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Autore: Alexsandra    01/10/2014    1 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6inmJqx8Y0k&feature=youtu.be
Mi fermai per riprendere fiato quando una Yamaha nera brillante si affiancò al marciapiedi, poco più avanti a dove mi trovavo.
Vidi il motociclista scendere dalla sella e girarsi verso di me,il volto coperto dal voluminoso casco.
Alzai le sopraciglia sorpresa quando si tolse la protezione dal capo.
'Zayn.'
Sussurrai.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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http://www.youtube.com/watch?v=NCFl1kNjyqU

Tornai al nostro tavolo dove afferrai Jade per un braccio trascinandola fuori dalla caffetteria, mentre il 'Ci sentiamo' di Jess eccheggiò alle nostre spalle.

'Wow' 
Balbettò Jade, osservandomi a bocca aperta.
Io intanto facevo avanti e indietro per il marciapiede, davanti all'ingresso del locale.

'Ho baciato Zayn..Ho baciato Zayn..HO BACIATO ZAYN!'
Ripetei bloccandomi di colpo e scuotendo la mia amica per le spalle, che mi guardava con aria attonita.

'Sì, però non urlare che lui è ancora dentro e potrebbe sent..'

'L'HO BACIATO CAZZO'
Enfatizzai, passandomi nervosamente una mano tra i capelli.

'Ho visto'

'Si certo tutti mi hanno vis..aspetta'
Mi bloccai di colpo sgranando gli occhi mentre l'espressione di Jade si feceva sempre più preoccupata.

'Che c'è?'

'Ho sentito male o Jess ha detto Ci sentiamo?'
Domandai con un tono alterato, mentre Jade iniziò a giocherellare nervosamente con le ciocche dei suoi capelli biondi.

'Oh, ehm..sì, dunque'

'MARY JADE STEALVER CHE CAVOLO HAI FATTO?'
Sbottai, avanzando minacciosamente verso di lei la quale istintivamente indietreggiò.

'Non pensavo lo facessi sul serio Carol, dai non ti arrabbiare!'
Si giustificò congiungendo le mani come in segno di preghiera. Oh sì, doveva solo pregare che non le staccassi la testa in quel momento.

'Quindi mi vuoi dire che io ho baciato Zayn facendoci così una figura di merda..per niente?'
So che probabilmente sembravo una psicopatica ma ero fuori di me; Avevo appena fatto forse la più grande figuraccia della mia vita per evitare che un maniaco sconosciuto prendesse il mio numero..e lei glielo aveva dato lo stesso!
Ricominciai a fare avanti e indietro mentre Jade continuava a parlucchiare.

'Dai non era per niente, Jess è carino e anche simpatico ci stavo parlando! E poi Zayn..beh a Zayn non credo abbia dato fastidio'
A quelle parole emisi un rumoroso verso in segno del nervosismo che fortunatamente non fu sentito da Zayn e Liam che uscirono poco dopo dal locale.

'Non. Dire. Niente.'
Scandii con un dito puntato verso il moro, che aveva un irritantissimo sorriso stampato sulla faccia.
Girai casualmente il volto verso Jade e vidi che intanto, si stava mangiando le unghie visibilmente nervosa.
Ma certo, c'era Liam! E fu così che feci la stronza. Eggià, generalmente non ero per la vendetta ma l'aveva voluto lei.

'Anzi Zayn, accompagnami un attimo di là! Anche perchè la mia amica voleva approfondire particolarmente la conoscenza con Liam'
Continuai trascinando il moro dall'altra parte del marciapiede mentre l'espressione di Jade assunse connotazioni indecifrabili.
Conoscendola sapevo che le possibili reazioni erano due: O avrebbe cominciato a dire cose senza senso oppure sarebbe rimasta incapace di esprimersi per almeno cinque minuti.

Doveva solo ringraziare che Liam era un tipo apposto e che cercò subito di smorzare l'imbarazzo.
Intanto io e Zayn avevamo girato l'angolo, la strada deserta.
Ok il mio piano di vendetta contro Jade si concludeva con lasciarla sola con Liam ma non avevo calcolato la mia parte.

