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Autore: Love Girl    01/10/2014    2 recensioni
Il padre di Kagome si è indebitato con la Yakuza e, mentre Kagome e Sota erano a casa della cugina Sango, tutta la famiglia muore "accidentalmente" e loro si ritrovano in orfanotrofio.
Pochi mesi dopo la Yakuza scopre che loro sono ancora vivi ma non gli danno peso perché sono solo dei bambini e non sanno nulla sugli imbrogli fatti contro il padre.
Intanto lo zio, il padre di Sango, cerca di adottarle ma fa una brutta fine, mentre la madre di Sango muore di depressione.
Così i 4 bambini si ritrovano soli ed abbandonati, dove, per non farsi separare, fanno dispetti a chiunque cerchi di adottarli.
Intanto Kagome nutre un forte desiderio di famiglia, che pian piano diventerà una vera e propria fissa.
Un giorno, all'età di 14 anni, Kagome e Sango, insieme ai due fratellini di 12 anni ciascuno, tornando da scuola, incontrano due teppistelli, InuYasha e Miroku.
Cosa succederà? E se la Yakuza si intromettesse ancora? E se ci fosse un mistero che avvolge i quattro orfani? E se la chiave la avesse Kagome? Vi ho incuriosito? Bene allora leggete e recensite in tanti mi raccomando, un bacione!
Baci
Love Girl
P.S. grazie choppy_choppy
Genere: Malinconico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cacciatore Di Stelle
Un Giorno In Città Con Te

-che succede qui..?- Dannato Sesshomaru!!
-nulla, ho… avuto un incubo, si ecco, ehehehe!- “perché ho mentito?” –ok… vuoi un po’ d’acqua?- rabbrividisco. Perché è sempre tanto freddo? O solo con noi estranei? –n… no grazie lo stesso- sorrido e lui se ne va muto.
Mi riaddormento, stanca.
Mi sveglio il mattino poi, sussultando, stavo per svegliarmi, quando avevo sentito una voce… un uomo che diceva “la chiave, tu hai la chiave per incastrarli… Kaggy-chan…” non ricordo quella voce, ma scoppio a piangere. –KA-CHAN! Che succede? Che hai? Stai male?- dice Sango, visibilmente preoccupata, avvicinandosi al mio letto –Sa… SANGOOO!!!- Piango buttandole le braccia al collo –ka-chan…- dice accarezzandomi la schiena. So bene a cosa pensa… io non ricordo il volto dei miei, lo ricordo solo per i personaggi del carillon, né ricordo la loro voce, ma ricordo bene il giorno in cui feci quella stessa mossa… la feci quando venni a sapere che erano morti, prima di ributtarmi a singhiozzare sul letto abbracciata da lei e i bimbi e addormentarci mentre io ancora singhiozzavo… ricordo bene quel giorno… ma non ricordo più neppure il volto di zio Jun e zia Sakura… nulla…
Mi asciugo gli occhi e andiamo a fare colazione, anche se non mi sono calmata del tutto, ma nessuno dice nulla. –psss… Sango… ma dobbiamo andare a scuola o non possiamo,,,?- ma il mio “sussurro” lo sentono tutti –ehm… non credo, Kagome…- dice InuYasha, ma io lo ignoro e guardo il ghiacciolo per ricevere conferme, non ricevendo nulla, neppure un occhiata che mi faccia capire sospiro avvilita e vado a lavarmi i denti e a vestirmi, uscendo poi per una passeggiata da li vicino. Mi sento seguita. Mi giro di scatto e mi trovo InuYasha quasi addosso –che vuoi?- dico fredda –nulla… di la verità… eri sveglia sta notte.- non lo guardo in faccia –e se pure fosse? E cosa te lo fa CREDERE?- lo guardo con aria di sfida –l’ho sentita nel bacio… comunque… sappi che sono stato solo con un'altra ragazza… ma il primo bacio l’ho dato a te!- dice andando via. “come se me ne fregasse qualcosa della tua vita sentimentale! O forse... mi interessa? No ma che penso! No, non me ne importa un fico secco!” ma allora perché sapere che ha avuto un'altra mi fa rattristare? Perché sapere che il suo primo bacio è stato quello che ha dato a me mi fa stare bene? Perché sto tanto male a vederlo allontanarsi… NO! NON TI FAR VENIRE STRANI PENSIERI; KA-CHAN! NON SI FAAAA!!!!
