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Autore: SheilaPhoenix    07/10/2014    3 recensioni
Sono passati degli anni dalla fine della guerra, Sasuke dapprima tornato a casa decise di tornare a vivere fuori dal villaggio della foglia.
Sakura forse per il troppo dolore si ammalò di cuore, lasciando sola una bambina di cinque anni che all’età di sei vorrà incontrare per la prima volta suo padre.
Di lui sapeva solo il nome Sasuke Uchiha..
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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Il primo giorno con papà.

Sasuke sembrava ansioso di tornarsene a casa, non fece neanche colazione si limitò a guardare le figlie mentre mangiavano sedute comodamente.

Osservò come Tsubaki inzuppava il biscotto fino a farlo cadere nel latte perché ammalato troppo e poi cercava di recuperarlo con il cucchiaio, poi vide Mikoto che faceva la stessa cosa.
<< Non fai colazione Sasuke ? >>.
Il moro si girò verso Hinata che lo guardava con un lieve sorriso sulle labbra, si limitò a scuotere la testa.
<< Non è buono saltare i pasti >>
Disse invece Naruto sedendosi e iniziando anche lui la colazione, il biondo guardò velocemente l’ora e bevve il suo latte
<< Zio farai ritardo come al solito >>.
Disse Mikoto osservando Naruto che se la prendeva comoda, il biondino per poco non si soffocò con il latte e si alzò velocemente dalla sedia.
<< Quando torno non sarete più qui.. Quindi vi saluto e buona fortuna con vostro padre >>.
Disse divertito Naruto che era curioso di vedere come da ora in poi Sasuke si sarebbe comportato, Mikoto e Tsubaki lo salutarono abbracciandolo, poi andarono a salutare anche Hinata che le abbracciò forte.
<< Bene, ora possiamo andare >>.
Disse Sasuke prendendo d’assalto la porta, non vedeva l’ora di andarsene da quella casa, Mikoto e Tsubaki si ritrovarono a rincorrerlo.
<< Papà aspetta >>.
Il moro si girò infastidito mentre Naruto saltava da un tetto all’altro fino a scomparire dalla loro vista.
<< Che c’è ? >>
Chiese poco garbatamente.
<< Ecco, questa è per te >>.
Disse Mikoto dando al padre una mela non molto rossa.
<< Quando l’ho mangiata io era più rossa.. Ma è buonissima te lo assicuro >>
Disse vivacemente la bambina e aspettando il padre che mangiasse quel frutto, Sasuke la guardò un attimo e vide la speranza della figlia nei suoi occhi, sospirando la pulì e iniziò a mangiarla, entrambe le gemelle sorrisero.
<< E’ buona >>.
Disse  riprendendo a camminare con affianco le due figlie, Mikoto lo guardava incuriosita mentre Tsubaki camminava un po’ distante da lui.
Mentre camminavano qualcuno gli lanciava delle occhiatacce che non passavano inosservate a Sasuke, Mentre Mikoto e Tsubaki correvano un po’ più avanti a lui per salutare chiunque le chiamava per nome e chiedevano come stavano, Sasuke notò poi un cane in lontananza che correva verso di loro, lo lasciò perdere sicuro che non avrebbe fatto nulla, ma quando il cane cercò di assalire una delle sue figlie Sasuke le si mise avanti proteggendola con il suo corpo e dando un calcio al cane facendolo finire contro il muro.
<< Tsubaki ! >>.
Urlò Mikoto avvicinandosi al padre, si sporse per vedere la sorella che teneva la testa sul petto di Sasuke ed era arrossita, sorrise capendo che stava bene.
<< Tutto bene ? >>
<< S-si >>.
Rispose lei allontanandosi da lui e mettendosi affianco alla sorella.
Sasuke si girò furioso verso quel cane pronto a colpirlo ma venne fermato da una mano.
<< Che fai ? Lascialo stare >>.
Un uomo che non aveva mai visto sembrava furibondo, probabilmente quello era il suo cane.
<< Tieni legato quel cagnaccio, stava per mordere mia figlia. La prossima volta non ci metterò niente ad ammazzarlo >>.
Disse prima di riprendere a camminare mentre l’uomo sussurrava un ‘’ Non ne dubito ‘’.
***
Villa Uchiha era rimasta come l’aveva lasciata sei anni prima, ci aveva vissuto per un po’ di tempo e Sakura spesso andava a stare da lui per aiutarlo quando stava cercando di rivivere come un normale cittadino di Konoha.
 
