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Autore: missmerymalik    03/10/2014    1 recensioni
(...) Zayn aveva provato un dolore acuto quando la trasformazione del suo corpo aveva avuto inizio. Man mano che le sue ossa si modificavano e la pelle ed i tessuti si adeguavano alla nuova forma, aveva capito cosa gli stava succedendo. Molto tempo prima, sua madre Trish gli aveva raccontato di una cosa chiamata “Incantesimo di Protezione”: un potentissimo incantesimo, una sorta di maledizione per chi ne veniva colpito, che poteva essere compiuto solo da una madre. Era tantissimo tempo che non si sentiva parlare ormai di esso, tanto che qualcuno lo riteneva solo una leggenda, ma doveva essere per forza quello che ora gli stava frantumando e ricomponendo le ossa e così, una frazione di secondo prima che la trasformazione si completasse, Zayn aveva pensato che doveva assolutamente raggiungere sua madre, mentre sentiva che stava per perdere il proprio stato di coscienza e prima che il terrore potesse impossessarsi di lui, facendolo diventare un mostro, si diresse con la velocità massima che poteva in direzione di casa sua, sperando disperatamente di non perdere quel barlume di se stesso in quella bestia in cui si stava velocemente tramutando. Un solo pensiero infatti rimase vivo nella sua primitiva coscienza: “Aiutami, mamma!" (...)
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MIDNIGHT DOESN’T LAST FOREVER Capitolo 5 Zayn aveva provato un dolore acuto quando la trasformazione del suo corpo aveva avuto inizio. Man mano che le sue ossa si modificavano e la pelle ed i tessuti si adeguavano alla nuova forma, aveva capito cosa gli stava succedendo. Molto tempo prima sua madre Trish gli aveva raccontato di una cosa che si chiamava “Incantesimo di protezione” un potentissimo incantesimo, una sorta di maledizione per chi ne veniva colpito, che poteva essere eseguito solo da una madre. Era tantissimo tempo che non si sentiva parlare ormai di esso, tanto che qualcuno lo riteneva solo una leggenda, ma doveva essere per forza quello che ora gli stava frantumando e riformando le ossa e così, una frazione di secondo prima che la trasformazione si completasse, Zayn aveva pensato che doveva assolutamente raggiungere sua madre, mentre sentiva che stava per perdere il proprio stato di coscienza e prima che il terrore potesse impossessarsi di lui facendolo diventare un mostro, si diresse con la velocità massima che poteva in direzione di casa sua, sperando disperatamente di non perdere quel barlume di se stesso in quella bestia in cui si stava velocemente tramutando. Una sola parola rimase viva nella sua primitiva coscienza: “Mamma.” Mentre cominciava la sua corsa disperata, gli elementi della natura intorno a lui si scatenarono nel peggiore dei modi. Non lontano da lì, Trish era occupata nelle sue faccende, ma il repentino cambiamento del tempo meteorologico la mise in allarme. Quando si affacciò alla finestra ebbe una stretta al cuore. Un pensiero angosciato si formò nella sua mente: “Zayn è in pericolo!” Quando corse fuori casa sotto una pioggia scrosciante, si trovò dinanzi una creatura spaventosa. La bestia la sovrastava in misura notevole, probabilmente la sua massa doveva essere il quadruplo dell’esile figura di Trish, eppure, dopo aver emesso un verso simile al ruggito del leone ed essersi sollevato minacciosamente sulle zampe posteriori, le si avvicinò piano e, accucciatosi davanti a lei, depose la testa ai suoi piedi e la guardò con occhi improvvisamente dolci ed imploranti, emettendo un guaito che le fece riempire gli occhi di lacrime mentre pronunciava il nome di suo figlio. La pioggia finì, mentre le mani di Trish carezzavano dolcemente quell’enorme belva ora docile come un agnellino. Anche il vento burrascoso era cessato, ma nuvole che coprivano ancora il cielo anticiparono la scomparsa della luce solare ed appena scomparve anche il più debole bagliore, lo spaventoso animale fece un verso di dolore e Trish capì che si sarebbe ritrasformato in suo figlio. Di nuovo i tessuti ribollirono sotto la spessa pelliccia ed il rumore di ossa che scricchiolavano fu spaventoso. Quando Zayn ritrovò le proprie sembianze, lo shock per quello che aveva subìto, lo fece rimanere a lungo tremante ed attonito fra le braccia di sua madre con lo sguardo perso nel vuoto, mentre Trish cercava di parlargli dolcemente per rassicurarlo. Ormai mancava poco all’alba quando lei disse: “Dobbiamo parlare di chi ti ha fatto questo, perché figlio mio, la cosa non finisce qui. Dimmi chi è stato e perché l’ha fatto ed io cercherò di aiutarti come posso.” Zayn ritrovò se stesso e la forza di parlare, e con voce sommessa raccontò come si erano svolti i fatti. “Era