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Autore: heijawaadxx    03/10/2014    4 recensioni
Haze Alyssa Paten è una ragazza di diciotto anni che dalla separazione dei suoi genitori si è chiusa in se stessa,la sua felicità si è anno dopo anno consumata,fino a scomparire poi del tutto,il ricordo di quell'uomo le lacera l’anima ha lasciato in lei un vuoto incolmabile,dire addio a suo padre,non averlo più nella sua vita,la distrugge. Un giorno però un ragazzo le darà la forza di rinascere e le darà la forza di amare di nuovo la vita,anche se la loro storia d'amore è ostacolata i due sembrano non abbattersi,si sa l'amore vince su tutto.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Again.
 
Capitolo quattro.

La mano di Leah era poggiata su quella di Zayn.
Sentii una strana sensazione all'altezza dello stomaco.
"Già di ritorno?"-chiese il moro.
Annuii nervosamente.
"Ti è esplosa una bomba di pittura addosso?"-chiese Leah notando le mie condizioni.
"Che vuol dire 'sono qui per Zayn'?"-chiesi ignorando le sue parole.
Quella domanda mi era uscita senza che io lo volessi,un rossore iniziò a comparire sul mio volto.
"Sono venuta a portargli il mio libro di biologia."-sorrise maliziosamente.
"Poteva benissimo usare il mio."-spiegai.
"Haze,cos'hai? Il tuo appuntamento con Harry è andato male?"-chiese con tono arrogante.
"No,anzi ci siamo divertiti tantissimo."-dissi abbozzando un sorriso.
"Bene,Zayn allora a che cosa eravamo rimasti?"-domandò Leah mordendosi il labbro.
Le sue parole furono interrotte dal rumore delle chiavi nella serratura,la porta di casa si aprì e mia madre e Yaser entrarono sorridenti.
"Haze,Zayn."-ci salutò Yaser con un cenno della mano.
Sorrisi in risposta.
"Ciao Leah."-disse mia madre notando la bionda artificiale avvinghiata a Zayn.
"Ciao Madison."-rispose con uno dei suoi sorrisi falsi.
"Come mai qui?"-continuò mia madre.
"Stava giusto andando via."-risposi fulminando Leah con lo sguardo.
"Perchè non resti a cena?"-chiese mia madre scatendando in me ancora più rabbia.
"Va bene,grazie per l'invito."-disse guardandomi in modo altezzoso.
"Haze,apparecchia la tavola."-ordinò mia madre.
"Mamma prima vorrei togliermi questa pittura di dosso."-spiegai.
"Lo farai dopo."
Sbuffai recandomi in cucina.
Con la scusa del libro di biologia,si era presentata a casa Malik,cercando di fare colpo su Zayn.
Se solo non ci fossero stati Yaser e mia madre l'avrei strozzata con le mie stesse mani.
Ero gelosa si e anche tanto,sapevo di non essere il meglio per lui,sapevo che lei me lo avrebbe portato via,odiavo l'idea di doverlo dividere con qualcun'altro,ma questo non potevo dirglielo.
Appena la cena fu pronta ci sedemmo a tavola.
Leah e Zayn si scambiavano dolci occhiatine,infilzai con la forchetta la carne,immaginando che quella fosse la faccia di Leah.
Yaser,come sempre,parlava della sua giornata lavorativa,nessuno sembrava importarsene,ad eccezione di mia madre.
Leah lo guardava con gli occhi dolci e lui le rispondeva sorridendo,sentivo un peso nel petto,li guardavo senza poter dir nulla,la rabbia chiusa nel petto voleva uscire,le lacrime rimanevano aggrappate tra le ciglia,sentivo che da un momento all'altro sarei esplosa.
Avevo bisogno di sapere che lui voleva solo me,che ogni volta che lui mi guardava sentiva il suo stomaco contorcersi proprio come succedeva a me,avevo bisogno di sapere che ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano,gli mancava il respiro,proprio come succedeva a me ogni volta che guardavo i suoi occhi.
La mano della bionda si infilò sotto il tavolo impaziente di trovare la sua.
Dovevo fare qualcosa per mettere fine a quella situazione,prima che le lacrime avrebbero preso il sopravvento.
Tossii,sperando di attirare la sua attenzione.
Zayn mi guardò lasciando all'istante la mano di Leah,la quale a quel gesto sbuffò.
