Acqua & Luce.
Dopo
che Mindy ha finito di fare i compiti, suo padre viene a parlarle con
la sua solita risata da buffone che si ritrova; le vuole bene , ma
certe volte lo trova un vero giocherellone.
Lui accede nella
camera della figlia tenendo in mano un pelusche. Mindy glielo dice
sempre che ormai è diventata una ragazza che segue la moda,
che la
magia non esiste e che la fantasia è una cosa per bambini;
ma lui
nulla, ci crede e vede in ella ancora la sua bambolina vestita da
principessa.
« Mindy cara, ti piace questo orsacchiotto? »
La
fanciulla, guarda l'orsacchiotto con indifferenza mentre pensa a cosa
indossare per domani, poichè sarebbe andata al mare in
quanto
possiede ben cinque costumi da bagno, ed ancora non ha deciso.
«
Dai smettila, sai bene che sono cresciuta. Ho diciassette anni quando
lo capirai? » Esprime lei con voce mezza divertita, che in
realtà è
solo apparenza, perché è stanca di trovarsi ogni
due volte a
settimana suo padre che le porta: film, cartoni animati, ed altro
ancora, tutto con la speranza di farla sognare ad occhi aperti.
«
E dai principessa, non puoi non dire che non è bello!
» Cosa
dovrebbe fare? Togliergli quel sorriso? Renderlo triste e partecipe
del suo umore pessimo?! No, non se lo merita perché lo sa
che lui la
crede felice, ma non sa che è solo apparenza che lei da
sempre
trasmette a tutti.
« Appoggialo là sul mio letto, poi ci
giocherò » Inventa per mandarlo via e renderlo
illusoriamente
contento. Infatti le fa un sorriso deliziato, giocoso: uno di quelli
che vorrebbe lei avere ancora..
Il signor Asuka esce dalla stanza
dopo aver appoggiato il peluche.
Mindy dopo che rimane sola,
prende il gioco ricevuto e lo sposta mettendolo nell' armadio dove si
trovano i mille divertimenti infantili regalati da suo padre.
-
Che
seccatura- Pensa
sbuffando.
Si sdraia sul letto, guardando il soffitto della
propria stanza che è di colore verde; già il suo
colore preferito.
Chiude gli occhi e ripensa a ciò che è accaduto:
il perché si
sia infuriata con Shou, il come mi sia fatta carina per lui, e poi,
quell' incantesimo che solo verso lui sente; non il batticuore ma
indubbiamente prova trattazione verso lui come se fosse una calamita,
ed il fatto che abbia gli occhi verdi, non va affatto a suo
vantaggio, anzi è un punto a suo sfavore; come una partita:
lei la
pedina e lui l'avversario, una mossa sbagliata e finirebbe in
trappola, con le spalle al muro...
Si giro e rigira, prende il
suo cuscino lo pone verticalmente e lo abbraccia pensando.
- Mi
manca Shou... Che
cosa mi succede? Prima non mi preoccupavo ma ora, con quella tipa
castana mi sento così inferiore, sola... mi sento male...
-
Un dolore allo stomaco, la pesantezza del suo umore che si fa
sentire, che pressa nell' anima. Piccoli fattori che per lei sono
incomprensibili.
Dopo ben tre ore di isolamento, va in cucina,
vede che i suoi non ci sono.
Si dirige in salotto, accende la TV
facendo zapping tra i canali.
Rimane nel silenzio sente un
brivido al suo orecchio destro, percepibile. Talmente fulmineo
è
stato che il suo cuore si ferma dallo spavento facendole sentire
brividi di freddo che le attanagliano la pelle fino ai capelli...
«
Come mai così depressa? » Ecco la domanda che
quella voce così
soave, speciale, misteriosa, sexy, fantastica; un qualcosa che le sue
orecchie la chiamavano “ Voce
angelica”.
Si
volta e si trova gli occhi verde smeraldo puntati ai suoi verde
prato.
« Shou? » Chiede incredula con voce presa dallo
stupore.
Il ragazzo si allontana con una risata beffeggiante, arrogante
piena di sicurezza, una risata che gli fa solo attirare verso di lui
il suo sguardo curioso.
