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Autore: A ticket to another world    05/10/2014    3 recensioni
" La vostra definizione di serata romantica sono: dolci, pizza e coccole su un divano davanti un televisore a guardarvi disney channel e cose del genere” dice lei guardandomi con aria interrogativa."
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" “ Nemmeno ti immagini quanto sei carina quando sei gelosa”
“ Oh si lo immagino” dico io baciandolo.
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Mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla pista. Mi levai i pattini e mi infilai le mie amate Jordan blu. Mi prese a sacco di patate e la gente ci guardava e sorrideva. Un signore mi fece l’occhiolino e io feci cenno ok con il pollice.
Andammo dietro il palaghiaccio e io stavo contro il muro e lui davanti a me. Momento tra me e lui. Era arrabbiato. E ci credo! Lo sarei stata anche io.
“Dimmi per favore che mi ami. Dimmi che sono l’unico. Dimmi che non mi lascerai. Dimmi che mi ami più di ogni altra cosa al mondo. Che sono il tuo migliore errore. Dimmi due parole e 5 lettere e sarò tuo per sempre” disse lui guardandomi negli occhi. Era troppo cucciolo. Era adorabile. Mi avvicinai ad un millimetro dalle sue labbra.
“ Ti amo” gli sussurrai sulle sue labbra. Ci baciammo
“ Adesso sei mio
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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3 SETTIMANE DOPO Diciamo che il satana interiore di Cher non ha imparato la lezione, ma non tutti riescono a superare il dolore delle persone che hanno perso. Rimangono fermi. Immobili, mentre il mondo continua a girare senza volerli aspettare. Perché il mondo gira per alcuni, mentre per altri rimane fermo. Altri invece sono avanti e lo aspettano, chi invece gli corre dietro e chi invece vorrebbe scappare dal mondo come se fosse uno dei tanti mostri sotto al letto. POV CHER Stavo guardando Luke con Ashton, Calum e Michael ed ero indecisa se andare lì e ringraziarlo oppure non dirgli niente. Non mi sembrava giusto non dirgli niente così andai lì e mi sentivo in soggezione. “ Luke riguardo a ieri volevo ringraziarti per avermi ‘ salvato’ da Scott” gli dissi guardando un po tutti ma sopratutto Luke. “ non ti preoccupare, sei un amica della mia fidanzata l’ho fatto con piacere” mi disse lui sorridendo. Sorrisi e me ne andai ma in parte ero dispiaciuta.Se magari non fossi stata sua amica mi avrebbe lasciato li? Non credevo molto alla mia ipotesi, ma io non mi fido molto delle persone. A volte le persone sono crudeli, egoiste e meschine. POV ASHTON La vidi allontanarsi con un aria dispiaciuta. Non capivo perché una ragazza doveva essere così molestata da un ragazzo. Porca miseria ha 18 anni, fatele vivere la sua vita! “ ragazzi non pensate che dovremmo aiutarla?” chiede Calum guardandola entrare con Violet a scuola. “ Calum ha ragione. Non può vivere la sua vita ricordando che un deficiente l’ha maltrattata” risponde Michael. Luke annuisce e tutti mi guardano cercando la mia approvazione ma io guardo con tenerezza la povera ragazza che si scansava ad ogni ragazzo che la spingeva nel corridoio che giocavano con un suo libro. Non rispondo, vado verso di lei che era in totale difficoltà, la prendo sotto braccio e le prendo il libro, la porto al suo armadietto. Alza lo sguardo e vedo che aveva gli occhi poco lucidi, ma le lacrime erano evidenti. Con la manica del maglione si asciuga in fretta le lacrime e sorride. “ grazie” dice timidamente lei. Non avevo mai notato quanto fosse timida e quanto fosse puro il suo sorriso. Uno di quei sorrisi che vedi poche volte nella vita e che ti rimangono impressi nella mente. Gli restituisco il libro e vedo Brad