CAPITOLO
N. 10 “
La
volta celeste
era luminosa quella notte
e Insir
era illuminata da una miriade di stelle…
Terry,
dopo aver fatto addormentare suo fratello
con una storia inventata da lei, si diresse verso la propria camera e
si mise
sotto le coperte del suo caldo letto.
Mentre
pensava al futuro, Terry notò
uno strano stemma a sei punte che brillava di
una misteriosa luce azzurra, sul palmo della sua mano sinistra.
Dopo
averlo guardato affascinata per qualche
minuto, Terry si alzò e si diresse
dai
suoi genitori per mostrarglielo.
Quando
la ragazza raggiunse la porta della sala
sentì che i suoi genitori stavano parlando in tono sommesso
proprio di lei…
“Ma
non possiamo dirglielo. E’ ancora troppo
presto !”, disse preoccupata sua madre.
“
Non Katrin, non è troppo presto. E poi, quel
dannato esercito ha già attaccato molti villaggi e
città in cerca di lei e dei
suoi compagni. Temo che presto quell’esercito
arriverà anche qui. Prima se ne
andrà e meglio sarà per lei.”, disse
suo padre rivolto alla moglie.
Terry,
sconvolta da quella notizia che i genitori
le avevano nascosto, irruppe in sala ed esclamò adirata
verso di loro: “Cosa mi
state nascondendo, eh ?”, poi, mostrandogli lo stemma
luminoso sulla mano
sinistra, gli chiese: “ Questo c’entra qualcosa
?!”
I
genitori non si stupirono affatto quando videro
lo stemma e, dopo essersi scambiati delle occhiate complici, sua madre
le
disse: “Terry…siediti per favore.”
Terry,
che a stento controllava la rabbia che la
pervadeva, si sedette, poi esplose e chiese ai genitori: “
Perché mi avete
tenuto un segreto ? Ci siamo sempre detti
tutto !”
Il
padre, seriamente, le rispose: “Perché, secondo
la leggenda, dovevamo aspettare che ti spuntasse quello stemma per
dirtelo.”
Terry,
incuriosita, gli chiese: “ Quale leggenda
?”
La
madre iniziò a spiegarle
dell’Antica leggenda dei Cavalieri della
Speranza.
Terry
conosceva già quella storia e pensava che
fosse tutta un’invenzione, come le altre storie.
Quindi,
quando sua madre ebbe terminato il
racconto le disse: “Ma dai, mamma ! E’ soltanto una
storia !”
Suo
padre le disse in tono molto serio: “ Invece è
successo davvero.”
Terry
guardando bene le
espressioni dei genitori capì che non le
stavano mentendo.
“
Ma è successa moltissimi secoli fa ! Io cosa
c’entro ?”, chiese loro Terry.
“C’è
sempre una nuova generazione di Cavalieri
della Speranza. Noi lo sapevamo dal momento della tua nascita da un
nostro
informatore, ma dovevamo aspettare che ti
comparisse quello stemma sulla mano.”, le
rispose sua madre.
Terry,
ancora scioccata, chiese loro : “ Non ci
credo… Cosa dovrei fare ?”
I
genitori risposero alla domanda della figlia e
le spiegarono diverse cose sui
Cavalieri
della Speranza, anche dettagli che prima non le avevano mai narrato e
che lei
doveva custodire gelosamente, per parlarne solo con i suoi nuovi
compagni
d’avventura, quando li avrebbe trovati.
Ad
esempio, le raccontarono che lo stemma a forma
di stella, quando appariva per la prima volta restava
luminoso solo per ventiquattro
ore, poi sarebbe scomparso, per
poi riapparire solo quando lei avesse fatto qualche magia o avesse
toccato la
sua gemma magica.
Suo
padre le porse una gemma
sferica azzurra, dalla superficie
perfettamente levigata.
Poi
le disse: “ Terry, non perdere mai questa
gemma. Se sei nei guai devi
stringerla forte.”
La
ragazza annuì.
Poco
dopo apparve la madre di Terry con uno zaino.
“Tieni.
Qui ci sono un po’ di provviste, qualche
coperta e un po’ di soldi. Sicuramente ne avrai
bisogno.”, le disse sua madre
con gli occhi lucidi.
“
Grazie.” , le rispose Terry cercando di farsi
coraggio.
“
Ora devi raggiungere Lom. Per entrare nel paese
dovrai stringere la tua gemma. Quando sarai lì cerca un
sacerdote di nome Joel,
lui saprà cosa fare.”, le disse sua madre.
“Sì,
ma come faccio a trovare Lom ? Non ci sono
mai stata.” , disse Terry.
“Nello
zaino ti ho messo una cartina. Ora vai e
buona fortuna.”, le rispose sua madre.
Suo
padre, poi, le disse: “ E sta attenta agli
uomini vestiti di nero: quelli sono
i
tuoi nemici. Nasconditi quando li vedi.”
Così,
dopo aver salutato i suoi genitori, Terry
lasciò la sua città natale, inconsapevole del
fatto, che, il giorno dopo
sarebbe stata attaccata dall’Esercito del Nuovo
Ordine…