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Autore: The Crazy Writers    11/10/2014    0 recensioni
-Hai un potere immenso dentro di te, devi solo trovare il modo di sfruttarlo-
Alzò leggermente la testa, come se avesse appena pronunciato perfettamente una poesia e continuò a tenere lo sguardo fisso su di me. Mi concentrai sul suo volto, e realizzai che quell'uomo sembrava sempre teso e preoccupato. Non condivideva mai con nessuno i suoi pensieri e se lo faceva, voleva dire che la situazione era grave.
Inarcò un sopracciglio, probabilmente perché non dicevo nulla.
-Ehm- balbettai -secondo lei quanto ci metterò a trovare il modo di sfruttare il mio potere?-
Il centauro si accarezzò il mento -Scopriamolo-
Mise una mano sulla mia spalla e sorrise.
***
Harry Jackson ha solo 24 ore per salvare il mondo da una catastrofe imminente ed è alla disperata ricerca di un'idea per scappare dal luogo in cui è imprigionato e recuperare i suoi amici. Il tempo scorre lentamente, ma l'ora della fine scoccherà inevitabilmente.
Genere: Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gli Dèi, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Il mattino seguente mi alzai di soprassalto con il suono irritante della mia sveglia che segnava le 6.50, solo una volta fuori dal letto realizzai che ero in ritardo per l’appuntamento con Maya e Erik, che mi aspettavano alla fermata dell’autobus. Dopo essermi preparato feci una colazione veloce, mi strofinai gli occhi eliminando gli ultimi residui di sonno e scesi di corsa. Attraversai la strada e vidi Erik in piedi con lo zaino in spalla e l’iphone in mano, accanto a lui c’era Maya seduta sulla panchina, pensierosa come sempre.  
-Ce l’hai fatta!- sbottò Erik senza nemmeno salutarmi – Forza, l’autobus sta arrivando!-
Il tragitto fu piuttosto silenzioso, cercai di chiedere alla mia migliore amica che cosa avesse, ma fui interrotto più volte da Erik che si lamentava dei professori.
-Quella di scienze mi ha preso di mira, mi richiama sempre!-
-Come fai a dirlo se siamo soltanto al secondo giorno?!- ribattei io.
E continuò ad inventare scuse per tutto il resto del tempo. 
Arrivati a scuola ci preparammo per l’ora di ginnastica, scendemmo al piano terra e raggiungemmo la palestra; amavo quell’ora se non fosse invasa ogni volta dai ‘’bulletti’’ ed ‘’eccentrici’’ più grandi, ma stavo imparando a non dargli attenzioni. Ero immerso nei miei pensieri adolescenziali quando qualcuno mi urtò bruscamente, alzai lo sguardo e rimasi per un secondo a bocca aperta: era la ragazza che avevo incontrato il giorno precedente sulla panchina. A qualche passo dietro di lei intravidi il volto di Maya.
-C-ciao- balbettai.
-Oh...ehm, ciao- rispose lei, la sua voce era graffiata come se avesse appena finito di piangere. Mi fissò per qualche secondo, poi si allontanò a testa bassa.
-Ma guarda un po’ il nostro Harry come rimorchia! E dire che siamo appena arrivati! Qual’è il tuo trucco, amico?!- la voce di Erik mi riportò alla realtà. 
-I-io ehm, nessun trucco, quella ragazza l’ho incontrata ieri fuori scuola, stava piangendo,  e sembra che anche oggi non sia di buon umore-
-Sono ragazze, amico! Cosa ti aspetti? Sono strane…-
-Forse siete voi ragazzi che non capite quello che proviamo!- sbottò Maya allontanandosi.
-Ma che cavolo le è preso?!?- mi chiese preoccupato Erik. 
-Non lo so, ma lo scoprirò-
Maya non ci rivolse la parola per tutta la giornata, non parlava con nessuno, ero sicuro che c’era qualcosa che non andava ed ero deciso a scoprirlo.