'Volevi continuare il discorso di prima?'
Fece Zayn che in un secondo afferrò i miei fianchi e iniziò ad avvicinarsi lentamente alle mie labbra. 
Rimasi per un attimo immobile, finchè non decisi che era meglio evitare un secondo approccio, nonostante l'idea non mi dispiacesse affatto.

'Za..Zayn NO!'
Esclamai, scivolando via dalla sua presa. 

'Perchè?'
Mi chiese, con un'espressione divertita. Io scossi la testa, ignorando quella domanda.

'Alla mia amica piace Liam e volevo lasciarli da soli'

'Ok'
La risposta di Zayn mi fece capire che la cosa gli interessasse relativamente poco o niente.
Lo osservai mentre si portava una sigaretta alla bocca e dopo averla accesa, aspirare profondamente e riprendere a camminare.

'Dove vai?'
Gli chiesi confusa alle sue spalle.

'Vieni'







                                                                                          * * *

Finalmente si era fermato. Ero fermamente convinta che avessimo percorso più di un kilometro dalla stradina parallela alla caffetteria e io continuavo a chiedere al ragazzo affianco a me dove stessimo andando, senza ovviamente ricevere risposta.
Odiavo essere ignorata e penso proprio che Zayn se ne fosse accorto e che si divertisse particolarmente a farlo.
Deglutii e cercai di riprendere fiato mentre ci poggiavamo alla ringhiera del ponticello che attraversava il piccolo fiumiciatollo del parco.
Il suo passo non era poi così affrettato tuttavia le sue gambe lunghe gli davano un netto vantaggio rispetto a me e mi ci volle poco per essere impadronita da un fastidioso fiatone.
Mi faceva innervosire il fatto che lui invece aveva costantemente quell'aria imperturbabile.

'Perc..perchè..s.siamo qui?'
Ansimai, cercando di ricompormi.

'Ne avevo voglia'
Rispose Zayn, facendo spallucce e portandosi l'ennesima sigaretta alla bocca.
Alzai le braccia al cielo incredula. Odiavo quando faceva così, lo odiavo proprio. Lo faceva apposta per caso? Era mezz'ora che camminavamo incessantemente e, tralasciando il fatto che mi ignorò per tutto il tragitto, pensavo almeno che dovessimo fare qualcosa d'importante o che ne so, considerando anche che avevamo abbandonato lì i nostri amici. Invece no, il signorino ne aveva semplicemente voglia!
Con la coda dell'occhio notai che stava abozzando un sorriso. Era ufficiale dunque: mi stava prendendo in giro. 

'Ti odio'
Sbuffai, poggiando le braccia sulla ringhiera di legno e osservando l'acqua.
Sentii il ragazzo di fianco a me girarsi e guardare oltre la mia figura.

'Hey ma quello non è il tuo cane?'
Domandò, facendomi così voltare di scatto dandogli le spalle.

Subito sentii la mano del ragazzo poggiarsi sul mio fondoschiena e sfilare dalla tasca posteriore dei jeans il mio cellulare.
'ZAYN!'
Urlai, cercando di riprendere invanamente il mio Iphone dalla presa del ragazzo. Che poi pensandoci, ero stata una stupida. Era impossibile che ci fosse Travor al parco, dato che l'avevo lasciato a casa!
E comunque, mi dimenai ancora di più quando sentii la vibrazione del mio telefono che indicava che mi era appena arrivato un messaggio.

'RIDAMMELO!'
Gridai, puntando i piedi per terra. Il mio nervosismo si intensificò quando percepii che Zayn stava leggendo l'sms che mi era appena arrivato. Non che nascondessi chissà quali segreti, ma se c'era una cosa che avevo sempre odiato era il calpestare la mia privacy.
Il moro discostò finalmente lo sguardo dal display per poi puntarlo su di me.

