Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: HetaliaPuccioFan    07/10/2014    3 recensioni
Trama:Esiste un mondo popolato da nazioni e da eroi ... ma se fossero proprio le nostre care nazioni ad essere eroi? Dalle menti di Mina damn stars (Mina) e HoshiGoredo (Zoe) una nuova saga molto più movimentata delle precedenti! Con la partecipazione degli Avengers e Hetalia e delle due pazze creatrici 'The Hetalians!'! Riusciranno i nostri eroi a salvare il mondo? Solo leggendo potete scoprirlo!
America :I'm the HERO!
Capitan America : Me too! :D
Zoe e Mina : Buona lettura e recensite :D
Genere: Azione, Demenziale, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo uno ‘La distruzione di New York city’ (creato da Mina \ Mina damn stars)
 
 
 
 
 


Erano nel quartiere dello S.H.I.E.L.D. quando furono avvisati di un imminente attaccato a New York city. Ora erano seduti alla così detta ‘tavola rotonda’ se si può dire a discutere di un piano d’attacco efficace. Loki era scappato ancora dalla sua prigione su Asgard e loro dovevano risolvere la situazione da bravi supereroi i quali erano.

Di chi sto parlando?

Degli Avengers ,ovviamente!

-Allora per catturare Loki dobbiamo stare attenti a quello scettro luccicante, se ho capito bene?- domandò Capitan America, uomo alto biondo e occhi azzurri ( Ovvero la copia di Alfie!:D) guardando il gruppo – Esatto Cap! Quel coso luccicante ,come lo chiami tu, è in grado di sottomettere la gente come ha potuto costatare il signor Barton!- rispose Tony Stark , un uomo con la pelle olivastra e occhi marroni e idem i capelli con il pizzo, famoso miliardario,playboy, filantropo mentre guardava occhio di falco , ragazzo con occhi nocciola e capelli dello stesso colore, che subito protestò – E’ stato un incidente Iron Man! E tu lo sai! Non è vero, Nat?- Clint cercò aiuto guardando la vedova nera nota anche come Natasha Romanoff, bella donna con capelli rossi e occhi verdi. Lei fece un sorrisetto bastardo – Non cercare scuse Clint! Ti sei fatto fregare come un bambino!- lui rimase senza parole ma prima che potesse parlare il professor Bruce Banner lo fermò – Su, non litigate! Cominciamo invece a risolvere questo grosso anzi apocalittico problema!- Capitan America anche noto come Steve Rogers annuì – Ha ragione Hulk! Azioniamo i nostri cervelli e noi i nostri muscoli per lottare tra di noi! Noi siamo pur sempre gli Avengers e ….-

-Ok, Cap!Abbiamo capito! Evitaci il pappone della giustizia e roba varia, perché onestamente io ne ho le palle piene!- esclamò Tony facendo segno di non curanza con la mano facendo innervosire il Steve – Stark! Finiscila di fare il genietto che mi dai un fastidio enorme! Esistono persone più intelligenti di te!- il capitano batté le mani sul tavolo mentre Iron Man beveva un drink         – Uhm … dubito! Io e il dottore qui presente siamo i più geniali … almeno qua dentro!- guardò Rogers con sguardo da stronzo.

-Finiscila Stark!-

-Convincimi!-

- Finitela voi due! Stiamo parlando di come catturare mio fratello, Loki! Quindi evitate di fare gli ebeti mettendovi a litigare!- esclamò Thor attirando l’attenzione dei due ma Tony non si fece mancare la sua solita battutina – Parlò colui che indossa le vesti di sua madre!-

- Stark e tutti voi avete trovate una soluzione?!- un uomo nero con l’occhio bendato entrò nella sala attirando l’attenzione. – O ciao Fury! Ci chiedevamo proprio dove fossi!- salutò Tony con un cenno con la mano ma lui non ricambiò – Allora quando avete intenzione di fare qualcosa? Il mondo va a rotoli la fuori e voi litigate! Vi devo ricordare dell’agente Phil?- disse acido mentre tutti al tavolo si demoralizzavano facendo scendere in un silenzio angusto la stanza che venne interrotto,fortunatamente da Iron Man.

