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Autore: Mew_vale    03/10/2014    7 recensioni
La nostra storia parte dalla puntata 167, che però prende un' altra direzione. Marcella, anziche confessare tutta la verità a Betty, si è tenuta tutto per sè, provocando così l' allontanamento di Betty dall' Ecomoda la quale ha deciso di accettare la proposta di Michel e trasferirsi a Cartagnena. Nel frattempo, passano sei mesi e....
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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ALTERNATIVE STORY


CAPITOLO QUATTORDICI.




Bogotà.
Stimatissimo Dottor Doinel,
Con la presente, desidero comunicarle le mie dimissioni con effetto immediato per ragioni già ampiamente discusse tra noi due. Inoltre le esprimo il mio rammarico e le porgo le mi scuse, dicendole sinceramente che la collaborazione con lei è stata costruttiva per la mia carriera.
Distinti Saluti, Beatrice Pinzon Solano.

Allegati: n.:1



Michel legge la mail di Betty con gli occhi pieni di angoscia. Certo, sel’ aspettava, sapeva che non avrebbe ricevuto nessuna chiamata in cui la donna avrebbe avvisato che stava per raggiungerlo a Cartagena, ma il fatto che fosse preparato non rende la cosa meno dolorosa.
[Betty… Perché non mi hai ascoltato quella sera all’Almirante? Ci saremmo risparmiati tutto questo…]
Quindi Michel apre l’ allegato.


Ciao Michel,
Come mi hai chiesto nella tua lettera, ti ho inviato la mia risposta. Non posso dire altro che mi dispiace di come sono andate le cose Michel, non posso fare altro che chiederti scusa! Sono pienamente cosciente del fatto che tutto ciò è solo colpa mia, che dovevo darti retta… Io non volevo illuderti! Ti ho voluto e ti voglio davvero bene Michel, ma il mio cuore appartiene ad un altro uomo… Non potrò mai dimenticarmi di tè Michel, sei stato un grande amico e sei entrato nella mia vita nel momento giusto, quando il mondo mi crollava addosso! E mi hai dato la forza per affrontarlo… Non posso fare altro che ringraziarti per questo, e scusarmi per tutto quello che hai avuto da me, solo un illusione. Perdonami Michel.
Ti voglio bene, Betty.



Michel archivia la lettera di dimissioni, passandola alle risorse umane, mentre stampa la seconda lettera e dopo averla riletta la stringe al petto.


Quando il padre di Betty rientra, confuso e furioso, Beatrice si trova in camera sua che aggiorna il suo diario.

Quante cose sono accadute in così poco tempo, quante convinzioni sbagliate si sono trasformate in sogni realizzati. Da oggi sono la fidanzata di Armando Mendoza, la donna che lui ama, l’ unica donna che lui desidera! Dirlo ad alta voce mi fa ancora un certo effetto! Ho passato un sacco di giorni accanto ad Armando sapendo che non mi degnava di uno sguardo, che per lui ero solo l’ assistente intelligente ma brutta, quella che lo aiutava a non far fallire la sua azienda. Ignorando che invece, proprio lui, vedeva in me la donna in grado di cambiarli la vita. Credo che sia stato difficile per lui accettare di essersi innamorato di me, ma che importa? E’ successo! Credevo che l’ amore non facesse per me ma mi sbagliavo, dovevo solo aspettare che nella mia vita entrasse Armando per stravolgerla e riempirla di amore, felicità, serenità e passione.