« Già, mi annoiavo e così sono venuto a
trovarti, pero' non ti credevo così depressa, cosa
c'è, hai
problemi in famiglia? »
Sentire come è spavaldo senza il minimo
tocco le fa saltare i nervi che risponde a botta con tono gelante.
«
Affari miei! Come sei entrato!? »
Lui
si mette accanto a lei, le prende il mento, lo alza e gli risponde
guardandola con occhi che solo il suo cuore sta rispondendo con il
suo aumento cardiaco, ci prova ad non arrossire ma è
completamente
presa da lui.
« C-Che fai, maniaco!! » Urla lei a casa, ma sa
che è inutile perché sono soli.
« Nulla, mi piace perseguitare
chi mi interessa eheh...» Afferma avvicinandosi sempre di
più verso
il corpo di lei.
Si sposta, si allontana, ma nulla. La insegue
fino a chiuderla con le braccia in un angolo vicino a due
caloriferi.
« Ti mancavo? » Lei vorrebbe dirgli di
sì, ma non
può, perché il suo orgoglio le vieta la parola
della sincerità.
«
Ma chi ti pensa! » La risposta forse non è stata
ciò che
desiderava lui, perché subito si allontana.
«Tsk... Bene, ciao!
»
Se ne va aprendo la porta di casa sua e lei rimane ancora al
muro a tremare per quello sguardo che solo a ripensarci le fa sentire
dei vortici allo stomaco.
- Mio dio, ma cosa è stato? -
Non capiva, la scena, gli eventi erano stati troppo veloci. Il tutto
era durato in meno di cinque minuti, eppure per lei era stata un'
eternità.
****************
Gioco con Takao e la sua
ragazza, sono tipi socievoli e belli. Non c'è amicizia e lo
so, li
sto solo intrattenendo perché il mio ragazzo mi ha chiesto
questo
favore, ma fosse stato per me, anche non li avrei invitati. Stavo
bene a nuotare sola o in compagnia del mio principe azzurro, anzi
rosso, dato che ha i capelli rossi come i miei.
« Prendila
Kotoko! » urlo a quella ragazza fin troppo bella ma non alla
pari di
Chibiusa.
Kotoko è castana, alta 1.75 con un fisico da modella.
Sto per centrare la palla lanciata, ma mi arriva una
pallonata sulla guancia e poi come se non bastasse, mi centra la
palla che mi aveva lanciato Kotoko. Essa mi arriva in faccia; doppia
palla subisco sul mio povero volto. Cado in acqua, toco il terreno,
perché giocavo sulla bassa marea. Mi faccio male al mio di
dietro
sentendo i sassi prendere i muscoli. Faccio un urlo di lieve dolore,
e poi mi alzo.
Questa routine continua per circa dieci minuti,
sempre a me arriva la palla ed io poi furiosa vado da quella che
secondo me mi sta facendo uno scherzo pessimo.
La sgrido e
ovviamente intervengono le sue amiche. Mi difendo, sopratutto a
sentire la principessa perfettina dal nome
Chibiusa!
********************
Melody Gioca con Ottavia e
Chibiusa, sono simpatiche dolci e non sa spiegarsi il come sia
possibile ma si sente pure legata a loro da uno strano sentimento,
specie verso Chibiusa. E poi non capisce il perché quando
l'abbia
toccata aveva sentito come un calore a pelle che l'aveva fatta stare
veramente bene.
Per la prima volta forse avevo delle amiche?
Questo non lo sa, sa solo che di loro si fido, e sente che sono
adatte a lei; una specie di sensazione a pelle come se fossero state
già in precedenza destinate ad incontrarsi.
Mentre giocano a
palla e facendo dei passaggi, anche se quelli di Melody sono tutti
sbagliati perché non ci vedo bene, inizia a pensare a Fujio
e a come
lui potrebbe imparare nuove cose stando in spiaggia;sarebbe stupendo
se lo vedesse, almeno lui potrebbe capirla.
« Passala! » Urla
Chibiusa con euforia.
Melody vede solo una sagoma color rosa e
deduce che sia la sua compagna di giochi così tira la palla
verso
ella.
Qualcuno la prende, costei si avvicina alla castana per
dirle con voce furiosa.
