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Autore: Derkleine_Geisterfahrer    03/10/2014    0 recensioni
Continuo di "2 Personen... Ein Traum"
Come continuerà la storia tra Georg e la sua amata fan?
E gli altri 3 resteranno per sempre soli?
Stay tuned
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3 Capitolo Changement
Amy fermò la macchina davanti casa Listing – Berk. Scese correndo alla Usain Bolt come se avesse l'arrosto che bruciasse sul fuoco. Ma era molto di più di un arrosto, era il suo migliore amico che non vedeva da sei mesi per un fottuto coma. Bussò, premendo con una lunga pressione sul citofono.
Georg mosse le ruote della sedia e pigiò il bottone che apriva il cancello di casa sua, poi si avvicinò alla porta di casa aprendola e aspettando la sua migliore amica. Amy entrò a passo svelto che venne ancora di più accellerato quando nel suo campo visivo entrò Georg. Arrivò vicino a lui senza dire nulla e neanche Georg parlava. Sorridevano. Stavano entrambi pensando quante ne avevano passate insieme. Il momento in cui si sono conosciuti dopo una figuraccia di Amy e Georg che se la rideva.
Le serate insieme. I pomeriggi al cinema o a fare shopping (perlopiù Amy faceva shopping). Le lacrime asciugate. Le parole non dette da Georg ma capite da Amy. La consolazione di Amy trovata tra le braccia di Georg.
„Quando mi abbracci?“ disse Amy
„Veramente aspettavo tu che lo facessi” rispose Georg ridendo
“Sei sempre il solito, Hobbit” Amy si abbassò e l’abbracciò forte.
“Mi sei mancata, Emilina” sussurò Georg
“Anche tu, Hagen” sussurrò.
“Uh i ghiacciai si sciolgono” esordì Vale vedendo i due migliori amici abbracciati che  spesso non erano propensi a dimostrazioni di affetto.
“Ciao Vale! Come stai?” chiese Amy lasciando Georg e salutando la sua ragazza.
“Benissimo, ora! E tu?”
“Anche io, grazie!”
“Amore – disse Vale rivolgendosi a Georg –adesso io vado da Gustav, vi lascio soli immagino che vogliate parlare un poco….Amy, fa come se fossi a casa tua cucina, bevi, mangia….”
“Vale, grazie…” rispose solo Amy
“Ma scherzi? Per tutti questi mesi mi sei stata accanto….”
“Georg non me l’avrebbe mai perdonato…”
“In effetti…Oppure te ne sarei stato grato.”
“GEORGUNZEL, NON TI AZZARDARE” urlò Vale ridendo. Si avvicinò a lui e lo baciò, poi si avvicinò ad Amy e la salutò scomparendo poi dietro la porta di casa.
I due migliori amici rimasero da soli.
“Allora – disse Georg sorridendo- come stai? A lavoro come va? E Niko sta bene?”
“Georg, parli come se hai dormito solo una notte e un giorno….”
“Ma per me è così, io non ho sentito il peso di questi sei mesi, come li avete sentiti voi…e mi dispiace”
“Ti dispiace?” Amy strabuzzò gli occhi
“Avrei preferito non farvi patire quell’inferno….”
“Georg, credo che siamo tutti molto felici che non abbia sentito quel peso….e adesso siamo tutti sollevati, siamo felici, rigenerati”
“Spero….” Disse Georg un poco malanconico. Amy se ne accorse, lei si accorgeva di ogni cambiamento di umore, lo capiva dalle parole che usava, dall’espressione che assumeva il viso, dai gesti, da tutto. Amy si avvicinò a Georg, gli prese il  mento con due  dita e lo guardò negli occhi.
“Non ti permettere di pensare quello che stai pensando, perché sono sicura che lo stai pensando. Non sei stato un peso per nessuno, ti rivolevamo solo tutti qui con noi, noi tutti avevamo, abbiamo e avremo sempre bisogno di te. E poi sennò chi mi prende per il culo? Chi mi porta a vedere i film di Benedict quando Niko si annoia? Chi prende a parolaccie Tom? Chi è che dice a Bill che sono orrende le nuove scarpe che ha comprato? Chi va a comprare i cornetti con Gustav di notte? Chi ama Vale?”
Georg sorrise ma non rispose.
“Promettimi che non penserai mai più una cosa del genere!”
“Te lo prometto!!” Georg si allungò con la schiena e la strinse forte.
Amy, poi, iniziò a toccare i lunghi e castani capelli di Georg.
“Georg sai che qua ci vuole una gran bella spuntatina?”
“Non credo, che li taglierò, ormai nel bene o nel male fanno parte di me.”
“Ma non credi che dopo questo evento bisognerebbe avere un cambiamento radicale?”
“Dici?”
“Ma tanto alla fine i capelli crescono….”
“Va bene allora domani chiamo il mio barbiere e lo faccio venire qui….”
“Perché aspettare domani per una cosa che possiamo fare oggi?”
“Amy….” Disse Georg in tono quasi spaventoso capendo le intenzioni della ragazza
“Dai, ti prego Georg, non te ne pentirai!!”
“Amy….” Ripetè Georg
“Ti prego, Georginoooo” disse Amy con la voce più tenera che potesse avere e con gli occhioni grandi
“Va bene!! - sbuffò Georg – ma lo dici tu a Vale!!”
“Sì lo dico io a tutto il mondo” Amy spinse la sedia a rotelle di Georg verso il bagno del piano superiore, e dopo uno shampoo, la ragazza spazzolò accuratamente. Poi a metà lunghezza raccolse i capelli in un codino e prese le forbici dal cassetto
“Georg, allora vado..”
“Se devi proprio” deglutì il ragazzo. Georg non finì nemmeno di parlare che la sua migliore amica aveva già tagliato la coda e gliela stava sventolando sotto gli occhi, con immensa indignazione, mista a dispiacere, di Georg.
Amy usò alti utensili del mestiere “di fortuna” per tagliare ancora, rifinire il nuovo hair look di Georg.
Dopo aver finito il tagliare e il rasare, Amy prese il phon e una spazzola rotonda larga. (In casa di Georg Listing c’erano tutti i tipi di spazzole esistenti al mondo.)
“Finito!! - gridò Amy, dopo dieci minuti di spazzolamento e phon - Vedi se ti piacciono!” La ragazza passò uno specchio a Georg, che chiuse gli occhi immediatamente, per poi riaprirli piano piano, e vedere, anche con sommo piacere di Amy, che un sorriso si faceva spazio sulle labbra di Georg. Aveva i capelli rasati ad entrambi i lati, con una massa di capelli ben delineata, tutta tirata all’indietro, con un ciuffettino o due che gli scendevano sulla fronte. Il cambio era stato radicale ma gli piaceva. Ma forse ora il problema era come poteva prenderla qualcuno, e quel qualcuno più precisamente era Vale.
 
   
 
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