Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: Sophiefla    07/10/2014    1 recensioni
Rosie è una normalissima ragazza che finito il liceo decide di portare avanti il suo sogno, diventare un'attrice. Quello che lei non sa è che la sua solita vita sta per prendere una svolta, e con questa svolta vivrà l'avventura più bella della sua vita.
Un giorno il destino vuole che lei incontri l'uomo dei suoi sogni, e dei sogni di altre migliaia di ragazze al mondo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 19
 
 
Esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano. Come al solito sono in ritardo. Josh dovrebbe passare a prendermi tra pochi minuti. 
Mi asciugo velocemente i capelli e mi infilo un paio di jeans e una maglietta. 
Non vedo l'ora di vederlo, saranno anche passati solo pochi giorni ma mi sembrano settimane. Mi affaccio al balcone della mia stanza e vedo la moto di Josh che entra nel vialetto. Sorrido tra me e prendo la borsa, correndo giù dalle scale. 
In salotto ci sono Daphne e Chris accoccolati sul divano.
- Buona serata piccioncini, io sto uscendo- dico passando accanto al divano.
-Dove vai?- chiede Chris, curioso.
-Da Josh- rispondo.
Daphne si volta e mi fa l'occhiolino.
-Non fare niente che io non farei- dice.
Chris alza gli occhi al cielo.
-Oh allora siamo messi bene- dice con fare scherzoso.
Daphne gli da una sberla sul braccio e i due iniziano una battaglia finendo poi per abbracciarsi. 
Sorrido della loro felicità, che solo un amore che sta nascendo può dare, ed esco dalla porta principale.
E lui è li. 
Appoggiato alla moto, le mani nelle tasche del giubbotto di pelle. Le sue labbra si aprono in un sorriso appena mi vede, sento la familiare stretta allo stomaco e realizzo che non mi abituerò mai al suo sorriso, che mi farà sempre effetto.
Gli vado incontro e lo abbraccio stringendomi forte a lui.
-Mi sei mancato- dico.
Lui si scosta da me e mi mette una mano sul viso avvicinandomi a lui e baciandomi sulle labbra.
-Anche tu, da morire- sussurra.
Si scosta e prende il secondo casco dal sotto sella, infilandomelo delicatamente.
-Allora- dice. 
-Serata film?-
-Aggiudicato- rispondo, salendo sul retro della moto.
Josh si mette il casco, accende il motore e lascia che si scaldi, dando un po di gas. 
All'improvviso spegne la moto e si gira verso di me. Un sorriso si fa largo sulle sue labbra e ho il sospetto che stia escogitando qualcosa.
-Ho un'idea- dice, tutto emozionato.
Lo guardo interrogativa.
-Cosa?- chiedo con voce dubbiosa, per tastare il terreno.
Josh scende dalla moto e mi fa scivolare in avanti, al posto di guida.
-Voglio che provi a guidare tu stasera- dice sicuro di se.
Scoppio in una risata un po isterica, convinta che il suo sia uno scherzo.
Però poi lo guardo bene e vedo che mantiene perfettamente la sua espressione convinta.
-Stai scherzando vero?- chiedo.
-Assolutamente no- risponde con voce innocente.
Lo fissò incredula per un paio di secondi e poi mi faccio sfuggire un'altra risata.
-Ma...Josh, questa moto pesa il triplo di me! Come minimo finirà per schiacciarmi- dico.
-Oh smettila di brontolare- dice ridendo. 
-Ci sono qui io ad insegnarti- 
Passo in rassegna tutte le scuse plausibili che mi vengono in mente.
-Ma..ma...insomma, non ho mai guidato una moto prima!- dico con una tonalità leggermente isterica.
Mi guarda divertito e mi da un bacio.
-Vuol dire che stasera sarà la tua prima volta- dice. 
"Si, prima ed ultima, considerato che molto probabilmente farò cadere questo aggeggio in un fosso" penso; sempre al culmine dell'ottimismo.
Mi prendo il viso tra le mani e infine cedo.
-D'accordo, va bene- rispondo poco convinta.
-Però ti avverto, se succede qualcosa dirò a Daphne di prendersela con te e non con me!- dico.
Josh butta gli occhi al cielo.
-Ti assicuro che finché ci sarò io non ti accadrà nulla- dice.
Scivolo lentamente al posto del guidatore mentre Josh si siede dietro di me. 
