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Autore: EraUnaBambina_    08/10/2014    0 recensioni
'Ed eravamo sulla sdraio, mi sentivo malissimo in quel momento, ma ero tra le sue braccia, ed era quello l'importante. Gli dico:"Mi gira troppo la testa, mi sento male" e lui:"Qui l'unica che mi fa girare la testa sei tu." E dopo questa frase, mi ha letteralmente fatta uscire pazza. Come prima ubriacata, devo dire che non è andata male.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Scolastico
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Ebbene si, sarebbe stata una bella festa.
Ma non vi ho ancora raccontato di una notizia che, apparentemente, può sembrare la più inutile di questo mondo, ma in realtà è basilare. Da quando mi sono trasferita nella casa nella quale attualmente abito (avevo un anno circa) ho conosciuto un birbantello, un paio d’anni più grande di me, e con lui ho passato tutta l’infanzia. I nostri genitori sono diventati molto amici negli anni, essendo anche vicini di casa. Quando ero in seconda elementare, lui si è trasferito, e da quel momento ci vedevamo molto, molto di rado.
E nulla, verso la fine del primo liceo avevo avvistato la stessa chioma bionda e un paio d’occhioni color nocciola, e mi ero resa conto che era proprio lui. Ma non avrei mai, e dico mai, trovato le palle in quel momento di andare a dirgli “Ehi, ciao, sono la tua piccola ex vicina di casa, ti ricordi di me?”, e avrei chiaramente fatto una figura di merda perché non mi avrebbe mai riconosciuta. Forse non si ricordava nemmeno il mio nome. E così ho passato la fine del primo anno tra una sbirciata e l’altra, senza neanche farmi vedere dalle mie amiche: l’anno scorso non era proprio il ragazzo dietro cui ci sbavi, no, ma mi attraeva. Forse perché lo conoscevo, forse perché me lo ricordo ancora quando mi prendeva in braccio o veniva a casa mia per giocare insieme a me, o forse perché è stato un fratello maggiore. Cazzo, non lo so, so solo che ci avevo già messo gli occhi addosso da un pezzo, e non intendevo staccarli.
Finisce la scuola, non lo vedo più. Ma il fato volle che al lido che frequentavo venisse anche lui, con il suo mitico SH 125 bianco, sul quale sarei salita anche senza casco, che tanto di lui mi fidavo ciecamente. E nulla, cercavo di attirare la sua attenzione, di incrociare il suo sguardo, ma niente, non si ricordava di me.
E poi SBAAAM, il messaggio più bello che mi fosse mai potuto arrivare “Ehy, vedi che puoi salutarmi tranquillamente:) siamo amici ci conosciamo da tanto tempo.. Non vedo il motivo per cui non dobbiamo farlo!;D”: era lui. Stavo per piangere dalla gioia dopo quel messaggio strabiliante, ero sconvolta, non sapevo cosa dire.. Non ero abituata a ragazzi che prendono iniziative ed escono le palle, lui era diverso. Lui era maturo, era più grande, avrebbe saputo come prendermi, perché in fondo ero, e sono ancora, una bambina, la stessa che ha abbandonato tanti anni fa in quello stupido appartamento.
Tornando a me e al messaggio, gli ho subito risposto che credevo non mi avesse riconosciuta, e lui mi disse che mi aveva riconosciuta solo quando mi avevano chiamata per nome. E da quel momento troppi film mentali sul fatto che ero cambiata, insomma avevo 14 anni, non avevo più l’aspetto di una bambina. Inutile dire che un “Ma come ti sei fatta grande, sei più bella, più alta..” mi avrebbe solo potuto far piacere, anzi lo aspettavo davvero. Ma probabilmente pretendevo troppo, aveva già fatto tanto. E da qualche stupido messaggio intere conversazioni: ricordi sul passato, progetti per il futuro, le promesse reciproche di andare a vedere gli esami orali dell’altro a tempo debito, considerazioni sui genitori, la speranza di ritornare bambini.
E giorno 8 il messaggio “Stasera vieni a ballare?” e la mia risposta sicura. Da quando mi aveva contattata non avevamo avuto modo per vederci: proprio quella sera, dopo tantissimo tempo, lo avrei dovuto salutare. Mi sentivo autorizzata a farlo, e ne ero strafelice.
 
_ Angolo Autrice:)
Allora ahah, oggi ho una particolare voglia di scrivere e non ne conosco il motivo:’) A parte questo, mi sa che ci sono troppi biondini in questa storia, e non voglio confondervi. Non voglio mettere i nomi originali, quindi domani a scuola penserò a dei nomi diversi, così vi orientate meglio;) Fatemi sapere cosa ne pensate, un grosso abbraccio a tutti:*
  
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