« Senti la smetti di tirarmi il pallone
addosso!? » Quella voce,pensa di conoscerla, ma non riesce a
rammendare di chi sia.
« Mi dispiace » Esprime Melody con voce
dispiaciuta.
« Ma si può' sapere perché punti solo a
me, per
caso c'è l'hai con me?! » La sua voce è
alterata, e lei timida
come è risponde solo. « Mi dispiace!! »
Si Sente la voce di
Ottavia difendere Melody . « Lasciala stare è solo
un po' maldestra
e non ha le lenti! »
La ragazza ribatte furiosa commenta. « Che
se le compri! Santo cielo, non posso prendermi dieci pallonate in
faccia! »
Melody si sente in colpa. « Scusami...» Si sento
sempre più triste per questa ragazza.
Chibiusa asserisce. « Ma
che vuoi, lasciala in pace, sei tu che attiri la sfiga su di te,
imbranata! »
Stavolta la voce di quella ragazza è più sentita
e
pazza.
« Maledetta perfettina che non sei altro! Io ho solo
esposto un mio giudizio non di certo sono venuta a sentire te ad
offendermi, principessina viziata! »
« bada a come parli! Chi
pensi di essere per rivolgerti a me con quel tono! »
« Una
ragazza che sa il fatto suo tsk...»
« Vedo, rimarrai sempre
senza amici se non imparerai le buone maniere. »
« Ah certo,
perché meglio avere amici fingendo giusto! Sono abituata a
restare
sola, e come tale io sto bene così! »
« Mi vergogno per te,
sappi che se tu fossi in difficoltà da me non avrai nulla mi
sono
spiegata! »
« Come se potesse accaderci qualcosa...»
Melody
Sentendosi sempre più depressa e infelice urla . «
BASTA LITIGARE!!
»
Si fermano, e lei inizia ad arrossire per poi piangere.
«
Non dovete litigare per... colpa mia mi dispiace!! »
**************************
Sinfony e Leon, si
dirigono in giro per i negozi.
La blu deve ammettere che si
diverte in quanto Leon fa facce buffe, un po' stupite come se non
avesse mai visto un negozio di abbigliamento femminile. Inizia a
sorridere mentre lui se la prende per cose da nulla come se fosse un
bambino. Ma per qualche strano motivo sente di volergli bene, come se
lo avesse già incontrato; una specie di dejavu, possibile
che sia
solo la sua immaginazione?
« Sinfony, ma perché ci sono solo
ragazze? »
La fanciulla gli spiega che stanno in un reparto
femminile, e che lei sta cercando un vestito per indossarlo alla
festa di Kotoko che si terrà fra pochi giorni.
Deve dire che, non
sa il perché abbia portato Leon con lei, di solito ci veniva
con
Takao, e lui le dava sempre consigli, ma forse cerca in Leon Takao?
Non lo sa e non vuole nemmeno pensarci.
« Perché tra pochi
giorni è il compleanno di Kotoko! E mi ha invitato alla sua
festa,
quindi devo essere presentabile.
Sai Kotoko fa parte di una
famiglia in un ristorante e non voglio sfigurare. » Ammette
con
vanto, una delle rare volte, perché a lei non piace affatto
mettersi
in ghingheri, ma per un amica si fa questo ed altro; anche se non
vorrebbe andarci, ma ormai l'appuntamento è stato preso e
non ha più
via di scampo e di certo non si fingerà malata per non
andarci.
«
Tu sei scema! Lo sai che potresti soffrirne!? » esprime Leon
irritato.
Lei socchiude gli occhi guardando a terra sentendo un
po' la tensione salire e con essa la sua paura dello stare male.
«
Va bene così non preoccuparti...»
Lui la guarda con scetticismo,
fa uno sbuffo e poi si mette le mani in tasca asserendo con voce
roca.
« Smettila di fare la coraggiosa...»
- Coraggiosa?
Io cerco solo di non rovinare un amicizia!-
Questo
pensa la blu, ma non riesce a dirglielo perché gli si cuce
la bocca,
e la voce non esce, esprime solo un leggero. «
Mhm..» Cosa
significherà poi non lo sa...