È strano essere a posizioni invertite.
Mi circonda le braccia, fino a posare le sue mani sulle mie.
Stringe la mano sinistra.
-Questo è l'acceleratore- mi sussurra all'orecchio.
-Quest'altra invece è la frizione, e qui a sinistra si trova il freno- 
Tento di ascoltare attentamente, ma il suo respiro sul collo mi distrae. E anche tanto.
Josh continua a spiegare i diversi comandi, nel frattempo io volto lentamente la testa per guardarlo in faccia.
Cavolo, quei suoi occhi verdi... 
Sono così profondi...così calamitanti.
Il mio sguardo scende sulle sue labbra e provo un improvviso bisogno di baciarlo, di sentirlo vicino a me.
-...le frecce te le inserisco io, e questo è tutto. Rosie? Ci sei?- chiese Josh.
Mi risveglio dal mio sogno ad occhi aperti.
"Oh, andiamo. Un po di contengo Kurtright!" Urla la mia vocina interiore.
-Ok, ho capito- rispondo distratta.
Faccio un respiro profondo.
Dio, mi sudano già le mani, andiamo bene.
Eseguo i semplici comandi che mi dice Josh e in un attimo la moto si muove. È quasi incredibilmente, sono io a guidarla.
-Guarda Josh!! Guarda, so guidare! Sto guidando una moto!- urlo per sovrastare il vento.
Mi sento emozionata come una bambina la mattina di Natale. 
Che sensazione meravigliosa.
Sento di avere il controllo su tutto e non ci sono abituata, il vento mi sferza i capelli, le palme e le piccole villette a schiera si distendono sulla strada mentre passiamo affianco alla spiaggia e l'odore familiare di salsedine mi invade.
Mi sembra di sentirmi libera per la prima volta dopo tanto tempo.
-Sei bravissima piccola- dice Josh ridendo. Mi da un bacio sulla guancia.
-Se non vuoi fare un incidente è meglio che non distrai in questo modo la guidatrice- lo avverto.
Sento il corpo di Josh vibrare contro il mio mentre scoppia in una risata.
-Mi scusi comandante- mi sussurra all'orecchio.
E fanculo l'auto controllo.
 
Contro ogni mia previsione, dopo una ventina di minuti ci troviamo davanti all'appartamento di Josh.
Un moderno ed elegante condominio ad appena due passi dalla spiaggia.
Spingiamo la moto fino al garage.
-Allora capo, come sono andata?- gli chiedo, abbracciandolo da dietro mentre chiude la serranda del box.
Si gira verso di me.
-Davvero niente male, credo che ti lascerò guidare più spesso- dice sorridendo.
-Affare fatto!- esclamo.
Josh mi prende per mano e mi fa strada fino all'ascensore per raggiungere l'appartamento.
Schiaccia il pulsante per il ventiduesimo piano. 
C'è una strana atmosfera nell'ascensore, siamo entrambi in silenzio e allo stesso tempo ci scrutiamo a vicenda con la coda dell'occhio. 
Non sopporto gli ascensori, sono così piccoli, chiusi e soffocanti. Soprattutto se devi raggiungere uno degli ultimi piani di un palazzo così alto. Chiudo gli occhi per cercare di allentare la tensione.
Non serve a molto, perciò poco dopo li riapro e guardo Josh invece.
Non sta più ridendo, al contrario mi guarda con un espressione seria, incantata.
Un'attrazione del genere, così intensa e travolgente, è ancora una sensazione nuova per me. Non riesce a smettere di sorprendermi.
Lui guarda me ed io guardo lui.
È un po come se stessimo facendo un gioco. Chi distoglie lo sguardo,  chi cede all'attrazione per primo perde.
Oh, ma chi se ne fotte di chi cede per primo. 
Voglio Josh e lo voglio ora.
Neanche mi leggesse nel pensiero, ci muoviamo nello stesso momento, solo che lui è un po più veloce.
Mi mette una mano sull'addome e mi spinge contro la parete dell'ascensore.
Dio, quant'è bello.
Mi fissa per un paio di secondi, in cui tutto ciò che si sente sono i nostri respiri leggermente affannati.
Non riesco più a resistere, mi sporgo in avanti e premo la mia bocca sulla sua, lui risponde con slancio spingendomi completamente contro la parete. Sento le sue mani dappertutto e per poco non vado in iper ventilazione. 