Torno in casa. –Kagome… a quanto vedo… ti manca la vita di prima… se vuoi tornare puoi andare…- dice InuYasha avvicinandosi con il capo basso –COSA?!?! NO!! NON VOGLIOANDARMENE DA QUI! VOGLIO RESTARE CON TE!!- urlo senza pensare, arrossendo dopo appena mi rendo conto di ciò che ho detto. InuYasha mi guarda confuso e leggermente in imbarazzo –cioè… con te, ma anche con Sesshomaru, Koga e Ayame! Eheheh- dico imbarazzata, lui per tutta risposta sorride appena –beh… allora, dato che ti manca la città… ti va di venire a fare la spesa con me?- annuisco illuminata da un largo e sincero sorriso. Prendiamo circa 6897,553 ¥ (50 €) e usciamo e andiamo in città-
-tu conosci più negozi di me, Kagome. Io vengo in città di rado… dove andiamo?- mi dice guardandomi imbarazzato “forse è imbarazzato perché ripensa a quel che ha fatto… nah, non è tipo… allora boh!” –ehm… Yamey è quello con più sconti su marche più o meno famose… ma Ikiya ha più prodotti e sono con più di qualità, anche se ha prezzi altrettanto alti…- dico pensierosa –che ne dici se vediamo entrambi e poi decidiamo da chi andare?- annuisco ed entriamo nel primo negozio da me nominato.
-mmmm… ricordiamoci di avere solo 7000¥…- dice, mentre io lo guardo male –non ho le mani bucate!- dico piccata. All’improvviso guardo il reparto alimentare –Ahhhh!!! InuYasha!! Guarda!! Sono Kawaiissimi questi wagashi rosa a forma di animali, cuori e stelline con le faccine!!- dico prendendo in mano una scatola di dolcetti a forme con delle faccine pucciose disegnate su. Prendo il carrello senza chiedergli nulla e ci metto due scatole –tanto costano 413¥, ma hanno il 50% di sconto, quindi invece di spendere 826¥ ne spendiamo solo 413!! Uhhhh guardaaa!!!! Ci sono sconti pazzeschi!!! Bene!! Iniziamo dalla colazione… miso per la zuppa, tofu, sottaceti, takuan (ravanelli), umeboshi (prugne), pesce, uova per il tamago kake gohan, alghe nori, fiocchi di mais, latte, cioccolata, frutta, pane per toast, burro, marmellata, caffè, succo d’arancia. Per il pranzo noodles,… uh, ci sono benti già pronti! Bene… 7 di riso Hayashi, 7 chazuke, 7 takikomi gohan, 7 kamameshi, 7 sekihan, 7 zosui, 7 okayu e 7 amorice. Per la cena… una zuppa e tre contorni di solito…quindi… boh, poi si vede! Prendiamo qualcos’altro… spaghetti, pesce, verdure, riso, magari altre verdure, legumi, qualche spezia, sushi già pronto, sashimi, ramen, udon e soba già pronti, altro tofu e natto, thè… Sesshomaru beve il sake? Si prendiamoglielo! Ehm… che altro…? Basta, si? Uh c’è il tonkatsu già prooontooo!!! Lo vogliooooo!!!- dico mettendo anche quest’ultimo nel carrello, in cui oramai c’è una piramide che oscilla e quasi cade –dai possiamo andare- dico provando a spostare il carrello invano –InuYasha… mi aiuti…?- dico triste di dover chiedere aiuto e non riuscire a fare da sola –tsè! E perché dovrei! Piuttosto… credi ce la faremo con i soldi?- sorrido –siiii!!!!! E ora… MUOVITI AD AIUTARMI, BRUTTO PELANDRONE!!!- urlo mentre lui porta il carrello alla cassa del tutto terrorizzato. Sorrido con aria di sufficienza. Passiamo tutto sulla cassa. –bene… sono… 153263 ¥ (1111€ è un puro caso la cifra in euro sia quattro volte uno)- annuisco, mentre InuYasha mi guarda sbiancando e del tutto contrario, io non capisco -153263…- “O, CAZZO!!! NOI ABBIAMO SOLO 6897¥!!!” guardo triste il commesso, un ragazzo di 22 anni, da poco deve aver finito la scuola –ci scusi… non abbiamo portato abbastanza soldi…- dico con gli occhi lucidi, sbattendo le ciglia pe non piangere –oh… dai, per sta volta ve lo offro io… ma la prossima volta fate attenzione, piccoli! Avete come portare tutta questa roba?- sbianco –ecco, noi…- l’uomo fa una smorfia e poi sospira –siete fortunati, sto per chiudere. Vi do un passaggio. Dove abitate?- guardo InuYasha che chiama Sesshomaru e dice di fasi aspettare a un miglio da casa, senza dirlo direttamente. –l’indirizzo preciso non lo ricordo, vi do io le indicazioni- dice –ok, io ho ancora mezz’ora di lavoro, fatevi un giro e tornate dopo- annuiamo e usciamo.
