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Autore: Albtraum    09/10/2008    4 recensioni
Belli i tempi in cui io ero quello buono
e lui il mascalzone, quando è successo?
Forse fino ad un mese fa.
"Bill, ti odio!"
Sento queste parole dure uscire dalla sua bocca. Mi guarda con aria distrutta.
"ahahaha..." io scoppio in una risata rumorosa
"cosa ridi!" lui si è messo a piangere, inginocchiato vicino a me sulla strada.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Non accendo la luce...
Preferisco stare al buio.
C'è comunque il balcone aperto, entra qualche raggio di luna... La sua luce così fioca, quasi mi acceca.
Mi siedo sul letto...
Guardo sotto ad esso e trovo la scorta di alcolici, ben nascosta dal tappetino, in modo che nessuno la possa notare...
Cosa bevo? Ho finito la grappa? No... c'è n'è ancora un goccio.
Tracanno quell'ultima goccia di brio... Come se fosse acqua, tanto ormai ci sono abituato.
Inizio a guardarmi intorno.
Davanti il bagno, a destra il balcone, dietro di me l'armadio e a sinistra il comò.
Mi soffermo qualche istante in più su quel complemento d'arredo.
Su quel mobile.
Qualcosa su di esso attira la mia attenzione.
Tutti i miei "gingilli": bracciali, catene da attaccare ai jeans, prodotti per capelli e collane.
Tante collane, una attira la mia attenzione.
Una collana di metallo con un teschio argenteo nel centro di essa... Un teschio con due spade incrociate nella bocca.
La collana è in bilico, il pendaglio è rivolto verso di me.
Gli occhi vitrei, senza espressione sembrano fissarmi. Mi scrutano. Mi osservano, mi giudicano.
Qui tutti sanno giudicare... Nessuno prova a conoscere.
Mi alzo di scatto e butto tutto sul pavimento.
Ma come mi sono ridotto? Parlo con gli oggetti?
Faccio per tornarmene di nuovo a letto.
Ma sul pavimento, illuminata dalla luce pallida della luna la vedo.
Una bustina di droga.
Mi siedo sul pavimento. Con quella bustina fra le mani, la giro, la rigiro.
La tengo con cura.
E' una cosa preziosa
Se lei sapesse come sono diventato, se lei potesse vedermi in questo momento.
Non ci credo più, non credo più a tutte quelle ca**ate sul fatto che esiste il paradiso, l'inferno gli angeli...
Ma quali angeli?
Ormai il mio angelo mi ha abbandonato.
Tu eri il mio angelo, ti ho perduta per sempre.
Sbatto la bustina sul pavimento.
Faccio quello che mi riesce meglio, piango.
Lacrime, su lacrime, su lacrime...
Se mi drogo almeno sembrerò più normale.
Con un gesto veloce, prendo una banconota dalla tasca e la arrotolo...
In un secondo tutti i ricordi sono annebbiati, le preoccupazioni... solo un lontano pensiero incatenato dal piacere di una dose, quotidiana.
So quello che devo fare.
Mi alzo. Apro l'armadio: osservo con cura ognuno degli abiti contenuti li dentro.
Magliette, jeans, completi... Tutto firmato, tutto schifosamente bello.
A me quelle cose non interessano più.
Apro il cassetto del mio comodino, prendo una lametta.


Scusate se non ho aggiornato per tutto questo tempo, ma il computer era praticamente morto... Grazie a tutte quelle che hanno aggiungo l'FF fra i preferiti e a coloro che hanno recensito! =) Spero siate ancora interessate a questa storia...!
Ludovica
  
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