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Autore: LunariaScrittrice    03/10/2014    6 recensioni
CrossOver: Detective Conan/ Kaito Kid/ Lisa e seya
Capitolo-> Risvolti! (capitolo finale)
PER CHI LA SEGUIVA, AVVISATEMI SE NON POTETE PIù LEGGERLA.
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Lui: Usa trucchi di magia insegnati dal suo defunto padre, per cercare una pietra rara che possa aiutarlo a scoprire chi si stato ad assassinarlo.
Lui è Kaito Kid il mago prestigiatore ladro , conosciuto come: Phantom Thief Kid ( Il ladro gentiluomo)
Lei: Usa trucchi di magia insegnati da suo padre, per far trionfare la giustizia. Ruba solo oggetti già rubati per ritornarli ai veri proprietari.
Lei è Seya la maga prestigiatrice ladra (Saint Tail) , conosciuta come: Kaitō Seinto Tēru( La misteriosa ladra Saint Tail)
Potrebbero mai due ladri come loro famosi nella loro città conoscersi?
Shinici Kudo Detective che promette che un giorno arresterà Kid
Alan Asuka Detective che promette che un giorno arresterà Seya.
Shinici e Alan si alleerano per acciuffarli?
un imminente trasloco dividere Seya da Alan
Kid e Seya entrambi ladri con scopi ben precisi
Entrambi con due nemici...

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Genere: Drammatico, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Un dono dal cuore