e Violet correre verso di noi. Wow quei due stavano sempre insieme! “ Cher sei qui! Ero preoccupato! Ashton?!” chiede sorpreso guardandolo. I due erano molto amici ma poi i ragazzi si trasferirono in Australia e non li vidimo più. “ ehi amico!” dico io abbracciandolo. Cher mise il libro nell’armadietto e se ne andò guardandomi sorridente non ascoltando minimamente suo fratello. POV CHER Entrai e vidi Scott seduto all’ultimo banco da solo. Perché Violet non era con me? Giusto era con Brad. Santo Dio che stress. Mi siedo dalla parte opposta da dove era lui e comincia a fissarmi. “ hai paura di me?” mi chiede lui. Io ingoio il grappo che avevo in gola ma non rispondo. Non volevo rispondere. Parlavo molto di meno dall’ultima volta che mi aveva picchiato. Non parlavo nemmeno con Violet. Solo con Ross. Era come se la mia vita la vivessi con lui. “ perché non rispondi?” mi chiede malizioso. Il mio respiro comincia a farsi affannoso quando lui si alza improvvisamente dalla sedia. Si avvicina a me e io lo guardo dall’alto al basso. Entra Ashton in classe e lui sbuffa e ritorna al suo posto. Ashton si affretta a sedersi vicino a me. Io avevo gli occhi fuori dalle orbite. Ero più spaventata che mai. “ stai bene?” mi sussurra. Io lo guardo e cerco di dire qualcosa, ma le parole non mi escono dalla bocca. La mia bocca tremava ma mi limito a guardare la prof entrare. Quel giorno la prof. parlava della famiglia. Non resistevo un attimo di più così chiesi di andare a casa. Tornando a casa ritrovai tutti compreso Mark sul divano. Tutti si girarono verso di me e io avevo la bocca semiaperta per lo stupore. “ Mark che sorpresa!” cerco di dire posando le chiavi sul comodino vicino la porta. Ross si alza e mi porta di sopra. Poso lo zaino in camera sua e vado verso la porta. “ Cher dovrei parlarti” dice lui. “ Vado a salutare Sarah poi ritorno” dico aprendo la porta. Vado in giro per le stanze senza nessuna traccia di lei. La chiamo ma lei non rispondo. Mi affretto a tornare in camera di Ross e lo vedo in lacrime. “ R-ross dov’è Sarah?” chiedo allarmata. “ in terapia intensiva” Il mondo mi crolla addosso. Sarah in terapia intensiva? Mi butto a terra in ginocchio piangendo fortissimo. Urlavo, piangevo, soffrivo. Mi misi le mani sulla faccia portando la testa vicino le ginocchio. Ross si butta vicino a me accarezzandomi la schiena. I ragazzi ci raggiungono e Ross mi prese in braccio e io mi accasciai sul di lui. Ero così piccola così fragile. Mi portò in macchina e andammo all’ospedale per bambini. Ero in sala d’attesa con Ross mentre lui chiedeva se potevamo vederla. Aveva un tumore ai polmoni e ebbe un forte attacco d’asma a casa mi disse Ross. Del tumore non lo sapevamo. Vidi una bimba con una madre che aspettavano sua sorella e quando lei arrivò con una gamba rotta, la sorella era felicissima. Io non sapevo nemmeno se potevo più rivedere mia sorella. Sorrisi vedendo quella scena e la madre delle due gemelle mi rivolse un sorriso. Ross venne verso di me e mi porse la mano, io la afferrai e andammo in una stanza bianca con delle pareti colorate di rosa. La vidi lì con gli occhi semiaperti e una mascherina che gli permetteva di respirare. Strinsi la mano di Ross e andammo da lei. Gli scostai una ciocca che aveva dal viso e lei sorrise mentre io le accarezzavo una guancia. “ Cher? Dov’è Brad?” chiede Sarah tranquilla. Io prendo un respiro e trattengo le lacrime. “ a scuola” gli dico sorridendo che stava bene. “ ma io morirò?” chiede la piccola. SPAZIO AUTRICE: Salve a tutti terrestri, ho dato una svolta alla vita di Cher e a quanto pare la piccola Sarah è a fin di vita. Secondo voi sopravviverà? Vi amo a tutti!
   
 
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