"La prossima volta trova una scusa più convincente."-sibilai.
Mi sorrise facendomi l'occhiolino,l'unica cosa che volevo in quel momento era lasciarle l'impronta delle mie dita sulla sua guancia.
"Allora Leah,sei in classe con Haze e Zayn?"-chiese Yaser attirando la nostra attenzione.
"Si."-disse sorridendo a Zayn,il quale questa volta la ignorò.
"Grazie per la cena Madison era tutto buonissimo,adesso sarà meglio che vada."
A quelle parole tirai un sospiro di sollievo e tutti sembrarono accorgersene dato che da quel momento avevo gli occhi di tutti puntati addosso,abbassai subito lo sguardo.
"Zayn mi accompagneresti alla porta?"-chiese alzandosi dalla sedia.
Il moro annuì alzandosi a sua volta.
Appena uscirono dalla cucina la mano di Leah afferrò quella di Zayn.
A quel gesto una lacrima rigò il mio volto,era come se lui approvasse.
"Vado in camera."-dissi uscendo dalla cucina.
Mi paralizzai a quella scena.
Le labbra di Leah erano poggiate su quelle di Zayn.
Sentii che le mie gambe avrebbero ceduto da un momento all'altro,le lacrime scorrevano veloci sul mio viso.
Lui non faceva niente per fermarla e questo mi faceva ancora più male.
Lei era bella,capelli lisci,biondi,fisico perfetto,sguardo devastante,sorriso bellissimo,simpatica,estroversa,allegra,romantica,fottutamente sexy e certo anche stronza.
Lei le stava dando tutto ciò che io non avrei mai potuto dargli,era ovvio che mi piacesse,ed era ovvio che anche io piacessi a lui,lo capivo da tutte le attenzioni che mi dava e adesso perchè stava baciando una ragazza che non ero io e soprattutto colei che credevo mia migliore amica?
Perchè mi aveva detto di piacergli se poi baciava un'altra?
Quella situazione mi stava uccidendo eppure non riuscivo a smettere di guardarli,restavo li a farmi del male.
Finalmente Zayn lasciò le sue labbra.
"Leah,torna a casa."-disse con tono freddo.
"Che stupida che è stata Haze a non baciarti,quante possibilità ha avuto e non ha mai fatto niente,ormai però tu sei mio."-disse lasciandogli un altro bacio sulla bocca.
"Leah,è stato tutto un equivoco."
A quelle parole il mio cuore sembrò sollevarsi.
"Come scusa?"-chiese interrogativa.
"Tu sei simpatica e anche molto bella,ma non sei il genere di ragazza che piace a me,a me piacciono le casiniste,le ragazze introverse,non le ragazze sfacciate,mi piace la ragazza che si scioglie in uno sguardo o che arrossisce ad un sorriso,mi piacciono le ragazze strafottenti e menefreghiste,mi fanno impazzire,ed è per questo che a me piace Haze."
A quelle parole un sorriso comparve sul mio volto,risi appena,notando l'espressione di Leah.
"Ti facevo più intelligente Malik."-continuò.
"Mi dispiace,sai anche io non ti facevo così stronza."
Un sorriso a trentadue denti comparve sul mio volto.
A quelle parole Leah prese il suo cappotto e uscì sbattendo la porta.
Corsi in camera mia asciugandomi le lacrime.
La voglia di ucciderla era ancora tanta come si era permessa di presentarsi a casa MIA e di provarci con Zayn?
Scacciai dalla mente quei brutti ricordi ripensando alle parole di Zayn,sorrisi soddisfatta.
Avrei dovuto dirgli che il sentimento era reciproco o dovevo farmi desiderare?
Mi recai sotto la doccia liberando la mia mente sotto il getto dell'acqua.
Misi il pigiama e mi recai in camera.
Una volta sotto le coperte,mi giravo e rigiravo nel letto,sentivo il bisogno di abbracciare Zayn e di perdermi completamente tra le sue braccia.
Uscii dalla mia camera e bussai alla porta della stanza di Zayn.
"Haze,entra."-disse.
Aprii la porta silenziosamente.
Indossava una maglia bianca di cotone e un pantalone largo grigio,era come sempre bellissimo.
"Come facevi a sapere che ero io?"-domandai.
"Sapevo saresti venuta."