Svolta il suo sguardo presso delle vetrine in cerca di qualcosa mentre sente due ragazze rivolgergli la parola.
Non le bada ma indubbiamente ci parlotta; da sempre è così, ed è così che lui vuole rimanere.
« Accidenti, un ragazzo in un reparto femminile, stai cercando qualcosa per tua sorella? »
Fosse stata davvero una sorella, non avrebbe di certo ricattato il suo sé stesso del futuro; non sa cosa gli sia preso, ma per un attimo si era sentito libero di agire e di pensare come un vero delinquente, ma la sua indole buona ed il suo cuore, gli proibivano di agire per il male altrui; ma questo lo doveva sapere l'adulto, il suo sé stesso vale a dire: Kaito Kuroba.
« Sì, esatto... Voi che cosa vorreste da un fratello maggiore? »
Domanda con la sua solita faccia da Poker, quella che lo rende intrigante, affascinante, misterioso; non sa come possa un suo sguardo catturarle, non comprende nemmeno cosa vedano loro e Lisa in lui.
« Vediamo, se avessi un fratello maggiore direi che vorrei una bella maglietta! »
Spiega, una fanciulla dai capelli castano intenso cioccolato, ed occhi neri come la pece, con un viso pulito, vestita con un vestitino primaverile fatto in stoffa a righe bianco e verdi.
« Se parliamo di me, presumo che vorrei un bel orologio; sai mio fratello è un orologiaio e io sono patita per quei marchingegni, ne inventa di tutti i tipi. Pensa che esistono diversi tipi di lancette e modi per caricare un orologio... » Questa persona della sua età, gli elenca cose che a lui non interessano perché sa di certo che a Lisa gli orologi non importano.
Zittisce questa fanciulla dagli occhi castano scuro e capelli biondo cenere mossi, anche lei con un dolce completino pero' dai colori arancio/bianco. Questo suo abbigliamento, fa comprendere a lui che essa è molto dolce e romantica in quanto dall vestiario si comprende: l'umore ed il carattere della persona che ci si trova difronte.
« Certo... Grazie per la delucidazione. » Ringrazia con una gocciolina in testa, preso dalla esasperazione riuscendo a zittirla.
« Io cercavo qualcosa che si potesse abbinare anche all' amore! »
Dopo questa sua affermazione, quelle signorine lo squadrano con dubbiosità; forse hanno compreso che sta cercando un regalo per il White Day da dare ad una ragazza?
«Ma non cercavi un regalo per tua sorella? » Contesta a voce di lamentela quella ragazza dai capelli biondo cenere.
Lui per sbrigarsela, inizia a giocare sporco cercando di tranquillizzarle mentendo spudoratamente come sempre aveva fatto in passato.
Si avvicina, prende il mento della ragazza, lo innalza verso il suo sguardo e la scruta con occhi dolci asserendo.
« Esattamente, la mia dolce sorellina, è una ragazza romantica, molto sveglia ed acuta, pero' ha un amico a lui molto stretto che vuole fare un regalo a chi le piace; giusto per rispondere a questa ricorrenza di oggi.
Per volontà di mia sorella, ho deciso di aiutarla come un bravo fratello maggiore; cerco solo di darle il mio appoggio, per questo ho domandato a voi quella domanda. Non era mia intenzione prendervi in giro o altro. »
La ragazza arrossisce con gli occhi a forma di cuore pensando –
Wow, che figo, che altruista... Ho il cuore che mi si è sciolto...-
« Tutto quello che vuoi... » Esprime la fanciulla con occhi e un rossore in viso avvampato all' improvviso dopo il discorso del giovane.
L'altra ragazza lo guarda, si morde le labbra. Lui non so cosa pensi, ma nota che pure lei è rimasta stupita dal suo atteggiamento adottato.
« Ma che cosa hai fatto alla mia amica, è diventata strana! » Domanda la fanciulla dagli occhi neri mentre scuote la sua amica che non toglie gli occhi di dosso da quel ragazzo che aveva emanato un aura di mistero e fascino.
-
Avrò esagerato?- Pensa lui un po' in allerta.
« Non ne ho idea... Allora cosa vorreste da chi vi piace? » Domanda lui con occhi svegli che puntano al vero cardine del discorso.
La fanciulla conquistata, risponde con voce soave, tenendosi con una mano la guancia destra. « Un bacio! »
Lui Indietreggia con le mani poste in avanti nel caso questa ragazza si avvicini per baciarlo di colpo.
« Secondo me un anello, o un braccialetto » Risponde la ragazza dai capelli castano cioccolato che lo guarda con occhi pieni di gelo e tenebrosità.
Il giovane mette le mani sul mento e mugola pensando, finché non chiede. « Ma così sarebbe fidanzamento non pensi? »
L'altra ragazza dai i capelli color cenere risponde con euforia. « Sì, fidanziamoci! »
Lui indietreggia ancora di più facendo una risata sforzata. « Eh-Eh-Eh... Per favore non avvicinarti! »
L'altra ragazza con freddezza delucida. « Se ti piace e a lei piaci, il fidanzamento sarebbe automatico. Che razza di problemi mentali ti fai tu!? » Chiede, con occhi a fessure nere, che emanano bagliori dalle iridi di sicurezza assoluta: forti ed impenetrabili. Nemmeno gli occhi blu di lui, riescono a sciogliere quello sguardo persistente di scetticismo, dubbiosità e giudizio. Si sente per la prima volta valutato solo con uno sguardo. Sta paralizzato dalla freddezza di quelle parole, che sono veritiere.
« Beh, molti fattori, non voglio poi sentirmi imprigionato! » Delucida scoprendo per un attimo le verità nascoste che aveva sempre con belle parole verso colei che ama.
La fanciulla dagli occhi senza pietà, lo fulmina con uno sguardo facendolo rabbrividire, perché avverte una forte arrabbiatura; sentimento che lei glielo scaglia a suon di parole mentre lo indica.
« Tipico dei ragazzi bellocci come te! Sentimi tu, non è una bell' etichettamento essere un Play-Boy; certo sembrerai figo, ti desidereranno, ma l'amore non l' avrai mai!
La felicità ti sarà solo portata via!
Guarda che hai fatto alla mia amica!?È presa da te senza nemmeno conoscerti, non sa nemmeno il tuo nome!!
Gente come te, proprio non la sopporto!
Ti credevo uno apposto, uno che davvero fosse generoso e aiutasse qualcuno, ma ciò che vedo è :solo un ragazzo falso che ha paura di ciò che ha di fronte! Che vuole essere amato senza amare; ma chi pensi di essere per trattare così la gente, Eh?! »
Il giovincello viene colpito al cuore; non perché quella signorina le piaccia, ma per quanto ella gli abbia aperto gli occhi.
La sua amica la rimprovera. « Lascialo stare è un bravo ragazzo, uno altruista è poi... hai visto quanto è bono!? »
Lui non sorride, anzi per la prima volta si sento ferito.
La ragazza dagli occhi freddi e bui, scuote l'amica esplicitando con pura enfasi. « Riprenditi stupida, guarda oltre l'apparenza! Si vede subito che è uno che gioca col cuore di una ragazza. Scommetto che non ama nessuna, e che è venuto solo per provarci con una di noi due! »
Kaito, Con voce fredda e assoluta esprime un secco. « No!» Ed afferma a denti stretti.
« Amo una ragazza, e... voglio fargli un regalo, ma non so cosa possa piacerle, per questo l'ho chiesto a voi che mi sembrate tipe romantiche, eccetto tu dagli occhi neri; una glaciale come te non avevo mai visto! Pero' hai preso i punti essenziali del mio essere, ma su una cosa hai sbagliato: io non gioco col cuore delle ragazze perché sono loro ad attaccarsi a me, anche se non faccio nulla!
Ho un cuore, vedi di non giudicarmi senza conoscermi! » Manifesta con voce offesa ed alterata che mostra chiaramente la sua rabbia.
La signorina ribatte. « Allora smettila di provarci con Hikari, mi sono spiegata!? Lei ama un altro, ed è Takashi, non te!!
Se tu ami un' altra, dovresti tu scegliere un regalo per lei, e non chiederlo a delle ragazze!
Io credo che a questa persona, darebbe fastidio se sapesse come hai scelto un regalo per lei: dovrebbe venire dal cuore
non da cosa potrebbe piacerle! »
Hikari ribatte in difesa del giovane. « Takashi è solo un amico, io amo questo ragazzo, è così perfetto! »
Kaito specifica con tono un po' infreddolito. « Mi dispiace se ho rovinato un possibile amore, non sono colpevole di nulla. Ho solamente detto una frase, se poi lei è stata facile a cadere in mio potere, beh non è un mio problema.
Riguardo il regalo, volevo solo consigli... ma va bene! Ho capito! Ora me ne vado, ciao! » Sparisce in una nube bianca lasciando le due con occhi sbalordite che urlano.
« È SPARITO!!»