Io e Erik andammo a mangiare qualcosa da McDonald’s, non distante da scuola.Il fast-food era strapieno di gente, soprattutto ragazzi del nostro liceo. Arrivammo al bancone e una ragazza bionda sulla trentina prese i nostri ordini: due McChicken menù grandi, come sempre d’altronde. I tavoli erano quasi tutti pieni e dopo cinque minuti ci stavamo per arrendere. 
-Sediamoci lì!- mi suggerì Erik. Corremmo nell’intento di prendere il tavolo quando due ragazze si sederono al nostro posto.
-Hey!!!- urlammo in coro io ed il mio migliore amico. Davanti a noi c'erano Maya e la ragazza della panchina, che ci fissavano torve.
-Maya?! Cosa ci fai qui con lei?- 
–Bè , lei è Alex Stewart- rispose -l’ho conosciuta oggi a ginnastica-
-Oh c-ciao Alex, ehm...noi ci siamo già incontrati ieri, ricordi?- dissi imbarazzato, la sua bellezza mi incantava.
 -Sì, mi ricordo- disse sorridendo- in ogni caso, Maya mi ha parlato molto di te e del tuo amico…Derek?- 
-Erik, dolcezza- esclamò il mio migliore amico cercando di assumere un'aria da playboy.
-Scusalo, fa così con tutte!- lo prese in giro Maya. 
Ci sedemmo al tavolo tutti e quattro e cominciammo a parlare di scuola. Rimanemmo lì per un’oretta e mezzo, discutendo su compagni, genitori e docenti.
-Ehi Erik, Harry, ehm...scusatemi se sono stata sgarbata oggi…- mormorò Maya fissando il suo cheeseburger -ma il fatto è che...credo di essere impazzita-
-Cosa?!- la interruppe Erik.
-Sono seria!!!- rispose nervosa Maya.
-Ieri stavo andando in bagno quando ho notato il bidello...come si chiama?-
-Il signor Roberts- le suggerii io.
-Esatto! Proprio lui! Giuro di averlo visto cambiare in qualcosa di strano…però vi prego di non ridere di me!-
-Tranquilla, Maya! Non rideremo di te- la rassicurò Alex.
-Okay- disse prendendo fiato -in un...un...-
-Forza, Maya!!!- ribatté Erik impaziente.
-Eh va bene!- gridò lei- In un mostro-
Cadde il silenzio, nessuno sapeva se prenderla sul serio. L'espressione della mia migliore amica era indecifrabile: sembrava spaventata, imbarazzata e confusa allo stesso tempo. Alex si era girata dall'altra parte, come se all'improvviso la porta del bagno fosse diventata interessante. Erik picchiettava con le dita sul tavolo, non riuscivo davvero a capire se stesse per ridere oppure no.
Quel momento imbarazzante fu interrotto dalla voce di Alex, che si era di nuovo voltata verso di noi. -Parli del diavolo e…-
Tutti ci voltammo nella direzione in cui Alex stava guardando: Il signor Roberts  stava venendo verso il nostro tavolo.
 - Scusate ragazzi potete seguirmi? Credo che abbiate dimenticato di pagare!- L'uomo indossava la divisa del McDonald’s. 
-Signor Roberts, da quando lavora qui?- chiese Erik- Comunque si sbaglia, noi abbiamo pagato eccome!- ribatté Erik.
-Vi prego di seguirmi o sarò costretto a chiamare la vigilanza-

Seguimmo il signor Roberts fino ad uno sgabuzzino che conteneva le merci.
-Allora cosa vuole?- chiesi io, lui si girò di scatto, i suoi occhi erano illuminati di rosso sangue e la sua voce fredda rimbombò per tutta la stanza
-Voi luridi semidei, dovete soccombere insieme a tutto l’Olimpo!- 
-Come scusi?!- gridai io. Ma non ottenni nessuna risposta.
L’uomo si contorse su se stesso e cominciò a cambiare forma, alla fine ci ritrovammo davanti una creatura inquietante con il corpo di leone e la coda simile a quelle di uno scorpione ’’Maya non è impazzita allora’’ pensai. Avevo come l’impressione che quella  ‘’cosa’’ ci stesse per attaccare, non feci in tempo a pensarlo che il mostro si scaraventò su di noi. Ci dividemmo per la stanza, il mostro ansimava, io ero talmente sconvolto che non riuscivo neanche a pensare. La creatura puntò la coda prima su Erik e poi su di me, come se ci stesse per scagliare qualcosa in pieno petto, e come previsto delle specie di coltelli cominciarono a volare verso di noi. In quell’istante la porta si spalancò ed entrò un ragazzo in tuta con un berretto di cotone in testa 
–State indietro!- urlò il ragazzo parando i colpi con uno scudo. A quel punto ero davvero confuso. Il tizio estrasse un pugnale dallo zaino, il mostro ringhiò, ma il ragazzo colpì la coda e la spaccò a metà prima che la creatura potesse scaraventarcela addosso. Il mostro incredibilmente si pietrificò e cadde in mille pezzi…
- Ma che diavolo era quella cosa?!- urlò Erik ancora sconvolto.
-Ma la vera domanda è...chi sei tu?!- esclamai.








NOTE DELL’AUTORE:
Hi! What’s up??
Questo è il secondo capitolo della Fan Fiction ‘’La furia dell’oceano’’, storia a quattro mani scritta in collaborazione con Romantic Girl e me the_choosen_one99! Spero che vi piaccia! Mi scuso per eventuali errori grammaticali, inoltre vi invito a lasciare una bella recensione positiva o negativa che sia, saranno ben accette da me e la mia collega u.u
Un saluto! 
 
 the_choosen_one99
  
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