ciò che più temevo. L’incantesimo di protezione per un figlio è quasi impossibile da spezzare. Io non ne sono in grado. Ciò che posso fare io è imporre che nel momento della metamorfosi tu possa assumere le sembianze di un animale in grado di conservare una minima capacità di coscienza e di pensiero: un cane, un gatto, una lince…un essere, più agile e meno mostruoso, insomma. La cosa migliore sarebbe che tu rimanessi lontano da lei, figlio mio.” “Questo non posso farlo, mamma. Lei sarebbe spacciata ed io ne morirei in ogni caso. Fai in modo che io mi trasformi in lupo, puoi? Un lupo è fedele, un lupo non ha un aspetto minaccioso se non vuole ed all’occorrenza, potrei difenderla, fosse a costo della mia stessa vita! Imponimi le sembianze del lupo ed io potrò continuare a vegliare su di lei!” Gli occhi del suo primogenito la guardavano supplichevoli e Trish che lo amava più della sua stessa vita, fece un cenno per dirgli di sì. Con la mente Trish era tornata ad un tempo lontano, un tempo in cui lei era molto giovane, quando nelle terre di Merinian viveva un antico popolo di potenti Maghi. I Meriniani per secoli si erano divisi fra sostenitori della Magia Bianca ed sostenitori della Magia Nera. Infine aveva avuto luogo una battaglia epica in cui il Male era stato sul punto di sopraffare il Bene, ma Johannah, la matriarca che si batteva per il Bene, poco prima di vedere annientato il suo esercito, temendo l’estinzione del suo popolo, scelse la rinuncia al potere magico assieme a tutti i suoi seguaci. Alla fine il Male fallì miseramente, purtuttavia da allora essi preferirono una vita fatta di semplicità senza più il ricorso alla Magia e si erano pian piano abituati ad essa. Negli anziani c’era ancora la piena consapevolezza delle loro potenzialità magiche, tuttavia nessuno aveva osato rompere la promessa di non ricorrere più alla Magia…fino ad ora. La madre di Stephanie l’aveva infranta, e ne avrebbe dovuto render conto a chi di dovere. Intanto, nei discendenti degli antichi Maghi, che non erano stati iniziati alle arti magiche, continuava a manifestarsi quello che chiamavano il “dono”, una caratteristica di tutti i maghi. Il dono altro non erano che un riflesso di quella magia che non era del tutto sopita in questo popolo di eletti ed era diverso in ciascuno di loro. Quelli come Zayn si definivano cataclismici, cioè capaci di influenzare gli eventi atmosferici e lui doveva avere questo dono in gran misura, poiché, privo di iniziazione all’arte magica e quindi non istruito a controllare questo suo talento, spesso scatenava gli elementi della natura anche solo se era un po’ arrabbiato o sconvolto per qualcosa. Tutti i suoi amici più cari avevano un dono: Louis aveva la capacità di percepire con un breve anticipo gli eventi futuri, infatti quando stava per comparire la madre di Stephanie, aveva disperatamente cercato di avvertire Zayn del pericolo imminente, ma non vi era riuscito, poiché Zayn, essendo sconvolto, non aveva avuto sufficiente lucidità per comprenderlo. Niall sapeva infondere calma e rasserenare gli animi e data la sua innata dolcezza questo dono rispecchiava in pieno il suo carattere docile, Liam invece, riflessivo e qualche volta taciturno, era capace di generare confusione nelle menti ed, infine, Harry possedeva il dono di ammaliare le persone, come facevano le sirene, ma a differenza di queste, non uccideva nessuno, anzi, dato che non padroneggiava ancora bene questa sua capacità di affascinare, qualche volta finiva anche nei guai. Ad ogni modo era stato proprio grazie al “dono” che Trish aveva capito immediatamente che a suo figlio era accaduto qualcosa di grave Anche Stephanie avrebbe avuto il suo talento, appena avesse compiuto i 19 anni, ma ora ne era ancora del tutto inconsapevole. Era questo dono che aveva scatenato una spietata caccia da parte di qualcuno che, bramoso di potere, desiderava impossessarsi del suo dono anche a costo di sacrificare la sua giovanissima vita e questo Trish e suo figlio lo sapevano, in parte perché Trish aveva scelto di disobbedire parlando a suo figlio del mondo magico ed in parte perché Zayn, segretamente innamorato della ragazza da sempre, aveva captato una sera certe conversazioni fra adepti di una misteriosa società segreta che, guarda caso, parlavano proprio della sua Stephanie. NOTE DELL’AUTORE: Bene, anche se i Commenti erano in numero misero, ho voluto continuare, ma sono di nuovo al punto di prima. Se la FF non interessa, si ferma, ok? Mi dispiace…non ne vale la pena così. La sento disprezzata. Aspetto i vostri COMMENTI per continuare. Grazie a chi li metterà perché lo apprezzo davvero tanto…un grazie di cuore! Mery ^_^
   
 
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