Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Juliet_Shome    05/10/2014    2 recensioni
"D'accordo allora se è così...." dice avvicinadosi a Giulia da dietro e accarezzandogli le braccia. "non ti dispiace se io..." continuò il ragazzo stuzzicando Giulia, immediatamente la ragazza lo interuppe dicendo che era tardi e se ne doveva andare. Allora Luca capì che era abbastanza diede un bacio sulla guancia a Giulia e le disse: "Buona notte bellissima stella, le tue compagne su in cielo ti stanno aspettando per brillare su Verona." Giulia rimase sbalordita dalle parole del giovane:"Luca, non ti ho mai sentito parlare così..." , "C'è una prima volta per tutto no?" disse allontanandosi Luca verso la finestra....
è una storia d'amore,d'amicizia,di passione,di odio e di follia in contesto moderno con personaggi uno differente dall'altro ispirati all'opera del momento di David Zard:"Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo"! Spero vi piaccia! :D
XoXo Xj
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 6


Giulia stava per dare una risposta a Silvia quando un ragazzo sbucò dietro quest'ultima dicendo:"Oppure puoi scegliere me!" Queste parole furono seguite da una fragorosa risata. "Che ci fai qui?!" Chiese allarmata Giulia, "Sono qui per te,no?"

"Davide,non puoi restare qui!" Schermì la ragazza, "Ah no?! E per qual motivo? Sempre se la mia domanda é lecita!" Rise. Giulia a quel punto si irritò e non lasciò certamente che la sua ira la corrodesse:"Questo no! Non puoi prenderti gioco di me,carissimo!E ancora devi chiedermi scusa per oggi!".

Il ragazzo si avvicinò a Giulia e la cinse tra le sue braccia,ma ovviamente Giulia non avrebbe voluto altri scandali,così cercó di allontanarlo.

"Senti,lasciami stare! Non proprio un bel periodo per me..." protestò,"Ma io non ti sto facendo niente...ancora!" Sorrise maliziosamente;"non ti preoccupare!" Continuò poi sorridendo amichevolmente lasciandola stare,"non sono qui per te...o per lo meno non sapevo che ti avrei trovato qui splendore!".

"Io qui ci abito! Ma tu invece che ci fai?!"chiese ancora una volta la ragazza,"Dov'è Luca? Gli devo parlare...é importante!";Davide diventò serio e Giulia non ne poté fare a meno di preoccuparsi,anche perché non lo aveva mai visto in quel modo.

"É grave?"si preoccupò,"Dipende dai punti di vista...","Davide!ti prego,dimmelo!" In quel momento arrivarono Nicolò e Luca,immediatamente Davide lo trascinò con se lontano dalla folla per comunicargli quel fatto che non volle dire a nessuno,figuriamoci a Giulia.Quest'ultima,osservava ogni singolo gesto e espressione dei due per capire ciò di cui stavano parlando,ma i tentativi furono vani.

Quando tornarono dagli altri ragazzi Luca aveva cambiato espressione:improvvisamente era diventato serio e pensieroso,e di questo l'amata era preoccupata.

"Ragazzi,mi dispiace ma ora devo andare...ci vediamo." disse il ragazzo dai biondi capelli . "Luca? Che cosa...?" Accennò Giulia,ma ormai era troppo tardi il ragazzo si era già allontanato verso il portone.

***
L'autunno stava per arrivare e si sentiva.Giulia passeggiava nell'immensa piazza Bra avvolta in una felpona e il vento le portava i lunghi capelli sciolti all'indietro mentre pensava a Luca che non vedeva da due settimane e di questo ne risentiva molto.Nelle ultime settimane anche Nicolò era cambiato,e lei aveva stretto tanto amicizia con Davide,si sentivano spesso su whats app e su altri social,ormai si dicevano tutto e si raccontavano ogni piccola cosa.Nessuno dei due l'avrebbe mai immaginato che sarebbero diventati migliori amici.

Giulia però nonostante avesse parecchio sostegno e consigli aveva bisogno di un appoggio maggiore,quello della sua Eroina:Giulietta Capuleti; e quale luogo migliore se non la sua casa.