“Beatrice Aurora!!”
Sente urlare improvvisamente la ragazza. Beatrice mette via il suo diario e si precipita di sotto di corsa.
“Papà eccomi, perché urli?”
“Beatrice, io non mi sarei mai aspettato una simile delusione da te!! Venire a sapere certe notizie da altre persone, ti rendi conto che umiliazione sia stata per me in quanto padre non sapere certe cose da sua figlia, con chi esce??!”
Gli vomita addosso il padre, mentre la madre Giulia cerca di tenerlo calmo. Betty osserva il padre, esterrefatta, aspetta che Hermes finisca il suo sfogo per rispondere.
“Quando pensavi di dire a me e a tua madre che esci con il tuo ex-capo, il Dottor Armando Mendoza??”
“Da chi… da chi lo hai saputo?”
Chiede sconvolta Betty.
“Eravamo in centro e abbiamo incontrato Daniele Valencia!”
“Ve lo ha detto Daniele Valencia?!”
”Sì bambina…”
Risponde Giulia, in pena per la reazione del marito.
“Ti rendi conto che umiliazione! Quel Signore ha capito benissimo che non ne sapevo nulla!”
“Certo che lo sapeva, per ciò te lo ha detto! Altrimenti non lo avrebbe fatto!”
[Maledetto avvoltoio!!]
“Non è questo il punto! Io non riesco a capire come sia possibile! Quell’ uomo non è fidanzato con quella dirigente, la sorella di Daniele Valencia? Ed è per questo che hai lasciato Michel?! Beatrice Aurora, non dirmi che uscivi con Michel e il Dottor Armando nello stesso momento!”
“Papà, andiamo! Certo che no!”
“Io aspetto una spiegazione Beatrice Aurora!!”
“Hermes, perché non ci aspetti di là in sala da pranzo? Io scambio due parole con nostra figlia e quando sarai più calmo lei ti raggiungerà e ti spiegherà, vero bambina?”
“Va bene. Non ci posso credere!”
Quindi Betty e Giulia si chiudono in camera della giovane. Betty si siede sul letto che si porta le mani alla testa.
“Che disastro! Papà non doveva saperlo così, non se lo meritava!”
“Bambina, ma allora è vero che fai coppia con il Dottor Armando?”
“Sì, mamma è vero!”
Confessa la ragazza ridendo.
“Mamma, io sono felice solo con lui! Negli ultimi giorni sono successe tante cose che mi hanno aperto gli occhi, e ho capito che Armando mi ama mamma, mi ama davvero! Il difficile sarà convincere papà…”
”Ah figliola! Io avevo capito che era molto legato a te, il giorno che venne qui a cercarti ma tu eri già uscita con Michel! Ma sembravi così convinta della tua scelta di seguire Michel!”
“Lo so mamma, ho sbagliato tutto e ho illuso Michel e mi sento male per questo… Ma non credevo ad Armando dopo tutto ciò che aveva fatto! Ma ieri sera è passata qui la Signora Marcella Valencia, l’ ex fidanzata di Armando…”
“E cosa voleva quella donna?”
“Mi ha raccontato una storia che non conoscevo, fatta di tormento e sofferenza… La sofferenza di Armando quando l’ ho tradito al consiglio di amministrazione, e quando sono partita per Cartagena…”
“Quella donna è davvero venuta a dirti questo??”
“Sì mamma, lo devo ammettere, devo a lei la mia riconciliazione con Armando. Mamma, io sono davvero felice con lui! Ti prego, aiutami con papà!”
“Farò il possibile bambina, ma adesso dovresti scendere di sotto e spiegare tutto questo a lui!”
“Vado mamma…”
Prima di uscire dalla sua stanza, Betty si volta e rivolge un ultimo sguardo a sua madre, la donna le da un augurio dedicandole il Segno della Croce. Scesa di sotto, Betty vede suo padre attenderla in sala da pranzo e la invita a sedersi.
“Beatrice, perché non mi hai raccontato una cosa simile!”
“Papà, io tel’ avrei raccontato è logico, stavo solo aspettando il momento giusto! Io non potevo certo immaginare che lo avresti saputo oggi da Daniele Valencia…”
“Io non capisco Betty, ma quell’ uomo non è fidanzato con Marcella Valencia?”
“No papà, lei ed Armando non stanno più insieme da molto tempo…”
“Ed è per lui che hai lasciato Michel?”
“Sì papà… Papà, io amo davvero Armando e lui è davvero innamorato di me!”
“Questo lo deciderò io Beatrice! Io esigo che chiami immediatamente il Dottor Armando, e che lo inviti qui per questa sera!”
“Che cosa papà?!”
”Esatto figliola! Io voglio parlare con lui a quattrocchi, da uomo a padre!”


