Sono appena arrivata a Vancouver, sono all'aereoporto e sto aspettando che mio padre che venga a prendermi. Ah, non mi sono presentata sono Grace Anderson, ho 16 anni e frequento il terzo anno di liceo. Sono bionda, ho la carnagione chiara, gli occhi color miele; non sono né robusta né magra, diciamo che sono una via di mezzo e sono abbastanza alta. Sono taciturna a volte, riservata, sensibile,sono abbastanza introversa però sono molto curiosa. Ho un fratello e una sorella: Aiden e Astrid. Aiden ha 21 anni, ha i capelli castano chiaro e gli occhi uguali ai miei, alto e un po' muscoloso; é molto protettivo nei confronti delle persone che ama, é estroverso,divertente, testardo e molto leale. Astrid invece ha gli occhi azzurri, anche lei i capelli castano chiaro, ha 24 anni ed é molto magra e alta; anche lei é vivace, estroversa, socievole e sensibile. Aiden vorrebbe aprire un'officina tutta sua mentre Astrid, vorrebbe aprire un bar insieme alla sua migliore amica, ma per adesso lavora come cameriera a Los Angeles e abita là, dividendo l'appartamento con altre tre ragazze, tra cui la sua migliore amica, Alexa. I miei genitori si sono separati quando ero piccola, prima di venire qua abitavo a Seattle con mia madre,il suo compagno e Aiden. Ma per il lavoro di mia madre viaggiavano troppo spesso ed io rimanevo a casa da sola. Così ho deciso di venire a stare da mio padre, che si è risposato da tre anni con Lilian, che ha una figlia di un anno più grande di me, Elizabeth. Con Lilian mi trovo bene come con Lucas, il compagno di mia madre. Con Eli, siamo molto amiche e la considero come una sorella. É una bella ragazza, alta, magra, ha i capelli castani e gli occhi dello stesso colore ed é un po' più abbronzata rispetto a me. É vivace e sicura di sé. Ma a interrompere i miei pensieri é mio padre che é appena arrivato.
-Ehi papà-
-Ciao tesoro, sali mentre metto i bagagli nel cofano.- mi dice.
-Ok.-
Salgo e dopo poco sale anche mio padre e mette in moto.
-Sei cresciuta dall'ultima volta che ti ho visto- dice.
-Se lo dici tu. Come stai?-
-Bene, te?-
-Tutto bene-
Per il resto del tragitto per North Vancouver non parliamo.
Poi arriviamo a casa, é più piccola di quella di mia madre, ha due piani: al primo piano c'é la cucina, il salotto, il bagno e al secondo piano c'é la camera che dovrebbe essere mia e di Eli, la camara da letto e un altro bagno. Aiuto mio padre a portare le valigie, nonostante lui non voglia. Dopo aver suonato, ci viene ad aprire Lilian, che mi accoglie con un caloroso abbraccio.
Poi saluta mio padre con un bacio a stampo.
-Eli, é arrivata Grace!- grida Lilian a Eli, che é di sopra.
-Arrivo!- grida lei.
Appena scesa mi salta addosso e mi stringe in un abbraccio, dandomi anche un bacio sulla guancia. Io ovviamente
ricambio.
-Ehi Eli, mi sei mancata!- dico staccondomi dall'abbraccio.
-Anche tu, Grace!- dice.
-Ciao papà!- dice lei a mio padre. Eli lo considera come un padre, visto che il suo, ha abbandonato lei e sua madre quando era piccola.
-Ciao tesoro. Dai, Grace sali a vedere la tua camera e a sistemare le valigie.- dice mio padre.
Saliamo e la stanza é diversa da come ma la ricordo. Penso che l'avranno ristrutturata. È davvero stupenda. C'è un letto a castello, poi ci sono vari cassetti e armadi azzurri, anche i muri sono celesti e ci sono due scrivanie con due computer. Infondo c'é un'ampia finestra e alla destra un piccolo corridoio che porta ad un bagno, che da quanto immagino sarà solo mio e di Eli.
-Wow, é bellissima! Grazie mille!- e detto questo, abbraccio Lilian e mio padre.
-Prego, tesoro.- dicono all'unisono.
-Meglio che sistemi le valigie adesso, poi chiami tua madre e vai a letto che domani é il primo giorno di scuola.- dice mio padre.
Dopo aver sistemato le valigie, chiamo mia madre e dopo un po' chiudiamo la chiamata. Vado a farmi la doccia, dopo essermi vestita, metto i libri che sono sulla scrivania in cartella, do la buona notte a mio padre e Lily e vado a
dormire.
-Buona notte, io dormo di sopra! Ah , e non vedo l'ora di farti conoscere i miei amici- dice Eli.
-Okay, ma adesso dormiamo che sono stanca, buona notte!- dico mettendomi a letto