-Io un idea c’è l’avrei!- esclamò Tony alzandosi dalla sedia – E quale sarebbe Stark?- chiese Steve guardandolo sospettoso.

-Io vado lì e spacco il culo a quel Dio da strapazzo di Loki e poi vado a farmi una biretta! Chi è con me?-

Un coro si innalzò nella stanza e Iron Man lo prese per un si!     
         
 
Una suono fastidioso le fece aprire gli occhi della ragazza ‘ Ma perché ho messo la sveglia?! Oggi è domenica!’ si chiese posando la mano pesante sulla sveglia elettronica, poi si ricordò. ‘ E’vero! Abbiamo gli scassa balle tra i piedi per due settimane e dobbiamo alzarci prima come due bravi proprietari per soddisfare gli ospiti …. Oh! Iggy quanto ti odio in questo momento!’ diede uno scossone al ragazzo affianco a lei ,che subito gemete ma non aprì gl’occhi. Un'altra gomitata un po’ più forte ed aprì gli occhi azzurri – Uhm … che ore sono?- lasciò andare fuori dalla sua bocca uno sbadiglio mentre si avvicinava alla ragazza seduta. – Credo le otto e mezza.- sbadigliò mettendosi la mano davanti alla bocca.

-Le otto e mezza? No,io non ce la faccio ad alzarmi. Voglio dormire altri cinque minuti … - poggiò la testa sul cuscino cercando di farsi cullare nuovamente dal sonno ma Mina non sembrava d’accordo, anche se lei avrebbe voluto fare lo stesso. – Su, Alfie dobbiamo comportarci da bravi padroni di casa, quindi ti devi alzare.- lo incitò scuotendogli la spalla parlandogli nell’orecchio.

– Uhm … dove proprio? A me non va!- strusciò la testa bionda contro il cuscino morbidoso.

Mina roteò gli occhi al cielo – Avanti Alfie … - cominciò a fargli le fusa – Se ti svegli ti cucino delle pancakes o della pancetta con le uova!- a quelle parole Alfred aprì un occhio – Posso avere entrambi?- Mina gli sorrise – Certo ma devi alzarti se no non se ne fa niente!- canticchiò lei mentre andava ad aprire la porta. Non appena l’aprì una folata di vento passò sotto i suoi occhi, guardò verso il letto e Alfred non c’era.

Anche questa volta lo aveva fregato.
 
Zoe aprì gli occhi sentendo delizioso odore, alzò lo sguardo verso l’altra parte del letto per notare che il suo amato non si trovava lì. Si alzò andò in bagno per darsi una sistemata sommativa per poi rivolgere il suo olfatto al profumino invitante che la portò in cucina.

Passò l’arco che portava alla cucina per trovare Mina, Alfred, Ivan e Francis al tavolo da pranzo gustandosi la colazione – Oh … buongiorno Zoe!- la salutò la sorella e lei ricambiò – Buongiorno girasole dormito bene, da?- sorrise Ivan e lei annuì mettendosi seduta vicino a lui. – Chi ha cucinato tutto questo ben di Dio?- chiese Zoe guardando il pane bruschetto, la panchetta e le uova strapazzate e anche delle pancakes con lo sciroppo d’acero. – Io e Alfie!- esclamò Mina abbracciando il fidanzato – No, non ci credo!- esclamò Zoe sorpresa facendo sentire offesa Mina – Guarda che io sono una cuoca provetta!- gli fece la linguaccia – Puoi dirlo se non cucinasse lei io mangerei sempre le stesse cose!- Alfred baciò Mina sulla guancia.

