Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: SheilaPhoenix    06/10/2014    2 recensioni
Sono passati degli anni dalla fine della guerra, Sasuke dapprima tornato a casa decise di tornare a vivere fuori dal villaggio della foglia.
Sakura forse per il troppo dolore si ammalò di cuore, lasciando sola una bambina di cinque anni che all’età di sei vorrà incontrare per la prima volta suo padre.
Di lui sapeva solo il nome Sasuke Uchiha..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Ritorno a Konoha.


Sasuke guardò per l’ennesima volta fuori dalla finestra, pioveva a dirotto da un ora ormai e Mikoto si era addormentata sul divano, teneva i pugni chiusi e si era messa in una posizione fetale.
Senza neanche accorgersene Sasuke aveva sorriso, era da tempo che non gli succedeva più, da quando Sakura se ne era andata.
 
Inizio Flashback :
Erano pochi i momenti dove Sasuke era romantico con Sakura, ma lei era felice lo stesso le bastava avere lui accanto.
Dormire ad esempio sul petto del compagno e sentire il suo cuore battere era uno di quelli che più preferiva.
Sakura poteva giocare con i suoi capelli, accarezzargli il petto perché Sasuke non l’allontanava, anzi gli piaceva farsi coccolare così, anche se diceva ‘’ Solo perché a letto sei tu che vinci sempre ‘’.
Sakura in un certo senso ne andava fiera e si sentiva lusingata di fargli tanto effetto.
Sasuke avvolte le passava la mano fra i capelli rosati ispirando l’odore di vaniglia che lei amava tanto, poi se ne accorse, Sasuke distrattamente aveva tirato su un sorriso e nel farlo si era fatto scoprire da Sakura, questa volta non lo aveva nascosto tra i suoi capelli.
<< Mi piace quando sorridi, anche se lo fai di nascosto >>.
Gli disse lei, era consapevole che lo faceva ma non voleva dirgli che lei lo sapeva.
<< Come mai ? >>.
Chiese lui ormai preso in fragrante.
<< Perché so che la causa del tuo sorriso sono io >>.
Rispose Sakura posizionandosi meglio su di lui e baciandolo con più passione che poteva, Sasuke le accarezzò la schiena nuda sentendo già il bisogno di andare oltre, non sapeva che quella volta avrebbe concepito sua figlia e ne che subito dopo due giorni Sakura avrebbe deciso di abbandonarlo.
Fine Flashback :
Fuori aveva smesso di piovere finalmente e il cielo era cerchiato da un arcobaleno colorato, guardò verso Mikoto che stava iniziando ad aprire gli occhi, la bambina se li strofinò ancora assonnata e sbadigliando si era messa in ginocchio sul divano.
<< Ha finito di piangere ? >>
Sasuke la guardò confuso.
<< Come scusa ? >>.
<< Mamma diceva sempre che quando piove è perché il cielo piange >>.
Spiegò Mikoto fiera di tutti gli insegnamenti che le aveva dato la mamma, Tsubaki che era la più chiusa e più timida tra le due sorelle ascoltava la sua mamma in silenzio e sorridendo andava sempre ad abbracciarla ogni volta che finiva di dire loro qualcosa.
Tuttavia per quando amasse la sua mamma, Tsubaki aveva scoperto di amare i fiori e per questo che Sakura la lasciava ben volentieri da Ino, la bambina ormai era di casa in quel negozio di fiori, stava accanto ad Ino ascoltando tutto ciò che c’era da sapere e faceva come se fosse a casa sua, avvolte questo destava la gelosia di Sakura perché Tsubaki infondo nessuno l’aveva mai capita, solo Mikoto ci riusciva ma perché erano sorelle e tra loro c’era un rapporto speciale.
<< Beh credo che dovresti imparare a dire pioggia.. O sarai presa di mira dagli altri.. Comunque se vuoi ti accompagno a casa ora sei sotto la mia responsabilità.. Ma io non ritorno al villaggio dopo ti lascerò li >>.
<< Cosa ? La mamma mi aveva avvertita che saresti stato così cocciuto. Ma la mamma mi ha anche ricordato che io sono più testarda di te ! E voglio portarti a casa con me >>.
Disse Mikoto puntando i piedi a terra e mettendo le braccia incrociate, Sasuke la guardò sospirando, lui non voleva conoscere la figlia di Sakura perché non voleva vedere quella bambina che assomigliava a lei ed a un altro uomo.
