: “Lein, quando tornano mamma e papà ?”

Lein,colta alla sprovvista, le rispose cercando di apparire più sincera possibile: “Stai tranquilla. Vedrai che torneranno quando meno ce l’aspettiamo. Perché non vai a dormire adesso ? E’ molto tardi.”

Lilly annuì e, dopo aver augurato la buonanotte alla sorella andò in camera sua.

Lein, nel frattempo mise in ordine la casa e pensò Come faccio a dirglielo ? Ha solo sei anni.

Quando Lei ebbe finito di riordinare la casa andò a dormire anche perché, il mattino dopo, si sarebbe dovuta svegliare molto presto per andare a lavorare al bar di famiglia.

Purtroppo, i genitori delle due sorelle, l’estate prima erano andati nella grande città di Molins per fare scorta di viveri, ma, non avendo abbastanza soldi per uscire dalla città furono uccisi crudelmente dai soldati della famiglia Lison.

Infatti, per entrare e per uscire dalla città, i Lison avevano imposto un pedaggio e chi non lo pagava veniva ucciso a sangue freddo.

A raccontarle quest’agghiacciante storia era stato Joel, che, per un soffio era sopravvissuto a quei temibili soldati.

Joel era un amico di famiglia, conosceva i genitori delle due ragazze da molto tempo.

Joel era anche l’abitante più anziano del villaggio.

Joel era un uomo sui cinquant’anni, con i capelli grigi e gli occhi azzurri, era di media statura ed era un po’ grassottello.

Lein e Lilly tiravano avanti con il bar di proprietà dei genitori, ma, fortunatamente, gli abitanti di Lom ( il paese in questione) erano gentili e premurosi con loro due.

Infatti ogni abitante aveva adottato le due sorelle.

Capitava quasi sempre che l’una o l’altra famiglia ospitasse le due sorelle a casa propria o portasse loro: vestiti, cibo…

Lom era un paesino davvero molto unito, dove gli abitanti si aiutavano a vicenda.

Lom era situato a nord est del fiume Ileno e, tutto attorno c’erano impervie e verdeggianti montagne.

Lom era circondato e reso invisibile a chiunque da una nebbia magica che lo nascondeva completamente.

In questo piccolo e magico paesino c’era una leggenda che solo gli abitanti più anziani conoscevano: all’interno di Lom c’era … il Tempio della Verità, nel quale erano custoditi i sei medaglioni magici che rinchiudevano al loro interno i sei Mostri Leggendari degli Antichi Cavalieri della Speranza !

I sacerdoti e i maghi di Lom avevano circondato il paesino con la nebbia magica, in modo che nessuno potesse arrivarvi, ma, solo pochi di loro sapevano come entrare nel Tempio sacro.

Lein aveva sentito questa leggenda mentre i suoi genitori ne avevano parlato due anni prima e avrebbe voluto saperne di più.

Quando Joel le raccontò la terribile sorte dei suoi genitori, Lein si sentì come se qualcuno le avesse trafitto il cuore con la lama di una spada, ma, pensando al bene della sua sorellina, si fece coraggio e iniziò a lavorare al posto dei genitori.

Ovviamente, Lein non ebbe in coraggio di dire a sua sorella il terribile misfatto,così, le disse che i loro genitori erano andati a fare un viaggio e, solo quando Lilly fosse stata un po’ più grande, le avrebbe detto la verità.

Lein però sapeva che sarebbe arrivato il momento per Lilly di sapere la verità, ma adesso no: era ancora troppo piccola, troppo pura, troppo ingenua per scoprire la crudeltà del mondo !

Nella calma e nel silenzio della sua camera, Lein sentì il temporale che infuriava, poi, presa da una misteriosa e grande forza, come se qualcuno la chiamasse, prese una decisione: Vendicherò i miei genitori !”.

Lein preparò il fagotto per il viaggio.

Dopodichè si mise dei pantaloni viola, una maglietta a mezze maniche lilla e una pesante maglia di lana azzurra e, dopo aver guardato la sorellina per l’ultima volta uscì dalla casa paterna chiudendo la porta dietro di se.

La ragazza, prima di andare via da casa aveva scritto una lettera per Joel, nella quale gli chiedeva di prendersi cura di sua sorella e, prima di abbandonare definitivamente Lom l’aveva imbucata nella casella delle lettere della casa del brav’uomo.

Così, con il temporale che infuriava su di lei, la ragazza svanì definitivamente attraverso la nebbia magica di Lom senza voltarsi indietro…

La mattina dopo, quando Joel si svegliò e controllò la posta, lesse la lettera di Lein e, mentre si dirigeva da Lilly per darle la notizia pensò Lein, perché non mi hai avvisato ? Ti dovevo dare una cosa molto importante !”

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: nancyiry