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Autore: maki204    06/10/2014    1 recensioni
Salve a tutti, eccomi di nuovo con una nuova storia XD
Tutti sono convinti che i demoni e le creature della notte non esistano e siano solo frutto della fantasia ma non sanno di sbagliare perché oggi queste creature si sono svegliate e voglio tornare a camminare alla luce del sole.
Naruto è il sovrano dei demoni e vuole renderle di nuovo libere di vivere in mezzo agli uomini, ma non è solo per questo che è tornato....
Sasuke è un ragazzo che all'età di 16 anni ha avuto un incidente ed ha perso la memoria, oggi dopo due anni sembra sereno ma qualcosa del suo passato è tornato, un ricordo ancora vivo sta per tornare da lui
Spero di avervi incuriosito XD Spero la seguirete e buona lettura!!!
Genere: Horror, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Erano passati quasi 3 mesi da quella fatidica sera: ormai tutta la popolazione del Giappone si era abituata alla presenza dei demoni nella loro vita, dato che dopo la sua entrata in scena la concentrazione di vampiri nel territorio nazionale era aumentato del 20%
Inoltre, dopo l’approvazione da parte dei parlamentari alla istituzione dell’Impero dei demoni, sembrava essersi creata una sorta di libertà condivisa da tutti.
 
I mass media non facevano altro che parlare del giovane Re dei demoni che aveva stregato con il suo carisma e la sua bellezza tutti i politici della nazione e anche di qualche stato estero ma qualcosa gravava ancora sulla figura regale di questo sovrano: infatti da quella sera Neji Hyuga era scomparso dalla circolazione e tutta la sua famiglia si era messa in moto per cercarlo e Naruto, per confermare la sua lealtà verso gli umani aveva messo a disposizione Fuu, Yugito, Han e Roshi Yoganishi, un demone di lava molto potente al suo seguito e che per molto tempo era stato un girovago al servizio del suo padrone.
 
 
Naruto era molto teso questi giorni per via di questa situazione eppure sembrava anche piuttosto sollevato: il suo rapporto con Sasuke stava migliorando sempre di più, i ricordi del loro amore stavano tornando piano piano e nel contempo se ne stavano creando degli altri duraturi e ancora vivi che dimostravano che il loro legame non poteva essere spezzato da nessuno, nemmeno da loro stessi
‘’Ben ti sta…’’ pronunciò al vento mentre si stava rilassando nella sua enorma vasca da bagno ricolma di bolle profumate, il vapore dell’acqua calda che aleggiava leggero nella stanza era una dolce nebbia in cui il biondo si sarebbe volentieri perso
‘’Ohi dobe, ti vuoi decidere ad uscire dalla vasca?’’ chiese il moro entrando nel lussuoso bagno di marmo bianco osservando come il biondo fosse intento a pensare ad altro
‘’Ehi mi stai ascoltando?’’ gli disse avvicinandosi a lui
‘’Eh, ah scusa Sasuke dicevi?’’
‘’Sei distratto. Qualcosa non va?’’ chiese lui pacato anche se dentro di se era in ansia per lui, Naruto se ne accorse e gli sorrise dolce
‘’sto bene davvero, ma che ore sono?’’
‘’le 9 passate perché?’’ chiese lui incerto
‘’Accendi la tv presto’’ disse tutto trafelato mentre Sasuke accese lo schermo e si vide subito il rosso con la sua solita aria fredda e distaccata parlare ad una folla di fotografi e giornalisti, accanto a lui una bella donna dai lunghi capelli castano commentava la situazione.
 
<< grazie mille signor Gaara, avete sentito gente, io sono sicura che la costituzione di questo Impero ad amministrazione speciale dei demoni quando si sarà del tutto concretizzato sarà senza alcun dubbio un modello di grande interesse per tutto il mondo. A proposito, cosa può dirci sul vostro sovrano, il giovane Naruto Uzumaki Namikaz? >>
<< Per adesso no comment, abbiate pazienza e lui risponderà personalmente alle vostre domande alla conferenza stampa di domani >> e Sasuke spense la tv.
 