<< Mamma prima di andare in cielo mi disse ‘’ Se un giorno vorrai incontrare papà, allora io ti starò accanto, sappi che nessuno te lo impedirà perché ho chiesto a Naruto di non fermarti..’’ >>.
Mikoto guardò’espressione del padre che era mutata improvvisamente.
<< Mi disse anche ‘’ All’inizio può sembrare cattivo..Ma dentro è un uomo buono, io l’ho amato tanto e non sono riuscita a fargli capire che continui ad amarlo ancora.. Tu ora hai il compito di dirglielo insieme a tua sorella..  Non perderti d’animo e ricordargli come si sorride ‘’ >>.
Sasuke rimase in silenzio, Sakura avrà pensato che quella bambina cioè sua figlia, sarebbe stato il suo nuovo sorriso.
‘’ Una figlia ‘’.
Ancora non era capace di rendersene conto, una figlia cavolo ! Lui poi.
Un tempo Sakura amava fantasticare su questa cosa, ma ora era reale e aveva sei anni ed era li avanti a lui a supplicarlo di tornare a casa insieme e di fargli da padre. Ci sarebbe riuscito ?
Improvvisamente a Sasuke non importava più se Mikoto diceva ‘’ Ha smesso di piangere ? ‘’ al posto di piovere, perché quello era l’insegnamento di Sakura e non il suo, non c’era la prima volta che sua figlia aveva detto ‘’ Mamma ‘’ o la prima volta che aveva camminato, Sakura aveva allevato da sola la piccola e dopo aveva avuto un altro figlio con un altro uomo, e insieme avevano cresciuto le due bambine, allora perché Mikoto era andata a cercarlo ? Desiderava davvero avere suo padre accanto ? Sasuke ne era felice e sapeva di aver già vinto contro l’altro uomo, per questo si decise a seguirla.
<< Andiamo, prima di sera torneremo a casa >>.
Disse semplicemente raccogliendo la sua Katana e allacciandola alla vita, guardò la figlia che sorridendo gli si mise accanto sfiorando la sua mano, Sasuke non la strinse lasciò che Mikoto capisse da sola che non era il tipo da tenere per mano sua figlia, ma la bambina testarda com’era quindi molto simile a lui ma anche a Sakura, gli afferrò la manica della tunica bianca che teneva addosso e sfoderando il suo miglior sorriso guardò avanti a se, il cielo che si stava aprendo immaginandosi che da ora in poi il suo papà si sarebbe preso cura di lei e di Tsubaki per sempre.
***
Come previsto da Sasuke, i due arrivarono alla porta del villaggio che era già sera inoltrata, anche perché Mikoto si era stancata a camminare e Sasuke aveva il passo svelto, più volte infatti la bambina gli aveva chiesto di fermarsi, di non correre e aspettare.
Alla fine Sasuke aveva dovuto prenderla sulle spalle.
<< Andiamo papà >>.
Disse Mikoto avvicinandosi ad una guardia che sonnecchiava, non facendo bene il suo lavoro ma quelli erano tempi di pace.
Sasuke guardò Mikoto camminare avanti a lui felice di essere tornata a casa, era impressionante come quella bambina si era già abituata a chiamarlo papà e gli faceva uno strano effetto, non sapeva come interpretarlo.
<< Scusa ? >>.
Sasuke svegliò l’uomo scuotendolo per un braccio, questo aprì gli occhi mettendosi in guardia e riconoscendo Sasuke quasi subito.
<< Uchiha ? Che cosa ci fai qui ? >>.
Domandò lui osservando poi la bambina affianco a lui, capì subito che quella era la figlia di Sakura.
<< COm’è possibile che lei è con te ? >>
Chiese il ninja fissandola, Mikoto sorrise.
<< Sono andata a prenderlo.. Si era smarrito molto tempo fa, ma ora sto cercando di riportarlo a casa >>.
Sasuke roteò gli occhi.
<< Facci passare >>.
Disse freddamente e facendo trasalire la figlia, quando faceva così le metteva paura.
<< Aspettate un attimo >>.
Disse quello scomparendo in una nuvola di fumo, Sasuke scocciato si avviò verso l’entrata del villaggio.
<< Ma papà.. Dovremmo aspettare che.. >>.