Mi guardò negli occhi e sorrise.
Da quel momento capii che mai avrei amato altri occhi e altri sorrisi che non fossero stati i suoi.
Si avvicinò a passo lento,i miei occhi incrociarono nuovamente i suoi,non riuscivo a parlare,il mio cuore batteva forte,così forte,da non farmi respirare.
Appena fu dinanzi a me,poggiò la mia fronte alla sua,i miei respirii tremolanti,il suo respiro sulla mia pelle,il suo sorriso,il mio batticuore sempre più forte.
Una sua mano accarezzò la mia guancia.
"So che ci hai visti prima."-disse.
"E so anche che ti piaccio."-sussurrò dolcemente al mio orecchio.
La sua voce mi faceva impazzire.
Volevo le sue labbra sulle mie,quelle labbra che poco prima avevano baciato una bocca che non era la mia.
"Zayn,se io ti piaccio perchè l'hai baciata?"-domandai.
"E' stata lei a baciarmi."-si giustificò.
"E perchè non hai fatto niente per fermarla?"-chiesi.
"Perchè ero geloso del fatto che tu avessi avuto un appuntamento con un altro ragazzo."-spiegò abbassando lo sguardo.
"Io e Harry siamo solo amici."-risi.
"Adoro il fatto che tu sia geloso."-dissi stuzzicandolo.
"Certo che sono geloso,la roba mia non si tocca."-disse lasciandomi un dolcissimo bacio all'angolo della bocca.
A quel contatto sentii dei brividi percorrere la mia schiena.
Lo abbracciai,mi strinse forte al suo corpo.
Avevo proprio bisogno di quel contatto,quando mi avvolgeva nelle sue braccia mi sentivo al sicuro,non avevo bisogno di nient'altro.
"Ti andrebbe di restare un pò qui con me?"-sussurrò a mio orecchio.
Rabbrividii alle sue parole,la sua voce aveva un suono dolcissimo,sarei stata li per ore e ore ad ascoltarlo parlare,la sua voce era la melodia più bella per le mie orecchie.
Annuii timidamente.
Mi prese delicatamente la mano e poi mi condusse al suo letto,ci sedemmo l'uno di fronte all'altro,i suoi occhi fissi nei miei,il suo sguardo mi indeboliva sempre,ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano era un colpo al cuore.
Lui era capace di salvarmi con un semplice abbraccio,con un sorriso rendeva il mondo meno pesante da sopportare.
Ero molto pensierosa e lui parve accorgersene.
"Allora dimmi cosa sta macinando la tua bella testolina?"-chiese sorridendo.
"Penso a quanto mi faccia bene stare con te."-dissi arrossendo leggermente.
Mi accarezzò la guancia delicatamente,amavo i suoi modi di fare,ogni volta che mi toccava lo faceva con dolcezza,con una sola carezza riusciva ad aggiustarmi il cuore.
"Sai in giro si dice che tu tratti male le ragazze,che cazzata enorme."-dissi rompendo quel silenzio.
"Si ho sentito dire molte cose sul mio conto a scuola,ma poco interessa,la cosa importante e che tu sappia che io non ti farei mai del male,ne a te ne a nessun'altra ragazza."-rispose.
"Lo so Zayn."
Il suo sguardo era rivolto verso il basso,ero disposta a uccidere chiunque gli facesse del male.
"Non preoccuparti Zayn."-dissi alzandogli la testa con due dita.
"Adesso tu sei più forte di loro."-dissi sorridendogli.
Sorrise mordendosi il labbro.
Le sue braccia avvolsero il mio corpo,mi abbracciò stringendomi forte al suo petto,sarei restata lì tra le sue braccia per sempre.
Prese il mio volto tra le sue mani,accarezzava la mia pelle con il suo tocco delicato.
"Mi piaci più di qualsiasi altra cosa,ti giuro,credo proprio di essermi innamorato,cazzo Haze ho perso la testa per te."
A quelle parole il mio cuore iniziò a battere forte,sembrava avessi corso i centro metri,un sorriso mi scoppiò in pieno viso,le lacrime minacciavano di uscire da un momento all'altro.
"Zayn..io.."
Sobbalzai appena il mio cellulare vibrò.
"Scusami."-sibilai.
Allungai il braccio per afferrare il cellulare.

 
"Mi sono divertito tantissimo oggi,buona notte Haze,Harry."