Il "ding" dell'ascensore annuncia che siamo arrivata al nostro piano. Josh non smette di baciarmi, fa scivolare le sue mani sulle mie cosce e mi solleva, in modo che le mie gambe siano strette intorno alla sua vita. Si fa strada nell'appartamento e con il braccio butta a terra tutti gli oggetti che si trovano su un tavolino a muro nell'ingresso, per farmici sedere.
Sorrido con la bocca contro la sua e lo attiro a me, sollevandogli la maglietta fino a sfilargliela. Guardo il suo petto nudo, chiedendomi come può essere una persona così perfetta. Perché ai miei occhi lui è esattamente così. Faccio passare le mie mani sul suo torace, riprendendo a baciarlo. Josh non perde tempo a sfilarmi il vestito, così da farmi rimanere in intimo. Lo guardo e sorrido, riniziando a baciarlo. Gli tiro una ciocca di capelli per farlo avvicinare di più, sento le sue mani sulle mie cosce, e anche la sua erezione. Non ho mai desiderato così tanto qualcuno in vita mia.
Josh si stacca, quasi facendosi forza, da me e con il fiato corto alza un dito in segno di pausa.
-Aspetta Rosie...- dice ansimando.
-Sei sicura di volerlo fare?- chiede.
Lo guardo e alzo l'angolo delle labbra sorridendo. È così premuroso, mette i miei sentimenti e bisogni davanti ai suoi, sempre.
Josh deve fraintendere la mia espressione, perché dice.
-Io, beh...potrei seriamente perdere la testa per quanto ti desidero in questo momento, ma per te posso aspettare- dice sorridendo e alzando un sopracciglio.
Gli metto le mani sul collo e lo attiro a me fino.
-Non voglio aspettare..ti voglio adesso- gli sussurro all'orecchio.
Sembra quasi che non aspettasse altro. Sorride e riprende a baciarmi con più passione di prima. Mi riprende in braccio e mi porta nella sua stanza. Indietreggia fino al letto e mi ci fa sdraiare, mettendosi sopra di me.
Inizia a baciarmi il collo mentre mi sfila il reggiseno. Sento la sua bocca sul collo, la clavicola, il petto. Si stacca e mi guarda, con uno sguardo come illuminato.
-Che c'è?- gli chiedo ansimando.
-Sei la cosa più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita- dice Josh, scandendo ogni singola parola.
Sento gli occhi inumidirsi mente lo riattiro a me. Mi sfila l'intimo e prende un preservativo dal cassetto del comodino, infilandoselo.
Mi mette le mani sui fianchi, posizionandomi esattamente sotto di lui. Chiudo gli occhi mentre si prepara a entrare dentro di me.
Poi sento una mano prendermi delicatamente il mento. Apro gli occhi e vedo i suoi, color verde smeraldo e miele.
-Guardami negli occhi, okay?- dice piano.
Annuisco lentamente, stringendo la mano attorno al suo braccio.
Entra dentro di me una volta, piano per farmi abituare. Mi mordo il labbro per il dolore bruciante che sento e richiudo gli occhi senza rendermene conto.
-Guardami- dice Josh con le labbra sulle mie.
Tengo lo sguardo fisso nel suo. Entra di me un'altra volta e un'altra ancora, fino a che non sento quasi più dolore. Inizia a muoversi in sincrono con il mio corpo, avanti e indietro. Iniziamo entrambi ad ansimare e Josh afferra la mia mano, che ha iniziato a tremare, intrecciando le dita con le mie. 
Lo guardo per tutto il tempo negli occhi e noto nel suo sguardo lo stesso amore incondizionato che provo io. 
Dopo un'ultima spinta, si accascia affianco a me, affannando.
Mi attira a se abbracciandomi, lo stringo come se fosse la mia ancora e senza di lui affondassi. 
E infondo è proprio così. 
-Questa è la notte più bella della mia vita, Rosie Kurtright- mi sussurra all'orecchio.
-Sei una meraviglia- dice e mi bacia.
Mi sento la ragazza più fortunata sulla faccia della terra.
-Ti amo, da morire- bisbiglio dandogli un ultimo bacio.
-Ti amo- risponde lui.
Ci addormentiamo abbracciati. Io con il viso nascosto nel suo collo. 
Il profumo più buono al mondo è quello della persona che ami.
 
  
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