Armando, si trova a casa dei suoi genitori con una bistecca in faccia ed una sulla mano destra. Roberto non ha fatto altro che riempirlo di domande su quanto successo in azienda tra lui e Daniele, e in risposta Armando ha dato giustificazioni striminzite, vaghe e tutte motivazioni inerenti all’ azienda: “le solite cose papà, Daniele vuole la mia testa, mi ha detto che sono un buono a nulla e stavolta non ho saputo trattenermi!”, ha risposto l’ uomo. Margherita, che dal canto suo conosce tutta la verità, osserva il figlio aspettando il momento giusto per parlarli. Dopo aver lasciato l’ Ecomoda e aver accompagnato Armando al pronto soccorso, Margherita è andata a trovare Marcella. L’ ha trovata fisicamente in forma ma moralmente a pezzi, quindi Margherita, vedendola da sempre coma una figlia, ha preteso di sapere cosa fosse successo. “Margherita, ho detto tutto a Beatrice…”, ha detto la donna. Margherita è rimasta stupita da quest’ affermazione, domandando alla donna come fosse possibile, credendo Betty a chilometri di distanza. Quando Marcella ha saputo da Margherita della rissa tra Armando e Daniele, Marcella si è sentita terribilmente in colpa per aver detto tutto a Daniele in quel momento di sconforto, e Margherita l’ ha rimproverata pesantemente per questo atto. Che bisogno c’era di coinvolgere Daniele, conoscendo il suo astio verso Armando e verso Beatrice? La donna, si risveglia dai suoi pensieri quindi chiede a Roberto di poter parlare in privato con Armando.
“Va bene, quando avete finito vorrei anche io parlare a quattr’ occhi con Armando. Ti aspetto nello studio.”
”Va bene papà…”
Margherita prende posto accanto al figlio.
“Armando, io sono stata a trovare Marcella, e mi ha detto il motivo della vostra discussione di ieri.”
Armando resta molto seccato. Non comprende perché Marcella non sia in grado di farsi gli affari suoi!
”Mi sembra che Marcella sia diventata un pò troppo di lingua lunga!”
“Non prendertela con lei Armando, le ho chiesto io di dirmi tutta la verità! Figliolo, vorrei affrontare con te questa storia di Beatrice…”
“Mamma, cosa c’è da dire? Tu sei al corrente di tutta la storia, lo sai che da molto tempo sono innamorato di lei…E’ stata un’ odissea riuscire ad ottenere una nuova possibilità da lei. Io da ieri sera sono un uomo nuovo mamma, un uomo felice! Mamma, tu vuoi la mia felicità vero?”
Le chiede l’ uomo, prendendole le mani. Margherita li passa una mano sulla guancia.
“Ma certo che voglio questo! E se quella ragazza ti rende felice, io ti appoggio.”
“Sì mamma, mi rende più che felice. Grazie mamma!”
Dopo aver abbracciato la madre, Armando raggiunge il padre nello studio. Lo trova seduto alla sua scrivania che sorseggia un drink. L’ uomo fa cenno ad Armando di accomodarsi.
“Siediti Armando. Armando sarò sincero, io non credo che vi siate picchiati per l’ azienda! Sì, avete litigato e vi siete punzecchiati a vicenda da sempre, ma credo che oggi c’era qualcos’ altro sotto!”
“Papà, oggi ho litigato con Daniele perché si è impicciato in aspetti della mia vita che non lo riguardano…”
“E questi aspetti riguardano per caso Beatrice Pinzon?”
Armando resta allibito dall’ affermazione del padre.
“Come lo sai?”
“Il mio è stato solo un pensiero derivato dalla battuta di Daniele di oggi. Ci ho riflettuto… E poi so che sei sempre stato affezionato a quella donna, fin dai tempi in cui era la tua segretaria. O sbaglio?”
“No, non sbagli papà… E’ proprio per lei se ho litigato con Marcella, con Mario e con Daniele… Marcella ha deciso di andarsene perché… Perché le ho detto di essere ancora innamorato di Beatrice, papà. Per quanto riguarda Mario e Daniele io non sono più riuscito a sopportare che parlassero male di Betty!”
“Ti sei affezionato davvero a quella donna mi sembra di capire…”
“Papà, io ne sono innamorato, moto innamorato! E vengo ricambiato… Non ho mai provato certe cose papà, nessuna donna prima d’ora ha mai tirato fuori il meglio di me! Ma lei sì… Lei mi ha reso un uomo… Prima di innamorarmi di lei ero solo l’ ombra di un eterno adolescente, di un ragazzino appena uscito dal college, anche se dal college erano passati anni! Lei mi ha insegnato cosa vuol dire davvero amare, soffrire, gioire, piangere… Lei mi ha fatto vedere cosa significa essere amati! Papà, io ti sto parlando con il cuore in mano e spero che capirai… “
Tra i due si crea qualche istante di silenzio. Il vecchio Mendoza scorge negli occhi di suo figlio l’ immagine di un vero uomo, e non più l’ immagine del sognatore, irresponsabile, imprudente, orgoglioso e pieno di ambizioni che ha assunto la presidenza dell’ Ecomoda quasi due anni prima e che l’ ha quasi mandata in rovina.
“Figliolo, io posso capire perfettamente. Stai parlando con un uomo che ha vissuto davvero tanti anni accanto ad una sola donna, che l’ ha amata per tutta la vita e che l’ ama ancora.”
Armando sorride al padre, pensando che infondo è stato più facile del previsto.
“Non mi interessa nemmeno sapere se la vostra storia è iniziata quando era la tua assistente o dopo, se hai tradito Marcella con lei… Non voglio saperlo Armando! Evidentemente il tuo percorso era questo, fatto di sbagli madornali e cadute a picco. E quello che vedo oggi mi piace Armando.”
“Papà, io devo tutto a te e alla mamma. Voi mi avete dato questo carattere, questa natura…Che aspettava solo la persona giusta per farla sbocciare…”
“Quanto a Daniele, parlerò io con lui a quattr’ occhi. Gli dirò chiaramente che il consiglio di amministrazione non accetterà più le sue frecciatine, e le sue battute!”
“Grazie papà…”
Lo squillo del cellulare, allontana Armando dal padre.
“Scusa papà.”


