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Autore: Clira    08/10/2008    4 recensioni
Bene...allora...ciao a tutti! Sono nuova e ho bisogno di giudici imparziali, perciò recensite, please! Adesso la storia...si ambienta dopo il film "il pricipe Caspian": i fratelli Pevensie hanno fatto ritorno in Inghilterra da quasi sei mesi e Susan non riesce a dimenticare il suo bel re. Una notte, però, il grande Leone le appare in sogno e...una nuova avventura sta per cominciare! Tra battaglie, amori e altro ancora riusciranno i nostri protagonisti ad uscire indenni anche questa volta? Spero sarà di vostro gradimento!
Genere: Romantico, Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Susan Pevensie
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7: ATTACCO A CAIR PARAVEL Passarono tre settimane, durante le quali rimasero in pace, nemmeno l'idra si fece vedere, ma poi, una notte mentre tutti dormivano, Susan si svegliò, non si sentiva molto bene. Ad un tratto gemette per un crampo terribile allo stomaco e ritrasse le gambe contro il petto. Caspian era voltato dall'altra parte e non si accorse di nulla. - Caspian... - sussurrò con voce appena percettibile, lui ovviamente non la sentì. Però, poco dopo, Susan si accorse di una cosa: dalle tende filtrava una strana luce. Si avvicinò piano alla finestra, con la mano premuta sull'addome e vide torce che si avvicinavano sempre di più. I vampiri non avevano bisogno delle torce per vedere al buio, l'idra era decisamente da escludere che ne facesse uso e dunque rimaneva solo una cosa: i Torturers, loro nemici più furbi e temibili. - Caspian! - esclamò più forte; adesso la fitta era passata. Lui mugolò qualcosa che Susan non riuscì a capire. La ragazza gli si avvicinò e lo scosse. - Caspian, ti vuoi svegliare?! - il re aprì gli occhi. - Susan...che cosa c'è? - - Ci stanno attaccando! - lui scattò a sedere. - Che cosa?! - - Sì! I Torturers ci stanno attaccando! Dobbiamo prepararci; saranno qui tra non molto. -. Indossarono gli abiti da guerra, poi avvisarono tutti gli altri. Si nascosero negli angoli più oscuri del giardino, gli arceri si prepararono sulle terrazze, poi attesero, i loro cuori erano scalpitanti. - Susan... - Caspian la bloccò per un polso mentre la futura moglie si dirigeva verso i suoi uomini. Lui era rannicchiato contro il muro, affianco a molti altri soldati. - Cosa c'è, Caspian? - - Sposiamoci.... - - Me l'hai già chiesto... - disse in tono sarcastico. - Sposiamoci prima. Anticipiamo di due mesi... - - Vuoi che ci sposiamo la settimana prossima?! - - Sì. - - E ti sembra questo il momento adatto per parlarne?! - - Decisamente no... - - Oddio, come sei complicato! - - Allora ci sposiamo? - - Certo! - - La settimana prossima? - - Per adesso pensiamo a acome rimanere vivi. - Caspian la baciò. - Fa' attenzione e qualunque cosa dovesse succedere, sappi che ti amo. - - Ma che ti prende?! Non succerderà niente e la settimana prossima ci sposeremo. Comunque ti amo anch'io. -. Poi Caspian la lasciò andare e lei potè raggiungere gli arceri. Quando i Torturers raggiunsero i confini del giardino di Cair Paravel, premendo contro le mura, Susan diede il segnale ai suoi uomini e una pioggia di frecce venne scagliata contro i nemici. A quel punto fu il caos più totale: i soldati di Narnia uscirono allo scoperto e così ebbe inizio un violento corpo a corpo. La ragazza vide Edmund e Peter combattere contro tre nemici, Arione venne ferito ad una spalla, ma uccise subito il suo aggressore e poi...no; non poteve essere! - Lucy! Lcy, torna dentro! - la bambina, infatti era uscita dal castello perchè si era accorta che Briscola era stato colpito mortalmente, così era corsa fuori per aiutarlo. Susan ridiscese le scale come un fulmine e prese in braccio la sorellina poco prima che fosse colpita alle spalle. La regina incoccò subito una freccia e con la sua mira infallibile, uccise il nemico. Poi prese per mano la sorella e la riportò al sicuro nel palazzo subito dopo che ebbe guarito il nano. - Lucy, non lo devi fare mai più! - - Ma il P.C.A... - - Lu, non puoi fare tutto. In battaglia si muore, ma in quanto tua sorella maggiore ho l'obbligo di non far morire te. Rimani qui. Anche se io, Ed, Peter o chiunque altro venissimo feriti; resta dentro. - - Va bene... -. Susan tornò fuori e colpì qualcuno che stava per attaccare Peter, poi raggiunse di nuovo gli arceri. Scagliò frecce ovunque, non sbagliando mai obiettivo e quando lanciò uno sguardo generale di sotto, fu il disastro più totale. La battaglia infuriava sempre di più, colpendo con sempre maggior