Crossover
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Autore: Crybaby    10/10/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Witches Electronic Warp

Makoto rimase abbagliata dal raggio scagliatole addosso per diversi istanti. Con sua grande sorpresa, quando riaprì gli occhi scoprì di trovarsi ancora nella stanza circolare in cima alla torre, da sola. Cercò di fare un passo in avanti, ma non riuscì a spostarsi da dove si trovava. Poteva solo girare su sé stessa. Quando si guardò alle spalle, non vide altro che uno sfondo nero. Solo in un secondo momento si rese conto di sentirsi piatta come un foglio di carta. O come un’immagine trasmessa da un televisore.

Michiru e Shun erano appena arrivati ai piedi della torre, quando una voce gracchiante li fermò.
-Ben arrivati, ragazzi. Immagino che siate venuti su questo pianeta disabitato solo per me, quindi è inutile che continui a tenere nascosta la mia identità: il mio nome è Woo Shenron, e sono il drago malvagio che comanda l’energia elettrica, nonché il più forte dei sette. Ho visto come avete spazzato via il mio esercito di robot e devo ammettere che siete stati davvero in gamba. Sapete, l’elettricità su questo pianeta scarseggiava, le macchine lasciate abbandonate dall’esercito di Freezer avevano esaurito da tempo il loro potere. Ma da quando siete arrivati voi, le cose sono molto migliorate, per me. L’idea di schierare nella vostra squadra una guerriera capace di generare fulmini come me si è rilevata controproducente, per voi. Perché vedete…
-Sailor Neptune, ma da dove arriva questa voce?
-Boh. La sento così bassa, come fosse lontana centinaia di metri… Oooh, lasciamo perdere e continuiamo.
-IDIOTI!!! SONO QUI, NON MI VEDETE?
La ragazza per poco non calpestò una piccola lucertola rosa, con il ventre giallo e una pinna sulla testa.
-Scusami, piccolo! A momenti ti schiacciavo! Ascolta, restare qui è pericoloso, dovresti scappare il più lontano possibile, sai. Nei paraggi c’è un drago che ha davvero brutte intenzioni…
-SONO IO IL DRAGO, CRETINA!!! LA VEDI QUESTA SFERA SULLA MIA PANCIA?
Michiru rimase a fissare la creatura per un minuto intero.
-Che hai tanto da guardare?
-Pfff… in effetti… pfff… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
-Non c’è nulla da ridere! Lo sai che non bisogna giudicare dalle apparenze?
-Sì, però… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
La sailor si stava letteralmente piegando in due dalle risate. Per non cadere a terra dovette aggrapparsi a Shun, il quale dopo il primo imbarazzo si lasciò coinvolgere dall’ilarità generale. Generale o quasi: l’unico a non ridere era proprio il drago.
-Voi… non sarete più così allegri dopo che vi avrò spedito all’altro mondo. Sappiate che ho catturato la vostra amica dei fulmini e l'ho trasformata nella mia nuova fonte di energia. Fango elettrico, vieni a me!
Attraverso un tubo posto sulla cima della torre, cominciò a colare una sostanza gelatinosa viola, che ricoprì completamente il drago fino a seppellirlo.
-Cosa sta combinando?
-Credo stia aumentando le dimensioni del suo corpo, come ci hanno detto.
-Lo fermerò. DEEP SUBMERGE!
La sfera acquatica di Michiru investì la massa gelatinosa, spazzandola via.
-Complimenti, Sailor Neptune, l’hai eliminato!
-Non ne sono ancora convinta, Shun. Dov’è la sfera?
-Sono ancora qui, guardate meglio!
Nel punto dove il Deep Submerge di Michiru aveva colpito, apparve ancora Woo Shenron, avvolto da una piccola barriera protettiva.
-Che idea, usare l’acqua! In altre circostanze mi avrebbe ucciso subito, ma stavolta è diverso. Ora che ho trovato una fonte inesauribile di energia elettrica sono praticamente invincibile!
In effetti, dalla cima della torre proseguiva senza sosta la colata di fango elettrico.
-Dunque è da lì che trai la tua forza. Hai fatto un grosso errore a farcelo notare. DEEP…
-Non te lo consiglio, bella. Non vorrai mica far del male alla tua amica?

Più impaziente che mai, Ino sbucò fuori dall’ascensore e si catapultò all’interno della stanza dei monitor. Con abnorme delusione, la kunoichi scoprì di aver avuto torto marcio: di Woo Shenron nemmeno l’ombra. In compenso, la voce di Makoto la raggiunse forte e chiaro.
-Ino, sei tu!…
-No, ti prego non infierire. Ammetto la mia sconfitta con sportività e… ma dove sei?
-Alla tua destra! Girati!
Ino, in direzione della voce, vide solo un megaschermo che trasmetteva l’immagine della compagna di squadra.
-Per favore, aiutami a uscire di qui! Non riesco a muovermi!
La bionda rimase un attimo a pensare, per poi esplodere di rabbia.
-MA CHI CREDI DI PRENDERE IN GIRO!!! Lo so che sei nascosta da qualche parte con una telecamera puntata addosso! Vieni fuori!
-Telecamera? Di che accidenti stai parlando?
-Andiamo, ormai non ho più l’età per credere a stronzate come questa!
Ino si allontanò dal monitor. Dal suo punto di vista, Makoto notò una cosa che prima le era sfuggita. Abbandonato da una parte, un macchinario simile ad una grammofono, i cui componenti erano legati insieme con del nastro adesivo.
“Quel coso devo averlo già visto in passato…”
-Beh, io mi sono stufata. Chissà se da qualche parte c’è una spina, così la stacco, spengo il televisore e finalmente la pianti con questo scherzo.
“Una spina staccata…” -INO!!! Ti scongiuro, fermati!!!
-Ma quanto la fai lunga… uh?
La bionda vide nel monitor una Makoto più sconvolta che mai. Questo le fece capire che la sua compagna di squadra non stava affatto scherzando.
-Makoto, cosa sta succedendo?
-V-vedi quella macchina alle tue spalle?
-Sì, e allora?
-L’ho già vista prima. Non posso credere che si trovi qui. Si chiama Witches Electronic Warp ed è…
La sailor non riusciva ad andare avanti. Nonostante si considerasse quella dal carattere più forte, anche lei rimase sconvolta quando, anni addietro, una nemica di nome Mimete utilizzò quell’invenzione su sé stessa per entrare in un megaschermo. A suo dire, questo l’avrebbe resa dieci volte più potente del normale. Ma non ebbe mai l'occasione per dimostrarlo. Telulu, una sua collega, decise di tradirla e staccò senza rimorsi la corrente, stroncandole la vita.
Makoto rischiava di fare la stessa fine.

  
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