Inizio Flashback :
<< Sasuke sono venuta a trovarti >>.
La rosa aveva l’abitudine di chiamarlo da fuori alla porta o di entrare direttamente dalla sua finestra come spesso faceva lui quando andava a trovarla a sorpresa.
Riconoscendo la voce il moro andava ad aprirle la porta, trovandola sempre a sorridere o con qualche sorpresa per lui.
L’ultima trovata fu una foto di loro due insieme che lei aveva costretto Sasuke a scattare.
<< Che hai ? >>
Le chiese notandola fin troppo sorridente, Sakura nascondeva qualcosa dietro alla schiena.
<< Che nascondi ? >>
Le chiese curioso e confuso al tempo stesso, Sakura sorrise dolcemente consegnandogli un pacchetto bianco con un nastro rosso.
<< E’ un regalo per te >>.
Disse lei contenta ed emozionata al tempo stesso, Sasuke lo prese guardandolo.
<< Ma oggi non è il mio compleanno >>
<< Lo so >>
<< Mi sono dimenticato qualcosa ? >>.
Chiese, non avevano mai festeggiato i loro anniversari e ora se Sakura voleva farlo tutto ad un tratto se ne chiedeva il motivo.
<< Neanche, dai scartalo è solo un regalo Sasuke ! >>.
Fece lei divertita da tutte quelle domande che il moro le rivolgeva preoccupato, Sasuke scartò il pacchetto e subito notò la foto che avevano scattato quasi una settimana prima, Sakura lo abbracciava felice e lui aveva il solito broncio sul viso.
Ricordava che lo aveva costretto e trascinato dal fotografo contro la sua volontà e lei sembrava felice mentre il fotografo se la rideva senza farsi troppo notare.
Sasuke per la prima volta non seppe che dire, lui che era così composto e sempre con la parola pronta, Sakura lo baciò sulle labbra intuendo il suo grazie taciturno.
<< Prego >>.
Gli sussurrò nell’orecchio abbracciandolo fortissimo, Sasuke capì che avrebbe voluto stringere Sakura tra le braccia per tutta la vita.
Fine Flashback :
<< Papà ? Dormi ? >>
La voce di Mikoto lo riportò alla realtà, Sasuke si costrinse a fissare la figlia seriamente.
<< Vediamo cosa c’è da mangiare.. >>
Disse andando verso il frigo che come’era prevedibile..
<< Vuoto. >>.
Doveva fare la spesa, quindi prese un po’ di soldi che teneva nascosti in un posto in camera sua dove sapeva solo lui e fece per uscire dalla porta di casa con al seguito le figlie.
***
Arrivato al negozietto di alimentari iniziò a comprare una grossa quantità di pomodori, mentre le figlie prendevano un sacco di schifezze come patatine o cioccolate.
<< Ehi dove andate ? Sono troppe quelle cose >>
Fece Sasuke bloccando entrambe le bambine per le spalle, Mikoto si voltò e gli fece la linguaccia prima di slanciarsi verso di lui e depositare un piccolo bacio sulla sua guancia, poi era sgattaiolata verso la cassa per pagare anche tutte le cose che lei e la sorella avevano preso,e Sasuke rimase impietrito da quel gesto.
Inizio Flashback :
<< Sakura ? Sei la solita noiosa >>.
Aveva detto stringendola dalle spalle e tenendo la testa china su quella di lei, la rosa sorridendo si era voltata e gli aveva lanciato una linguaccia prima di baciarlo sulla guancia.
Alla fine, vinceva sempre lei e per questo si era ritrovato a dover appendere la foto che la ragazze gli aveva portato quella mattina in corridoio, però doveva ammetterlo gli piaceva tenerla ben in vista.
Fine Flashback :
Mikoto aveva vinto, e Sasuke si era ritrovato a dover pagare non solo la sua spesa ma anche tutti i dolci delle figlie.
Appena usciti dal supermercato Tsubaki masticava una caramella gommosa lunga e Mikoto mangiava le patatine.
<< Se vi farà male non sarà colpa mia >>
Disse lui guardandole sorridere felici prima che qualcuno non si fermasse avanti a loro.
<< Uchiha >>
Un uomo lo stava fissando.
<< Sono una guardia incaricata dall’Hokage di portarti al suo cospetto.. Potresti seguirmi ? >>
L’uomo non accettava un no come risposta e tanto Sasuke lo sapeva, sapeva che sarebbe arrivato quel momento.
<< Bene >>.
Insieme alle figlie il moro seguì quella guardia fino al palazzo dell’Hokage che ricordava esattamente com’era, mentre Mikoto e Tsubaki continuavano a mangiare i loro dolci Sasuke entrò nell’ufficio di Tsunade, trovandola china sulla sua scrivania.
<< Nonna >>.
Urlarono le due bambine correndo ad abbracciarla, Tsunade smise di lavorare e sorridendo ricambiò all’abbraccio.