<< Lascia stare, entriamo >>.
Disse lui spazientito, non avrebbe aspettato che la guardia sarebbe ricomparsa con L’Hokage perché di sicuro era andato ad informare la donna del suo arrivo.
<< Dove vuoi andare ora ? >>
Chiese poi voltandosi a guardare Mikoto, la bambina sorrise.
<< Da Tsubaki è ovvio >>.
Rispose sorridendo.
<< Voglio che la conosci e subito ! >>.
Continuò a dire la bambina con la voce carica d’emozione, Sasuke invece avrebbe voluto dire che non gli fregava niente di quella bambina e che ora lei doveva andare a casa con lui che non voleva perdere altro tempo  e salutare la sorella una volta e per tutte, magari si sarebbero viste con il padre dell’altra bambina che già detestava ma non con lui presente.
<< Andiamo a casa di Zio Naruto >>.
Disse poi Mikoto notando il padre che sembrava spaesato.
<< Come scusa ? Perché Naruto ? >>.
<< E’ li che viviamo io e Tsubaki >>.
L’Uchiha più grande sgranò gli occhi mentre smetteva di respirare, allora Sakura aveva avuto una figlia con Naruto ? Si sentiva disgustato e colmo d’ira al tempo stesso, afferrò la figlia per un braccio sollevandola da terra, iniziò quindi a balzare da un tetto all’altro, sarebbe andato a casa di Naruto e appena avrebbe aperto la porta senza neanche lasciargli il modo di parlare, gli avrebbe spaccato la faccia, il suo migliore amico con la sua donna !
Non era geloso, ma Non voleva vedere quella bambina che di sicuro era un misto tra lui e Sakura, avrebbe di sicuro vomitato la colazione di quella mattina.
Ma a Naruto doveva sistemarlo per bene, sapeva che correva dietro alla rosa ma poi si era innamorato di Hinata, evidentemente con il suo ritorno Sakura ha saputo farsi consolare da Naruto.
<< Papà !? >>.
Mikoto si sentì confusa dal cambio d’umore di Sasuke, quando ritrovò la terra sotto ai piedi perché il padre l’aveva lasciata andare, si sentì meglio.
Aveva corso molto velocemente e sicuramente aveva superato la velocità della luce perché in solo due balzi era arrivato avanti a casa di Naruto.
Sasuke stava battendo i pugni su quella porta verde mentre Mikoto aspettava di essere accolta a braccia aperte dalla sua gemella più piccola.
<< Chi cavol.. >>
Naruto aprì la porta arrabbiato, chi era il pazzo che per poco non buttava giù la porta suon di pugni a quell’ora di sera ?
Naruto non ebbe modo di capire chi fosse che si ritrovò un pugno ben assestato sulla guancia sinistra, per il dolore e per la sorpresa il biondo barcollò premendosi la mano sulla guancia.
<< Papà che fai ? >>.
Urlò Mikoto terrorizzata mentre dietro Naruto compariva una figura identica a lei, ma con i capelli rosa.

Era calato il silenzio, si sentiva solo il respiro affannato di Sasuke che aveva abbassato gli occhi su quella bambina, non ci era riuscito era curioso di vederla, e rimase sorpreso quando incontrò due occhi profondi e neri come i  suoi, s’intonavano benissimo con quel buffo colore di capelli rosa.

Mentre Naruto si teneva del ghiaccio sulla guancia, Mikoto si era avvicinata alla sorella abbracciandola.
<< Questo è il nostro papà, non fa molta paura è solo un po’ strano >>.
Disse Mikoto tirando la sorella per mano e avvicinandola a lui, Sasuke aprì la bocca e la richiuse al tempo stesso, non sapeva cosa dire mentre Naruto lo guardava sconvolto.
<< Davvero hai pensato che Sakura avesse avuto un figlio con un altro ? Sono entrambe tue figlie, sono gemelle se non conosci il significato della parola >>.
Disse Naruto ironicamente, si era preso un pugno ingiustamente, per poco Sasuke non gli staccava la mascella.
<< Non me lo avevi detto >>.
Riuscì a dire infine rivolto a Mikoto, la bambina si sentì in imbarazzo.
<< Ma ti ho detto che avevo una sorella a casa che mi aspettava >>.
Sasuke si sentì un idiota, poi guardò Tsubaki che era la fusione tra lui e Sakura.
