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Autore: Nicky Rising    01/10/2014    3 recensioni
Come sarebbe se la realtà dei Guns che conosciamo oggi fosse sbagliata? Se il personaggio sempre circondato da mistero di Izzy non fosse in realtà tale perché morto alla fine del 1991?
E come reagirebbe Axl Rose a tutto ciò?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Non sono sicuro. Forse è meglio che ricominci tutto da capo. In fondo ora di tempo ne ho in eternità per fare qualcosa di ben scritto, ma è anche vero che nessuno potrà leggerlo, se non qualche stronzo che è qui con me.
L’idea era semplicemente quella di raccontare in terza persona come quei bastardi stessero affrontando la mia morte, ma non è semplice come credevo.. Il rendermi un estraneo e togliermi dalla prima persona del racconto doveva servire per allontanarmi un po’ da loro, altrimenti continuerei a sentire troppo la mancanza che ho di quei dannatissimi Guns N’ Roses, ma forse sarebbe stato più facile dire sin dall’inizio: Ok, io sono Izzy Stradlin, io sono morto e io sto raccontando cosa cazzo sta succedendo ora ai miei amici che continuo.. Che continuo a guardare per paura che si dimentichino di me..
Davvero mi avrebbe aiutato a voltare pagina? Forse dovrei solo smetterla di osservarli, di guardare cosa fanno, forse sono solo una checca malinconica a cui mancano i suoi amici..
Potrei fare tante altre cose piuttosto che stalkerare la mia band, credo, ma potrei fare quelle altre cose più avanti, in tutto il resto dell’infinito che ho davanti…
Perfetto, direi che sono in pace con me stesso. Quindi ora posso continuare quello che stavo facendo, almeno per pochi altri momenti..
Ora vediamo di capire che cosa diamine stanno facendo..
Slash è tremendamente fiero di me, orgoglioso della sua posizione, vorrebbe fare le cose in grande lui, e gliene sono grato, ma non ha capito.. Non ha capito che il problema non è questo, il problema è Axl.. Se capisse quanto diamine si sente solo quel ragazzo e quanto diamine soffrirebbe a dire la verità al mondo e a sé stesso. Axl cazzo, sono morto, è vero, ma che possiamo farci noi due? I tempi delle stronzate sono finiti..
A volte mi chiedo come sarebbero andate le cose se quel cazzo di giorno non avessi detto a quella freccia rossa che gli sarei stato amico: lui forse sarebbe rimasto a Lafayette a farsi picchiare a sangue dal suo patrigno, forse sarebbe diventato un insicuro cantante in un coro gospel di una chiesa, vittima dei fantasmi del passato, con una moglie che considera satana e dei figli visti come il frutto del peccato e.. Dio! Mi sto divertendo un mondo, ma il mio umorismo è fin troppo sadico..
Cosa? Non posso usare Dio come esclamazione quassù? Oh cazzo, perdonami..
Forse avrebbe vinto comunque, forse sarebbe diventato forte e avrebbe trovato la forza da solo per sconfiggere quel coglione di padre che si ritrovava.. E forse non avrebbe avuto tutti quei soldi per fare delle sedute psicoanalitiche che non hanno fatto nient’altro che peggiorargli la vita.. Scoprire di avere un infanzia del genere non è facile. Non lo è affatto.
A dirla tutta, comunque, quel ragazzo non sarebbe andato a Los Angeles e, quindi, forse, ci sarei andato da solo. O forse no.. In fondo senza un amico con cui condividere i sogni è difficile cercare di renderli realizzabili..
Non andando a Los Angeles, non avrei mai conosciuto quel chitarrista così dannatamente fuori di testa che faceva il commesso in un negozio di dischi, non avrei provato due tre jam con lui un pomeriggio e forse quel ragazzaccio avrebbe fatto l’audizione per i Poison truccato come una checca senza aver parlato con me di quanto il Glam Metal facesse schifo..
E oggi quella band di trans avrebbe il signor Slash al posto di C.C. Deville..
Per non parlare di Steven.. Con Slash fuori dalle palle, forse sarebbe rimasto solo e non sarebbe diventato famoso, e magari senza quei dannati soldi non si sarebbe strafatto di eroina come sta facendo ora.. Ma qualcuno gli avrebbe mai visto quel dannatissimo sorriso stampato in faccia tutte le volte che suonava con noi?
E per finire! Forse Michael Duff Mckagan sarebbe rimasto un solo e triste ragazzo di Seattle che, scappato dalla città della pioggia eterna per la città degli angeli, non trova audizioni che gli interessinol dato che gli L.A. Guns, i Road Crew, i Black Sheep o i Rapid Fire o qualsiasi altra band di Los Angeles gestita da me, da Axl o da Slash non esiste!
E ad ogni modo, i Guns N’ Roses non si sarebbero mai formati, non avremmo mai fatto le prove, e Duff non mi avrebbe prestato la sua macchina, e io.. Io, signori miei, non sarei morto.
Per Dio! Adesso che ci penso…
Cosa?! Di nuovo?! Sentite, cazzo, se devo stare qui e non poter scrivere quel cazzo che mi pare preferivo andare all’inferno! Ok, no, scherzavo, la smetto, sul serio, non c’è bisogno di scaldarsi..
Dicevo.. Per Giove! (Va meglio così?!) Più ripenso a tutto quello che è accaduto da quel giorno, più mi riguardo indietro, più penso che, effettivamente, per quanto io abbia creato un casino assurdo, per quanto sia diventato un dipendente di eroina, per quanto abbia rischiato più di una volta per un’overdose, per quanto abbia mandato un batterista nelle mie stesse situazioni, un bassista e un chitarrista con un piede in una fossa colma di Jack Daniel’s  e un cantante verso l’autodistruzione indotta da depressione e crisi isteriche.. Io credo che rifarei esattamente tutto quello che ho fatto.
E che rimorirei cento volte nello stesso modo, pur sapendo di aver lasciato quello che ho lasciato.
E no, quello che ho lasciato non sono quattro ragazzi fottuti dalla vita, perché quassù ai piani alti il Capo mi ha detto che posso guardare il futuro tutte le volte che mi pare e li ho visti.
Li ho visti e sono uomini fieri, con dei progetti e spero senza rimpianti, non importa quanti fans rimpiangano il 1987, so che ora stanno meglio che imbottiti di tutta la roba di cui si facevano allora.
Quello che ho lasciato sulla terra, per cui rimorirei cento volte, è una rivoluzione, una ribellione, un urlo, un avvertimento, una ventata di aria nuova, fresca, e incazzata allo stesso tempo.
La gente, ha avuto la splendida idea di chiamarla musica, e so per certo che questa ragazza mi ha fatto vivere molto di più in ventinove anni che in novanta di un ragazzo che, rimasto a Lafayette, non ha mai sentito il brivido di avverare i propri sogni.
Non serve che scriva altro, in fondo non è venuto così di merda.
Pace e Rock N’ Roll
Forse in.. diciamo un po’ di infinito riuscirò a diventare anche uno scrittore.
A suonare la chitarra me la cavavo.