“Armando, ciao…”
”Ciao Betty, non sai che voglia avevo si sentirti! Ho avuto una giornata infernale…”
“Mi sa che sta per peggiorare allora…”
“Come mai dici questo? Non dirmi che non puoi venire a cena!”
Afferma seccato Armando.
“Il fatto è che la cena la dovremmo fare a casa mia…”
”Come sarebbe a dire a casa tua??”
“Promettimi che non ti metterai ad urlare, e che non andrai a casa sua per ammazzarlo…”
”Di chi parli?”
“Di Daniele Valencia… Oggi ha incontrato i miei e li ha detto di noi due!”
“CHE COSA???”
“Armando ti prego… E’ stato un colpo basso imperdonabile, quell’ uomo mi fa sempre più schifo!”
“Non è possibile che sia arrivato a tanto!!”
“Ad ogni modo, mio papà ha insistito per invitarti a cena e parlarti, non gli ho potuto dire di no!”
“Che cosa?? Una cena con i tuoi? Dici sul serio?”
“Io non posso dirli di no dopo che hanno avuto la notizia da Daniele Valencia! Ti prego…”
“Oh mio Dio, che giornata! Ma come faccio a presentarmi con il naso tumefatto e la mano viola?”
“Come sarebbe con il naso tumefatto??”
”Oggi in azienda ho fatto a botte con Daniele! Marcella li ha raccontato tutto, e quando dico tutto intento proprio tutto! Non mi sorprenderei se gli avesse fatto leggere anche quella maledetta lettera di Calderon!”
“Non ci posso credere!”
“E non è tutto, perché Marcella ha pensato bene di informare la mia cara mamma della nostra relazione, prima che glielo dicessi io!”
“Oh Armando, la famiglia Valencia ci rovinerà la vita!”
“Devono solo azzardarsi!! Vuoi dire che vuoi restare con me per tutta la vita?”
Le chiede Armando sorridendo, la donna diventa rossa e sorride a sua volta.
“Vita natural durante, amore mio…”
“Cos’ hai detto?”
“Vita natural durante…”
”Non quello, dopo… Come mai chiamato?”
“Amore mio…”
”Sappi che appena sarò lì, dovrà dirmelo guardandomi negli occhi Dottoressa Pinzon!”
“Va bene, Dottor Armando!”
“Sono da te tra poco amore mio, dì a tuo padre che sto venendo per affrontarlo.”