-
Quel ragazzo è un vero mistero, non capirò mai che cosa gli frulli nella mente. -
Medita Lisa che sta difronte a dei negozi, mentre il suo sguardo è perso nel vuoto che viene reso vivo solo a causa della luce del sole che fuoriesce da piccole nuvole bianche dal colore simile allo zucchero filato.
-
Ma che cosa intendeva con quel messaggio?- Mille dubbi e curiosità le assalgono in mente mentre tiene il foglio ancora trattenuto dalle sue piccole dita.
Quante volte aveva riletto quel messaggio prima di perdersi in quel mare di luce solare che presume le dieci del mattino? Forse più di dieci volte.
Solo il rumore del clacson di una macchina posta verso la strada, la desta dai suoi mille pensieri.
Spalanca gli occhi, rilegge il messaggio, lo mette in tasca sentendo in essa un altra superficie cartacea: una più spessa dalla forma quadrangolare.
-
Ma cosa c'è qui dentro? -Farfuglia fra sé.
Lo tira fuori rivedendo la lettera che aveva rubato in camera di sua madre.
-
Questa da dove spunta fuori!? Ero convinta di averla messa in valigia...- Pensa lei con occhi dalle iridi più vivaci in quanto rammenta il giorno in cui aveva preparato la valigia con sua madre.
Scuote la testa chiedendosi. –
La leggo oppure no? Papà voleva che la leggessi una volta che sarei stata felice... Non posso trasgredire le sue ultime volontà; ma non sono felice, perché Kaito non mi ha ancora detto che cosa prova per me! - Ragiona mentre ripone la busta in tasca.

Cammina un po' spaesata sentendo di avere ancora un po' di fame. Così entra in un locale e mangia una pizza al prosciutto; la sua preferita.
Comincia a sentirsi un po' sola, e sempre più in ansia, perché sente che oggi accadrà qualcosa d'insolito, ma non comprende se sarà un presagio buono o cattivo.
Per sicurezza, si toglie il ciondolo ed osserva i suoi colori un po' strani: striato di oro, con macchie rosse accese.
Non ha idea di cosa significhi, pero' le viene l'istinto di chiamare Akako. Perciò senza ricordarsi che lei si trova nel futuro, digita il numero per poi avviare la chiamata; fortunatamente riceve risposta, e ciò le fa balenare un incurvatura di speranza.

« Akako, sono Lisa! »
La ragazza dai capelli rossi fa una risata vanitosa. « Ciao cara, che piacere sentirti. Mi hai chiamata ieri ti ricordi? »
-
Non so cosa dire, ma di certo devo fingere che ero la Lisa del futuro. - Medita lei studiando la situazione.
« Sì certo, come potrei scordarmelo... Senti avrei una domanda sul ciondolo, te lo ricordi no? »
Akako fa una voce un po' interpellante. « Scusami... hai il mio libro con le spiegazioni a riguardo, perché mi fai queste domande? »
Lisa rimane a fissare il tavolo davanti a sé mentre attua un risolino per sdrammatizzare la vicenda. « Hai ragione ma l'ho perso, quindi ti ho chiamata.» S'inventa con sfacciataggine.
La strega fa uno sbuffo asserendo con seccatura. « Certo che le mie cose tu le tieni con cura eh... Ad ogni modo dimmi i colori, vedrò di risponderti, ma vedi di trovarlo se non vuoi problemi! »
La castana rabbrividisce, ricordandosi bene che cosa lei le fece. « È a casa; probabilmente uno dei miei figli l'ha preso e nascosto in camera; dopo controllerò..»
Riesce a tranquillizzare Akako perché sente da lei una risata più leggera. « Perfetto, dammi notizie appena lo trovi! Adesso spiegami i colori del tuo ciondolo.»
Lisa, spiega le tinte e con esse le sfumature.
Sente l'interlocutore rispondere con voce felice. « Sta per accadere qualcosa che vi renderà felici, ecco la traduzione. Oro è lo stadio prima del bianco, e il rosso acceso è amore passionale. Ora chiudo, che Saguro mi ha chiamato, ciao; salutami i tuoi piccoli! »
Lisa pensa. –
Saguru? E chi è? Mah... - Riflette con interesse per poi salutare la strega.
Lei guarda la collana con la pietra pensando. -
Qualcosa che ci renderà felici eh... Chissà che intendeva, forse oggi mi risponderà? Mah... Adesso che farò fino alle sei?! -
Si mette a mangiare tranquilla, finché non sente un ragazzino della sua età esprimere alla barista.
« Posso attaccare questo manifesto?»
La barista risponde. « Certo!»
Lisa, curiosa come è, si alza per leggere il manifesto attaccato alla portiera del vetro: vede un illustrazione di un posto con delle giostre e persone felici; ciò, le fa capire che si tratta di un luna park.