Lui la prende per una spalla, e le
confida all' orecchio. « Non pensarci, sarò
sincero! Non comprendo
questo strano sentimento che hai tu, ma cerca di non pensarci. Devi
divertirti, proprio come faccio io...
Sai, io non sono mai stato
rifiutato, ma non ho mai amato, e mai vorrò amare; ci tengo
al mio
potere! Pero' vedere te così emotiva, mi rende partecipe di
emozioni
e sensazioni mai provate prima d'ora! Quindi se vuoi scordare Takao,
dimmelo che lo farò!
Non posso vederti così triste, dà
seriamente fastidio e mi rende strano! »
Sinfony rimane impallata
a guardarlo con espressione di una che non ha capito nulla.
«
Leon... il primo amore non si scorderà mai! Hai ragione,
più ci
penso, più io preoccupo gli altri, è una catena,
perché il mio
umore tu lo avverti; e lo sai, credo che tu sia speciale! Nemmeno
Takao avvertiva i momenti della mia inquietudine.
Tu mi capisci in
uno sguardo, mi comprendi a pelle! Sei davvero un ragazzo sensibile!
»
Lui arrossisce si sente con il cuore che sta cedendo a quelle
parole così pure e dolci.
« C-Cosa? io... Non è come credi! Io
non sono sensibile! »
Sinfony si avvicina, così tale da essergli
vicinissima di viso. « Lo pensi d'avvero? I tuoi occhi sono
chiari
come l'acqua del mare: tu sei una persona con un cuore! Se non lo
fossi, non ti preoccuperesti per me, non mi avresti chiesto scusa,
non mi avresti salvata!
Leon non potrai mai amare qualcuno se non
ammetti i tuoi stessi sentimenti; non serve a nulla essere una roccia
quando hai trovato chi sa come frantumarla... a me tu non incanti,
non mi prendi in giro... Sarà magia, ma sento di conoscerti
da
tempo, non hai questa sensazione pure tu? »
Domanda
scrutando gli occhi occhi azzurro cielo limpido di lui che
l'attraggono e fanno sussultare il suo cuore. - Cosa sto dicendo? Chi
sta parlando?! Sono io? -
Il ragazzo guarda con persistenza lei e
si avvicina per pensare. - Sinfony... perché mi attrai
così tanto?
Sei un' umana, allora perché sento in te qualcosa di
potente!?
Vorrei dirtelo, ma non ci riesco... -
chiude gli occhi, li riapre
e si allontana col viso.
« Sinfony, no... Andiamo! » Prende per
mano la fanciulla che si desta da quel momento magico.
Escono dal
negozio ed entrano in un bar per ordinare una coppa di gelato.
Leon
la ordina al limone mentre Sinfony al melone.
Appena arrivano le
due coppe, iniziano a parlare.
« Di un po' Leon, hai degli
hobbie? » Domanda Sinfony ripresa del tutto.
« Hobbie? Sì
farmi il migliore difronte ai miei compagni di scuola assieme alla
mia squadra! »
Sinfony con un risolino. « Quindi sei una specie
di bulletto? »
Il ragazzo la fulmina. « Bulletto? Bella mia,
devo altrimenti mi surclassano! A scuola non si può' avere
pietà!
Sopratutto nei voti! »
La ragazza mangia un boccone del suo
gelato. « Che stupidaggine! Ognuno ha le sue
capacità, nessuno può'
essere migliore in tutto, arriverà sempre chi ti
batterà! »
Leon
risponde con vanto. « Sono imbattuto in ogni disciplina
fisica! »
La
ragazza fa un ghigno. « Allora ti sfido, e vedremo se mi
batterai!
»
Il ragazzo stralunato si mette a ridere. « Una ragazza!?
Sinfony te ne pentiresti, faccio male! »
La ragazza si arrabbia e
sente scattare dentro di lei il sentimento della rivalità.
« Hai
paura vero?! »
Leon viene colpito nell' orgoglio. « Paura! Molto
bene, se la metti in questo termine te la farò vedere io!
»
Appena
i due finiscono il gelato, pagano per poi dirigersi a in spiaggia.
«
Molto bene faremo un gioco chiamato sumo! » Ordina la
fanciulla.
