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Autore: deminamylove    09/10/2014    4 recensioni
Spesso la vita ti illude, facendoti credere che tutto ciò da te desiderato si avveri. Eppure, purtroppo, nulla dura per sempre, né un'amicizia, né un amore. O forse tutto ciò è falso? Forse la chiave di tutto è saper aspettare? Chissà.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Demi Lovato, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il viaggio era stato teso e snervante, o almeno lo era stato per me e Demi. Lei continuava a fissarmi negli occhi con uno sguardo indagatore, come cercasse di capire le mie sensazioni o cosa stessi pensando. In quella macchina io e Jake ci trovavamo seduti di fronte a Demi e Harry, per questo era piuttosto difficile per me evitare il suo sguardo. Jake ed Harry invece parlavano e scherzavano tranquillamente, per nulla sottopressione o imbarazzati. A volte Demi lo guardava di sottecchi. Certo doveva essere strano per un capo uscire col proprio dipendente, insomma avevo sempre immaginato un rapporto piuttosto limitato e professionale tra un’assistente ed il suo superiore, ed invece eccoli lì ad uscire in gruppo.
Quando arrivammo tirai un sospiro di sollievo, non ne potevo più di stare in quella macchina. Appena fuori, Jake mi prese la mano sorridendomi. Harry invece circondò il bacino di Demi con un braccio attraendola a sè e fu così che entrammo nel locale. Fu più complicato del previsto dato che c’erano migliaia di paparazzi pronti a scattare ogni genere di foto scoop ad Harry e Demi. Invece di ritrarsi o coprirsi i volti, sorridevano entrambi volentieri, come orgogliosi e fieri di mostrare la loro storia. Ed in effetti, per quanto mi dispiacesse ammetterlo.. erano una bella coppia.
Ci facemmo tuttavia strada nella folla, per poi ritrovarci all’interno di quell’immensa stanza. Non avevo mai visto una discoteca così grande e nemmeno tanta gente ballare tutta insieme. Trovammo due divanetti liberi e ci accomodammo lì ordinando da bere.
“Allora, come vi siete conosciuti?” Chiese improvvisamente Harry sorridendo. Io e Jake ci guardammo, indecisi su chi dovesse rispondere.
“Beh, ehm..”
“A Los Angeles, ci siamo scontrati per strada e per poco non l’ho fatta cadere per terra.” Disse Jake ridendo leggermente.
“Ah bene, un ottimo inizio devo dire” Rispose Harry ridendo a sua volta “e quando è successo?” continuò.
“L’ultima volta che tu e Demi siete usciti” risposi subito io, notando l’improvviso rossore di Demi e lo sguardo di Harry perdere leggermente di contentezza. Forse entrambi riportarono quell’uscita  a ciò che avevano fatto poi la notte, e per quanto fosse una cosa normale, li imbarazzava il fatto che ne stessi parlando proprio io “ero a casa di Demi a non far niente così avevo deciso di fare un giro. Mi ero persa, erano circa le 11:00 e mi sono scontrata con lui” dissi sorridendo e appoggiando la mia testa sulla sua spalla “che mi ha dato gentilmente un passaggio.” Lo sentii abbracciarmi con un braccio e la sua mano accarezzarmi l’altra spalla.
“Che fortuna ti fossi persa allora.” Disse Jake dandomi un veloce bacio tra i capelli.
Demi mi guardava e non capivo che sorriso avesse. Non capivo se era vero, sapendo che a lei Jake non piaceva troppo, o almeno è quello che pensavo. Forse era solo per non rovinare l’atmosfera.. o forse era davvero felice per me. In quel momento arrivarono i drink. Li aveva ordinati Harry per tutti e quattro e sinceramente non ne conoscevo il nome. Non ero mai stata il tipo da locali o serate ad alto tasso alcolico, ma decisi di bere ugualmente dato che lo sorseggiarono tutti. Aveva un sapore strano e scendeva a fatica in gola. Era forte, forse troppo per me, ma almeno era buono. Era di un colore rosso non troppo vivace. Tutti lo finirono velocemente così strinsi le labbra e bevvi il resto tutto di un sorso. Chiusi gli occhi per ricevere la scossa che ebbi al cervello e quando li riaprii mi sentii fortunata nel vedere che ero ancora completamente sobria.
“Vuoi ballare?” mi chiese Jake sorridendo e a quel sorriso non avrei mai saputo dire di no.
“Certo.” Risposi, afferrando la mano che porgeva.
“Fantastico.” Disse contento. Ci alzammo e prima di allontanarci troppo dirigendoci alla pista, mi girai velocemente.
“Voi non venite?” chiesi io.
“Ehm.. vi raggiungiamo.” Mi rispose Demi, con un tono di voce strano. Perché non volevano unirsi a noi? Forse non avevano voglia.
“Va bene..” dissi io infine confusa, prima di rigirarmi e seguire Jake. Per fortuna era piuttosto alto e non fu un problema per lui creare un varco verso il centro della pista. Non appena arrivammo, mi fece fare una mezza giravolta girandomi con la mano e mi abbracciò da dietro. Sentivo i suoi movimenti lievi e lenti e decisi di muovermi a tempo con lui, anche se con movimenti del bacino più ampi e sinuosi. Quando andavo in discoteca di solito se un ragazzo si avvicinava per ballare mi teneva le mani sui fianchi per fare aderire il suo bacino al mio, invece Jake no. Mi abbracciava, letteralmente, come con la paura di lasciarmi andare. Non gli interessava l’attrazione fisica, gli interessavo io ed era una sensazione bellissima. Poi mi fece girare un'altra volta, come a chiudere quella giravolta precedentemente incompleta. Eravamo faccia a faccia e mi guardava con aria serena. Non sorrideva, era serio, eppure era evidente dai suoi occhi di quanto fosse contento. Mi guardava come se fossi la cosa più bella che ci fosse da guardare in quella discoteca, nonostante la marea di ragazze sexy, eleganti e bellissime che si dimenavano attorno a noi.
“Sei bellissima.” Disse, mentre continuava ad tenermi la vita con gli avambracci.
“Tu sei perfetto.” Risposi io, incantata a guardarlo. Leggermente sudato, con i capelli chiari ed un po’ lunghi tirati all’indietro e quegli occhi magici. Vidi le sue iridi verdi abbassarsi leggermente e il suo volto avvicinarsi al mio. Anche i miei occhi si abbassarono sulla sua bocca semiaperta e pochi istanti dopo mi baciò. Era dolce nei movimenti, come per godersi senza fretta quel momento. Così aprii le mie labbra e attirai la sua testa ancora di più a me, tenendogli la nuca con una mano. Erano così morbide le sue labbra, morbide e calde. Quando ci staccammo leggermente per prendere fiato, sorrise e lo imitai.
“Non sai da quanto tempo avevo voglia di farlo.” Sussurrò col fiato che mi toccava leggermente le labbra.
“Anche io.” Ammisi ridendo leggermente. Rise anche lui, per poi ritornare subito serio e far rinascere quel bacio che tanto desideravamo.
 