-Ovvero Happy meal!-

-Non mi dispiacerebbe ma la mia nazione ne risentirebbe molto!- 
Zoe li guardò e sorrise – Oh che bella coppietta che siete! Un giorno anche io e Ivan ce ne andremo a costruire un posticino tutto nostro!- esclamò abbracciando e baciando il russo – Da! Ma prima dobbiamo convincere Natalia!- a solo a pronunciare quel nome la temperatura della stanza si abbassò. – Hai ragione Ivanuccio ma io la sistemerò!- esclamò grintosa lei mentre le accarezzava la testolina – Non morire, per favore!- fece un sorrisetto lui – Non ti preoccupare ho i miei mattoni di gelato con me e non ho paura di usarli!-.

-Ah! Ecco perché quella valigia pesava così tanto!- esclamò Alfred – Si, non potevo lasciarli a casa con il Sealand che fruga da per tutto … essere maligno!- sibilò lei pensando al marmocchio – Hai ragione essere malefico!- concordò Mina.

Sentirono dei passi da dietro di loro e così si girarono solo per vedere Iggy con i capelli arruffati che si grattava un occhio ancora assonnato. Le due lo guardarono e arrossirono per la troppa tenerezza. Le ragazze si alzarono di scatto e corsero verso l’inglese e lo abbracciarono facendogli le coccole.

– Oddio Iggy come sei carino!Non è vero , Zoe?-

-Si, si puccio, puccio!-

-It’s puccio time!-

Inghilterra ancora assonnato le guardava senza capire mentre approfittava di quelle coccole sotto lo sguardo invidioso di Ivan e Alfred. – Ehm! Avete finito voi due?!-esclamò America guardando le due – Nuuuuu! Iggy è troppo puccio!- disse Zoe accarezzando i capelli di Iggy mentre la sorella gli faceva le coccole ma Alfred e Ivan non sembravano d’accordo.

- Girls?!-                    

-Abbiamo capito! Arriviamo!- sbuffarono le due tornando ai loro rispettivi posti mentre Iggy stava ancora in piedi sotto shock, e Francis decise di approfittare della situazione. – Mon petite lapin, che ne dici di venire qui a ricevere qualche coccola dal sotto scritto?- sorrise quando vide l’inglese avvicinarsi sotto lo stupore dei presenti, ma prima di arrivare vicino a lui prese un po’ di caffè ‘bollente’ e se lo mise nella tazzina. – Su mon petite,vieni qui?- lo incitò a muoversi Francis solo per poi ricevere una tazzina di caffè bollente sulla testa che lo fece gemere.

- ahahah! Mi mancava questa scena!-

-Puoi dirlo dudette!-
 
Dopo aver mangiato ed essersi lavati, le due ragazze misero di guardia Ivan per non far entrare Francis, andarono dritti in macchina per raggiungere la grande mela.

-Oh! Non vedo l’ora di arrivare!- esclamò Zoe guardando il paesaggio per ingannare il tempo – Ma quanto ci mette questa carretta , Alfred, ad arrivare?- domandò ma l’americano al volante sbuffò – Non chiamarla carretta! Il mio SUV è perfetto! Devo solo riverniciarlo!- Mina rise – Come abbiamo verniciato il salotto ,Alfie?- lui sorrise  – Magari, sweetheart!-.

Arthur alzò il sopracciglione confuso – Che avete fatto in salotto?- i due si congelarono sul posto, si erano dimenticati di avere la suocere a bordo. – Ehm .. niente Arthie è solo che ci siamo divertiti quel pomeriggio!- sorrise nervosamente Alfred al volante – E che avete fatto di tanto divertente, mon petite?- chiese Francis curioso e anche bastardo. – Ci siamo solo per sbaglio riempiti di vernice!- rispose Mina – Niente di scandaloso per i tuoi pensieri, porno, Francis!- continuò lei guardano lo zio che già sembrava immaginarsi loro due che facevano … cose!

-Ma ora non pensiamo a questo!- esclamò Zoe cambiando discorso – Quanto manca, Alfred?- chiese lei eccitata – Da! Amerika quanto manca?- confermò il russo.

- Bè se vi affacciate al finestrino potrete vedere New York che va in fiamme.- disse calmo tutti guardarono, compresa Mina credendo di aver sentito male.

