Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Katonoffirecrow    02/10/2014    0 recensioni
Tutto regna in modo soave ad Equestria fino a che, colui le cui pretese debbono essere ascoltate non tornerà a farsi vivo in un mondo ormai cambiato dal tempo e dai pony, che questa sia la fine od un nuovo inizio, dipenderà solo dalle azioni dei nuovi eroi che si opporranno a tale venuta.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Princess Celestia, Princess Luna, Re Sombra, Un po' tutti, Zecora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Il sole era finalmente sorto ad Equestria, sollevato con la propria magia da Princess Celestia, che si ergeva trionfante sulla torre più alta del castello di Canterlot, sotto gli occhi meravigliati ed estasiati dei suoi sudditi che, malgrado fossero abituati a tale spettacolo, restavano ogni volta abbagliata dalla solenne figura della loro regnante mentre faceva sorgere il proprio astro , portatore di luce e di vita, sul loro regno.

Ad ammirare tale spettacolo a poca distanza dal castello, nella boscaglia, si trovava Black, un alicorno dal manto nero come la pece, dal crine smeraldo e dalle possenti ali draconiche, invidiategli da tutto il suo regno.

Poiché egli era il principe dell'impero di Inkhorse, la patria dei colori e dei fluidi magici.

Lo stallone, che indossava il suo collare regale con rubino rosso fuoco, si trovava a così tanta distanza del suo regno al fine di incontrare le due principesse di Equestria, per siglare un nuovo trattato commerciale trai due regni, facendo modo che la loro consolidata alleanza formata già da tempo venisse fortificata.

« Dunque sono finalmente arrivato...beh non c'è che dire , ogni volta che torno qui sembra che questo regno migliori a vista d'occhio...anche se mi sembra ancora terribilmente noioso...in ogni caso...ehm..Strom...Smort...» cominciò l'alicorno, voltando il capo il capo a destra e sinistra in modo frenetico.

« Storm signore...si pronuncia Storm...» rispose con voce lieve un piccolo pony dal manto color terracotta e dal crine rossastro, che avanzò lentamente sulla destra dello stallone, trainando dietro di se un carro con posate sopra un'incredibile quantità di valigie di proprietà del principe.

Quest'ultimo sollevò un sopracciglio scrutando con aria sorpresa il giovane pony che, malgrado la minuta taglia, aveva dimostrato un incredibile resistenza e forza trainando per tutto il viaggio senza mai fermarsi un tale carico, senza contare che aveva sopportato persino le sue innumerevoli chiacchiere e racconti che usava per determinare il carattere delle persone basandosi sulle loro reazioni.

« Uhm si giusto, Storm. Dimmi ragazzo, ti va di fare una pausa ? Tanto ormai siamo arrivati, non vedo il motivo di affrettare le cose, e non accetterò un no come risposta !! » disse lo stallone smeraldo avanzando di qualche passo per poi, con un leggero battito d'ali, voltarsi verso il suo interlocutore che, grattandosi nervosamente le zampe anteriori l'una sull'altra, parve essere in imbarazzo.

« Beh ecco Prince Black Blot...»

« Chiamami solo Black ragazzo...»

«...ecco si..in realtà dovevamo andare subito dalle Principesse...ma comunque...ha già detto che non accetterà un no...quindi....perché me lo ha chiesto...? » chiese il pony con un leggero tremore nel volto, mentre l'alicorno si portò lo zoccolo anteriore destro sotto il mento, spostando il proprio sguardo verso il cielo.

« Questa è un ottima domanda Strom...»

« Storm..»

« E' uguale..! in ogni caso hai ragione, ho detto di no, ergo ci rilasseremo un po' qui.

Coraggio, andiamo a sederci vicino a quell'albero !! » sentenziò Black, illuminando il proprio corno di una spirale smeraldo tendente all'azzurro, che avvolse i perni dell'imbragatura di Storm, facendola sganciare, in modo che potesse muoversi liberamente.

Non appena il puledro si accorse della propria libertà, trattenendo a fatica la felicità per la sosta, si avviò trottando nella destinazione prescelta dal principe di Inkhorse.