Ballammo ancora per un po’, poi ci avvicinammo al bancone per prendere qualcosa da bere.
“Demi e Harry che fine hanno fatto?” chiesi improvvisamente, guardandomi attorno. Prima di quel momento non mi ero resa conto che in effetti non li avevamo scontrati in pista. Per la mia altezza non riuscivo a vedere i divanetti, così ci pensò Jake a riferirmi.
“Forse è meglio lasciar loro un po’ di privacy.” Disse sorridendo mentre guardava in quella direzione e sentii un leggero fastidio allo stomaco.
“Oh, capito.” Dissi rigirandomi verso il bancone, senza far notare la mia espressione pensierosa. Come arrivò il drink lo bevvi tutto d’un sorso. Era diverso dal precedente ed evidentemente più forte perché la lucidità che avevo mantenuto dopo aver bevuto quello di colore rosso, ora vacillava leggermente. Jake era invece fermo lì, di fianco a me, col bicchiere vuoto davanti. Mi guardò con aria scherzosa.
“Non reggi molto bene, vero?”
“No, macché! Ovvio che si” Dissi ironicamente ed entrambi scoppiammo a ridere “mettimi alla prova.” Dissi io con sguardo di sfida.
“Come desidera, madame.” Rispose lui con tono signorile.
Eravamo arrivati ad altri 5 drink, lui era fermo come una roccia, mentre a me girava vorticosamente la testa. Ridevo, davvero tanto, ma senza un effettivo motivo. Jake fortunatamente mi reggeva e controllava, scherzava insieme a me, completamente sobrio. Eppure, anche se il mio sguardo vorticava furiosamente ed avevo la vista poco nitida, capivo in quel momento cosa vedevo o dicevo o facevo. Ero sicura che l’indomani non avrei dimenticato niente di niente. Mi avviai senza pensarci verso i nostri posti, sfuggendo dalla presa di Jake.
“Mary!” lo sentii urlare, ma non gli diedi troppo peso e forse sarebbe stato meglio se l’avessi ascoltato. Harry e Demi erano li come appiccicati l’uno all’altro , lui con la mano sulla coscia di lei che accarezzava lentamente, lei con le braccia avvolte attorno al suo collo e senza alcuna distanza tra i loro visi. Non so perché, forse perché ero brilla e l’istinto aveva la meglio su ogni mia decisione, iniziai a piangere. Mi misi una mano davanti alla bocca per non far sentire i singhiozzi senza pensare al fatto che la musica li copriva già egregiamente, e mi voltai per correre via. Non capivo dove stavo andando, così senza accorgermene mi ritrovai in mezzo alla pista, spinta da tutti contro tutti. Non ci capivo niente, la testa mi doleva e girava troppo per restare in piedi ed infatti caddi, in mezzo a tutta quella gente. Poi qualcosa mi colpì in pieno volto e l’unica cosa che sentii fu l’urlo di Jake che chiamava il mio nome, poi tutto buio.
 
Spazio autrice: saranno passate due settimane o di più e scusatemi per questo, ma con la scuola ho poco tempo per scrivere e poca testa per pensare. Spero tuttavia che questo capitolo vi piaccia :) Recensite in tanti se volete che continui e non con una sola recensione come nel capitolo precedente. A presto <3
  
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