Richiesta da: magicaemy
Guardo questi bambini schierati di fronte a me, in attesa che io faccia qualcosa.
Che mantenga la mia promessa.
Che li guarisca.
Li guardo e, mio malgrado, i ricordi mi assalgono e mi ritrovo a pensare a te.
Io non sono mai irrazionale ma un'assurda ed illogica rabbia prende a scorrermi nelle vene al pensiero che se solo avessi avuto il potere di questo frutto già all'epoca ora tu...
Stringo i pugni fino a sbiancare le nocche, fino a conficcarmi le unghie nella carne.
Poi qualcuno pronuncia il mio nome e sollevo la testa, tornando in me.
Mi guardano in attesa, speranzosi, ma negli occhi della bambina che mi ha chiamato leggo anche preoccupazione.
È una bella bimba, ha lo sguardo dolce e, da quello che mi ha raccontato Tony-ya, è anche generosa.
Proprio come te.
Faccio un profondo respiro, intrecciando le dita per scrocchiarle, mentre mi accingo a liberarli dal veleno che infetta i loro corpi.
Un veleno che stavolta posso sconfiggere.
Chiudo gli occhi un solo istante per rievocare il tuo volto allegro e sorridente quando ancora Flevance era un luogo felice.
È così che ti voglio ricordare, Lamy.
È così che voglio possano vivere questi bambini, mentre diventano grandi.
Riapro gli occhi.
-Bene. Iniziamo-
Guardo questi bambini schierati di fronte a me, in attesa che io faccia qualcosa.
Che mantenga la mia promessa.
Che li guarisca.
Li guardo e, mio malgrado, i ricordi mi assalgono e mi ritrovo a pensare a te.
Io non sono mai irrazionale ma un'assurda ed illogica rabbia prende a scorrermi nelle vene al pensiero che se solo avessi avuto il potere di questo frutto già all'epoca ora tu...
Stringo i pugni fino a sbiancare le nocche, fino a conficcarmi le unghie nella carne.
Poi qualcuno pronuncia il mio nome e sollevo la testa, tornando in me.
Mi guardano in attesa, speranzosi, ma negli occhi della bambina che mi ha chiamato leggo anche preoccupazione.
È una bella bimba, ha lo sguardo dolce e, da quello che mi ha raccontato Tony-ya, è anche generosa.
Proprio come te.
Faccio un profondo respiro, intrecciando le dita per scrocchiarle, mentre mi accingo a liberarli dal veleno che infetta i loro corpi.
Un veleno che stavolta posso sconfiggere.
Chiudo gli occhi un solo istante per rievocare il tuo volto allegro e sorridente quando ancora Flevance era un luogo felice.
È così che ti voglio ricordare, Lamy.
È così che voglio possano vivere questi bambini, mentre diventano grandi.
Riapro gli occhi.
-Bene. Iniziamo-