Il giovane pony, però, si bloccò dopo pochi istanti, voltandosi indietro, come se avesse avvertito una strana aura alle sue spalle, ma vide soltanto l'alicorno che lo fissava con un leggero sorriso in volto.

« Coraggio ragazzo, vai pure. io arrivo subito, devo solo controllare una cosa..» disse Black, con voce calma e rilassata, facendo cenno con lo zoccolo anteriore destro al suo accompagnatore di precederlo.

Il principe restò immobile qualche istante, aspettando che il puledro avesse raggiunto l'albero voltandogli le spalle, e non appena ciò accadde, illuminò il proprio corno avvolgendosi di una luce bluastra, cominciando ad arretrare, lasciando, nel punto dove poco prima si trovava, un suo clone liquido sorretto da un campo magico temporaneo che lo riproduceva perfettamente nelle sue sembianze.

Pochi istanti dopo, mentre Black osservava compiaciuto la sua copia d'inchiostro magico, possibile solo grazie alla conoscenza di un vero maestro della magia dell'inchiostro e dei fluidi quale lui era, una voce annoiata provenì dall'interno del carro con tutti i bagagli.

« Dunque Prince Black, hai finito di osservare il tuo incantesimo oppure hai intenzione di farmi attendere ulteriormente ? »

« Ma quanto siamo impazienti oggi..! Eppure mi pare di aver fatto tutto ciò che mi hai chiesto no ? » rispose acido l'alicorno, mentre dal lato sinistro del carro cominciò a fuoriuscire la figura umanoide del Signor Nero che, appena fu completamente visibile, cominciò a recuperare la propria solidità strutturale, mostrandosi in tutta la sua tetra eleganza, brandendo con entrambe le mani il suo bastone in avorio, puntato con fare stizzito sul terreno erboso che cominciò A fumare lievemente.

« Ehy, fai attenzione, Neruccio. rischi di appiccare un incendio così..»

« Zitto ! Non permetterti più di chiamarmi in questo modo, inutile ammasso di inchiostro e carne.

Ascoltami bene, se sei venuto fino a qui è grazie a me, quindi vedi di portarmi rispetto, se non vuoi che ti ricordi quanto può essere oscuro l'abisso...» sibilò acido l'umanoide, scrutando con il suo occhio sinistro il principe che, pur non volendo dare a vedere, non poté nascondere il brivido che gli corse lungo la schiena davanti a quell'essere.

« Già, ma sono quasi certo che tu non mi abbia fatto venire qui soltanto per un trattato che sappiamo benissimo non servire a nulla, dato che i miei rapporti con Canterlot sono ottimo, specialmente con Luna e Celestia...quindi dimmi, Nero: quale è il vero motivo per cui hai insistito tanto perché io venissi ? » chiese Black, avvicinandosi di qualche passo al suo interlocutore che cominciò a fare lo stesso, fino a fermarsi a meno di un metro l'uno dall'altro.

« Sai bene che non mi piace dare spiegazione...Black...ma stavolta voglio essere generoso, ti dirò la motivazione di questa mia richiesta.

Dimmi, tu cosa sai dei genitori e creatori di questo mondo ? » chiese il Signor Nero, restando immobile nella sua posizione statuaria, attendendo la risposta dello stallone che lo fissava coi suoi occhi bicromatici.

« Beh quello che so l'ho letto sui libri di storia...tempo fa...guardando qualche pagina...se non ricordo male c'era scritto che avevano fatto qualcosa...di molto creativo...si...un...qualcosa di epocale...»

« NON HAI LETTO UN ACCIDENTE DI NIENTE !! » tuonò il Signor Nero che, senza volerlo, a causa dell'energia sprigionata, fece incendiare il terreno attorno a se con delle lugubri fiamme nere.

« Ehy..ehy stai calmo, dai !! Ho solo poca memoria !! » rispose l'alicorno che, illuminando il corno di luce smeraldo, fece fuoriuscire dal terreno l'acqua presente al suo interno, soffocando le fiamme nella speranza che Storm non si fosse accorto di nulla.