violenza. Susan cercò Caspian con lo sguardo e lo vide combattere fianco a fianco con Edmund e Peter; era ferito ad una gamba. "Quelli sono i miei tre uomini..." pensò in quel momento. - Susan! - gridò poi il fratello maggiore. Quel grido attirò anche l'attenzione di Edmund e Caspian su di lei; i tre ragazzi trattennero il respiro. La giovane si voltò e vide che tre nemici stavano risalendo la scala, con le armi puntate contro di lei. Uno dei suoi uomini le andò in aiuto e insieme riuscirono ad abbatterli. - Ottimo lavoro, Oselio. - - Servo vostro, signora. -. Persero la cognizione del tempo, erano troppo impegnatinella battaglia, ormai il cielo era agli albori. Ad un tratto Susan avvertì un dolore lancinante alla spalla, era stata colpita. Cadde in ginocchio e si voltò verso il suo aggressore. Era la fine: l' "elfo" dai capelli d'argento e gli occhi neri stava per abbatterle un colpo in pieno petto. Almeno aveva detto a Caspian che l'amava. Susan chiuse gli occhi, aspettando che il freddo acciaio della spada la trafiggesse nel corpo, uccidendola. - Addio... - mormorò soltanto. Però non sentì nessuna lama trapassarla. Riaprì gli occhi. - No è ancora un po' presto per gli addii, sorellina? - Edmund era lì davanti a lei, con la spada sporca del sangue di colui che non avrebbe esitato un secondo ad uccidere Susan. Lei lo abbracciò forte. - Non so come farei senza di te! - - Eh, lo so! Ma ad ogni modo la cosa è reciproca! - e detto questo tornò di sotto. "Il mio fratellino..." pensò tra sè. Ricominciò a lanciare frecce a destra e a manca, con la spalla che pulsava dal dolore. Poi vide Caspian con le spalle contro il muro, in trappola a combattere contro due nemici. - No! - gridò Susan con quanto più fiato aveva in corpo. Così incoccò un'altra freccia e ne colpì uno dritto al cuore, l'altro lo finì lui poco dopo. Si fissarono per un istante, poi ripresero a combattere. Ormai il sole era sorto da un pezzo e illuminava tuttoquel massacro che non meritava di essere rischiarato da una luce così radiosa. Finalmente gli ultimi Torturers rimasti si ritirarono e i soldati di Narnia acclamarono; Susan era felicissima, ma qualche istante dopo eccolo di nuovo: quel dolore terribile al ventre. Si accasciò per terra, aspettando che passasse. Udì la voce di Caspian chiamarla forte, ma non aveva un filo di voce per rispondere. In pochi minuti passò come era arrivato, così corse di sotto, dal suo uomo. - Caspian! - - Oh, Susan! - lui le andò vicino, zoppicando. - Che cosa ti hanno fatto? - - E la tua spalla? - disse esaminandole la ferita. - Non è nulla, non ti preoccupare. - lui la baciò. Contegno, piccioncini, contegno! - esclamò Peter passando di lì. I due si misero a ridere. - Dov'è Ed? - chiese poi Susan, non vedendo l'altro fratello. - Sono qui! - esclamò lui, spuntandole da dietro. - Eh, pensavi di esserti liberata di me, ma a quanto pare....! - - Lei gli buttò le braccia al collo, facendosi male alla spalla. - Ed! Se non fosse stato per te sarei morta senz'altro. È già la seconda volta che mi salvi la vita. - - E lo farò per altre mille volte se dovesse essere necessario... - lui la abbracciò. Tornarono dentro tutti quanti e aiutarono Lucy ad occuparsi dei feriti. Susan fasciò la spalla ferita di Arione. - Grazie, mia regina. - lei gli sorrise in risposta. A sera tutto era quasi tornato alla normalità; durante la notte appena passata, però molti uomini erano rimasti uccisi, vittime di quella folle ferocia. I fratelli Pevensie, Caspian, Arione e gli altri ufficiali si radunarono nella sala delle riunioni. - Il numero dei nostri uomini è visibilmente diminuito. Tra il kraken, l'idra e l'attacco di stanotte ormai non siamo rimasti in molti e temo che al prossimo scontro potranno metterci in serie difficoltà. - disse Caspian. - E se provassimo a chiedere aiuto alle terre vicine? - - Credimi Lucy, ho tentato, ma ogni uomo che è partito non ha mai fatto ritorno. - - Sì, ma forse...con il fatto che abbiamo appena finito questa battaglia e loro hanno perso, potrebbero aver lasciato sguarniti i confini. - prese parola Edmund. - Già ed è probabile anche che fosse stata l'idra ad uccidere i tuoi uomini e dato che ora sappiamo come ucciderla, senz'altro avremo più possibilità di riuscita... - continuò la piccola Pevensie. Tutti la fissarono, era incredibilmente saggia e matura per la sua età. - Andremo noi tre, questa notte... - si inserì Peter. - Io, Ed e Caspian. - - No! - esclamò Susan, che era stata zitta fino a quel momento. - No! Non potete andare voi tre. - - Tuo fratello ha ragione, Susan. - - No, Caspian, noi... - - Tu