Il luna park nella sua città, almeno nei suoi ricordi, era stato chiuso al pubblico in quanto era andato in rovina per mancanza di fondi dovuti al fatto che la popolazione era molto bassa.
Lei vive in un piccolo paesino con un limitato quartiere urbano; non come Beika, Gunma, Hokkaido ed altre prefetture di Tokyo che hanno immense strade tra città e boschi.

Si avvia verso l'attrazione turistica segnata sul volantino, per poi assistere alla sua apertura al pubblico.
Come premio per chi si è presentato entro le 11.00, vengono dati ben dieci giri di giostre gratuite grazie ad un Buono che viene donato all' entrata dell' attrazione turistica.
Per un attimo, un breve istante, Lisa diventa felice perché riassapora la sua fanciullezza: i momenti in cui socializzò con i bambini stando seduta sulla giostra dei cavalli, il quando si sedeva su giostre che giravano facendola volare e urlare di pazza gioia; sì, le mancavano quei momenti di pura felicità e meraviglia.

Fa il giro sulla ruota panoramica guardando dall' alto il paesino sperando di poter intravedere il suo amore segreto;
peccato che sia impossibile, perché le case sono talmente tante e la vegetazione poca, che i pedoni non si intravedono nemmeno di un soffio.
Ella, Intorbidisce i suoi occhi con pensieri malinconici suggestionati ancora una volta dal dubbio che la persegue fin da quando aveva iniziato a provare
l'amore.
Finisce il giro. Va alla sala giochi, si sfoga, si diverte ; senza nemmeno saperlo, supera i record mondiali, forse perché gioca senza pensare?
Vede lo schermo del display ed agisce secondo il suo istinto pero' con la testa che pensa ad altro sembrando quasi un genio.
Inizia ad annoiarsi, fa quasi tutte le giostre, finché non sente da un megafono che sulla pista di pattinaggio, ci sarà una gara di pattini e che il premio sarà un biglietto per le terme.
-
Terme, ne avrei bisogno. - Pensa lei dirigendosi al luogo della disputa.
S'iscrive, fortunatamente non le chiedono la carta d'identità.
Mette i Roller in dotazione che vengono dati a tutti i concorrenti, e quando tocca il suo turno inizia a pattinare.
Questo sport, è un altro suo piccolo talento, sia sull' asfalto e sul ghiaccio.
Durante l'esecuzione, si muove con grazia senza fare molto rumore con i pattini. Gira su me stessa seguendo la musica. Lascia il pubblico senza fiato, ciò lo sa perché ascolta il pubblico urlare dei forti “ Wow” seguiti da immensi applausi.
Finisce la sua performance, e la giuria le dà un voto molto alto, più di tutti quelli che avevano partecipato.
Arriva il momento del premio e Lisa vince i biglietti; a fortuna gliene danno ben quattro.
Subito, senza rifletterci, il suo pensiero va a Ran e Sonoko.
-
Ci andremo io, Kaito, Ran e Sonoko. - Medita con un volto felice anche se dopo pochi istanti, inizia a ricordarsi che sta in un altro tempo e che non sa dove parare la testa per tornare indietro.

La tristezza le ritorna al cuore come se fosse la ricaduta di una malattia che va e viene: S'insidia nella mente, raggiunge la parte emotiva di esso, si fa sentire nel cuore per poi corrodere l'animo. Il suo umore scema, i suoi occhi perdono lucentezza. Diventano opachi, fissano quel vuoto che è occupato da una visione di passanti sorridenti che si diverte con i loro problemi nascosti sotto l'apparenza di un sorriso.
La solitudine l'accompagna per tutto il tragitto, nemmeno si rende conto di finire in un luogo oscuro, dove, la luce del giorno si ferma sui muri per poi, lasciarne l'ombra. Stranamente un posto così per Lisa va più che bene, perché si sente a suo agio nelle sue: malinconie, tensioni, dubbi, perplessità, smarrimenti.
Definisce quel vicolo: buio, stretto, infimo, non curato, con cocci di vetro sparsi qua e là, come identificatrice del suo stato d'animo.

Si siede su uno scalino di quel quartiere. Tiene le mani sulle ginocchia e comincia a cantare una canzone, una afflitta, preoccupata, che le fa lacerare la gola ad ogni parola pronunciata.
Si ferma non appena nota sul cielo un oggetto volante; sarà stata forse la sua immaginazione? Un gioco di luce? Non lo sa, ma si alza, e comincia a inseguire l'oggetto in una corsa. Non bada agli ostacoli, non fa attenzione al muro alto che senza pensarci lo supera. A lei importa importa capire cosa sia quel misterioso oggetto svolazzante tra il cielo blu mentre esso si confondono col bianco candido delle nuvole.
Continua l'inseguimento, finché non finisce contro qualcuno.


Kaito, rimane a cercare un regalo per Lisa, ma non riesce a trovare nulla, se non qualche fiore sparso fra i prati del parco vicino a lui. Non sa cosa vuole cercare, non ha nemmeno idea di cosa possa piacere alla ragazza, ma sa che qualunque cosa lui le darà, lei ne sarà contenta; sì, lo comprende, ma ciò non gli basta perché vorrebbe qualcosa di più adatto all' occasione, un dono
che possa parlare da solo, che non abbia bisogno di parole, di simboli; insomma un regalo fatto con il cuore.