‘’Sicuro che l’idea della conferenza stampa sia una buona idea?’’
‘’Che c’è, sei preoccupato per me Sasuke?’’ chiese lui con un sorriso diabolico e malizioso sulle labbra
‘’Mh’’ fece solo lui voltando al testa dall’altra parte per non far notare l’imbarazzo
‘’Devi stare tranquillo’’ continuò il biondo ‘’Gaara, Utakata si stanno occupando della sicurezza, mentre Bee e un altro mio servitore, Yagura si stanno occupando di perquisire tutti i giornalisti che sono stati ammessi alla conferenza: bagagli, oggetti personali, e anche analisi mediche per individuare nel loro organismo oggetti estranei o sostanze infetta, e naturalmente tutti e quattro si accertano che siano umani o demoni’’
‘’Avete uno strano rapporto tu e quel tizio’’
‘’Di chi parli?’’ chiese incerto il biondo
‘’Parlo di gaara’’ disse lui freddo
‘’Non dirmi che sei geloso di lui?’’ chiese malizioso l’altro, non vedendo però una risposta Naruto si alzò in piedi mostrando il suo corpo nudo al moro che, come ogni volta, trasaliva alla vista di quella nudità cosi bella.
Naruto si porse verso di lui e lo abbracciò stretto a se
‘’Sasuke, questa mia anima, questo mio cuore e questo mio corpo appartengono solo a te, da sempre appartengono a te’’
A quelle parole Sasuke non resistette e baciò il biondo con impeto e passione, si era ricordato di quel particolare e la cosa lo aveva reso immensamente felici: Sasuke e Naruto si erano conosciuti già all’età di 5 anni quando era stato salvato dalle grinfie di alcuni demoni approfittatori ed era stato messo a protezione dalla sua famiglia, ricordava il suo viso tondo e dolce di bambino che lo salutava, quello arrabbiato mentre gonfiava le guance offeso per una battuta nei suoi confornti, ricordava il suo sorriso radioso quando il moro lo prendeva per mano per andare a giocare. Si, Naruto era sempre stato suo.
Il bacio stava diventando famelico, la lingua del moro stava combattendo una guerra di possessione e lussuria con la sua gemella che non aveva intenzione di cedere, le mani del biondo vagavano per le sue spalle larghe ed accoglienti mentre Sasuke stringeva forte le mani il sedere sodo dell’altro poi con un dito si portò verso la vicinanza del suo orifizio, mentre con la lingua passava ad ispezionare il suo collo
‘’Sas….suke…..sa…’’ cominciò a gemere il biondo quando senti il primo dito entrare il lui con delicatezza
‘’ti…am…..amo..Sasu…ke’’ disse lui poi per l’impeto di venire, mentre Sasuke non sapeva cosa rispondere ma continuava il suo lavoro, anche lui si stava eccitando al solo sentire pronunciare il suo nome con quella voce calda e passionale.
Un bussare alla porta interruppe la magia
‘’ma chi cazzo è adesso?’’ disse arrabbiato il moro staccandosi dal collo del biondo, mentre l’altro cercava di calmarsi nonostante l’eccitamento di entrambi; in effetti era da quando si era dichiarato che avevano fatto altro che toccarsi a vicenda senza arrivare mai fino in fondo.
‘’Chi è?’’ chiese il biondo cercando di rimanere serio
‘’Mi scusi se la disturbo signore ma, quell’uomo, è qui’’ al sentire Fuu pronunciare quelle parole, Naruto si rizzò come un spago
‘’Allora è arrivato, sapevo che era giunto il momento’’ pronunciò serio il biondo, usci dalla vasca e chiese a Sasuke di accompagnarlo.
 
Alle porte della grande reggia eretta come sede principale del sovrano dei demoni si ergeva un uomo sui 50 anni dai lunghi capelli bianchi un sorriso orgoglioso e le braccia sui fianchi in segno di vittoria.
 