Lei vivendo lì l'aveva vista tantissime volte eppure ogni volta ne rimaneva incantata.Come ogni giorno il cortile era pieno di turisti che provenivano da ogni parte del mondo,lei aveva bisogno di pace,di consiglio,e quello non era un luogo di calma. Entrò dal portone principale della casata e si diresse verso l'altra statua dell'Eroina Shakespeariana in Bronzo che si trova all'interno.Una volta seduta sulla scalinata di fronte ad essa cominciò a contemplarla e a chiedere aiuto.

Poi il suo sguardo cadde sulla Mail box che raccoglie le lettere che ragazze di ogni nazionalità scrivono per Giulietta e decise di scriverle anche lei una lettera così avrebbe avuto una risposta sincera e concreta,anche se non direttamente da Giulietta ma dalle sue "segretarie" che sicuramente avrebbero saputo cosa rispondere.

Così senza esitare prese un foglio e una busta dal ticket office e cominciò a scrivere:

"Cara Giulietta,
Se ti scrivo vuol dire che ne ho veramente bisogno. Non l'ho mai fatto in 18 anni,ma ho sempre visto ragazze e donne di ogni età scriverti per ricevere da te consiglio e aiuto.Io ora mi trovo nella stessa situazione di quelle donne, sono fidanzata ormai da parecchi anni con Nicolò il nipote del presidente Regionale con discendenze nobili Scagliere,lui è molto bello,anzi bellissimo! E sono anche sua promessa sposa,infatti ci sposeremo il giorno stesso del mio compleanno,il 1 Agosto... mancano ancora parecchi giorni,prima ero emozionatissima all'idea di unirmi in matrimonio con lui, ma ora  non più...il motivo è che mi sono innamorata di Luca! Che tra l'altro ho scoperto che è suo cugino, e ci sarà anche lui al nostro matrimonio...
Sono ugualmente belli e affascinanti ma Luca con le sue parole e il  suo fascino mi ha rubato il cuore! In queste settimane sono successe talmente tante cose che al solo pensiero mi scoppia la testa! Nicolò ultimamente è strano non rimane più di tanto con me,dice sempre di non sentirsi tanto bene...qualche tempo fa gli ho anche svelato i miei sentimenti per Luca...sarà per quello? Forse comincia a capire che tra di noi è successo anche qualcosa? Lui sperava che con l'ufficializzazione del matrimonio e il suo cambiamento di stile si sarebbe sistemato tutto...ma purtroppo per me non è cambiato niente,anzi...
In questi giorni,io e Davide -il cugino di Riccardo e amico di Luca- abbiamo stretto i contatti e siamo diventati amici:usciamo ogni tanto insieme,ci sentiamo ogni giorno,con lui mi sento libera di dire ogni cosa, ma ho preferito non parlare con lui di Luca... Poi c'è un'altro fatto,la mia migliore amica è la sorella di Nicolò, quindi non penso che potrei mai lamentarmi con lei di non voler sposare il fratello. Devo continuare la mia vita con Nicolò o affrontare gli altri e stare con Luca?E Davide?Giulietta ti prego dimmi cosa sto sbagliando? Cosa devo fare? 
                                                                                                 Giulia"



Quando finì da scrivere diete un ultimo sguardo alla lettera e  l'imbucò in una delle cassette della posta di Giulietta.Quando si girò davanti a se trovò Davide che scendeva le scale di legno che portano ai piani interni della casa."Davide! Che sorpresa,che ci fai qui?", "In questi giorni di vacanza ho deciso di visitare i più belli monumenti di Verona!", "Ah e allora cosa ne pensi,sono come quelli di Bassano o migliori?!" fece un linguaccia come segno di gioco, "Beh,lo devo ammettere:Bassano è bellissima,ma Verona ha dei bellissimi monumenti!"finì di scendere gli ultimi gradini e abbracciò Giulia, "Ne ero sicura!" risero insieme poi Davide chiese a Giulia:"Ti va' qualcosa di caldo? Con questo freddo ci vuole proprio,no?".

 Giulia rimase incantata dal suo accento che nonostante tenti di eliminarlo si ripresenta sempre,il ragazzo si accorse che ad un certo punto era rimasta a fissarlo pensierosa,ebbe inizialmente paura ma poi scoppiò a ridere risvegliando così anche Giulia,che non capendo chiese:"Perchè ridi?","No niente!"disse soffocando la risata."Allora ti va?"ripetette, Giulia cercò di ricollegare ciò che le aveva chiesto e rispose:"Certo!Andiamo al bar in Brà!"  prese per mano il giovane e lo trascinò per 10 minuti di vicoli finchè non arrivarono in piazza.