Ricordò una sera quando a cena Sakura gli aveva parlato di bambini.
 
Inizio Flashback :
<< Sasuke secondo te come saranno i nostri figli ? >>.
Il moro per poco non si era strozzato con il suo cibo.
<< Che vuoi dire ? Aspetti un figlio ? >>.
Le domandò guardandola serio.
<< No.. No, ma se un giorno ne avremo saresti contento ? >>.
Chiese lei preoccupata dalla reazione avuta dal compagno, Sasuke sospirò e annuì lentamente.
<< Allora come saranno ? >>.
<< Spero non come te >>
Disse quasi a denti stretti, Sakura fu tentata dal spaccargli la faccia ma non lo fece, si alzò e si andò a sedere sulle sue gambe.
<< E allora come devono uscire ? >>
<< Caratterialmente come me, almeno non saranno piagnucoloni e noiosi.. Esteticamente ? Non saprei, magari avranno gli occhi verdi o neri.. Così avranno lo Sharingan. >>.
<< E’ l’unica cosa che ti viene in mente ? E se non avranno lo sharingan ? >>.
Sasuke ci pensò su prima di rispondere.
<< Allora avranno dei bellissimi occhi >>.
Sakura non rispose, poi capì che per la prima volta Sasuke anche se indirettamente le aveva fatto un complimento dolcissimo, lo baciò e al tempo stesso gli diede un pugno in testa.
<< Questo è per prima >>.
Fine Flashback :
Tsubaki non aveva ereditato gli occhi di Sakura, ma il colore dei capelli erano di lei, quindi la bambina aveva lo Sharingan come lui e come Mikoto, a guardarla meglio però Tsubaki aveva un insolito colore di occhi, non erano nerissimi ma erano un verde quasi scuro.
Quella bambina era anche sua figlia, ora Sasuke si sentiva più preoccupato di prima, aveva due figlie e non una.
<< Se te lo stai chiedendo Tsunade dice che avrà lo Sharingan, ma non sappiamo quando lo svilupperà >>.
Disse Naruto spezzando il silenzio, si riferiva al fatto che aveva notato il colore verdastro della figlia, al primo impatto sembravano neri ma non era così erano verdi non quel verde splendente smeraldo di Sakura, ma un verde scuro.
<< Non pensavo a questo >>.
Confessò tuttavia Sasuke, certo Naruto non sapeva che per lui non era importante quella cosa.
<< Ah no ? >>.
<< No.. Ho appena scoperto di avere due figlie e secondo te mi chiedo se lei avesse eredito lo Sharingan >>.
Chiese scettico Sasuke osservando le due bambine, allora Naruto sorrise.
<< Bambine perché non andate a dormire nel lettone con zia Hinata ? Io e Sasuke dormiremo nella vostra camera >>.
Le piccole Uchiha sorrisero annuendo con forza.
<< Sii evvivaaa >>.
Urlarono mentre correvano verso la camera dove dormiva la mora.
<< Con tutto questo casino Hinata non si è svegliata ? >>.
Chiese Sasuke guardando l’amica.
<< Ha il sonno pesante >>.
Spiegò il biondo tirando una pacca sulla spalla dell’Uchiha e facendosi poi seguire verso la stanza delle due bambine.
<< Perché non me lo ha mai detto ? >>
Chiese il moro una volta entrato in quella camera e sedendosi su uno dei due lettini.
<< Sai.. Sakura si è sentita tradita da te, e ti ha odiato. Ma tutti sanno che dentro di se ti amava ancora >>.
Iniziò a dire Naruto.
<< Allora perché tenermele nascoste ? >>.
<< Che avresti fatto ? Saresti tornato qui a Konoha per prenderti cura di loro ? >>
Sasuke rimase in silenzio, in una sola frase si era ricordato del suo egoismo, per questo l’aveva persa.
<< Lei aveva detto che se ti avremmo detto delle bambine si sarebbe infuriata con noi.. Beh sai quando Sakura faceva paura a tutti.. >>.
Disse ridendo scherzosamente, una lacrima comparve negli occhi di Naruto.