‘’sono lieto di rivederti Jiraya’’ disse il biondo osservando l’uomo davanti a se che si inchinava solenne
‘’allora sei ancora vivo moccioso?’’
‘’A quanto pare, comunque cosa ti ha spinto al mio cospetto affrontando un viaggio cosi lungo?’’ chiese beffardo
‘’Vuoi già parlare di politica? Io pensavo che avrei avuto modo di passare un po’ di tempo con Fuu-chan e Yugito-chan. Sapete che siete diventate proprio delle belle ragazze??’’ disse l’uomo cercando di avvicinarsi alle due ragazze
‘’Ah sei sempre il solito pervertito Jiraya’’ urlò la ragazza dai capelli verdi portandosi le braccia a protezione del seno abbondante
‘’su non essere timida Fuu-chan’’
‘’La ringraziamo per i suoi complimenti ma ora non crediamo sia il caso di pesare ad altro’’ disse Yugito elegantemente mentre si poneva tra la sua compagna ed il signor Jiraya
‘’come siete crudeli, e va bene’’ rinunciò lui con viva delusione.
‘’Allora ero-sennin che cosa succede?’’ cominciò a spazientirsi il sovrano
‘’Ti devo parlare della questione Kyuubi’’ disse tornando serio il bianco e si potè vedere distintamente il tremore delle mani del biondo, un aura di paura e rabbia offuscarono i suoi occhi
‘’Fuu, Yugito uscite per favore’’ e le due anche se preoccupate uscirono dalla stanza
‘’Sasuke, anche tu’’ non era un ordine ma una supplica
‘’Ma…’’
‘’Ti prego Sasuke’’ il moro a sentire la voce del biondo cosi supplicante usci subito dalla stanza trovando le due ragazze davanti alla porta col viso triste
 
‘’Mi spiegate che cavolo succede?’’ chiese Sasuke arrabbiato
‘’Non ne abbiamo idea, ma quando si nomina questa questione il nostro signore diventa sempre triste, ci ha sempre detto che non voleva coinvolgere nessuno per non rischiare di perderci e cosi abbiamo ubbidito’’ espose Yugito con rammarico.
Sasuke non era soddisfatto di quella risposta: anche se ora era molto più aperto ed affettuoso con lui, Naruto aveva ancora dei segreti con lui, troppo per i suoi gusti. Sapeva, anzi sentiva, che se avesse riacquistato tutti i suoi ricordi tutto si sarebbe risolto.
‘’Comunque Sasuke-kun non dovete preoccuparvi per il nostro padrone lui sa sempre ciò che è meglio per noi’’ cercò di dire allegra Fuu, anche se l’increspatura della sua voce lasciava a credere che neanche lei ne fosse cosi convinta, aveva paura questo era certo.
‘’Comunque sono sorpreso’’ disse il moro incamminandosi verso le stanze private del biondo seguito dalle ragazze demone
‘’di cosa?’’ chiese Yugito
‘’del fatto che anche nel regno dei demoni le cose siano molto più complicate di quello che sembrano’’
‘’Già anche se l’autorità dei demoni volpe è assoluta al di sotto, proprio come gli umani, forse in modo più sistematico ci sono dispute e spartizione di potere’’
‘’E’ per questo che il nostro padrone vuole creare un regno dove tutti siano uguali tra loro e possano vivere in armonia anche con gli uomini’’
‘’e chiunque intanda sfruttarne le intenzioni oppure ostacoli i suoi piani se la dovrà vedere con me’’ si sentì questa voce bassa e calda come il deserto venire dal corridoio, poi si vece sempre più vicino fino a che gli occhi del mare incrociarono un nero pece.
‘’Gaara-kun, sei tornato dalla riunione’’ disse Fuu felice saltandogli al collo
‘’Si, ho appena concluso le disposizioni per la conferenza stampa’’
‘’Bene allora noi andiamo a svolgere le ultime disposizioni agli altri demoni’’ annunciò Yugito portandosi dietro la ragazzina dagli occhi rosa.
Sasuke e Gaara si fissarono per un tempo indeterminato, nessun pensiero attraverso le loro menti, si stavano studiando con meticolosa finezza.
‘’Che intenzioni hai con Naruto?’’ chiese poi freddo il moro
‘’Per lui affronterei qualsiasi cosa, perfino la morte’’
‘’perché?’’
‘’perché lui è tutto per me; io sono un demone Tasso della sabbia e posseggo una sola coda, secondo la nostra legge io sarei considerato simile a quei miseri vermi senza coda e per molto tempo mi comportai proprio come tutti si aspettavano: mi mise ad uccidere senza problemi demoni e umani, strappai vite come un non nulla e pensai che la mia anima stesse per essere divorata dalle tenebre ma poi, lui è venuto a sapere di me dai suoi servitori; doveva uccidermi e dare il buon esempio, invece mi prese con se, mi fece allenare, mi salvò dalle tenebre e mi diede una nuova speranza. Gli devo la mia gratitudine e la mia vita e, proprio come te, anch’io non voglio vederlo soffrire’’
‘’Come me? Intendi dire che…’’
‘’No Uchiha, io lo considerò come un fratello minore da proteggere e poi ho visto l’evolversi del vostro amore negli anni, non avrei mai fatto breccia nel suo cuore anche se avessi voluto’’
A quelle parole Sasuke si rilasso ma non abbastanza da farlo stare tranquillo, anche se aveva dichiarato di pensare a lui solo come ad un fratello non voleva dire che non avesse mai pensato a lui come a qualcos’altro prima di allora.
‘’Voglio farti la stessa domanda Uchiha, ti senti un servitore adeguato a soddisfare le aspettative del nostro signore?’’
Sasuke non aveva dubbi al riguardo
‘’non sono in grado di dirti se sono o no adatto a svolgere questo compito ma gli ho fatto una promessa ed ho intenzione di fare tutto ciò che è in mio potere per stargli accanto e non essergli di peso’’
Gaara sorrise a quella affermazione: un sorriso sincero di gratitudine e felicità perché ricordava ancora la notte in cui dissero a Naruto che Sasuke era scomparso per mano del progetto Kyuubi; aveva pianto per quasi 6 mesi senza uscire mai dalla sua stanza, si sentivano i suoi lamenti venire dalla sua camera ed ogni volta che qualcuno cercava di farlo mangiare o di dargli il suo supporto vampate di fiamme si ponevano tra loro e la sua porta, poi un giorno come un altro usci dalla sua camera e si rimise al lavoro senza dire nulla e nessuno chiese nulla.
‘’Grazie Sasuke’’ disse solo il rosso oltrepassandolo e Sasuke sorrise di riguardo tornando alle sue stanze, sentivano entrambi di aver trovato un accordo tra loro come non lo avevano mai avuto nella loro vita.
 
