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Autore: Northern Girl    04/10/2014    1 recensioni
Raccolta di OS Huntbastian, principalmente daddies, ma non solo. Con la partecipazione delle coppie Klaine, Brittana e Niff.
☆ ☆ ☆
All'improvviso un silenzio sepolcrale cala sopra la tavolata.
Jeff squittisce. Nick si porta una mano alla bocca, scioccato. Santana sgrana gli occhi. Blaine si soffoca con il pollo che sta masticando e a Kurt viene uno strano tic all’occhio. Solo Brittany batte le mani, entusiasta; probabilmente non ha nemmeno capito di cosa stanno parlando.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Hunter Clarington, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Nick/Jeff
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Terza OS che racconta le vicende della nostra famigliola in vacanza. Per alcune parti mi sono liberamente ispirata al meraviglioso libro "Wonderlife".
Buona lettura, ci rileggiamo sotto <3

Ah, l'estate, tempo di vacanze! Dopo un anno rinchiuso nella sala operatoria del St. Vincent's Hospital con un bisturi in mano, l’unica cosa che Hunter desidera è riposarsi sulle bianche spiagge dell' Alabama e davvero non gli importa se quest’anno si sono accodate anche Santana e Brittany. Hunter ricorda quando lui e Sebastian partivano per quella stessa destinazione negli anni del college ed ha un po’di nostalgia della semplicità che caratterizzava le loro gite. A quel tempo avevano bisogno davvero di poco, prenotavano due giorni prima un bungalow vicino al mare, prendevano un borsone e ci stipavano dentro lo stretto necessario. Trascorrevano le giornate sulla spiaggia dell'Orange Beach, nuotando un’ora su due e il tempo che non nuotavano lo passavano a scopare. Con l’arrivo di Claire i preparativi si sono fatti un pochino più difficili. In primo luogo i bagagli si sono quadruplicati perché c’è la roba della piccola, che se va bene riempie solo un altro borsone, magari sacrificando i giocattoli (quelli di Hunter e Sebastian), ma poi c’è il passeggino, il seggiolino, il vasino, gli accessori per cambio e bagnetto, biberon, ciucci, scarpine, gingilli. I giochi da spiaggia! I giochi e basta. E se nel primo anno i nostri eroi sono riusciti a farci stare tutto, ora che Claire ha tre anni e il dono della parola (dono per lei, dramma per Hunter e Sebastian), ha preteso di portare con loro un orribile peluche di 50 cm a forma di gatto. Così per tutto il viaggio la bimba è stata avvinghiata ad un Hello Kitty formato gigante come fosse una reliquia. E poi c’è appunto il viaggio. Se prima viaggiare era un momento di relax con aria condizionata a palla e musica altrettanto a palla adesso è…come dire? Complicato. Claire ama il suo CD di canzoni per bambini. Solo quello. E’ una roba tarocca all’ennesima potenza con una raccolta di cover di canzoni dei cartoni animati degli anni 80’. Una cosa agghiacciante, e lei lo adora. E Sebastian ci ha davvero provato a mettere la radio quando l’ha vista in un momento di torpore, ma non ha neanche fatto in tempo a sintonizzarla che dal sedile posteriore si è levato un grido degno di un film d’esorcismo, così alla fine i due papà si sono rassegnati ad ascoltare “Heidi” e simili per tutto il viaggio, a ripetizione. Non c’è da sorprendersi che la sera a cena nel ristorante dell’Hotel, Sebastian si sia ritrovato sovrappensiero a canticchiare “Mashed potatoes” e Santana l’abbia preso per il culo per il resto della serata.


Dopo mille peripezie finalmente il mattino dopo sono in spiaggia. Sebastian è sdraiato sul lettino sotto l'ombrellone, ma non perde di vista nemmeno un secondo Claire che sgambetta allegra sulla battigia munita di rastrello e secchiello. Hunter invece è molto meno presente; è sdraiato accanto a lui su un telo da mare e si è addormentato con un libro sulla faccia. Anche Santana e Brittany sembrano essere in una dimensione nirvanica, addormentate al sole come due lucertole. E quando Sebastian s’accorge che Santana è sdraiata a pancia in giù e si è tolta la parte superiore del costume, onde evitare l’antiestetico segno, non ci pensa due volte a nasconderle il top sotto la sabbia. Poi, memore dell’ essere stato additato al pubblico ludibrio la sera prima, decide di vendicarsi per bene.

“Papà, papà, guarda cosa ho trovato!”

Claire è tornata sotto l’ombrellone galoppando goffamente per non scottarsi i piedini sulla sabbia rovente con il secchiello in mano e un'espressione felice di chi ha appena trovato il tesoro dei sette mari.

“Shhh, non ora Claire, sto facendo uno scherzo a zia San”- sussurra Sebastian mentre continua a scavare e a sotterrare tutto quello che gli capita a tiro: ciabatte, crema solare, occhiali da sole… Risparmia giusto cellulare e Ipod, ma solo perché non vuole innescare una reazione da Lima Heights. Claire ride, una risata cristallina e pura, sinceramente divertita nel vedere il padre in quella strana operazione di sotterramento.

“Perché?”- chiede con tutta l’ingenuità del mondo e Sebastian si sente giusto un po’ in colpa. Come fa a spiegare ad una bambina di tre anni che lui e Santana si riservano cattiverie e scherzi, talvolta pesanti, da almeno dieci anni, ma che è in fondo è solo un modo tutto loro di dimostrarsi affetto?

“Perché la zia a volte è un po’ troia…coff coff, cioè…un po’ troppo cattiva con il papà!”