-ehy, InuYasha… sai… siamo vicino al mio orfanotrofio… mi chiedevo se potessi fare un salto, senza farmi vedere…- lo vedo annuire insicuro. Sorrido e andiamo vicino a quell’alto edificio che per anni è stato la mia casa. Lacrimo. Mi avvicino alla finestra. A quest’ora staranno cenando. Spio dai vetri, Hojo sta parlando con un poliziotto che prende nota di tutto, Chiharu sta piangendo abbracciata a Rin, in singhiozzi anche lei, mentre la signorina Kurai si asciuga gli occhi. Sento confusionariamente Hojo dire ‘rapita, credo… ragazzo dai capelli neri e corti… 6 ombre… loro e i dei rapinatori… forse la nostra età… non so…’ “ma di che parla… NON DITEMI CHE STA DICENDO CHE SONO STATA RAPITA!!!! Ma non è vero... Hojo… TI ODIO!!” piango dando un pugno isterico alla finestra. Tutti si girano verso di me, se InuYasha non mi avesse tirato via mi avrebbero vista. Inizio a dare calci isterici al muro –ma che succede?!- dice InuYasha confuso e anche leggermente irato –credono che mi avete rapito!- dico abbracciandolo in lacrime. –oh.. su calmati, andiamo a casa- “casa… che bella parola.. da quanto non la sentivo dire… casa…” sorrido, mi stacco, mi asciugo gli occhi prendendolo per mano e tornando verso il negozio, mentre lui guarda le nostre mani imbarazzato –Andiamo InuYasha!- -s…si-
Arriviamo, dopo essere partiti dal negozio, al posto stabilito da Sesshomaru. –ragazzi, ma la vostra mamma e il vostro papà?- chiede impiccione il commesso –sono... A lavoro! Ehehe, lavorano tanto, anche se non portano tanto a casa…- dico bugiarda. –ciao, Ka-chan!- mi saluta la mia best –Sango, ciao!- dico sorridendo dal sedile posteriore e ricordandomi solo ora di avere ancora la mano intrecciata con InuYasha, che prontamente lascio –eheheh- dico imbarazzata “OMG che figura, in un anime avrei un gocciolone tipico del pensiero o mio dio! Santi Kami che figura! Speriamo non abbia visto nulla o non me la levo più dai piedi.
Prendiamo i sacchetti della spesa e salutiamo andando verso una casa vicina ma abbandonata. Appena il commesso va via, andiamo nella vera casa. –oddio, ragazzi, come avete fatto con soli 6897¥ a comprare tutto?- chiede Miroku –beh, miss mani bucate ha fatto gli occhi dolci al commesso e lui ha offerto quello che non riuscivamo a pagare, cioè quasi tutto- gli un pugno in testa –IO NON HO FATTO GLI OCCHI DOLCI A NESSUNO; STUPIDO TESTONE! ERO TANTO DISPIACIUTA PER TUTTI NOI CHE MI VENIVA DA PIANGERE, RAZZA DI IDIOTA!!- urlo mentre Sango mi tiene ferma per evitare che lo uccida. Mi calmo e metto a posto la spesa.
-quanto sei stupida, Kagome!-
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LE HO CHIESTO POCO! SOLTANTO DI NON SPENDERE TANTO! E LEI? “si, InuYasha!” CAZZO, IL BELLO è CHE HA DETTO PURE SI! E POI? HA PRATICAMENTE SVALIGIATO IL REPARTO ALIMENTARE! E MENOMALE CHE DOVEVAMO CONFRONTARE I NEGOZI! TSK! MAI FIDARSI DI LEI! Però… intanto abbiamo cibo per due mesi, se non scadono prima! Però… CHE NERVIII!!!! BISOGNAVA PROPRIO FARE GLI OCCHI DOLCI A QUEL MANICHINO MANIACO?!?!? E poi nega pure…!
Però.. quando è scoppiata a piangere… mi si è spezzato il cuore… povera piccola, si preoccupa tanto di non farci passare guai per lei… e poi, quando mi ha preso per mano… INUYASHA, IN SOMMA!! MA CHE TI PRENDE! U AMI KIKYO, NON QUESTA TIZIA!