<< Ehi voi due.. Ma che mangiate ? Non vi fanno male tutte quelle cose >>
Disse lei con tono di rimprovero ma con voce dolce, Tsubaki sorrise sedendosi sulle sue ginocchia mente Mikoto iniziava a raccontarle del suo papà e che era stato lui a comprare quelle cose.
Tsunade posò la sua attenzione su Sasuke e si alzò dalla sedia lasciando le due gemelle a giocare con le cose che aveva sulla scrivania, non era la prima volta che lo facevano.
Sasuke vide la bionda avvicinarsi a lui per poi sentire la mano di lei scontrarsi con forza sulla sua guancia, si aspettava di peggio.
<< Io ti odio >>.
Disse lei guardandolo male.
<< Ti odio, ma sei il padre delle figlie di Sakura e ho visto come le hai difese con quel cane.. Come un padre farebbe.. Era nella volontà di Sakura che se un giorno saresti tornato per fare da padre a Mikoto e Tsubaki io ti avrei dovuto perdonare… Quindi ora tu rimani qui e il tuo culo non porti più fuori da Konoha, intesi ? >>.
Sasuke annuì.
<< Ah una cosa.. Non viziarle con le caramelle crescono su male e poi fanno male >>.
Avvertì la donna comprendendo che per Sasuke fare il padre non era un lavoro facile.
Sasuke annuì guardando le due figlie che giocavano tranquille.
<< L’ho aiutata io a partorire.. Ha sofferto molto e tu non c’eri >>
<< Ne sono consapevole, ma io non sapevo neanche che aspettava un figlio o.. >>
<< Saresti tornato ? Non farmi ridere >>.
‘’ Si che sarei tornato, l’amavo ‘’.
Sasuke non lo disse, lasciò che solo se stesso sentisse la sua taciturna confessione, anche a causa di ciò era rimasto solo.
<< Ha sofferto molto ? >>
<< Sasuke cosa vuoi sapere ? Se ha sofferto per te, o mentre moriv…? >>
Tsunade non riuscì a finire la frase,  non riusciva mai a farlo.
<< Voglio sapere tutto >>.
Specificò lui sentendo un vuoto dentro di se, Tsunade annuì.
<< Da dove devo iniziare ? Da quando è tornata in lacrime nel cuore della notte ? Da quando ha scoperto di essere incinta e i genitori l’hanno cacciata di casa perché delusi ? O da quando ha scoperto di avere qualcosa al cuore ? Sasuke, lei per lo stress l’affaticamento e a causa tua si è ammalata di cuore e ora non c’è più e niente la porterà indietro.. Niente >>.
Sussurrò Tsunade voltandosi a guardare Mikoto che ridendo assieme alla sorella avevano fatto cadere una penna da sopra la scrivania.
<< Con il tempo capirai cosa ha passato Sakura, e che nonostante tutto ha continuato ad amarti e aspettarti >>.
<< Non volevo che mi lasciasse >>.
Confessò Sasuke voltando le spalle a Tsunade.
<< Voi due andiamo a casa >>.
Disse con tono grave, non pensava che i genitori di Sakura si fossero tanto arrabbiati con lei, perché prima che se ne andassero dal villaggio loro erano felici di vederli insieme, cos’era cambiato ? Avrebbe chiesto informazioni, di sensi di colpa ne aveva abbastanza ormai era ora di andare a casa, quando sentì le due gemelle salutare Tsunade iniziò a camminare stringendo le buste della spesa con tale forza da farsi venire le nocche delle mani bianche.
<< Devi imparare molte cose Sasuke… >>.
Sussurrò Tsunade una volta rimasta sola, tornò a sedersi e sorrise quando vide delle caramelle che Mikoto e Tsubaki avevano lasciato per lei, si appoggiò con lo schienale alla sedia e chiuse gli occhi.
Inizio Flasback :
<< Un ultima spinta Sakura, sta per nascere >>.
Tsunade accarezzò i capelli mantidi di sudore di Sakura mentre questa spingeva un ultima volta, poi un vagito e Shizune che tutta sorridente teneva tra le braccia una bambina, Ino che le era accanto sgranò gli occhi dalla sorpresa.
<< Sakura spingi ancora, vedo una seconda testa >>
Anche la rosa rimase senza parole e riprese a spingere, infondo dentro di se lo sapeva, ma davvero non credeva di avere due gemelli in grembo.
Un secondo lamento si affiancò a quello della piccola che era già nata, poi Tsunade aveva tagliato i cordoni e successivamente le aveva portato le due gemelle, Sakura sorrise fiera di quelle due bambine bellissime.
<< Sono così felice >>.
Aveva sussurrato, era da molto che non si sentiva così viva.
Fine Flashback:

Tsunade scartò una caramella e subito riprese il suo lavoro.

  
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