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Autore: lia_000    06/10/2014    3 recensioni
e se marina e la figlia Martina stoessel si trasferissero a casa del compagno della madre Alejandro blanco con suo figlio Jorge.
Tra jorge e Martina nascerà qualcosa oltre all'odio oppure rimarà tutto così com'è?
Ci penserà il destino alla loro storia
buona lettura!
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Riaccumulai tutte le mie forze e misi le carote in bocca, le masticai non so quante volte, prima di decidere se ingoiarle o meno, ma lo feci anche se chiusi gli occhi, non so cosa provai era tutto un misto di felicità, nausea, paura e non so cos’altro. Alzai lo sguardo e vidi lo sguardo di jorge che mi fissava non so che espressione avesse se triste delusa boh, ma certo non positiva,  appena incrociò i miei occhi, abbasso lo sguardo, come se si vergognasse di fissarmi, certo è strano, forse anche parecchio. Decido di prendere un altro cucchiaio di carote anzi l’ultimo e buttarlo giù. Dai tini è tutto finito, mi ripeto nella mente, mi sento come un bambino che ha dovuto fare le analisi del sangue peccato che nessuno qui mi da un premio. << ah fran  VOI avete la fiore e vi lamentate e noi che dobbiamo sopportare la filey? Che ci dite >> dice l’italiana al mio fianco << haha sfigate >> urla fransisco. Ma di che stanno parlando? << ragazze non potete indossare pantaloncini o canottiere chiaro >> dice candelaria imitando la professoressa di chimica, è vero, ci ha detto testuali parole, e anche accennato qualcosa sulle extension, penso che se avesse visto prima il mio aspetto si sarebbe messa le mani nei capelli. Pantaloncini di pelle nera cortissimi che a mala pena coprivano, anzi, non sempre, dipendeva da come andavano messi , se troppo su o normali, corpetto nero con delle borchie oro e per completare il look stivaletti neri, questo in generale era solo il mio modo di vestire per quando riguardava i capelli, avevo sempre qualche extension colorata, ma erano quasi sempre rosse o blu, ma ne avevo tante altre! Ma d’un tratto , è come se nel mio stomaco frullasse qualcosa, avete presente, siete sulle montagne russe che vanno lente, lente e all’improvviso c’è una terribile discesa, che vi fa mancare il respiro e subito dopo il giro della morte ecco sentivo che mi stava tornando tutto su. Ma dovevo resistere…io…io…io non c’è la facevo, mi misi la mano davanti la bocca e corsi in un bagno, no non poteva succedere di nuovo, non di nuovo a me, e non ora!
DIEGO
Dannazzione! << lo sapevo >> dico alzandomi e spostando violentemente la sedia al mio fianco di lodovica che si era alzata per far passare mia sorella, incomincio a correre verso il bagno so che è andata li, i suoi occhi oggi risultavano spenti di nuovo, sono arrivato al bagno delle ragazze, entro o non entro, sbatto la porta e entro << martina >> la chiamo sento uno sforzo che viene dalla seconda porta del bagno, mi abbasso e riconosco le scarpe di martina entro, è piegata in due e sta rimettendo le prendo i capelli e mi abbasso con lei. Ed io che pensavo che l’avrei vista così solo quando sarebbe stata incinta e non ancora per una stupida malattia. << ehy amore finito >> non mi risponde che rimette anche la colazione, << si >> mi sussurra, le prendo la cartigenica e le pulisco la bocca per poi portarla a sciacquarsi il viso. Non sapevo che fare, cosa dire, ma ci penso lei, mi abbracciò ed io l’accolsi tra le mie braccia. 
TINI
<< è successo di nuovo >> scoppio in lacrime e cadono sul suo giubbotto in pelle nera, l’odore di brezza di mare mi inonda le narici e quella sensazione di protezione che solo lui o fran mi sanno dare << lo so amore ma purtroppo non è una cosa che decidi tu mi vuoi dire che cos’è successo? >> non gli rispondo, io…io…non so cosa dirgli, il mio passato è l’unico colpevole qui , mi limito a stringere il suo giacchetto di pelle nera ed ad respirare il profumo. << il passato? >> una cosa che ho sempre amato dei miei fratelli è che non servono parole, loro ti capiscono anche solo guardandoti, annuisco per poi rilasciare dalla mia bocca un singhiozzo. << sai amore –mi prende il viso tra le mani- a volte si ha una piccola ricaduta ma non perché sei debole sei solo stanca, tutto qui, quando ti sarai riposata tornerai a sorridere ed a illuminare ogni posto in cui tu vada con il tuo bellissimo sorriso capito >> dice per poi baciarmi la fronte << hai sempre le parole giuste, sai sempre quello che ho! Come fai? >> gli domando io sciugandomi le lacrime con il pollice e sorridendogli  << ti amo ecco perché >> dice per poi poggiare le sue labbra sulle mie per poi staccarsi dolcemente e sorridermi, sono in questi momenti che vorrei che non fosse mio fratello e che fosse il mio ragazzo!. << adesso dico a jorge che ti porta a casa a riposare ok? >> << ok!, ma non voglio…>> dico mettendomi la frangia dietro l’orecchio e asciugandomi l’ultima lacrima che scende dal mio occhio. << credo l’abbia già cappito il suo passato non è stato semplicissimo e anche lui stava per caderci la per fortuna non è successo >> mi dice lui << ok amore! >> << sai cosa so per farti tornare il sorriso > mi dice accarezzandomi una guancia  << essere presa a cavaluccio >> prosegue per poi prendermi in braccio e farmi ridere usciamo dal bagno e c’è jorge con il mio e il suo zaino e fran << e tu dove pensi di andare >> domanda diego a jorge mentre io passo tra le braccia di fran, è sempre stato così passavo da uno all’altro come una scimmia sui rami. << porto tu sorella a casa a casa, forza swety andiamo ho già fatto tutto io per quanto riguarda le professoresse  >> mi disse jorge alandosi i suoi occhiali da sole! Mamma mia quando fa  così è proprio figo, ok, ok, lo è sempre, però aww << ci stavi spiando? >> dice diego << no me lo ha detto fran su swety scendi e andiamo >> << nooo  in braccio >> dico sorridendo come una bimba e allargo le braccia. << forza mostricciattolo salta su >> disse esasperato e prendendomi a cavaccioni ed io mi attacco al suo collo e metto il mio viso sulla sua spalla siamo guancia a guancia e una specie di scossa lungo la schiena. 
<< addios >> dice giorno << ciao jorge, ciao amore >> dicono all’unisono diego e fran  d’altronde sono gemelli. Usciamo continuo a fissare il suo volto è veramente bello, continuo a  fissarlo quando, le mie labbra si avvicinano alla sua guancia fino a che non la tocca dolcemente per poi allontanarmi. MA CHE HO FATTO SONO IMPAZZITA? E ORA CHE CACCHIO GLI DICO SENTO CHE SI è IRRIGIDITO, << grazie per oggi >> fiuu salvato la situazione che attrice eh. << di niente baby >> dice facendomi scendere considerando che siamo arrivati alla moto << andiamo a casa? >> dico mettendomi il casco, << no >> disse allacciandomelo per poi farmi l’occhiolino << e dove >> dico io, lui è appena salito sulla moto ed io dietro  a lui << sorpresa piccola, ora tieniti forte baby >> 
  
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