FORSE LA PIU’ GRANDE SENSAZIONE DI APPARTENERE AL CONTESTO PRESUNTO IN CUI CI PARE DI VIVERE.

E’ RACCHIUSA NEL MOMENTO IN CUI DAVVERO SIAMO COSTRETTI A CONFRONTARCI CON NOI STESSI, E QUAL MOMENTO MIGLIORE DI QUANDO COMINCIAMO A LASCIARE TRACCE D’INCHIOSTRO SU DI UN CANDIDO FOGLIO, CHE PARE IN QUEL MOMENTO ESISTERE AL SOLO SCOPO DI RICEVERE TUTTE QUELLE EMOZIONI E SENSAZIONI, CHE GIA’ SAPPIAMO ESSERE COSI’ DIFFICILI DA TRACCIARE, MA ALLA CUI TENTAZIONE DI RENDERLO POSSIBILE NON SAPPIAMO RINUNCIARE.

A QUEL PUNTO TI RAMMENTI DI TUTTE LE TUE TEORIE E VELLEITA’ LETTERARIE, RICORDI BENE QUANDO DICEVI CHE L’ASPETTO PIU’ IMPORTANTE IN UNA TRASCRIZIONE E’ LA FORMA CON CUI VIENE ESPOSTA, MA COME SEMPRE ACCADE NELLA VITA, NEL MOMENTO IN CUI STAI VERAMENTE ENTRANDO NELL’ESSENZA DI TE STESSO, TUTTE LE TEORIE ED ARCHITETTURE PRESUNTE VENGONO MENO, LASCIANDO ALL’ORIZZONTE A TE VISIBILE UNO SPAZIO INFINITO, MA CHE SENTI POTERE ESSERE OCCUPATO SOLTANTO DA UNA CONCRETEZZA DERIVANTE UNICAMENTE DALLA TUA ANIMA.
E ALL’IMPROVVISO REALIZZI CHE IL VERO PERICOLO, A DISCAPITO DELLA CERTEZZA DI CONOSCERE TUTTE LE FORME E GLI ARTIFICI POSSIBILI RAPPRESENTATI DALLA SICUREZZA DERIVANTE DALLA SICUMERA DELLA CONOSCENZA E DELL’ABILITA’ DIALETTICA CHE PENSI DI POSSEDERE, E’ QUELLO DI TROVARTI NELLA TOTALE INCAPACITA’ DI RIEMPIRE PROPRIO QUELLO SPAZIO, CHE STANDO ALLE TUE ASSERZIONI AVREBBE DOVUTO ESSERE UNA GRANDE ED IMMACOLATA TELA IN ATTESA DEL GRANDE ARTISTA CHE NECESSITA SOLTANTO DELLO SPAZIO ALL’INTERNO DEL QUALE ESPRIMERSI.

LA MERAVIGLIA DI QUESTO MOMENTO E’ PROPRIO QUESTA, ovvero L’OPPORTUNITA’ DI PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE CAPACITA’, CHE E’ DAVVERO, SIA LA PRESA DI COSCIENZA PIU’ COMPLICATA CHE POSSA ESISTERE, SIGNIFICANDO SPESSO CONFLITTI E FRUSTRAZIONI A NOSTRA INSAPUTA, QUASI SEMPRE PER ALTRO IMMOTIVATI, VISTO CHE FONDAMENTALMENTE E’ BEN DIVERSO IL NOSTRO VALORE RISPETTO A CIO’ CHE NOI RITENIAMO ESSERNE LA MOTIVAZIONE, MA ANCHE LA CHIAVE DI VOLTA CHE CI PUO’ PORTARE VERAMENTE A QUEL LENTO, DIFFICOLTOSO E CONTORTO PERCORSO, ATTRAVERSO IL QUALE, UNICAMENTE, POSSIAMO REALMENTE AMBIRE ALLA POSSIBILITA’DI PRENDERE COSCIENZA DI NOI STESSI, META ED ALLO STESSO TEMPO, FORSE,TRAGUARDO A CUI PIU’ DOVREMMO ASPIRARE, RITENUTO PERO’ ERRONEAMENTE PER I PIU’ BASE DI PARTENZA ACQUISITA.
NON OCCORRE POI ESSERE DEGLI ESPERTI DI PSICOLOGIA PER CAPIRE IL PERCHE’, QUANDO MI ACCINGO A RACCONTARE QUALCOSA, MI PERDO NEI MEANDRI DELLE CONSIDERAZIONI FILOSOFICHE-LETTERARIE, CHE COSI’ BENE SI PRESTANO A LUNGHI ED INUTILI DISQUISIZIONI DIALETTICHE E SOPRATTUTO NON PONGONO LIMITI A QUELLE CHE POSSIAMO DEFINIRE LE CONSIDERAZIONI DELLE CONSIDERAZIONI, IN ALTRE PAROLE “CAMPO LIBERO PER PARLARE DI NIENTE”.

TROVO CHE DOPO TANTO TEMPO HO DI NUOVO DATO UN CONTRIBUTO A QUELLA CHE SARA’ LA STESURA DEFINITIVA, SICURAMENTE MOLTO AVANTI DEI MIE SCRITTI. MI GUARDO BENE DAL DEFINIRE IL TUTTO “UN LIBRO”, MA PENSO SINCERAMENTE CHE, CON MOLTA CALMA E MOLTO TEMPO, POSSA USCIRE QUALCOSA DI BUONO DALLA FUSIONE INTELLIGENTE E BEN ARCHITTETATA DI TUTTE LE MIE USCITE.