"Chi è?"-chiese Zayn.
"Mh,un amico."-risposi timidamente.
"Che genere di amico?"-chiese curioso.
"E' Harry."-risposi.
"Sei sicura che siete solo amici?"-chiese curioso.
"Si,gelosone."-ridacchiai.
"Non voglio condividerti con nessun'altro."-disse serio.
Non risposi,gli lasciai un semplice ma dolce bacio sulla guancia.
"Allora a cosa eravamo rimasti?"-domandò.
"Ah si..tu? Tu cosa?"-continuò.
"Buona notte Zayn."-dissi ridendo.
"Stronza."-sibilò.
Mi alzai sorridendogli.
"Buona notte bellissima."-disse baciandomi la fronte.
Gli sorrisi in risposta.
Amavo quando mi chiamava così,io avevo sempre avuto problemi d'autostima ma lui mi faceva sentire veramente bella quando lo diceva.
Mi girai per uscire dalla stanza,ma afferrò la mia mano.
Mi ricordai del primo giorno in cui ci eravamo conosciuti.
Mi abbracciò,tenendomi stretta a se.
"E comunque credimi bacerei le tue labbra dalla mattina alla sera,ininterrottamente."-sussurrò al mio orecchio.
Brividi gelidi percorsero la mia schiena.
A quelle parole lo strinsi più forte a me,mi baciò la fronte e poi mi lasciò andare.
Anche io bacerei le tua labbra Zayn,le bacerei fino a consumarle,pensai.

La mattina seguente mi svegliai con il sorriso stampato sul volto.
Aprii l'armadio sfilando dal suo interno un enorme maglione nero e un jeans scuro,presi le dr.martens nere e dopo essermi fatta una doccia rinfrescante mi vestii.
Misi l'eyeliner,il mascara e un pò di gloss sulle labbra e poi scesi al piano inferiore.
Yaser e mia madre erano seduti che sorseggiavano il caffè,tenendosi la mano,sorrisi a quella scena.
"Buongiorno a tutti."-esclamai sorridente.
"Buongiorno Haze."-disse Yaser ricambiando il sorriso.
Quel sorriso,lo stesso del figlio,ripensando a Zayn un sorriso a trentadue denti comparve sul mio volto.
"Buongiorno tesoro,a cosa è dovuta tutta questa gioia improvvisa?"-mi chiese mia madre.
"Nulla."-dissi continuando a sorridere.
Ero proprio sicura che quella mattina niente e nessuno sarebbe riuscito a togliermi il sorriso.
"Va bene."-disse mia madre cercando di auto convincersi che non fosse successo niente.
"Noi andiamo a fare la spesa."-continuò.
"Okay."
"E per favore sveglia quel dormiglione di Zayn."
-aggiunse Yaser.
Arrossii a quelle parole.
"Va bene."-dissi abbassando lo sguardo.
Salii le scale silenziosamente,arrivata alla sua stanza aprii la porta con cautela.
Era avvolto nelle bianche coperte,il suo viso schiacciato sul cuscino,i suoi capelli scompigliati,le sue labbra leggermente gonfie,era fottutamente adorabile,era impossibile non sorridere a quella scena.
Gli accarezzai delicatamente la guancia per poi baciargliela dolcemente.
Sollevai di nuovo la testa e notai che strizzò gli occhi per poi aprirli,dio quanto era bello.
Gli sorrisi timidamente.
"Hey."-disse con la voce impastata di sonno.
"Buongiorno."-sorrisi.
"E' bello svegliarsi e come prima cosa vedere te."-sorrise guardandomi con quei suoi maledetti occhi marroni.
Sorrisi alle sue parole,era dolcissimo.
Si sollevò sulle braccia,i suoi muscoli erano contratti.
Arrossi e abbassai lo sguardo appena notai che non indossava la maglietta.
Rise per poi baciarmi una guancia.
"Sei ancora più bella quando arrossisci."-sussurrò.
A quelle sue parole il rossore sulle mie guance aumentò.
"Smettila."-dissi tenendo sempre lo sguardo rivolto verso il basso.
"Non ti facevo così timida sai?"
"Sei tu che mi metti a disagio."
-spiegai.
"E ti odio per questo."-risi.
Afferrò la mia mano e con il suo pollice accarezzò la mia pelle candida.