'Prova a prenderlo allora'
Mi sfidò, alzando ancora più in alto il braccio nel quale teneva il mio apparecchio.
Io sbuffai di rimando e mi sporsi verso di lui in punta di piedi, poggiando una mano sulla sua spalla per evitare un'imbarazzante caduta.
Nonostante ciò, anche se scampai alla caduta, l'imbarazzo ci fu ugualmente: Sentii le labbra di Zayn incollarsi alle mie, per la seconda volta quella sera.
E proprio come nella caffetteria, impiegai qualche secondo per realizzare cosa stesse succedendo e riuscii a staccarmi nettamente solo quando riconobbi il suono dello scatto della fotocamera del mio iphone.

'CHE CAVOLO FAI?'
Sbottai, sentendo le mie gote infiammarsi del solito colore paonazzo.
Vidi il ragazzo di fianco a me abozzare un sorriso sghembo mentre continuava ad armeggiare col mio cellulare. Giuro, giuro su qualsiasi cosa che quel giorno avrei voluto strozzarlo.

'Ora questo Jess non ti disturberà più'
Disse, riprendendo a camminare in direzione del prato. 
Jess..Jess..ah, già. Jess. Mi ero quasi dimenticata che Jade gli avesse dato comunque il mio numero. Evviva. 
Tornai alla realtà e accellerai il passo quando notai che Zayn aveva già percorso qualche metro.

'Perchè l'hai fatto?'
Gli chiesi raggiungendolo.

'Non voglio rotture di coglioni'
Rispose secco, aspirando nervosamente dalla sigaretta. 
Ma che significava? Per quanto ne poteva sapere Jess poteva essere chiunque, anche mio fratello per dire. E ok, da un lato aveva soltanto fatto il mio stesso gioco mandandogli una foto in cui ci baciavamo ma, insomma non erano affari suoi.
Io l'avevo fatto per evitare che Jess continuasse a provarci con me ma Zayn perchè l'aveva fatto? 
Che cavolo c'era scritto in quel messaggio?

'Potresti ridarmi il mio telefono per favore?'
Gli domandai, soffermandomi sulla mia ultima riflessione. Con mia grande sorpresa, Zayn estrasse il mio apparecchio dalla tasca dei suoi jeans scuri e me lo restituì.

'Ora hai il mio numero'
Mi fece, guardandomi profondamente negli occhi, facendo sì che, per l'ennesima volta, arrossissi.

Continuammo a camminare e quella parte del parco mi ricordò il mio primo incontro con Zayn. Era proprio il luogo in cui avevo portato Travor a fare una passeggiata; Alla fine pensandoci, era un po' come se fosse stato il mio cane ad impormi la conoscenza con quello strano ragazzo che avevo accanto in quel momento.
Tirai un sospiro di sollievo riconoscendo il luogo e il fatto che non ero poi così lontana da casa, considerando anche che stava calando il sole.
Non doveva essere un caso se Zayn mi aveva portata lì o comunque, quel parco doveva rappresentare un legame particolare per lui.

'Ci venivo da piccolo'
Disse, come se mi avesse letto nel pensiero.

'..e ci portavo le mie sorelline. Perciò mi piace, è rilassante. Non tutti conoscono questo parchetto, non è affollato. Mi piace'
Ripetè, dando un calcio ad un ciottolo. 
Io annuii e rimasi un po' stupita. Cioè, visto da fuori Zayn sembrava così freddo. Non voglio dire privo di sentimenti ma..distante da essi.
Per questo quando mi parlava così o si mostrava in un certo modo mi lasciava sempre senza parole. Come la volta al negozio con sua sorella o quando mi stette abbracciato tutta la notte nel suo letto.
Avevo come l'impressione che poche persone conoscessero questo lato di lui e il fatto che iniziasse a mostrarlo a me mi faceva piacere, ma mi spaventava anche.
Capii subito che Zayn non era come gli altri ragazzi, non era un ragazzo facile da gestire, e mi chiedevo se ne sarei stata all'altezza.
Ma forse, inconsapevolmente, io mi fidavo di lui e lui iniziava a fidarsi di me.
C'ero finita dentro senza neanche rendermene conto.