« Su questo devo darti ragione, non è un bene che rilasci anche solo in minima parte il mio potere, ma vedi...quando si fanno certi incontri è difficile non restare insensibili...»

« Ti riferisci a me...? » chiese Black, sorridendo vistosamente, pensando di essere al centro dell'attenzione come sempre, viste le sue ormai risapute stramberie come regnante e come mago.

« No...tu non sei altro che un puledrino con un grande talento...io sto parlando di un essere che potrebbe spazzarti via con un solo zoccolo, caro principe...» disse con tono provocatorio l'umano, sul cui volto si era dipinto un sadico sorriso, che fece gonfiare diverse vene sul collo a Black.

« Certo, come no !! Sai bene anche tu che non esiste nessuno in grado di sconfiggermi !! Persino Luna e Celestia sarebbero in difficoltà contro di me !! Te lo stai inventando, Nero !! » rispose acido l'alicorno, avanzando di qualche passo verso l'umanoide che, continuando ad avere un espressione compiaciuta in volto, cominciò a svanire nel terreno sotto i suoi occhi sta meglio, che fremeva di rabbia.

« Chissà...può essere che me lo stia solo inventando...o forse che mi voglia divertire a vederti sconfitto per una volta...certo è che...»

« COSA ?!? »

« se venissi sconfitto questa volta...sarebbe per sempre...e finiresti nell'oblio...a fare compagnia ai tuoi genitori...ahaha...»

« MALEDETTO !! » tuonò l'alicorno colpendo il terreno con un potente flusso magico smeraldo che, a contatto con esso, lo fece ingrigire istantaneamente per un immensa zona, arrivando fino all'albero dove Storm lo attendeva.

Passò qualche istante mentre la risata satanica di Nero continuava a riecheggiare nelle orecchie dell'alicorno che, troppo concentrato a fissare il punto dove l'umano era scomparso, aveva dimenticato che il clone d'inchiostro aveva terminato la sua durata magica e si era disfatto al suolo, dipingendolo dei colore dello stallone.

« Ehm Prince Black...cosa è accaduto ?? Perché avete colpito questa zona con un incantesimo solvente...? » chiese Storm, che, non appena aveva avvistato il clone disfarsi, si era avviato in tutta fretta dal carro, trovando l'alicorno intento a fissare con intensità il terreno ingrigito.

Quest'ultimo si voltò di scatto, fissando il puledro in modo tanto truce da farlo arretrate di qualche passo, piegando le orecchie per paura di aver commesso un errore.

« Non è accaduto assolutamente niente Strom...ed ora muoviamoci, voglio incontrare Princess celestia e Princess Luna. » ordinò con tono imperioso e distaccato l'alicorno, cominciando a dirigersi verso il castello, mentre Storm, ancora impietrito, ed ulteriormente impaurito dal tono e dallo sguardo del suo interlocutore si avvicinò al carro, riagganciandosi i perni alla groppa, e, con un grande sforzo, ricominciò a trainare i bagagli dell'alicorno, notando come, stranamente, sia il carro che i bagagli sembrassero essere leggermente strinati da una fonte di calore sconosciuta.

« ALLORA TI MUOVI E DEVO ASPETTARE ANCORA MOLTO !! » tuonò Black, che aveva già preso una notevole distanza dal pony di terra che, a sentire tale urlo, seppur trattenendo per se i commenti sulle pessime maniere del principe, cercò di sorridere e ricordare il motivo per cui aveva accettato quella missione.

« Non preoccupatevi...Lightning, Neis...quando sarò diventato più forte tornerò a fare parte del Team Twirl, è una promessa...!! » sussurrò Storm, poco prima di cominciare a trottare con tutte le sue forze verso Black, che, concentrato solo su ciò che il Signor Nero gli aveva detto, aveva completamente dimenticato il motivo della sua visita, sostituendolo con un nuovo scopo,: scoprire cosa era accaduto ai genitori delle Principesse.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Katonoffirecrow