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Autore: SavannahGee    10/10/2008    0 recensioni
Clarisse guarda fuori dalla finestra. Ha lo sguardo vacuo perso nel vuoto, seduta sulla sedia di legno davanti alla scrivania lavorata della sua camera. Non sa più cosa fare, non sa più cosa credere. Pensava che nella sua vita qualcosa fosse cambiato, che fosse arrivato qualcosa capace di rendere ogni giorno qualcosa di nuovo e meraviglioso. D’altronde ci si aggrappa a tutto, quando non si ha più niente da perdere.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Clarisse guarda fuori dalla finestra

Clarisse guarda fuori dalla finestra.

Ha lo sguardo attento ma tranquillo, e anche un po’ nostalgico.

Il paesaggio innevato della città le dà un senso di serenità e pace.

E’ bello do po tanto tempo e tanti sforzi trovare un posto in cui sentirsi a casa.

-Mammaaaa!!-irrompe una voce nei suoi pensieri.

Si gira e sorride , pronta ad accogliere a braccia a aperte quel piccolo uragano.

-Che c’e di grave; Adrianne?-

-E’ tornato papà, è già di sotto, mi ha detto di chiamarti per scendere!-

-Arrivo subito, tu intanto vai.-

Persa nella sua fitta rete di pensieri non si era accorta di nulla.

Dopotutto erano passati quindici anni dal giorno “di svolta”, e come ogni “anniversario” lei si era rintanata nella sua mente, nel luogo dei suoi ricordi.

Come era cambiata la sua vita da quel giorno, ora poteva dirlo più che mai!

Perché la sua vita era cambiata davvero, aveva saputo crescere e reagire.

Dopo aver finito la scuola aveva cambiato posto, gente e vita. E alla fine era riuscita a trovare quella pace che cercava da troppo tempo. E adesso ricordava con un sorriso e un po’ di malinconia quella ragazzina di quindici anni sempre troppo triste e cresciuta troppo in fretta. Che aveva sulle spalle un peso esageratamente grande da portare. Che vedeva la vita in un modo molto diverso da come tutti gli altri come lei la vedevano.

Fortunatamente quella ragazza è riuscita a superar tutto e a rendere la sua vita migliore.

Clarisse ricorda ancora quel giorno di settembre di dieci anni prima, quando so= lo e spaesata metteva piede per la prima volta in posto nuovo e sconosciuto, con due valigie, qualche soldo e tanto coraggio.

Era seguita la ricerca di un lavoro e di una casa, i sacrifici, le delusioni ma anche le gioie e le vittorie. Ma poi Clarisse si era abituata alla nuova vita, la nuova città e la nuova gente; si era fatta molti amici e la sua vita le piaceva. E a completare il tutto era arrivato Derek.

Ed era stato subito il colpo di fulmine. Anche se Clarisse aveva tentennato, aveva riflettuto e aveva provato ad evitarlo. Perché infondo aveva ancora paura di amare qualcuno veramente e completamente, dopo tutto ciò che aveva passato. Ma lui era diverso e questa volta per davvero. Non c’erano stati dubbi, notti insonni, paure e illusioni. Era stato amore, passione, gioia.

Ma in realtà ; c’era anche stato dolore. La sua partenza, per un intero anno. E nonostante i buoni propositi di forza e le promesse, il vuoto di una relazione a distanza c’è e si fa sentire in ogni momento della giornata, come un peso nel cuore. Eppure avevano superato anche quello; un lungo anno di telefonate e di solitudine.

E qualche anno dopo che era tornato era nata Adrianne. E quella era stata la più grande gioia. Sentire qualcosa crescere dentro di sé, vederlo nascere e poi crescere davanti ai tuoi occhi è qualcosa di meraviglioso e non ha eguali.

E inevitabilmente Clarisse apre il secondo cassetto del comodino e prende quella lettera. Che nonostante il tempo che passa è ancora lì, Clarisse l’ha sempre portata con sé, perché è una delle cose più ; preziose che possiede.

Perché senza quella lettera quel giorno avrebbe smesso di vivere.

Perché grazie a lei ha potuto ricominciare a scrivere la sua avventura.

E grazie a lei ha tutto ciò oggi, ciò che poi in realtà cercava.

E perché grazie ad essa ha trovato la forza in ogni momento della sua vita, non soltanto quella mattina di tanti anni prima. Se sentiva di star per cadere, riprendeva quel piccolo foglio di carta in mano e ritrovava la sua forza.=

Tutt’ora Clarisse non riesce a capire chi possa averla scritta. Chi possa averla capita così bene e sia riuscito a far capire a lei se stessa. Ma vorrebbe tanto incontrarlo per ringraziarlo per tutto….

-Tesoro, ancora con la lettera? Io ti stavo aspettando di sotto, di solito vieni sempre ad accogliermi! Potrei anche offendermi..-

-Scusami tanto, ma sai anche tu che giorno è oggi..- Gli dice alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a lui.

