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Autore: lia_000    03/10/2014    3 recensioni
Tutto cambia in un attimo.
Puoi essere felice e il secondo dopo triste.
Tutto incomincio 3 ore prima del concerto violetta live 2015, i fan esultano il nome della diciassette Violetta, ma non sanno cosa succede dietro al palco.
Nessuno puo sapere quello che sta per succedere l'orribile notizia che sconvolgerà tutti, amici, parenti...Cosa cambiera nella vita di Martina Stoessel e Jorge Blanco due amici segretamente innamorati l'uno dell'altro. Eppure da una cosa cosa triste puo nascere qualcosa di fantastico
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dal testo
'' sei la mia ancora '' sussurrò l'argentina dai capelli color castano e occhi color caramello '' e tu il mio ancora '' sussurra lui per poi far combaciare le loro labbra che danzavano amorevolmente nessuno li avrebbe più separati avevano vinto loro, contro tutto e tutti, avevano vinto contro una cosa più grande di loro la morte ma era li, felici come non mai.
Storia ispirata da ''i colori della vita''
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Apro gli occhi con molta fatica batto qualche volta le palpebre,  sono in una stanca bianca, con qualche linea azzurra, mi accorgo di avere una mascherina per l’ossigeno che mi copre naso e bocca. Con fatica riesco a girare la testa per vedere dove mi trovo, c’è una finestra che si affaccia su un giardino, non so cosa mi stia succedendo sono prima di forze a malapena riesco a respirare giro lentamente la testa. Vedo mia madre tra le braccia di papà che piange disperata e fransisco che ha un braccio contro il muro e la testa appoggiata su di esso non capisco. Che cosa sta succedendo alla mia famiglia?
FLASHBACK
<< martina puoi scordarti che io ti porti allo show così che hai? >> jorge è arrabbiato ma io non ho niente sarà semplicemnte lo stress quando salirò sul palco andra meglio << s-sto…sto >> la vista si fece appannata e fu un attimo non mi accorsi di niente le ultime parole che senti fu il mio nome detto da jorge poi più niente vuoto totale
       FINE FLASHBACK
<< jorge >> riesco a sussurrare il suo nome ma non ho nessuna  risposta. Grazie all’aiuto delle sbarre riesco ad alzarmi lentamente, mi tolgo la mascherina dell’ossigeno accertandomi di poter respirare senza problemi non  ne vorrei avere altri di problemi, metto i piedi a terra, il pavimento è umido, freddo, continuo ad reggermi alla sbarra a mala pene riesco a sentire le gambe non ho forze non riesco a camminare giro lo sguardo e vedo il mio riflesso allo specchio  sono messa male sembro un cadavere sono arrivata alla fine della sbarra e la lascio faccio un passo e sembra che vada tutto bene quando non riesco a reggermi in piedi casco a terra << dannazione! >> esclamo cercando di alzarmi dal pavimento freddo dell’ospedale << martina >>  questa è la voce di fran sento dei passi avvicinarsi a me e due braccia provano ad alzarmi mi giro a sinistra c’è un uomo vecchio  con degli occhiali, capelli e baffi bianchi mentre dall’altra parte c’è fransisco i suoi occhi sono gonfi ha pianto mentre continuo a fissarlo entrambi di peso mi mettono sul letto e fran mi abbraccia  senza apparentemente un motivo << oddio martina hai avuto un calo di zuccheri >> questa è mia madre  che viene e mi accarezza il viso << no mamma non ho niente sono solo stanca a casa mi riposerò  >> faccio per scendere quando il dottore mi ferma << piccola non credo che tornerai a casa così presto >> mi dice lui. Che cosa? Nono non è possibile non ora, non a questo punto della mia cariera io non posso stare qui. << che cosa? >> << Martina purtroppo non potrai uscire, cantare o ballare… >> il suo viso è distrutto mi dice tutto questo come se fosse mio padre non puo dirmi questo << no io devo farlo ho già annullato un concerto e non posso far saltare tutto il tuor solamente perché sono un po’ stressata >> dico io interrompendolo << no martina non è stress, tu…>> << io cosa? >> alzo il tono della voce, io, io che cosa? << tu hai la leucemia >> avete presente quando stai camminando per strada e di botto senza che tu te ne accorga ti cade un pianoforte in testa ecco quello era quello che provavo, la mia bocca era aperta non ci posso credere non puo, non puo essere vero vi prego ditemi che è tutto un sogno, oppure che siamo su scherzi a parte. << è comprensibile questa tua reazione ma tranquilla tu non te ne andrai troveremo qualcuno che ha il midollo compatibile con il tuo te lo prometto anche se sarà l’ultima cosa che faccio, intanto ti abbiamo fatto una chemio ora tutti i medici stanno cercando dei donatori tu sta solo tranquilla >> disse accarezzandomi i capelli per poi guardare i miei genitori e andarsene << dov’è jorge? >> non so come ne perché mi sia uscito il suo nome ma so solo che ora ho bisogno di lui. << vieni ti ci porto stia bene piccola >> fransisco si mette davanti a me io scuoto la testa e mi fiondo tra le sue braccia e incominciò a piangere, non è possibile tutto a me capita prima laili con le minacce di morte ora questo perché? Non è possibile. Sento che anche mia madre e mio padre mi stringono a se come per darmi conforto ma ho bisogno di un'altra persona che mi abbraccia e quella persona si chiama jorge. << piccola tutti qui stanno lavorando voglio solo che tu mi prometta che qualsiasi cosa accada tu non perderai quel bellissimo sorriso me lo prometti >> mio padre mi prende le mani accarezzandomele e baciandomele << si papà te lo prometto >> lo abbraccio forte come se potesse scappare << andiamo tini ti porto da jorge >> disse fran.
  
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