                                                                                      * * *

Chiusi la porta blindata dietro di me e raggiunto il salotto, mi buttai immediatamente sul divano.
Zayn mi aveva riaccompagnata a casa e nonostante gli avessi proposto ripetutamente di entrare, rifiutò dicendo di avere un impegno.
Da un lato la cosa mi sollevò, visto che sicuramente si sarebbe creato non poco imbarazzo, almeno da parte mia, dall'altra ci tenevo almeno ad offrirgli qualcosa, visto anche quanto era stato ospitale lui nei miei confronti.
Afferrai il cellulare, e scorrendo il dito sul display, andai alla casella dei messaggi, notando che l'ultimo, già aperto, era da parte di un numero sconosciuto. 

'Hey bellissima. Non mi interessa se c'hai il tipo, sul serio. So che sembrerò un'idiota ma niente, continuo a pensarti. Dimmi che ne pensi appena puoi. Jess x'

Oh Dio.
Scossi la testa, ripensando alla reazione che ebbe Zayn. Mi fece sorridere che da un lato avessimo avuto la stessa idea, anche se a lui pensandoci non avrebbe dovuto toccare la cosa. Era forse geloso?

I miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione dell'Iphone che indicava un nuovo messaggio.

Da: Zayn

'Ti sta ancora scocciando?'


Sorrisi leggendo, capendo che si riferiva a Jess. Bene sì, a quanto pare il Deejay più duro della città era un gelosone.
E così, decisi di giocarci un po'.

'Geloso?'

Mi presi il labbro inferiore tra i denti quando premetti invio. So che da un lato stavo giocando col fuoco, infondo non sapevo proprio come avrebbe potuto reagire Zayn e magari stavo pure rischiando di fare l'ennesima figura di merda con lui. Però cavolo, me l'aveva servita su un piatto d'argento.
Passarono una manciata di minuti prima che la vibrazione eccheggiasse di nuovo nella stanza.

Da: Zayn

'Ti voglio solo per me.'


Sgranai gli occhi a quella risposta. Oh dio. Oh mio dio. Dove cavolo era Jade quando avevo bisogno di lei? Avevo capito che Zayn non si mettesse problemi a dire schiettamente qualcosa (lo constatai quando mi guardò spudoratamente le mutandine in moto o quella volta nella sua vasca da bagno) ma non pensavo che provasse queste cose.
Una marea di pensieri invasero la mia mente e sentii una brusca ondata di calore invadere il mio corpo. Ancora una volta fui riportata alla realtà dalla vibrazione del mio cellulare.

Da: Zayn

'Comunque domani alle 8:30 sono da te. Buonanotte, tesoro.'


Scattai in piedi e andai verso Travor che scodinzolando mi saltò addosso. Cominciai a saltare e a correre per la casa come una deficiente, assieme al mio cane. Ma che cavolo mi stava prendendo?
Mi fermai di colpo.

'Ok Caroline. Fermati. Calmati. Ricordati che lo odi. Tu odi Zayn Malik. Ricordalo. E' un presuntuoso. Ti ignora. Ti vuole solo portare a letto. Ricorda, ricorda, ricorda'
Pensai, cominciando a fare avanti e indietro per il salone come una psicopatica. Sì, era una specie di abitudine quando mi innervosivo.

Da un lato volevo esplodere, dall'altro ero bloccata. Era come se la parte noiosa e ansiosa di me continuasse a ripetermi che non conoscevo ancora Zayn, che era troppo strano per me, che non poteva piacermi.
Ma era inutile, c'era qualcosa in quel ragazzo che mi faceva sperare di incontrarlo casualmente per strada, che quando ci stavo assieme non mi importava se fosse una mia espressione stupida o qualcosa che dicevo, dovevo farlo sorridere.

Cercai di ricompormi quando sentii il campanello del portone d'ingresso suonare.
'E' aperto'
Dissi, mentre la figura raggiante di Jade si faceva spazio nella mia visuale.
In un secondo ci ritrovammo abbracciate a lanciare fastidiosissimi urletti da dodicenni.

'SONO INNAMORATA, CAROLINE'


  
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