-Sì, hai ragione. Potrei mai scordarlo? Tremo ancora al pensiero del tuo racconto.- le dice lui, con occhi apprensivi ma amorevoli.

-Non preoccuparti, è acqua passata. Dopo tutto ne abbiamo passate tante no? E adesso andiamo.. che Adrienne aspetta di sotto!-

ma mentre fa per andarsene lui la blocca con la mano..

-Non mi pare che tu mi abbia salutato come si deve!- Le dice con un sorriso a fior di labbra. E poi la trae a sé, forte ma dolce allo stesso tempo.

In un bacio appassionato.

Un bacio voluto e sperato.

Un bacio ritrovato.

Un bacio bello e vero.

Sempre come se fosse il primo, oppure l’ultimo. Dipende da che prospettiva lo si vede.

Dopo un tempo che sembra interminabile, le labbra si staccano, con un sorriso.

-Meglio scendere per davvero, ora!-

-Clarisse!-

e lei si gira, sempre col sorriso.- Dimmi!-

-Mi aspetterai ogni volta che me ne andrò? Ti basterà solo questo? Solo noi insieme, senza nient’altro di più?-

e lei si gira e lo abbraccia, con tutto l’amore di cui solo una persona che ha sofferto davvero è capa ce.

-Perché questa domanda ora? E’ molto più di quanto avrei mai potuto desiderare!-

E lui si illumina rincuorato dalle sue parole. Perché a volte i dubbi possono impadronirsi di ognuno di noi..

Ma Clarisse non ha dubbi sul fatto che finchè vedrà quegli occhi che l’hanno fatta innamorare così ridenti e felici, non potrà fare a meno di sentirsi completa.

E di nuovo un bacio. Questa volta interrotto però..=

-Uffa però ..state sempre a sbaciucchiarvi voi! Quando usciamo mamma?? Ho fame, stasera dovevamo cenare fuori! Muoveteviii-

E’ Adrienne che scalpita, sempre decisa e perentoria, la giusta fusione tra la mamma e il papà.

-Sì adesso andiamo tesoro, mettiti il cappotto!-

-Va bene!- e corre via, sempre in fermento.

-Meglio andare, che già scalpita!- Gli dice lei, entusiasta più di quanto voglia dare a vedere, a causa della bella atmosfera del suo ritorno.<= /p>

E lui ride, accompagnato poi dalla figlia appena rientrata in salone.

Una risata bella e vera.

Una risata viva e gioiosa.

Ma soprattutto contagiosa, che prende anche Clarisse.

Che poi realmente capisce che tutto ciò che voleva è riuscita a trovarlo.

Soffrendo e faticando. Ma che alla fine ne vale la pena, se quello che si riesce poi ad avere è una cosa così bella.

Perché la vita non è di certo una favola, e Clarisse lo sa bene, ma non è detto che non abbia un lieto fine!

=

Questo sequel ce lo avevo pronto da un pezzo, ma ho potuto inserirlo solo ora! Spero che quest’ultimo risvolto sulla vita di Clarisse sia di vostro gradimento= , e che non vi stufi oltremodo XD<= /p>

Ringrazio veramen te tutti coloro che mi hanno commentato, spendendo un po’ di tempo per me, i vostri commenti mi danno la carica, anche perché questa è una delle mie prima one-shot, e tendendo ad essere molto auto- critica, non ne ero affatto soddisfatta. In particolare:

Ethereal Clover: Cousinnn, grazie di aver sostenuto ed elogiato continuamente il mio piccolo disastro XD E poi i complimenti da teee, grande geniaH, ti voglio bene!

Bellis: Sono davvero felice che questo mio racconto abbia fatto così tanto. Non lo avrei mai creduto possibile,e per me scriverlo è stato un piacere! Grazie per il complimento *-*

Altovoltaggio: Mi dispiace per gli errori di battitura, evidentemente per sbadataggine non vi ho fatto caso XD Pensa che le parole di Madre Teresa le ho trovate per caso girando, mentre scrive vo, e nonostante in questo periodo non sia molto religiosa, mi sono sembrate perfette. E per il fatto dell’angelo.. all’inizio doveva essere così, ma in realtà non so nean che io bene cosa sia.

TH Susy TH: Sisterrr, sai cosa penso in propo sito alle mie capacità XD Grazie cmq di aver letto la mia ff e sono felice che tu l’abbia apprezzata. Ti adorro (L)

Momoko89: .. che dire, non è stato affatto inopportuno né ammorbante il tuo commento, anzi mi ha fatto molto piacere che tu abbia voluto condividere con me ciò che provavi. Questa ff è stata una fusione t ra le mie idee e l’esperienza di una mia cara amica. Sono molto felice che ti sia piaciuta e che ti abbia impressionata così tanto. Grazie mille

FlyGirl 92: Grazie mille, sono contenta che ti sia piaciuta e che tu condivida fortemente le mie opinioni ^^

Angel Texas Ranger: Grazie mille!!

  
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