«
Va bene, sappi che sono forte e pesante se voglio! »
La ragazza
si mette in costume. « Anche
io»
*************************************************
Dopo
che Leon se ne è andato con quella buffa ragazza dai capelli
blu, io
torno in mare a rilassarmi. Mi sento in pace, provo solo un grande
rilassamento di corpo. Non assorbo nulla, libero solo la mente dai
miei problemi, preoccupazioni; non penso nemmeno a Doremi
perché
assaporo solamente il suono delle onde del mare che tengono a galla
il mio corpo, le urla di bambini giocosi, mi ci addormenterei
volentieri.
Dopo molto tempo, riapro gli occhi e mi trovo un po'
troppo lontano dalla riva.
- ops... e ora che faccio?! -
So che se usassi la magia finirei per fare un disastro, ma di
certo non mi metto a nuotare quindi non ho scelta che
usarla.
Schiocco le dita, mi teletrasporto sulla spiaggia, finendo
addosso ad una ragazza, questa arrossisce di botto, mentre io subito
mi scosto con la paura che Doremi mi abbia visto, ma la paura aumenta
per altro... e come sempre la colpa è solo
mia!!
**************************************************
Mentre
Melody ci urla di smetterla di litigare, sentiamo delle persone che
urlano e scappano terrorizzate.
« Oh cavolo! Scappiamo! » Urla
Ottavia, siamo molto più lente rispetto ad un onda anomala.
Doremi
si mette a urlare. « AAAAH! Aiuto!! » torna in
spiaggia ma vede che
manca Bibì.
« Dove è finita quella!? » Si mette a
cercarla e
la trova che sta su un canotto per scappare da quello Tsunami e urla
. « Aiuto!!!!»
Si butta in mare ma Melody la ferma chiedendo con
nota preoccupante. « Cosa pensi di fare!? Vuoi annegare!?
»
Lei
le urla. « Mia sorella è in pericolo, io vado a
salvarla!
»
**********************************************************
Melody
con occhi pieni di determinazione. « Andiamo! »
Corriamo verso
l'onda che presto toccherà la spiaggia.
- Cosa faccio, il
fuoco non può' fermare un onda simile! -
Arriva da dietro un
ragazzo dai capelli arancioni. « Melody ma sei impazzita a
volerti
buttare dentro!? »
« Fujio! Io devo salvare quella ragazza! »
Risponde Melody.
Fujio la prende per mano. « Io non ti lascio
rischiare così la tua vita, sei la mia unica vera amica!
»
Osservo
quel ragazzo ma rispondo. « Io vado...» Mi metto in
acqua a nuotare
più velocemente possibile. Raggiungo il canotto e cerco di
tranquillizzarla. « Sorellina, andrà tutto bene,
ora ti porto in
riva. »
La ragazza rimane paralizzata dinanzi all' anda che sta
per colpirci!
Arriva Chibiysa urlando. « Vai sott'acqua e
trasformati! »
« Non ho la penna! »
Ottavia asserisce. «
nemmeno noi... che facciamo!? »
L'onda sempre di più si
avvicina...
- Lo so che se chiamassi Akatsuki combinerebbe un
disastro peggiore...-
********************
Sinfony
esce dal locale assieme a Leon, tornano in spiaggia e troviano un
onda anomala.
« Ma cosa succede!? »
Leon spiega. « Wow! Che
bello cosa è?! »
« Non può' essere uno tsunami! »
«
Tsunami?! »
« Andiamo! »
Lei Prende per mano Leon correndo
mentre pensa. - Takao, Kotoko, per favore ditemi che siete
salvi!
Non posso perdervi, non voi, non voi!! -
Si mette a correre
fino alla spiaggia raggiungendo l'acqua. Trovano Takao e Kotoko che
giocano tra loro senza rendersi conto del pericolo.
« Takao!!»
Urla la blu a volume...
La ragazza si muove, ma Leon le spiega. «
Non vorrai buttarti in acqua senza saper nuotare!
« Lasciami!