 
 
Naruto osservò Jiraya mentre gli illustrava la situazione: a quanto are alcuni suoi agenti erano scomparsi senza lasciare traccia; Naruto era preoccupato e non sapeva se dare la colpa a quello o a qualcos’altro, inoltre Jiraya gli riferì che anche degli umani in tutto il globo stavano sparendo, alcuni venivano ritrovati in forma di demone e purtroppo uccisi perché troppo instabili da gestire.
Il demone rospo continuò a esporre le sue ricerche e poi si azzardò a dire che sicuramente si trattava di una banda di demoni potenti che non volevano sottostare alle leggi del loro sovrano originale e se il loro paino era creare nuovi demoni da assoggettare avrebbero potuto prendere anche persone vicine a lui per spiarlo
Naruto non voleva cedere a questa sorta di ricatto, tutto doveva andare come stabilito per far sentire tutti i suoi sudditi al sicuro e gli umani non in pericolo, cosi congedò Jiraya e gli chiese di continuare ad investigare sulla faccenda e se gli fosse servito aiuto non aveva che da chiedere.
Il vecchio rospo era preoccupato per quel ragazzo ma doveva obbedirgli cosi lo salutò con un inchino ed usci dalla stanza, lasciando da solo il biondo che cominciò a piangere nell’oscurità.
 