A Steven, perché un giorno la smetterà con quella merda e so che troverà la donna che lo rispetta e lo ama alla follia, che guarda al suo sorriso immancabile e basta, aiutandolo a lottare.

A Slash, perché avrà una famiglia stupenda, e non smetterà mai di brillare con le uniche parole che ama pronunciare: le note. E anche perché tra una decina d’anni forse il suo fegato potrà urlare di gioia quando ricomincerà a respirare.

A Duff, perché è molto meglio di quello che voleva diventare, e perché non ha mai deluso nessuno e mai lo farà. E perché sposerà una delle donne più belle che abbia mai visto, bel colpo amico.

Ed infine, “At last, but definitely not least” (Half man, half beast..), ad Axl. Perché mai nessun ragazzo si sarebbe meritato come te di vincere in una battaglia che considerava già persa in partenza, e di spiccare il volo. Mi dispiace amico, mi dispiace di tutto, ma so che sarai felice e che sarai l’unico che non smetterà mai di credere nella band in cui ho lasciato l’anima.
I Guns N’ Roses

Fine




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Nota dell'autore:
Mi scuso per aver deluso le aspettative di chi pensava ad un finale diverso e tra più capitoli. Non sono fiera di questa long, e mi dispiace, ma mi è venuta l'idea di finirla così e l'ho fatto, punto. Spero che non mi odiate per questo..
Spero che finiate la storia e che vi lasci il senso di leggerezza e di bontà che alla fine, dopo 6 capitoli tremendamente angst, vi meritavate.. Come sapete, le recensioni sono tutto quello che ho e che potete darmi per farmi capire cosa ne pensate, e sarei grata a tutti voi per anche solo un commento di una parolina: "Bello" o "Brutto" che sia :)

Inizierò presto a lavorare ad altro, e spero che chi mi segue continui sempre a farlo e non smetta come spero che nuovi lettori si aggiungeranno a quelli che già guardano le mie indegne storie.

Un bacio a tutti quelli che mi hanno supportato, stay tuned
Nicky
  
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