Passa e ripassa fra i
negozi di quella città finendo nei luoghi più affollati perdendo ore alla ricerca di qualcosa d'interessante.
Tra gioielli, pietre preziose, portachiavi e peluche, nemmeno una riesce a soddisfarlo; e pensare che lui sa che Lisa è una fanatica di gioielli, esattamente come lo è lui ma s
uppone che sarebbe troppo scontato comprare una cosa simile, ed è così che dopo un paio di ore, comincia a crucciarsi riflettendo a cosa portare a quella buffa ragazza che gli ha sconvolto la vita ed il suo stesso destino.

Entra in un quartiere, si mette a giocare con un fiore dal colore rosa opaco dal un profumo impercettibile: Era un fiore trovato sull' asfalto, probabilmente lasciato da qualcuno che lo aveva strappato in precedenza uccidendolo senza più dargli cura. Da una parte questo, lo fa riflettere perché gli fa capire che serve
curare per tenere intatto qualcosa. Ed è così che inizia a chiedersi se abbia mai accudito i sentimenti di tutti i suoi legami affettivi; non solo verso Lisa, ma anche verso Aoko. Non può' negare che non gli manchi, ma non sa come potergli parlare. Darebbe molto per rivederla, almeno tornarle amico, perché forse Aoko per lui non è del tutto indifferente: Quel sentimento d'amore che provava mesi fa per lei ancora prima di conoscere Lisa, ormai si è mutato in fratellanza. La vede come una sorella, non come amante e nemmeno come amica, e se ripensa a come l'aveva trattata, illusa, presa in giro, si sente addolorare... Viene preso dai sensi di colpa, ma non può' farci nulla. Non sa quando ritornerà nel suo tempo, non sa cosa deve fare, e oltretutto non sa il perché sia lì!
-
A cosa sta servendo questo viaggio nel futuro? Devo comprendere qualcosa? Devo fare qualcosa per tornare indietro oppure è la Lisa stessa che deve completare qualcosa? -
Più ci pensa, più si sente bloccato ed imprigionato anche se non perde le speranze.
Raccoglie dalla tasca dei suoi pantaloni a jeans, le sue carte da Poker. Ci gioca, ma arriva una folata di vento che le muove facendole volare via in una scia che si innalza verso il cielo incolmata da un candido bianco di nuvole.
Kaito d'istinto le rincorre, non può' perdere un mazzo così importante; non quelle carte che suo padre amava; Non le carte da Poker.
Svolta l'angolo e si scontra con qualcuno.

Lisa cade all' indietro, guarda chi ha scontrato, per poi trovare una ragazza dai capelli neri ed occhi lilla vestita da cerimonia che si lamenta esasperandola.
Lisa, Con una scusa se la svigna, riuscendo a sparire di fronte ai suoi occhi.

Arriva in un parco giochi per bambini abbandonato da tempo. Ci entra nonostante ci sia il cartello di non accesso. Guarda il parco con lo scivolo e due altalene con occhi spenti entrando ancora una volta nei meandri dei suoi ricordi.
Fa qualche passo e trova un fiore per terra anch'esso distrutto, pero' ancora del suo colore naturale.
Lo raccoglie, lo porta con sé.
Si siede su un altalena e comincia a fare quel tipico gioco che fanno gli innamorati.
Si dondola leggermente sull' altalena mentre strappa a due dita i petali uno alla volta asserendo con una voce in stile cantilena che varia dalla parola.
« Mi ama...» Strappa un petalo partendo dall' alto.
« Non mi ama...» Ne Strappa un altro andando in senso orario.
E così via...

Kaito si rialza trovando un ragazzo che gli fa la predica di avergli sporcato i suoi nuovi vestiti.
Lui esasperato cerca di tranquillizzarlo, ma quando vede che non ci riesce passa al piano B: la fuga. Con un trucco magico sparisce difronte a lui lasciandolo senza parole ed intanto lui se la svigna con un flebile sorriso, che pero' si spegne non appena nota di aver perso le sue amate carte.
Una parte di lui comincia a sentirsi ancora più triste, il suo battito del cuore aumenta.
Corre cercandole in ogni dove ma non le trova. Non sa quanti chilometri stia facendo, ma non smette di rovistare nella città.


Lisa ancora sull' altalena, sta continuando quel gioco del Si e del No, ma non riesce a smettere perché quando arriva all' ultimo petalo che termina con il “ Non ti ama “ Giunge una carta trasportata dalla forza del vento, che taglia il gambo del fiore a due, e con essa altre carte si spargono ai piedi di lei e così anche il gambo tagliato si raggruppa in quel mazzo di carte sparpagliate che toccano il terriccio marroncino giallognolo.
Lei li scruta trovando tipo venticinque carte coperte e ben tre aperte; queste sono: Regina di cuori, Asso di cuori e fante.
Lisa non capisce, ma ugualmente raccoglie il mazzo chiedendosi di chi mai possano appartenere.
S'incammina per cercare il padrone di esse anche se gli sembrano quelle di Kaito, ma sa che non potrebbe mai gettarle via, come lei mai getterebbe via le sue carte da poker perché sono state un regalo di suo padre; uno dei tanti fortunatamente.
Ella passa per le strade chiedendo in giro se qualcuno avesse perso quelle carte, ma tutti negano.
Dopo tre ore di ricerca, si stanca e le mette in tasca per aspettare le 18.00 come programmato nell' appuntamento con Kaito.