Devo salvarli! »
« Sinfony, non te lo permetto, non voglio
perderti! »
« Mollami!!! »
« Sinfony... perché rischi così
tanto per delle persone che ti hanno fatto del male?! »
« Perché
loro hanno disciolto la mia solitudine da bambina. Takao con la sua
vivacità mi ha tolto dalla depressione della depressione che
avevo
quando i miei genitori si lasciarono! E Kotoko perché fu
l'unica ad
accettarmi per come ero! Ecco perché...
Io li voglio bene ad
entrambi, non li lascerò morire senza aver fatto qualcosa.
Adesso
lasciami andare !» Detto ciò una scarica elettrica
passa alla mano
del ragazza che fa allontanare d'istinto la mano del ragazzo a quella
della ragazza.
Leon stupito pensa. - Magia!? Questa era magia! Ma
come è possibile? -
Sinfony si procinta a raggiungere l'acqua.
- Ti prego,mare non farmi uccidere, voglio solo salvarli...-
raggiunge l'acqua, la tocca per sentire dietro due ragazze
alle spalle.
« Cosa pensi di fare Sinfony?! » Chiede Chibiusa
spaventata.
La ragazza fa un sorriso. « Salvare i miei due
amici! »
« Ma lo sai che sei umana e che non puoi fare nulla?!
»
« forse... ma io salverò i miei amici! »
Detto ciò prova a
nuotare riuscendo a raggiungere i due ragazzi.
« Sinfony ma sai
nuotare?! » Domanda incredulo.
« Non voglio sapere come ho
fatto, ma adesso andiamo! » Prende i due ragazzi li porta
alla riva,
se ne va ma trova due ragazze urlare.
« Aiuto!!!! »
Akatsuki
rimane a guardare pensando. - Se uso la magia finisco per
fare il
doppio del danno... cavolo è colpa mia che faccio!?
-
Melody
torna in spiaggia prende la sua penna, e così anche Sinfony
mentre
poi si dirigono in acqua!
Sinfony raggiunge Doremi e così anche
Melody.
Akatsuki, Leon e i Fujo si ragruppano.
« Cosa
vogliono fare quelle umane!? »
« Sinfony è una maga... mi ha
lanciato qualcosa di magico...»
« Anche Melody è magica, ma è
una esper non maga...»
« Doremi... è magica, ma non una
maga...»
« Cosa intende dire altezza?! »
« Che Doremi ha
dentro due entità! Sentite aiutiamole! »
« Se usiamo la magia
rischiamo di far esplodere questa città! Qui si tratta di un
incantesimo contro la forza della natura... Non possiamo farci
nulla...»
« E se le trasportassimo!? » propone Fujio
« Non
ce lo perdonerebbero mai! » esprime Leon-
« Maledizione, e
dobbiamo guardare!? » Domanda Akatsuki con preoccupazione.
« Non
esiste un modo per non creare danno su questo pianeta! »
Domanda
Fujio.
Doremi chiede alle due.
« Cosa fate qui voi?!
»
Bibì paralizzata si mette a piangere.
Sinfony con
determinazione asserisce. « Sto per fare una pazzia!
»
« Anche
io! Ma non mi fermo...» concorda Melody.
Le due ragazze mettono
una mano davanti all' onda per poi prendere le loro penne.
Sinfony
la lancia in aria, la riprende con un palmo di mano urlando.
«
Potere dell' acqua vieni a me! »
Melody con i suoi poteri mette
in avanti la penna, per poi alzarla in aria e urlare.
« Potere
della luce vieni a me! »
Sinfony viene avvolta dall' acqua e
subito il suo aspetto cambia: ha un capello da streghetta blu, la
divisa bianca con sopra disegnate delle bolle azzurrine trasparenti
seguita da una mini cortissima color azzurro mare. I suoi capelli
diventano blu cielo notturno raccolti in due code laterali e i suoi
occhi oltre ombreggiati da un ombretto a perlato color bianco azzurro
sono dalle iridi profonde dal colore mare profondo, pieni di
determinazione.
Melody ha un capello da streghetta arancio
con la divisa bianca disegnato sopra dei soli color arancio pallido
molto trasparenti che si confondono col bianco della divisa.
Indossa
una minigonna cortissima color arancio tramonto. I suoi capelli
diventano arancioni e i suoi occhi diventano vero arancio tramonto
anch'essa con un ombretto perlato color giallo. Le sue iridi sono
gialle profonde piene di solarità e luminosità.