 
Un appartamento isolato, lontano dalle strade trafficate del centro, un albergo lussuoso dove un uomo sulla trentina vi avviava verso una delle suite all’ultimo piano. Ad attenderlo oltre la soglia stanza una giovane donna attraente in biancheria intima di pizzo bianco che ammiccante lo fece entrare nella stanza.
Subito dopo si sentirono solo gemiti e vestiti strappati, sangue che scorreva lento sopra le lenzuola di seta rosa antico, poi il silenzio, grida e due corpi polverizzati sulla moquette ed una figura slanciata alla finestra che osservava la luna, era troppo buio per vederlo bene ma l’unica cosa che si riconosceva alla pallida luce lunare erano i suoi bellissimi occhi viola chiaro che piangevano lacrime rosse.
 
 
Era ormai tutto pronto: tutti i notiziari era collegati in diretta per la grande intervista col sovrano dei demoni, ogni televisione, radio, cellulare era impostati sull’evento tanto atteso.
Sasuke e Gaara come tutti gli altri demoni fedeli al biondo erano rimasti al piano di sotto del lussuoso castello che era ormai considerato la dimora del sovrano demoniaco, in attesa di ordini, anche se Han e Bee erano fuori dalle porte della conferenza pronti a qualsiasi cosa.
Naruto era elegantissimo nel suo completo nero con rosa rossa al taschino, cravatta altrettanto rossa con un piccolo stemma d’oro come ferma cravatta, i capelli leggermente tirati indietro col gel per lasciar vedere meglio i suoi stupendi occhi blu.
‘’Ringrazio vivamente tutti per aver risposto cosi numerosi al mio invito, se avete delle domande o quesiti da pormi risponderò senza sotterfugi a tutto quello che mi sarà possibile rispondere’’
‘’A nome di tutte le agenzie vorrei porvi una domanda: in vista della costituzione di questo impero dei demoni in che modo volete accordarvi col Governo giapponese?’’ chiese un signore con un microfono puntato verso di lui, am si senti solo la sua risata cristallina che fece vibrare dall’eccitazione tutti i presenti per quanto era melodioso
‘’Scusatemi è che credevo che mi avreste chiesto cose tipo « siete veramente un demone? » o cose cosi, perdonatemi comunque, per rispondere alla domanda, da quando c’è stata quella trasmissione ho paura che molti continuino a non credere ancora a questa storia. Quello che vi interessa sapere è come uno straniero, per giunta liceale, possa negoziare col governo e progettare il riconoscimento di un impero, è questa la domanda giusto?’’ chiese lui candidamente
‘’beh ecco…insomma…si è un gran mistero’’ rispose il giornalista sotto un brusio di parole e commenti
‘’la risposta è solo una: denaro. Il deficit finanziario misurato degli errori della politica economica mondiale della precedente amministrazione ammonta a un milione di bilioni di dollari americani, sarebbero un trilione di yen giapponesi, in vista della costituzione di questo impero siamo preparati ad assumercene interamente gli oneri. Sapevamo che in pochi anni l’economia globale si sarebbe spenta cosi la nostra presenza garantirà il trasferimento in tutto il mondo delle società a noi affiliate; probabilmente responsabili della fondazione di organizzazioni pubbliche su vasta scala . se le Nazioni a noi vicine manterranno inalterate le loro deboli strutture continuando a provocare problemi sul fronte economico allora se non dovesse passare l’approvazione per la costituzione dell’Impero dei demoni rivelerò tutte le loro società’’ a questa affermazione ci furono grida e disapprovazioni
‘’Proprio come avete fatto col ministro Imad Al-Haddad del governo egiziano?’’
‘’mi scusi?’’ chiese sconcertato il biondo
‘’Si, il ministro era qui per negoziare con voi sull’approvazione del vostro Impero e da un paio di giorni non si è fatto più vedere, perfino all’ambasciata non hanno avuto notizie di lui, ed era uno di quelli che si opponevano al vostro progetto di legge ’’
‘’Mi dispiace contraddirla ma noi di questa faccenda non sapevamo proprio nulla, potete chiedere ai ministri delle altre fazioni dove ero presente io durante queste ultime sere, anche perché che abusi di potere potrei perpetrare contro chi non è in grado di produrre dei profitti? Se davvero volessi eliminare qualcuno dalla concorrenza basterebbe semplicemente togliergli qualsiasi aiuto economico, non siamo venuti qui sulla terra per fare beneficienza’’ ci fu un silenzio imbarazzante che spezzò ogni imbarazzò, tutti i ministri confermarono la sua tesi e cosi tutto quello che diceva confermò la sua logica, nessuno poté ribattere a suo sfavore.
‘’Ora vi esporrò di nuovo le nostre richieste: la proprietà della baia di Tokyo con diritti sul terreno circostante e gli edifici già in mio possesso ma accetterete che diventino di nostra concessione senza limiti di tempo , al suo interno noi saremo del tutto indipendenti ed anche la gestione della pubblica sicurezza sarà affidata a noi. Ecco cosa vogliamo: un regno di demoni creato dai demoni per i demoni, un Impero libero’’
 