E tutti rimasero impressionati.

- Alfie?-

-Yes, sugar?-

- New York!-

-Cosa?-

-Va in fiamme!-

- Eh?-

-Guarda!-

America diede un occhiata e vide la città che andava in fiamme e piena di fumo, subito frenò  e si accostò per poi scendere dalla macchina. Erano vicinissimi alla città tanto che sentivano l’odore del fumo. – Ma cosa sta succedendo qui?!- esclamò Alfred guardando il disastro, Mina guardò nel cielo per vedere un specie di buco nero che la contrario di risucchiare cacciava degli alieni con delle motociclette volanti.

-Uhm … aveva detto il meteorologo che ci sarebbero state delle precipitazioni ma non pensavo che piovessero alieni in stile Alien VS Predator!- esclamò Mina guardando il buco nero rilasciatore – Wow che figata! E’ come in uno di quei film dove ci sono i supereroi!- confermò Alfred guardando il cielo scuro.

-Fico?! Qui il mondo sta per finire e tu dici ‘Che figata’?!- urlò Arthur, come una donnina isterica, mentre Francis cercava di calmarlo – Mon petite, stai calmo che se no così ti viene un infarto! Ora ce ne andiamo, vero Alfred?- chiese il francese speranzoso per lui e per la sua vita.

-Ehm … nope!-

- COME NO?!- urlarono tutti tranne Mina e Zoe che erano curiose di sapere l’idea dell’americano.

-Io vado a salvare i feriti, voi se volte andate a casa ma un eroe non abbandona mai il prossimo!- esclamò – Chi è con me?- chiese Alfred guardando il gruppo.

-Tu sei pazz ….-

-Io ci sto vengo con te, Alfie!- a quelle parole tutti guardarono Mina stupiti      - COOSSAAA!?- esclamò Iggy che stava quasi per perdere i sensi per i troppi shock subiti. – Non scherzo ha ragione lui! E poi avrà bisogno di aiuto!- Mina mise le mani sui fianchi. – Good!Qualcun altro?- chiese America e Zoe alzò la mano sua e , costrinse, a farla alzare anche a lui (Vedesi mattoncino di gelato).

-Veniamo anche noi Alfie! E poi così possiamo scroccare favori alla gente!- sorrise Zoe e Ivan la seguì a ruota. Alfred li guardò convinto per poi dirigerlo verso Arthur e Francis – Voi?- i due lo fissarono per poi sospirare – Hai vinto chéri, vengo! Ma se mi si sporca la camicia firmata me la ricompri!- borbottò il francese per poi guardare Arthur. L’inglese guardò il gruppo per poi acconsentire – Ok, ho capito non fate quelle facce! Vi darò una mano!- sorrise – Così sfoggerò le mie doti da mago professionista!-

-Eh no! Mago no!-

-Taci Zoe!-

-Ragazzi non litigate!- Alfred staccò Zoe da Iggy per poi dire – Ragazzi andiamo a salvare il mondo come i super eroi!-




L'angolino delle due pazze pucciose : eccoci qua per favore non uccidetici ;-; se vi abbiamo fatto aspettare tanto ma abbiamo avuto da fare con quella cosa mostruosa  che viene chiamata dai comuni mortali SCUOLA! Non tanto per me ( Mina) ma Zoe ha dovuto faticare parecchio a quanto mi ha detto perciò abbiamo ritardato tanto :C ci scusiamo cercheremo di scrivere il prossimo capitolo in fretta ;D voi però contiuate a seguirci e recensirci XD non non abbiamo ancora finito di sfornare storie * profumo di storie appena pronte che delizia *-* * va bè come al solito ringraziamo le nostre fan che ci appoggiano sempre e che recensiscono e non mi sorprenderei se ci stolkerasserò ovvero Mary_manga01 e Lastangel siete grandi <3 vi loviamo :D . Bé che dire ci becchiamo al prossimo capitolo bye bye Hetaliane\i 
   
 
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