Doremi
urla: cosa, voi siete come me?!
Le due ragazze si guardano
confuse, ma si destano non appena rivedono l'onda.
Sinfony prende
una bacchetta magica che appare dall' acqua.
« Magia della
musica acquatica diffondi la serenità! »
Melody fa apparire la
sua becchetta magica ponendo le mani verso il sole.
« Magia
della musica solare diffondi l'armonia! »
Doremi a vederli
raggiunge le ragazze mentre Doremi sente in sé qualcosa
nascere.
Schiocca le dita e si ritrasforma con la sua divisa da per
metà da
Sailor e da apprendista.
« Magia della musica ardente diffondi
la felicità! »
Le ragazze a vedere Doremi uniscono le solo
bacchette per poi creare un cerchio magico.
« Che il cerchio
degli elementi si accenda!»
Un semplice desiderio e l'onda
svanisce nel nulla, lasciando come risultato la pura
luminosità.
Akatsuki, Leon e Fujio sbarrano gli occhi urlando.
« M-
Ma sono streghe!!? »
Akatsuki risponde. « Sentivo che Doremi
aveva qualcosa in sé ma pensarla strega mi piace! »
Fujio con un
sorriso. « Ora capisco perché Melody è
capace ad usare la magia,
perchè lei è una strega... »
Leon stupito. « ora capisco
perché quando mi tocca avverto quel brivido... Ma ragazzi,
sono con
divise diverse dalle streghe, mi ricordano quelle Sailor...»
Akatsuki
domanda. « Non vorrai dirmi che sono delle Sailor! »
Fujio
contesta. « Non esageriamo, sono streghe, non possono essere
legate
a questo mondo, pero' come fanno ad essere streghe e vivere sulla
terra?! »
Akatsuki risponde. « Forse sono scappate dal loro
regno e hanno perso i loro ricordi... Sarà come Shou, un
mago non
registrato nel mio mondo! »
Leon ribatte. « Ma una strega non ha
una divisa simile, come ve lo spiegate?! »
Tutti ci pensano su
pensando diverse ipotesi.
*********************
Le tre
ragazze, ritornano normali per poi perdere i sensi...
Bibi
sconvolta da ciò che ha visto. le porta sul canotto
pensando.
-
Doremi e queste hanno usato la magia!? -
Le riporta a riva
mentre tutti vanno da loro.
Chibiusa guarda i ragazzi
avvicinarsi.
« Doremi, svegliati piccola! » esprime dolcemente
Akatsuki.
« Melody, sei una pazza... ma mi hai fatto capire una
cosa... » manifesta con occhi comprensivi Fujio.
« Stupida
orgogliosa! Svegliati scema! » ordina Leon
le ragazze aprono
gli occhi, prima Melody che asserisce. « Fujio, li ho aiutati
vero?
»
« Sì... ma perché!? »
« Perché amo aiutare... »
Apre
gli occhi Sinfony « Leon? Ho salvato Takao e Kotoko vero?!
»
Leon
risponde con gelo. « Sì, adesso smettila di fare
queste pazzie,
stupida...»
« Non potevo abbandonare chi mi aveva regalato
momenti di gioia e speranza!»
Doremi riapre gli occhi.
«
Akatsuki, mia sorella è salva vero? »
« Perché ti sei messo a
salvarla, perché, lei ti detesta no!? »
« Perché è la mia
dolce sorellina, l'amo, le voglio bene, anche se non sembra anche
Bibi mi vuole bene... Non potevo non aiutarla! Si fa tutto per chi
nella tua esistenza ti ha donato l'accettazione di quello che sei...
Mia sorella mai mi ha abbandonata sempre mi ha fatto compagnia quando
ero sola, e quindi non potevo abbandonarla così non tra la
vita e la
morte. »
i tre ragazzi esprimono ad un fiato. « Stupide umane!
»
le tre ragazze. « Sì, lo siamo... ma noi amiamo
chi gli
umani. »
Angolo
autrice: Scusatemi
l'attesa, spero il capitolo soddisfi un po', mi piace ma dipende se a
voi piace, ho cercato di mettere altri messaggi chissà se li
recipirete :)
A presto!