Al di fuori della stanza tutto sembrava normale; Sasuke stava davanti all’entrata del castello insieme al rosso ad assicurarsi che tutto fosse, alcuni giornalisti stavano entrando ed uscendo dall’intervista mentre altri accompagnatori già chiamavano l’editoria od il notiziario per l’esclusiva della serata.
Qualcosa attirò lo sguardo di Sasuke verso l’ascensore est che portava all’intervista, un brivido lungo la schiena lo fece sussultare
‘’Che succede Uchiha?’’ chiese Gaara in allerta
‘’C’è qualcosa che non va, ho sentito come una presenza oscura’’ disse preoccupato il moro dirigendosi verso l’ascensore
‘’Non è possibile, all’ingresso hanno passato tutti sotto il controllo identificativo’’
‘’Non so come spiegartelo ma sento l’odore di quel gel che vi mettete sempre contro il sole ma sento anche il suo potere, voi demoni forse non riuscite a sentirlo ma la mia stirpe ha poteri fatti apposta per percepirvi al minimo fuoriuscire di potere anche se superficiale’’ espose arrabbiato il moro aspettando l’ascensore, aveva paura per Naruto, sentiva che era in pericolo
‘’Oppure potrebbe essere qualche umano, qualcuno trasformato qui nell’impero cosi che noi non potessi percepirlo’’ all’improvviso il cellulare di Gaara
<< Gaara-kun sono Fuu, abbiamo trovato del sangue fresco e della cenere di demone sul pavimento in uno degli alloggi dei ministri’’
‘’ achi apparteneva la stanza?’’ chiese preoccupato Gaara
<< era del ministro egiziano, sapevo anche che aveva portato con se una donna per compagnia ma nient’altro >>  a questa risposta Gaara guardò allarmato Sasuke dando conferma al moro della sua supposizione, salirono in ascensore pronti alla battaglia.
 
Intanto l’intervista continuava
‘’ mi scusi, ma allora cosa sarebbe questo terreno che lei vuole acquistare per la modica cifra di un trilione di yen?’’ chiese un giornalista
‘’Credetemi per noi, che camminiamo su questa terra da prima che voi imparaste ad usare la pietra, questa cifra non è assolutamente rilevante, anzi è quasi roccia di montagna’’
‘’tutto però torna a farci credere che voi siate davvero un demone’’
‘’Alla fine ci siete arrivati, non ci credete proprio che io sia un demone; non ho nulla per dimostrarvelo non voglio certo espormi alla luce del sole o venire decapitato da voi, ma se volete potrei usare i miei poteri per rendere uno di voi uno come me’’ tutti mormorarono spaventati mentre una mano nivea di donna si alzò
‘’E cosi tu vorresti diventare un demone solo per dimostrare qualcosa?’’ chiese ironico alla donna dalla carnagione chiara
‘’Voi affermate di essere davvero il sovrano dei demoni, cosa che non siete e non sarete mai’’ disse lei seria
Naruto si alzò in piedi e cominciò a digrignare i denti
Sasuke e Gaara rrivarono proprio in quel momento sulla balconata laterale da cui si poteva vedere dall’alto tutta la scena: il moro riconobbe subito nella donna un essere umano mutato in demone da meno di poche ore, il suo potere era troppo instabile e stava per esplodere coinvolgendo tutti i partecipanti cosi saltò giù dalla balconata ed afferrò con la sua mano avvolta dalle fiamme divine il collo della donna che cominciò lentamente a mutare in un demone larva
‘’Gaara ora’’ urlò il moro mentre teneva fermò il mostro, il rosso si buttò anche lui sul demone senza coda e con la sua sabbia lo avvolse completamente per evitare che l’esplosione coinvolgesse qualcuno, allontanarono tutti il più possibile dopo di chè la sabbia esplose in mille frammenti; l’impatto non fu troppo forte e tutti gli umani rimasero pietrificati dalla paura cosi come il giovane re.
Sasuke corse subito dal biondo per riscuterlo dal suo stato di transe, non lo  aveva mai visto cosi
‘’Naruto, dimmi qualcosa’’ disse lui fissandolo negli occhi
Naruto si riprese dopo un po’ osservando gli occhi ebano dell’altro rilassandosi, poi si rivolse di nuovo agli umani
‘’ Bene signori, anche se in maniera inusuale avete avuto la vostra prova; ora a voi il compito di divulgare quello che avete sentito con le vostre orecchie, quello che avete visto coi vostri occhi. Questi siamo noi: siamo oscurità, siamo sangue e morte ma finchè vi comporterete da bravi vicini non rappresenteremo mai una minaccia per la vostra vita’’ e detto questo l’intervista fini e tutto tornò alla normalità
 