Kaito ormai senza più voglia, entra in un negozio di fiori, poi, dato che non aveva ancora trovato un regalo per Lisa, decide di farne uno personale.
Entra in un negozio, compra il necessario per poi andare in un posto al chiuso tranquillo, ed iniziare il suo lavoro: Si fa male un sacco di volte, si graffia ma non demorde, vuole completarlo ed ha solo due ore di tempo.
Dopo sbagli riesce a finirlo Facendo poi, un lieve sorriso di soddisfazione con gote rose.
S'incammina verso il luogo tanto atteso mentre nota alle sue spalle il colore degli edifici illuminati d'arancio segno che è giunto il tramonto.

Lisa s'incammina verso il luogo della resa dei conti.
Entra nella sua vecchia scuola, provando molta nostalgia del bel tempo andato: delle sue lezioni, dei suoi litigi con quel sempliciotto di Alan e poi, di come si confidava con Sara tuttavia,Non va da lei, perché non vuole ritardare all'incontro.
Si mette di fronte alla chiesa, fa il simbolo della sua religione, ed entra nella scuola senza farsi vedere dalle suore per raggiungere la terrazza.
Appena ci arriva trova KaitoKid che sta sulla ringhiera ad osservare il tramonto.

Lei ci si avvicina lentamente, con passo felpato, silenzioso per poi da dietro dire.
« KaitoKid! »
il ragazzo si gira esplicitando con voce tranquilla.
« Sbagliato» Fa uno schiocco tornando il ragazzo normale. « Sono Kaito Kuroba, e tu sei solo Lisa Elison! »
Lei aggrotta gli occhi non capendo cosa intenda.
« Interessante, è la prima volta che mi dici una frase simile. » Esprime guardandolo con un po' d'interesse.
Kaito si gira verso la ragazza vedendo come i raggi del sole rossi la rendano più particolare: i suoi occhi azzurri diventando quasi celeste perlato, la sua pelle si illumina di arancio misto al rosa.
« Sai, dopo questi fatti ho riflettuto molto su me e te. » commenta facendo un passo verso lei . « E sono pronto a rispondere a quella domanda...» Aggiunge fermandosi.
Lisa distoglie un attimo lo sguardo per poi riposizionarlo sul ragazzo farfugliando incredula e dubbiosa. « Domanda? Io te ne ho fatte molte... a cosa vuoi rispondermi?! »
Il castano fa un altro passo verso lei
manifestando a voce emozionata. « A quello che ora, in quest'ora e giorno mi chiederai! Sarò sincero non ti nasconderò nulla! » Afferma con occhi limpidi indicando se stesso mettendosi una mano al petto come segno che sarà deciso e sincero.
Lisa spalanca leggermente la bocca. Il suo cuore vibra di tensione, il suo stomaco inizia a crearle minime scariche elettriche facendola Deglutire più volte la saliva, per poi arrossire non appena realizza cosa potrebbe sentirsi dire.
Ora... Lisa, ora! - La sua coscienza le parla, le fa da maestra, la guida e la rasserena.
« Cosa provi per me, io non mi raccapezzo più... voglio capire mi ami, o sono solo una ragazza da.. da... divertimento!? » Questione con voce tremante, mentre le sue spalle sono leggermente alzate a causa della insicurezza. Strizza gli occhi in attesa della risposta da parte dell' interlocutore.
Kaito socchiude un po' gli occhi mostrando le sue emozioni, non di delusione ma di colpa. Non pensava che Lei potesse vederlo, come un ragazzo che gioca col cuore delle ragazze.
« Lisa... se io avessi voluto davvero giocare con te, non ti avrei mai lasciato così tanto tempo con me.
Vedi, dopo che mi avevi lasciato, ed io avevo fatto lo stesso con Aoko, ero entrato in un momento di tensione ad avere una nuova ragazza; non mi sentivo pronto, avevo paura che se io mi fossi di nuovo fidanzato con un altra, mi sarei sentito male proprio come stavo con Aoko.
Ma poi le cose si sono degenerate... Io e te, abbiamo avuto mille diverbi, discussioni, delusioni, pianti... Sì Lisa pianti! perché tu non hai idea di come mi hanno fatto stare le tue parole; quello che tu pensi che per me sia solo stato un male minore, in verità mi aveva ferito dentro nell' animo; e se vuoi saperla tutta, per te ero entrato in depressione che tu stessa in poche ore avevi disciolto come neve al sole.
era stato un
avvilimento che mi corrodeva l'anima, che non mi faceva altro che desiderare di lasciare perdere tutto...
Lo vuoi sapere, ero geloso, fin troppo di te! Hai presente l'ossessione? Beh, ci va vicino! Ma non sono ossessionato, sono semplicemente... innamorato alla pazzia di te! »
Lisa con il cuore a mille fa un passo ma si ferma non appena sente Kaito continuare a parlare.
« Quando tu stavi con Henry, lo sai quanto mi hai fatto sentire male?! Ne hai idea!?
Tu parli sempre di te stessa, ma non hai mai compreso che, ciò che mi separa da te a me fa... morire, distruggere psico-fisicamente!
Lo sai quante volte volevo piangere ma per colpa del mio ego avevo trattenuto tutto dentro?
Hai idea dei complessi mentali che mi facevo per colpa tua!?
Tu da quando avevi iniziato a parlare con Henry, diventai sempre più triste.
Volevo farmi forte, essere indifferente, divertirmi con altro... ma non ci riuscivo.
Credevo che Caroline fosse un amica, ma quella mi aveva baciato, e con esso mi aveva incastrato in un ricatto.
Lo sai? A me di quel bacio non era mai importato, ma mi ero sentito così preoccupato per la tua possibile reazione a saperlo che non sapevo più cosa fare. Per questo te lo dissi io prima che quella star mi mettesse contro di te... Avevo terrore; ormai l'avevo capito che tu stavi perdendo l'amore per me, lo sentivo, bastava sentirti al telefono di come mi respingevi e non mi ascoltavi più! Ma tu per una volta ogni tanto hai cercato di entrare nel mio cuore e di scoprire che volevo solo difendermi a mio modo?!
Avevo l'angoscia di farti soffrire come avevo fatto addolorare Aoko. Pensavo, che se mi fossi messo con te poi... avrei amato altre, proprio come ho fatto con Aoko! Ma volevo pure mantenere un immagine! desideravo insomma: essere single anche con Kid. Ma oggi una ragazza; non chiedermi chi fosse perché quella è stata probabilmente la molla che mi ha fatto decidere, mi ha espresso chiaramente che: anche se avessi avuto molte fan io non avrei avuto la felicità! Ed infatti è così!