"Io non potrei mai odiarti."-sibilò.
Alzai lo sguardo,i miei occhi verdi incontrarono i suoi marroni.
Mi lasciò un bacio all'angolo della bocca per poi alzarsi dal letto.
Lo vidi prendere dei vestiti dall'armadio,uscì dalla stanza facendomi l'occhiolino.
Rimasi lì nella sua stanza,mi avvolsi nelle sue coperte sentendo il suo profumo.
Ormai anche la mia pelle sapeva di lui.
Il mio cellulare squillò riportandomi alla realtà.
Risposi.
"Pronto."
"Hey Haze,sono Kat."-disse la rossa.
"Kat."
"Tutto bene?"
-domandai.
"Si,ti va di andare a fare colazione da starbucks?"-chiese con la sua solita voce squillante.
"Si,va bene."
"Ci vediamo tra cinque minuti li."
"Va bene a dopo."-dissi per poi attaccare.
Mi recai in stanza,prendendo la borsa,infilai all'interno,il cellulare e il portafogli e poi mi recai al piano inferiore.
Presi un post-it e scrissi:
"Sono fuori con la mia migliore amica,sei bellissimo anche quando dormi,a più tardi Haze xx."
Attaccai il post-it sul frigorifero e poi uscii di casa.

Arrivai da starbucks con due minuti di anticipo,anche Kat era già li,seduta su un tavolino che sfogliava il menù.
"Rossa."-esclamai sedendomi di fronte a lei.
Sobbalzò dalla sedia.
"Stupida mi hai fatto spaventare."-gridò.
Risi notando la sua espressione.
"Leah è in ritardo."-sbuffò.
A quelle parole deglutii.
"Cos'hai?"-chiese.
"N-nulla."-dissi cercando di sembrare tranquilla.
"Avanti spara."-disse posando il menù sul tavolino in legno.
"Credevo che uscissimo solo noi due,perchè hai chiamato anche Leah?"-domandai.
"Forse perchè sono anni ormai che usciamo tutte insieme? Dove va una vanno tutte,no?"-rispose.
Annuii nervosamente.
"Avete litigato?"-chiese.
"Kat.."
Non feci in tempo a rispondere,lei era li in tutta la sua bellezza che avanzava verso il nostro tavolino.
"Ciao ragazze."-disse sfoggiando un sorriso.
"Hey Leah."-rispose la rossa.
Non la salutai,l'unica cosa che volevo in quel momento era farle sparire quel sorrisetto dal volto.
"Avete già ordinato?"-chiese.
"No."-risposi fredda.
"Allora ordiniamo no?"
Faceva finta di niente,che falsa.
"Mi scusi cameriere.."-disse Kat.
"Avete deciso?"-domandò il cameriere.
"Per me un muffin al cioccolato."-disse la rossa.
"Per me invece un frappuccino."-disse Leah sorridendo.
Il ragazzo parve incantarsi a quel sorriso.
Mi faceva ribrezzo,in ogni posto in cui andavamo era sempre Leah a far colpo,ero sempre stata invidiosa del suo sorriso,dei suoi capelli e del suo fisico,insomma anche io ero magra,anche più di lei,ma non avevo di certo le sue forme.
Era per questo che mi ero arrabbiata appena l'avevo vista con Zayn,sapevo quanto fosse bella,avevo paura che Zayn non sarebbe riuscito a resisterle.
"Mh..scusi vorrei ordinare anche io."-dissi arrogante.
Il cameriere si svegliò dal suo stato di trance.
"S-si scusami,per te invece?"-chiese continuando a guardare Leah.
"Anche per me un frappuccino."-sbuffai.
"Okay allora,un muffin e due frappuccini,giusto?"
"Si,esatto."-rispose Leah.
Il cameriere non gli toglieva gli occhi di dosso,era una situazione del tutto sgradevole.
"Non preoccuparti te la da."-dissi in preda ad una crisi di rabbia.
Kat mi guardò interrogativa,Leah sorrise sfacciatamente.
Il cameriere imbarazzato abbandonò il nostro tavolo.
"Haze,cosa cazzo ti prende?"-sbottò Kat.
"Su dai non arrabbiarti,Kat,in fondo mi ha solo aiutata."-disse facendomi l'occhiolino.
Odiavo la sua indisponenza,ma più di tutto odiavo il fatto che fosse interessata a Zayn.