Hermes Pinzon Galarza, aspetta impaziente seduto sul divano mentre batte nervosamente la gamba. Osserva l’ orologio ansioso di vedere Armando Mendoza varcare quella soglia, stavolta in qualità di pretendente della sua bambina. Betty, viene tranquillizzata dalla madre quando avvertono Armando parcheggiare la sua auto, quindi suonare il campanello.
“Buonasera… Ciao Betty.”
“Ciao Armando…”
Armando sembra una corda di violino, mentre Giulia corre per salutarlo.
“Buonasera Dottor Armando!”
“Signora Giulia, io avrei più piacere se mi chiamasse solo Armando…”
“Mi dia un po’ di tempo Dottor Armando! Perché non si accomoda? Mio marito la aspetta nel soggiorno… Ma cos’ ha in mano?”
“Questo è solo un omaggio floreale per lei Signora… E per Betty ovviamente…”
Afferma l’ uomo, sorridendo alla sua bella. Betty prende in mazzo di rose e Giulia afferra la piantina.
“Ma che gentile, ma non si doveva disturbare!”
“Buonasera Dottor Mendoza.”
Afferma Hermes, serioso.
“Buonasera Signor Hermes.”
Risponde Armando, facendosi serio e nervoso.
“Prego si accomodi. Giulia, Betty io vorrei parlare da solo per qualche momento con il Dottor Mendoza.”
“Va bene Hermes, noi andiamo a cercare un vaso per queste belle rose!”
Prima di cambiare stanza, Betty e Armando si scambiano uno sguardo di incoraggiamento. Armando, prende posto di fronte al suo severo suocero.
"Cosa le é successo in viso?"
Chiede Hermes ad Armando.
" A questo... Io ho avuto uno scontro con un imbecille! Nulla di grave..."
Afferma Armando.
[Santo Dio, dovevo incontrare il padre di Betty proprio oggi con la faccia ridotta così accidenti!]
Pensa Armando, preoccupato dell' impressione che avrà sul suocero. Hermes reagisce con una smorfia, quindi continua a parlare.
“Si serva una grappa Dottore.”
”La ringrazio, ma devo guidare dopo… In ogni caso può chiamarmi solo per nome…”
”Io preferisco darle lei Lei. Dottor Mendoza, come sa quest’ oggi sono venuto a sapere dallo stimatissimo Dottor Valencia, che lei ha iniziato una relazione con mia figlia. E’ esatto?”
[Tzzz, stimato Dottor Valencia… Stimato dove?]
“Esatto Signor Hermes… Mi creda che a me, come a Betty, rincresce che debba essere venuto a saperlo in questo modo! Volevamo essere noi a dirglielo, con il giusto tatto…”
“Purtroppo le cose sono andate così… Dottor Mendoza, vede questa parete?”
Afferma il padre di Betty, alzandosi dal divano per indicare la parete con appesi tutti i diplomi di Betty.
“Qui sono appesi tutti i diplomi, la laurea, il master della mia Beatrice! Mia figlia è una ragazza intelligente, sensibile, bellissima! La figlia che tutti vorrebbero! E’ una donna in gamba!”
“Signor Hermes, conosco bene tutte le qualità di Betty… Io ho avuto il piacere di conoscerle poco a poco, e così mi sono innamorato di sua figlia.”
Hermes assume una smorfia di disappunto.
“Ho detto qualcosa che non va Signor Hermes?”
”Il fatto è che non mi sono ancora abituato a sentire questo… Sa quanti uomini, vorrebbero una donna come mia figlia? Io vorrei che lei mi dicesse perché sarebbe quello ideale?”
Una domanda del genere, che risposta può avere? Armando per pochi secondi si arrovella la mente per cercare la risposta che può far colpo, poi decide di dare ad Hermes la risposta più facile, ma anche la più sincera.
“Perché l’ amo, Signor Hermes. Perché amo sua figlia con tutta l’ anima. E io le prometto sul mio onore che avrò cura di lei! Che con me sarà felice!”


Quando Armando ed Hermes raggiungono le donne in sala da pranzo, entrambe attendono ansiose l’ esito del colloquio.
“Possiamo accomodarci a tavola. Dottor Mendoza, io avrei piacere di vederla ancora per una piacevole cena a casa mia in futuro.”
“Verrò con piacere Signor Hermes, la ringrazio.”
Afferma Armando, sorridendo. Finalmente si sente un po’ più rilassato. Betty, sorride e abbraccia il padre.
“Grazie papà!”
“Mi raccomando Beatrice Aurora!”
“Prima di cominciare a mangiare, vorrei parlare solo con Betty per qualche minuto…”
”Ma certo figlioli! Potete andare in salotto, Dottor Armando faccia come se fosse a casa sua!”
“Grazie Signora Giulia.”
Finalmente soli, i due innamorati si baciano come se fossero passati secoli dall’ ultimo contatto.
“Mio Dio, credevo di morire poco fa con tuo padre! Non ho mai avuto tanta paura!”
Betty ridacchia e aggiunge:
”Sono così contenta che sia andato tutto bene!”
“Dottoressa Pinzo, Dottoressa Pinzon… Non doveva dirmi qualcosa?”
“Non mi ricordo…”
Afferma la donna. Quando Armando la stringe a se, cingendole la schiena con le mani, i due si specchiano una negli occhi dell' altro.
“Sono così felice amore mio…”
“Come?”
Chiede l’ uomo.
“Amore mio…”
”Così mi fai morire…”
I due si baciano ancora, finalmente sereni, finalmente insieme.




FINE CAPITOLO QUATTORDICI.




No, no non temete... Non è l’ultimo capitolo, ma la storia è ormai giunta al termine. Vi regalerò un epilogo con delle sorprese sul futuro della coppia, e magari ci sarà un seguito? Chi lo sa!
   
 
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