Si corregge subito Sebastian, consapevole del fatto che se Hunter l'avesse sentito pronunciare quella parolaccia di fronte alla figlia, lo avrebbe strozzato a mani nude. Claire è da poco entrata in quella fase in cui ripete ad libitum tutto quello che sente. Ripete e cosa ancora più grave, indica, come quando qualche ora prima, mentre si dirigevano verso la spiaggia, ha puntato il dito contro un ragazzo un po’ troppo vistoso, un po’ troppo “alla Kurt Hummel”, urlando “faccia da checcaaa” e facendo fare a tutti un’inevitabile figura di merda.

Claire mette su un broncio di concentrazione e sembra riflettere seriamente sulla questione prima di affermare in tono candido:

“Io potrei aiutarti”

“No amore, torna pure a giocare, tra un po’ ti raggiungo”

“Davvero papà, guarda cosa ho trovato”- insiste la piccola in tono piagnucoloso, mostrando orgogliosamente il secchiello che tiene in mano. E allora Sebastian allunga il collo e guarda dentro. Ed eccolo lì, un piccolo granchio argentato che sguazza nel recipiente. A Sebastian brillano gli occhi: nella sua testa sta già elaborando mille modi per usare il granchio contro Santana, ma la cosa che lo sorprende è che, apparentemente, il piano machiavellico lo stia portando avanti sua figlia di tre anni.

“E cosa vorresti farci con il granchietto?” indaga cauto, un sopracciglio alzato e un’espressione carica di aspettativa.

“Mettilo sulla zia!”

Sebastian ghigna. Non ci sono dubbi, Claire è decisamente una Smythe. E in quel momento Sebastian non potrebbe essere più orgoglioso di  lei.

Con molta cura afferra il granchio con l’indice e il pollice (è ancora cucciolo, non pizzica!) e lo adagia gentilmente sulla schiena di Santana.

Ed è solo quando l’animaletto comincia a zampettare che questa riprende conoscenza. Sbatte le palpebre più volte per far abituare gli occhi alla luce bianca e accecante del sole e la prima cosa che riesce a mettere a fuoco è il ghigno sinistro di Sebastian. Sa che quella smorfia non promette nulla di buono, ma si rende conto che la cosa è seria solo quando avverte un formicolio sulla pelle.

“Che diavolo…oh, oh, oh! Cos’è che mi sta camminando sulla schiena??”

Urla ma non osa tirarsi su in piedi, immobilizzata dalla paura. Urla così forte che l’ottantenne che strilla “coccobello” poco più in là a paragone è un dolce sussurro. Hunter e Brittany si svegliano di soprassalto alle urla di Santana e alle risate isteriche e senza controllo di Sebastian che si sta veramente  godendo il siparietto. Anche Claire è super eccitata e continua a saltellare intorno al padre.

“San, hai un’adorabile granchio che ti cammina sulla schiena”- le spiega in maniera serafica Brittany che evidentemente non ci vede questo grande problema.

“Toglimelo, toglimelo subito!” continua ad urlare la latina mentre si agita sull’asciugamano ma non ha ancora l’audacia di muoversi. Ed è Hunter che si decide a prendere in mano la situazione: afferra il suo libro e raccoglie velocemente e delicatamente il granchio dalla schiena di Santana per poi dirigersi verso l’acqua per lasciare libero il crostaceo.

“Sei un uomo morto, Smythe, sei finito!”

Impreca, Santana, e solo nel momento in cui riesce finalmente ad alzarsi realizza di essere in topless con grande stupore di Brittany e altrettanto imbarazzo di Hunter. Cerca il pezzo del costume per terra, nel posto in cui sa d’averlo lasciato e quando capisce che Sebastian ha nascosto tutte le sue cose iniziano a fumargli le orecchie.

“Scappa” ringhia a denti stretti, prima di cominciare a correre dietro a Sebastian che intanto si è allontanato a grandi falcate verso l’acqua, ridendo sguaiatamente.

Anche Claire prova ad inseguirli, ma Hunter è rapido ad afferrarla e a prenderla in braccio. Stende un telo sotto l’ombrellone, la fa adagiare e si siede accanto a lei.

“Sai per caso cosa è successo?” le domanda, cercando di capire cosa abbia combinato questa volta Sebastian.

“Zia San è una troia”- risponde innocentemente la bambina mentre Hunter la guarda scioccato a bocca spalancata.

“Brit, mi puoi guardare un attimo Claire?”- domanda alla bionda, dopo aver superato lo schock.

“Certamente, ma dove stai andando?”

“Ad aiutare Santana ad affogare mio marito”



Salve a tutti,  ^-^

Innanzitutto voglio ringraziare le anime pie che continuano ad aggiungere questa "storia" nelle liste. Avete un cuore grande come una casa e uno stomaco altrettanto forte. Grazie, grazie, grazie!

Poi, ho voluto scrivere della  nostra famigliola in vacanza sostanzialmente perché il mare quest'anno non l'ho visto nemmeno in sogno e così mi sono tolta lo sfizio. Piccolo chiarimento solo per essere puntigliosi: Sebastian ed Hunter come sappiamo vivono a New York che dista ben 1,234 miglia (parola di Google Maps, avete visto i numeri in sequenza? Robe che mi cambiano la giornata xD) dalla costa dell'Alabama, quindi era un po' improbabile che si facessero 18 ore di auto con una bambina di tre anni appresso e le bellissime spiagge del Maine dietro l'angolo. Ho scelto di mandarli laggiù solo per un mio capriccio, visto che nell'Orange Beach dell'Alabama ci sono stata veramente e volevo mettere un po' della mia personale esperienza in questa OS. Ecco, quindi, a onor del vero, non sono gli Huntbastian ad essere pazzi, sono solo io.

Alla prossima, miei discepoli (??)

Love you,

Claudine

  
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