pensa ai preparativi del nostro matrimonio, in una settimana dovrà essere tutto pronto, conto su di te. Ogni tua scelta andrà bene. - - Una settimana?! - esclamarono Peter, Lucy e Edmund. - Sì, abbiamo anticipato... - disse Susan con le lacrime agli occhi. Al calar della notte, i tre ragazzi dovevano ritrovarsi nella sala del trono, ma Caspian tardò un paio di minuti perchè Susan lo trattenne. - Susan, ti prego...non rendere tutto ancora più difficile. - - Caspian, non puoi andare via! Tu e i miei fratelli...no! - la giovane scoppiò in lacrime e nascose la esta nel petto del futuro marito, che le accarezzò la testa e le baciò i morbidi capelli. - Susan... - mormorò come se fosse l'unica parola che conoscesse. - Se...se mi dovesse succedere qualcosa... - - BASTA! STA' ZITTO, CASPIAN! STA' ZITTO! - lei iniziò a prenderlo a pugni sul petto e Caspian rimase fermo a prenderle. Appena Susan si rese conto di ciò che aveva fatto, indietreggiò di qualche passo e si portò le mani alla bocca. Caspian si avvicinò alla ragazza e l'abbracciò forte. - Ssst. Tornerò da te, Susan. -. Scesero nella sala del trono poi Edmund, Peter e Caspian partirono. Non appena oltrepassarono i giardini di Cair Paravel e sparirono nell'oscurità della notte, Susan si accasciò sull'erbe umida e pianse, poi urlò; era tornata quella fitta allo stomaco. Lucy le corse accanto. - Susan! Che cos'hai?! Vado a chiamare... - - No, Lucy. No chiamare nessuno. So già cosa potrebbe essere. - - Che cosa...? - - Accompagnami. Ho bisogno di te, da sola non ci riesco. - Arrivarono in un'ala del castello che nessuna delle due conosceva molto bene. Susan, sorretta dalla sorellina entrò in una stanza. - Mia regina...! - disse una donna che era lì dentro. - Dovrei fare un controllo... - disse con la poca voce che le rimaneva. - Mi dispiace, regina Lucy, dovete uscire... - - Va bene... - disse lei con aria leggermente interrogativa. - No, voglio che resti anche lei. - - Non è possibile, regina Susan, sono le regole. -. Susan annuì, rassegnata. Lucy uscì e si sedette fuori, aspettando pazientemente solo come lei sapeva fare. Dentro la camera, sua sorella soffriva e sudava. Il dolore era sempre più forte, più del solito. La donna di prima fu raggiunta da altre due, che visitarono Susan. - Sì, regina. - dissero infine. - Le vostre ipotesi sono vere: presto darete un erede al re! Aspettate un bambino! -. ********************************************************************************************************* Ed ecco il 7 º chappy! Allora...che ne pensate? Dunque è in arrivo un nuovo re per Narnia! E chissà se dovrà "prendere subito" il posto di suo padre?! Che cosa succederà al povero Caspian e a Ed e Peter durante il viaggio per chiedere aiuto? Riusciranno a tornare? Mah! Leggete e lo scoprirete! Mi è piaciuta l'ironia tra Susan e Caspian mentre parlavano di anticipare il matrimonio, poco prima della guerra! Voi che ne dite? Recensite al più presto! Intanto vorrei ringraziare... bulmettina: grazie mille, gioia! Grazie perchè mi segui sempre! Comunque per quanto riguarda il capitolo precedente...Demian, lo so, è dispiaciuto anche a me farlo morire, ma se non fosse stato lui sarebbe stato Arione e poi ho anche pensato di far morire Ed o Peter quando il kraken li aveva colpiti, ma alla fine è stato Demian a sacrificarsi per tutti dopotutto qualcuno lo doveva pur fare; non può essere sempre tutto bello. E inoltre Peter, Ed e Lucy devono tornare a Londra per la stessa ragione, probabilmente Aslan avrebbe fatto tornare indietro anche Susan se non avesse dovuto sposarsi con Caspian. Comunque grazie ancora e continua a recensire! Baci! Lady_Sue1789: grazie mille anche a te! Sia le critiche che i complimenti sono graditi e capisco che possa dare un po' di fastidioquesto mio stravolgimento dei romanzi originali, ma era per fare qualcosa di un po' nuovo! Comunque spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e continua a recensire, mi raccomando! Voglio sapere cosa ne pensi! E dimmi anche in generale che cosa ti è piaciuto dei capitoli precedenti! Baci! WaterAlch: grazie per i complimenti! Sono contenta che ti sia piaciuta e spero che continuerai a seguirmi e a recensire!! Se vuoi sapere anche tu il perchè Peter, Edmund e Lucy debbano abbandonare Narnia, leggi sopra il ringraziamento a bulmettina. Grazie ancora e recensisci anche i prossimi capitoli! Se potresti dirmi anche qualcosa su quelli precedenti mi faresti un favore, così per sapere generalmente! Baciiiiiiiiiiiiii!!! Clitemnestra
  
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