Da quando ho represso i miei sentimenti per te sono iper- ultra-infelice, sconsolato, solo, amareggiato. E lo sai? Io ho sempre avuto vivacità, spontaneità, solarità, carisma. Mai mi ero ridotto ad uno straccio per una ragazza! Mai, nemmeno per Aoko!!
E ora ci troviamo qui, in questo futuro e cosa scopro? Che stando con me saresti stata infelice, e così pure io... perché sai, vedere il me stesso ubriacarsi e dormire in strada, non è una grande cosa, anzi mi ha messo inquietudine; ma ti sei soffermata a chiedermelo?! NO! Tu hai pensato solo a Koiji e Saori. Hai pensato ad un futuro individuale, non ti sei posta nemmeno il problema di come io mi sarei sentito; Certo, hai fatto una ramanzina a Lisa, ma per me o per te!? Io sono sicuro che era per te; non ti piaceva essere vista così debole, e l'hai fatta ragionare e con esso me.
Io ti credo, crederò a ciò che vuoi, ma bada a come io mi sento con te!
Smettila di illuderti che sei solo tu a patire, guarda che sarò anche un ladro, ma sono un ragazzo con delle emozioni e tu... non te ne sei accorta; ma è questo che amo... io amo quando tu sei felice perché mi rendi felice, mi piace tutto di te, sei la persona più bella, dolce, emotiva, fantastica, luminosa, solare, giocosa, strabiliante, di tutte le ragazze e principesse che ho incontrato nella mia vita! Hai superato Aoko! Nessuna ti eguaglia. Ti ho amata già dal primo momento che ho visto in te Seya! Lo capisci?
Solo che poi amai Lisa. E se te lo chiedi: amo Lisa non Seya!
Perciò... Piantiamola questo gioco di: seduzione amore, tradimento, speranza, illusione, io voglio tornare il ragazzo di prima e lo voglio essere con te!
Ho sperato che allontanandomi dall' amore sarei tornato come prima, ma ho fatto una sciocchezza che mi è costata cara! Ho fatto solo del male a te e me; me ne prendo la responsabilità, ma ora voglio rimediare, dammi tempo, mesi, anni... mai più ti farò piangere per dei miei comportamenti!
Ti amo, ecco la risposta!!» Conclude con occhi lucenti che tremano allo sguardo pieno di lacrime di commozione da parte della fanciulla.
Lei con le mani sulla labbra, fissa con passione e
lacrime piene di emozioni, il ragazzo che ha le gote rosee seguito da uno sguardo deciso ma emotivo. I suoi lineamenti per la ragazza, si trasformano in docili, malleabili che le inteneriscono il suo cuore.
Senza pensarci si getta tra le braccia del ragazzo per poi baciarlo all' istante a labbra, senza dargli tempo di aprire bocca: Un bacio a stampo che per Lisa è il profondo del suo amore per lui.
Kaito senza pensieri risponde all' effusione
stringendola a sé mentre il vento scompiglia i loro capelli: quelli di lui arruffati, sbarazzini, mentre quelli di lei lunghi, lisci fluenti, setosi e folti dal color trasformato in rame grazie ai raggi solari che li colpiscono.
Si staccano mentre Lisa con fiato mozzato.
« Ti amo, prometto che penserò di più ai tuoi sentimenti.
Hai fatto un discorso sublime, mi hai commossa, lasciata senza fiato! Se prima ero triste, ora sono al settimo cielo! Non ho parole per descriverti che emozione sto provando in questo momento, sappi solo, che non ti costringerò mai ad essere il mio ragazzo se non te la sentirai.
Ti dirò un segreto: Non voglio un fidanzato, desidero solo che tu ami solo me! Non voglio solo baci e coccole, io voglio passare delle giornate con te in segno del divertimento: giocare, scherzare, bisticciare per poi fare pace. Ecco cosa aspiro Kaito!»
Il ragazzo per ciò che sente scoppia in una risata, non per lei ma per lui, per indicarsi di quanto è stato sciocco. « Perché ridi? » Domanda Lisa non capendolo.
« Perché hai detto ciò che non avrei pensato di sentirti dire! Ero convinto che ora mi chiedessi di essere il tuo ragazzo, per questo non ti rispondevo mai a questa domanda. »
Lisa si mette a ridere di cuore. « Quanto sei stato scemo; non ti avrei mai costretto, perché io... tengo a cuore i tuoi desideri! »
Kaito le dà un altro bacio dolce e leggero per poi mettergli un anello fatto da lui.
Lisa lo guarda e domanda. «Ma cosa? Sembra fatto a mano » Commenta stupita guardando il suo anulare destro.
« È per te, per il White Day, la risposta del tuo cioccolato... L'ho fatto io; lo so che non è perfetto, anzi credo che sia un disastro, ma spero ti piaccia! »
Lisa incredula fa un sorriso ad occhi. « Sei rimasto fuori tutto questo tempo per cercarmi un regalo? »
« Sì, mi dispiace di averti lasciata sola, ma dovevo...» Esprime distogliendo lo scruta con un lieve sorriso dettato dall' imbarazzo.
« Non preoccuparti, questo è il più bel regalo che tu potessi farmi. Lo sai tanti andrebbero a compare un anello, ma tu mi ami così tanto che l'hai fatto a mano con delle perline! Sei d'avvero un mago! »
« Anche tu sei una maga, amo da impazzire i tuoi trucchi... pero' non potrò usare più le carte che ci accomunavano. » Commenta con disdetta.
« Perché? » Domanda lei con occhi contenti.
« Le ho perse... Il vento me le ha portate via. Le ho cercate ma nessuno le ha viste... »
Lisa fa una risata pensando. - Ecco di chi erano! - Prende dalla tasca il mazzo. « Questo vero? »
Kaito strabuzza gli occhi stupito. « Dove le hai trovate!? »
« Sai, quelle carte sono speciali; hanno proibito che io rinunciassi a te oggi... dovresti starne attento! »
« Che fortuna, che le hai trovate! »
« Già, » afferma pensando –
Credo che io e te siamo davvero destinati Kaito... Regina di cuori= amore assoluto, Asso di cuori= amore corrisposto. Fante = dichiarazione?
Non lo so cosa intendevano quei segni, ma io ora sono pronta per tornare al mio tempo Akako...