Era da un po’ che Naruto stava nella sua stanza senza dire una parola, era tutti preoccupati;  Sasuke non accettava questa situazione scomoda cosi entrò nella sua camera o lo trovo in piedi sulla finestra ad osservare il buio della notte.
‘’Ohi dobe hai finito di far stare in ansia tutti?’’ chiese serio il moro osservando la sua schiena , poi lo vide girarsi verso di lui con occhi lucidi e gonfi segno che aveva da poco smesso di piangere.
‘’Hai ragione scusami, adesso mi riprendo e scendiamo a mangiare qualcosa’’
‘’Dimmi che cos’hai? Ti ho già detto che non voglio vederti piangere, dimmi cosa ti preoccupa ed io ti aiuterò’’ disse Sasuke avvicinandosi a lui e prendendogli le mani
‘’Non me la sento ancora di dirtelo, come non voglio ancora dirlo a nessuno ma voglio che tu sappia che sono felice che tu ti sia battuto per me anche a costo di perdere la vita, questo è il Sasuke Uchiha di cui mi sono innamorato’’ disse lui con un sorriso malinconico guardando Sasuke che a quella vista pensò ancora di più che valeva davvero al pena rischiare la vita per vedere quel sorriso sul viso del biondo, era bello e sentiva di starsi avvicinando a lui sempre di più
‘’Dimmi anche tu stai tirando le tue conclusioni su di me vero?’’ disse poi lui preoccupato
‘’Non riuscirò mai a capirti’’ disse il moro cambiando discorso, il biondo lo gaurdò curioso, Sauske lo abbracciò stretto a se portando le sue braccia intorno alla sua vita e stringendolo forte
‘’Prima eri sul punto di intimidire tutte le Nazioni mondiali ed ora piangi per paura di quello che posso pensare di te’’
‘’ma tu non sei come gli altri, tu sei speciale per me’’
‘’Lo so, ogni volta che me lo dici hai un’espressione bellissima sul volto e mi chiedo se davvero io meriti questo tuo amore che io ancora non riesco a ricordare’’
Naruto lo vide intristirsi:  sapeva che la faccenda dei ricordi lo Faceva star male, come anche lui, ma entrambi non riuscivano a pensare alla loro vita lontani l’uno dall’altro, ora che si erano ritrovati.
‘’Vedrai che presto tutto ti sarà chiaro, ed appena lo sarà ti dirò ogni cosa. Non voglio metterti dubbi che ancora non ci sono; aspettiamo insieme Sasuke di vedere come procederà questa storia’’ disse il biondo sorridendo felice, le guance colorate di rosso porpora per la dichiarazione fatta ed gli occhi lucidi per la felicità
‘’Si insieme’’ affermò il moro prima di buttarsi sulle sue labbra ed assaporarle di nuovo.
  
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