"Grazie Davide non era necessario che offrissi tu!", "Invece si! altrimenti non sarei stato un gentil'uomo!" sorrise,"E va bene!"disse Giulia rispondendo al sorriso.C'era un aria magica e ad allietarla fu la pioggia che leggera sulle pietre della piazza cominciò a scendere e a battere sul porticato in plastica del locale:c'era una sinfonia perfetta.Ma questa magia venne spezzata dal campanile di San Zeno che suonò la quinta ora."Oh no! è tardissimo,devo andare! Ciao,grazie di tutto!"disse velocemente facendo per andarsene,ma Davide la bloccò"Dove vai?! Sta piovendo a dirotto!","Ma io questa sera ho una cena importante!"replicò Giulia cercando di scappare sotto la pioggia, ma Davide la prese per una mano imperterrito a tenerla lì sotto,ma niente da fare Giulia insistette e alla fine portò anche lui sotto la pioggia, "Contenta? Ora siamo in due ad essere bagnati!" scherzò il ragazzo.

"Comunque te la posso dire una cosa?Sotto la pioggia sei ancora più bella!"continuò,
"Me lo hai già detto!" disse Giulia ridendo,"Si ma nemmeno se te lo ripetessi 100 volte basterebbe!". I due ragazzi che ancora erano sotto il la pioggia che batteva sul cemento della piazza che scivolava leggiadra sui loro menti vicinissimi. 
"Giulia;spero non mi condannerai per ciò che sto per fare.Ma io non ne posso fare a meno..." il ragazzo si avvicino lentamente alle labbra di Giulia,ma prima che le potesse toccare con le sue la ragazza voltò il viso dall'altra parte e Davide si tirò indietro sentendosi quasi colpevole.

Giulia senza dire una parola se ne andò lasciando il ragazzo lì con la pioggia che lo bagnava ovunque e che faceva cadere il suo ciuffo riccio  sul viso. "Scusa!" cercò di dire a Giulia mentre era già molto lontana per poterlo sentire sotto la passerella verso CastelVecchio.

Si sentiva in colpa,temeva di aver rovinato quel rapporto bellissimo di amicizia che si era creato.Giulia appena tornò a casa si diresse velocemente nella sua camera invocando Isabella,la nuova cameriera della casata,era giovanissima, infatti aveva solamente l'età di Giulia.Subito Isabella arrivò nella camera della padroncina e rimase un pò sorpresa nel vederla bagnata dalla testa ai piedi,"Che c'è?non hai mai visto nessuno bagnato?!"disse Giulia fredda,lei non voleva essere dura con lei, ma doveva sfogare i suoi problemi e sfortunatamente la servitrice era capitata in un brutto momento.Ma lei doveva soltanto obbedire e rispose:"No,signorina...scusate è colpa mia..." abbassò la testa colpevole.

Giulia si accorse che era uno sbaglio scaricare su lei la propria rabbia,tra l'altro lei di cosa aveva colpa? anzi,era lì per aiutarla."Scusa Isabella,ma ultimamente non è stato uno dei miei più belli periodi della mia vita...prendimi per favore un vestito da sera dall'armadio e delle scarpe,io vado a farmi una doccia." ,"Certo signorina!". Sulle labbra della servitrice si stampò un grandissimo sorriso,nessuno fin'ora le aveva mai chiesto scusa per l'atteggiamento che usava nei suoi confronti,era sempre stata addestrate a prendersi tutte le colpe e a obbedire al padrone senza contraddire. 

Appena l'acqua calda cominciò a scivolare sulla sua testa e poi sul suo corpo rivide le immense scene che aveva vissuto nei mesi passati,cominciò a sentirsi vigliacca,scema,colpevole ma soprattutto indecisa,niente aveva senso! "é solo un sogno!"  continuava a ripetersi inutilmente. Quando uscì dal bagno vide la felpa di Luca sulla seggiola in camera sua, in quel momento fu istintivo prenderla per sentire se ancora c'era il suo profumo impresso nel cotone;quel profumo era come lui:irresistibile.Voleva vederlo,lo voleva baciare,voleva ancora una volta sentire le sue labbra unirsi alle sue.