Lisa guarda il ciondolo suo trovandolo di colore oro striato di bianco.
« Kaito, adesso fammi tu una domanda! »
Kaito ci pensa su per poi domandare curioso. « Sai come siamo finiti nel futuro? »
Lisa risponde senza più timore. « Akako mi aveva messo un ultimatum, dovevo chiederti se mi ami o meno, e che se non l'avessi fatto entro le 17.00 io e te avremo avuto problemi... Quindi la colpa è mia! »
Kaito sta zitto pensando. -
Quindi Akako ci ha portato qui... Pero' mi sono dichiarato, quindi cosa devo fare ancora per tornare nel mio tempo? -
« Lisa, ti ha detto se dovevamo fare qualcosa per tornare nel nostro tempo? »
« No... pero' so come possiamo scoprirlo! »
« Io non vado a trovare Akako! »
« Andremo da noi stessi di questo tempo e chiederemo come hanno fatto loro a tornare al loro tempo!»
« Giusto, ottima idea, sei un genio! »
« per così poco?»
« Dai andiamo! »

Kaito e Lisa escono dalla ex-scuola della fanciulla, per poi dirigersi verso i loro sé stessi adulti, sperando di scoprire come tornare a casa.


Angolo autrice:
Chiedo scusa per le altre FF, le sto scrivendo ma sono arrivato a dei punti morti. Inoltre in queste settimane ho avuto problemi personali. Pe cui chi aspetta le FF sulle altre Crossover, prego di portare pazienza^_^

Spero che questo capitolo anche se corto, sia stato ricco di emozioni.
Sinceramente non sono del tutto soddisfatta, ma non avevo ispirazione, e la fantasia è stata poca; anche se mi sorprendo di come ho usato delle carte da gioco.

Ammetto che sono stata ispirata anche dalle opening dell' anime D.C specialmente sulla parte dei fiori!
Nel prossimo capitolo dovrebbe esserci l'ultima parte di questo viaggio.
A presto^^

   
 
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