<< Non posso ancora crederci.. Sakura  non c’è più e purtroppo non tornerà mai più, ha sofferto per te ma ti amava e ti ha amato fino all’ultimo giorno.. Parlava bene di te con le bambine, avvolte forse no.. Ma lei sapeva che se avresti saputo delle tue figlie l’avresti costretta a tornare nella solitudine, e credo che a parte questo l’orgoglio e la rabbia le abbiano fatto scegliere di compiere scelte sbagliate.. >>
Sasuke annuì prendendo tra le mani una foto che era poggiata sul comodino accanto al letto delle due gemelle, la guardò, una Sakura sorridente con le bambine abbracciate faceva da sfondo a quella cornice.
<< Ha passato nove mesi da sola, ha partorito da sola e ha cresciuto con amore le figlie da sola..Lei era forte, anche quando stavamo insieme sapevo che in parte soffriva.. L’unica cosa che mi fa rabbia è il non poterle essere stato accanto in quel periodo.. e ora ha lasciato a me il compito di crescerle, è come se si fosse presa una sua vendetta personale >>.
Disse Sasuke cercando di combattere la rabbia che gli stava crescendo sempre di più.
<< Credo che saprai farti amare da loro.. E il villaggio ti accetterà, forse all’inizio sarai odiato a morte da tutti soprattutto da Tsunade che quando ha visto Sakura in lacrime la sera che è tornata a Konoha voleva ordinare di portarti al suo cospetto per poi torturarti >>.
Disse Naruto ridendo e stendendosi nel letto, Sasuke lasciò la cornice dove l’aveva presa e guardò il soffitto.
‘’ Io ti ho donato il mio cuore Sasuke e tu ? perché non mi ami abbastanza ? ‘’.
L’amava abbastanza, solo che non aveva mai fatto in tempo a dirglielo, ora doveva dimostrarglielo prendendosi cura delle sue due figlie.
<< Lei ti ha donato il cuore e tu lo hai preso e spezzato come un biscotto della fortuna.. Auguri Sasuke, ne avrai bisogno con le persone del villaggio >>.
Avvisò Naruto prima di addormentarsi, tanto a Sasuke non interessava quello ci era abituato, nessuno lo accettava fino in fondo per questo era stato tanto stupido da lasciarsi sfuggire l’unica persona che amava e che sapeva amarlo davvero.
Del resto Naruto aveva detto così perché tutti volevano bene a Sakura e alle figlie di Sakura, un po tutte le donne del villaggio dopo la morte dell’Haruno erano diventate le mamme delle due gemelle, le piccole Uchiha sapevano farsi amare nonostante tutto.
***
Il mattino seguente Sasuke venne svegliato dal raggio di sole che penetrava nella stanza, massaggiandosi le tempie aprì gli occhi mettendosi a sedere sul letto dove aveva dormito, per lui era piccolo e scomodo.
<< Buongiorno papà, allora sei ancora qui >>.
Urlò Mikoto entrando nella stanza con al seguito la sorella.
<< Già.. Ed è tutto vero >>.
Sussurrò sospirando mentre la bambina saliva sul suo letto.
<< Io e Tsubaki siamo pronte ad andare a casa con te, mamma ci ha detto che hai una bella casa e una volta ce l’ha fatta vedere.. Andiamo a vivere li vero ? >>.
Sasuke annuì distrattamente mentre fissava sua figlia Tsubaki che se ne stava in piedi avanti alla porta della camera stringendo l’orso di peluche che teneva sempre con se, l’orso aveva una zampa scucita e sulla testa aveva un copri fronte del villaggio della foglia messo sull’occhio destro,sembrava Kakashi quell’osrso.
<< Perché te ne stai li ? >>.
Chiese guardando Tsubaki, era fin troppo silenziosa mentre Mikoto fin troppo rumorosa.
<< Ah.. Non fare casi a lei papà. Fa così all’inizio poi parla, vero Tsubaki ? >>
La bambina annuì in imbarazzo e Sasuke si alzò dal letto.
<< Prendete le vostre cose, così possiamo andare a casa >>.
Disse Sasuke superando le due bambine e andando a cercare Naruto ed Hinata.
Le due sorelle rimaste sole si guardarono un po’ deluse.
<< Me lo aspettavo diverso >>.
Disse Tsubaki avvicinandosi alla sorella, Mikoto le sorrise.
<< Ti prometto che sarà diverso, è solo l’inizio >>.
<< Me lo giuri Onee-chan >>.
Mikoto annuì con un sorriso fiducioso sulle labbra.
In fondo era il loro papà.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: SheilaPhoenix