Il Giorno seguente arrivò in un baleno, Giulia era seduta sul divano a sorseggiare una tazza di thè fumante mentre la  pioggia batteva sui vetri delle finestre della sua stanza,la pace durò fino a quando Carla bussò alla porta. "Signorina,Nicolò la sta  aspettando nella sala." disse affacciandosi, "Grazie Carla,scendo subito"
poggiò immediatamente la tazza sul tavolino e corse nel piano inferiore.


"Ciao"disse stupita Giulia "Che ci fai qui?", "Niente...volevo vederti." disse con tono stanco e triste, "Amore cos'hai?" si preoccupò, "No,niente...non mi sento bene.","Nicolò cos'hai?! dimmi la verità,è da due settimane che mi dici così!".

Il ragazzo a queste parole si arrese,sospirò e cominciò:"Giulia,non so cosa mi stia succedendo, ma non sono più sicuro di volermi sposare." La giovane donna rimase sorpresa dalle parole del ragazzo e sentì improvvisamente un magone allo stomaco. Perchè? Era lei quella che non voleva,perchè adesso vorrebbe piangere? "Quindi...le vuoi annullare,giusto?"cercò di trattenere le lacrime, "Sì Giulia,non sono più innamorato di te, e neanche tu!" l'accusò, "Hai ragione, è inutile continuare così...", "Questa sera verrò io a parlare con tuo padre, finalmente potrai stare con Luca." disse Nicolò freddo. "A stasera" continuò poi il ragazzo prima di andarsene.

Giulia rimase sola al centro della stanza con gli occhi gonfi  immobile.
"Signorina,c'è della posta per lei..."disse Isabella timidamente porgendole delle buste postali,Giulia le prese e le fece scorrere tra le mani una era stata inviata dalla scuola mentre un'altra era da parte di Giulietta Capuleti. Aveva paura della risposta ma dopo qualche secondo l'aprì stando attenta a non strapparla, prese il foglio tra le mani e facendosi coraggio cominciò a leggere:



"Cara Giulia,
La risposta la sai già,è nel tuo  cuore.
Tu stai affrontando la stessa situazione che anche a me spezzò il cuore e come ben sai la mia giovinezza. Quindi non devi pensare a ciò che meglio o peggio nella vita,non devi pensare alla carica o al mestiere, ma al cuore e l'anima di una persona. Solo una domanda devi ponerti: Tu ami  ancora Nicolò? 
E tu,Saresti davvero disposta  ad affrontare la tua famiglia per Luca?
Lo so,sei molto confusa e hai paura, ma se non affronti i tuoi problemi rimarrai per sempre con una domanda nella tua testa:" E se invece..?". Vedi Giulia, l'uomo che ti fa stare bene è quello giusto.
Non ti preoccupare,le risposte alle tue domande verranno da se,devi solo avere pazienza e troverai la tua strada.
Giulia,qualunque sia la tua scelta,ricordati sempre che non tutti mali vengono per nuocere.
Ama senza confine,
            
                                                                            Tua Giulietta"



"Le risposte alle tue domande verranno da se...ricordati che non tutti i mali vengono per nuocere... di Ama senza Confine..." Queste frasi non cessavano di ripetersi nella mente della ragazza che finalmente vedeva tutto più chiaro.La risposta alla sua domanda gliel'aveva appena data Nicolò,ma non capiva cosa significasse "Ama senza Confine" rimase molto tempo su quella frase,ma alla fine rinunciò e aprì l'altra busta che era da parte dell'Accademia.

Appena cominciò a leggere le s'illuminarono gli occhi dalla felicità, Giulietta aveva ragione bastava avere pazienza!

SpazioAutrice:Salve a tuuutiii! Sono innamorata di questo capitolo che ho scritto,Spero che lo amiate anche voi quanto me! Io lo adoro per il semplice fatto che l'ho scritto proprio nel luogo in cui si svolgono le vicende di "Ama senza Confine!":Verona *--* 
Infatti come avrete notato ho descritto ogni particolare della città percorsa dai personaggi! Vi lascio alla lettura, A prestooo ;)
XoXo Xj
  
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