Però, dopo cena l’ho chiamata in disparte…
-Quanto sei stupida, Kagome!- dico duro, la vedo prima confusa, poi arrabbiarsi –COME SAREI IO???- urla, è davvero una sciocca, è una ragazza tanto forte, ma sa solo gridare per darsi coraggio –stupida- dico menefreghista –senti, Kagome, io ti chiamo così perché se davvero pensi che a noi importi se passiamo dei guai per te? Se passassimo dei guai scapperemmo prima di finire in gatta buia, non ci interessa. Sai, credo di aver capito il tuo problema. Tu sei cupa e solare, urli per darti coraggio perché ti senti sola, e credo che ti abbia reagito a quel modo, quando Miroku ti ha fatto quella richiesta perché a te manca una famiglia e ne vorresti una… e sai che ti dico? Che tu, trovando me hai trovato una famiglia!- dico deciso, la vedo arrossire e abbassare lo sguardo. Sussulto saltando indietro imbarazzato –cioè… non che io… cioè… che trovando me hai trovato il nostro covo, e quindi la nostra gang, la tua nuova famiglia… cioè la gang ora è la tua famiglia… e anche io… ma perché io ci sto dentro, capisci??? Oddio che imbarazzo, ma che dico?!?!?- e, colpo do scena –ahahah, Inu-chan sei uno spasso!- dice piegata in due –e comunque… grazie… sei il primo che mi capisce davvero!- mi abbraccia, che buono il suo profumo alla frutta. –però… ora avrei sonno e dovrei andare a dormire…- rimango a guardarla confuso –ok, allora aspetto così ti rimbocco le coperte e ti do la buonanotte- dico confuso –ehm… no! dovrei cambiarmi, se non hai capito!- arrossisco –scusa!- corro fuori urlando un buonanotte e cadendo s mio fratello –Sesshomaru!- dico mentre quello che una volta era il mio fratellino premuroso e gentile e ora è un pupazzo di neve senza sentimenti mi fissa freddo –InuYasha, non ti avvicinare più a Kagome! E ti avviso, alla prima occasione lei è fuori- così dicendo gira i tacchi e va verso la sua stanza –ehy, aspetta, Sesshomaru! Perché?- chiedo confuso –perché è pazza, non lo vedi? Ha continui sbalzi d’umore, ti picchia senza veri motivi e poi hai visto come ha reagito ieri? È pazza!- dice senza voltarsi, lo giro io –non è pazza! Ha solo una leggera fissa per una famiglia, da domani di sicuro si calmerà, ci ho già parlato io! La sua responsabilità è mia, l’ho portata io qui!- dico sicuro, lui si rivolta e va zitto in camera.
-AHHH!!!! KOGA!!! CHE CI FAI QUI!! MANIACO!! DEPRAVATO!!! LUSSURIOSO!!! PERVERTITO!!! FUORI DALLA MIA STANZA!! ORAAA!!!!- oh, no! Kagome! Ma che sta facendo quel maledetto!!! Apro di scatto la porta –Kagome!- o… mio… Dio… -AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!! INUYASHAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! ANCHE TU????????????? FUOOOOOOOOORIIII!!!!!!!- dice la ragazza in intimo lanciando furiosa cuscini a destra e a manca –KOGA, HO DETTO FUORIIIIIIIIIIIII!!!!!!! E GUAI A CHI RIENTRA SENZA BUSSARE!!! E NON GIRATEVI A GUARDARMI!!! MANIIIIIACIIII!!!!!- urla. Certo che di fiato ne ha da vendere –InuYasha, allora? Hai detto che la smetteva!- ringhia Sesshomaru –io ho detto da domai!- dico io ironico. Mi mostra l’orologio –lo hai detto cinque minuti fa… sono le 00:02… è già domani!- dice duro ma ironico –lo so, ma è colpa mia e di Koga, soprattutto di quel lupastro…- Sesshomaru inarca un ciglio, appena visibilmente –la smetti di chiamarlo così solo perché ha il viso simile ad un lupo?- ah lo difende pure??? –lui mi chiama botolo ringhioso! E comunque è colpa sua, è entrato in camera di Kagome mentre lei era in intimo che si stava cambiando, così, sentendola urlare sono andato anche io in camera per vedere che succedeva e così se l’è presa anche con me…- lui si gira –capisco. Domani le do le chiavi della stanza o fai il chow chow da guardia, INU-CHAN?- dice marcando il nominativo con cui mi ha chiamato Kagome prima –faccio io, se le dai la chiave sarebbe capace di restare chiusa dentro tutta la notte e se succedesse qualcosa non potre… un momento… MA CHE DICI, QUESTE PORTE NON HANNO LA SERRATURA, NON SONO IN STILE OCCIDENTALE!- dico mentre vedo un leggero sorrisino beffardo comparire e scomparire sul suo volto. Torna a dormire. Me l’ha fatta. Eppure sono felice, per una volta dopo secoli rivedo un suo sorriso.
   
 
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