Le nostre ordinazioni arrivarono due minuti dopo,facemmo colazione in un silenzio del tutto imbarazzante,non era mai successo,di solito chiacchieravamo per ore e ore,sapevo che era colpa mia se nessuna delle due diceva una parola.
"Okay scusate."-sbuffai.
"Però questo silenzio è insopportabile."-continuai.
"Hai ragione,ragazze scusate io avrei un impegno,devo andare a fare visita ad un mio caro amico."-disse la bionda guardandomi con aria di sfida.
"Che ci vai a fare,a lui piace un'altra."-risposi fulminandola con lo sguardo.
Si alzò di scatto dalla sedia,dirigendosi alla cassa,pagò ciò che aveva ordinato e poi portò lei e il suo sedere decisamente grosso fuori da li.
"Mi vuoi dire cosa cazzo succede?"-sbuffò.
Le spiegai tutto,senza tralasciare nulla,le raccontai anche delle parole di Zayn e di tutto quello che mi aveva detto la sera prima nella sua camera,le avevo raccontato anche ciò che fosse successo quella mattina.
"Perchè non me l'hai detto prima?"
"Che stronza,con quale coraggio presentarsi qui poi?"
-sbraitò.
"Voglio spaccarle quella testa di cazzo."-continuò.
"Calma."-dissi ridendo.
"Non preoccuparti,le parole di Zayn sono state più pesanti di uno schiaffo in pieno viso."-dissi ridendo di gusto.
"Hai ragione."-rise anche lei.
"Allora cosa aspetti a dirgli che sei innamorata di lui?"-disse sorridendo maliziosamente.
"Non è così semplice,ogni volta che mi guarda sento il cuore andare a mille,non riesco a parlare..inizio a tremare."-dissi arrossendo.
"Haze è innamorata."-canticchiò.
"Sh,smettila."
"Va bene,però promettimi che glielo dirai."
"Ci proverò."-sorrisi.

La strada di ritorno verso casa la feci pensando a Leah e alla nostra amicizia.
Era stata la mia migliore amica per tanti anni,non riuscivo a spiegare il motivo del suo comportamento,mi sentivo tradita,sentivo che tutti quegli anni che eravamo state amiche lei aveva sempre finto.
La vibrazione del mio cellulare interruppe i miei pensieri.
Cacciai il cellulare dalla tasca dei jeans era Zayn,sorrisi leggendo il suo nome sul display.
"895 Railway Arch,Holyrood Street xo."
Non capivo perchè mi avesse inviato il nome di una via,pensai che voleva che andassi li.
Giunta nella via in cui diceva il messaggio mi guardai in torno,c'era solo un grande edificio,sembrava una palestra.
Una grande insegna diceva Rooneys Boxing Gym.
Entrai al suo interno chiedendo di Zayn,mi portarono in una stanza gigante.
All'interno c'era un enorme ring e sul soffitto erano appesi decine di sacchi da boxe.
Sul ring c'erano due ragazzi che si allenavano,in uno riconobbi Zayn.
Sorrisi meravigliata.
Continuava a colpire i guantoni dell'amico,capii che era così che aveva imparato a difendersi dai bulli.
Mi avvicinai di più alle corde del ring,appena mi vide disse qualcosa di indecifrabile all'amico il quale si girò nella mia direzione.
Lo salutai con un cenno della mano e lui mi sorrise in risposta.
Scese dal ring venendomi in contro.
"Ciao."-esclamò.
"Come mai mi hai fatto venire qui?"-chiesi.
"Non ti piace la boxe?"-domandò.
"Si,mi piace."-risposi.
"Bene."
"Domani sera combatterò per la prima volta."
-sorrise soddisfatto.
"Cosa?"-sgranai gli occhi.
"Non sei felice?"-chiese deluso.
"Non è pericoloso Zayn?"-domandai.
"Sono abbastanza forte."-sorrise.
"Non lo metto in dubbio ma.."
Mi interruppe,mi abbracciò accarezzandomi la schiena.
"Sta tranquilla,andrà tutto bene."-disse baciandomi una guancia.
Non ne ero convinta,ero seriamente preoccupata,avevo paura che potesse farsi seriamente male,ma dovevo appoggiarlo e se voleva che fossi stata al suo fianco l'avrei fatto.
   
 
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