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Autore: SNS_kpopper    11/10/2014    3 recensioni
Chi non sognerebbe di abbandonare quegli idioti dei compagni di classe, per tre lunghi mesi, per raggiungere quel miraggio..... la corea tanto desiderata??
Si la Corea, dove tutto è fantastico a partire dal cibo, la musica, la cultura..... fino ad arrivare ai ragazzi si proprio quelli, coloro che ci rubano il cuore con la musica, il ballo e il canto. Beh la medaglia ha due lati uno che luccica e uno che sta all'ombra, tutto ciò che luccica non è oro e tutto quello che è marrone non è cioccolato. XD....seguite Jade e Emily in quest'avventura
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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The card
La stanza delle ragazze sembrava una giungla, solo che al posto del verde delle piante vi erano i vestiti, le due continuavano a rovistare tra gli indumenti che sommergevano la stanza per trovare quella maledette card
- Ma dove cavolo si è cacciata?- fece esasperata la più giovane delle ragazze, che cercava persino nei calzini
- No scusa tu credi veramente che possa essere lì?- domandò incredula Emily, l'amica le rispose facendo spallucce per poi rimettersi a cercare - Magari non l'hai portata- aggiunse Emily girando per la stanza, calpestando i vestiti sul pavimento, continuando a fissare lo schermo del cellulare
- Ma che fai non mi aiuti?- chiese Jade guardandola con uno sguardo omicida per poi lanciarle addosso la prima cosa che le capitò tra le mani 
- Ehm...cosa?- fece distratta - ah si scusa...-
- Va tutto bene? Sembri preoccupata-
- E' che non so se chiamare Jongup- dopo ques'affermazione di Emyli, Jade si stava trasformando in supersayan
- Scusa?... io sto cercando quella fottuta card schifosa, la nostra fonte d'energia, ciò che ci permetterà di stare qui e...e tu mi chiedi se chiamare jongup??- la ragazza adesso sembrava un misto tra il diavolo della Tasmania ed una professoressa incazzata.
- Ehm... si?- rispose titubante la maggiore
- OK mo ti uccido-
- E' tutta colpa tua, se non fosse stato per te non mi ritroverei in questa situazione- affermò Emily
- La priorità è la card, la card è la priorità- continuava a ripetere jade- Non appena la troverò potrò ucciderti con le mie mani-

Dall'altra parte in casa B.A.P vi era un giovane ragazzo, Jongup, afflitto da un conflitto interiore, indeciso tra chiamare Emily o il non farlo e ad aspettare che sia prima lei a farlo
- Cazzo faccio..cazzo fac- ripeteva il dancer prima che venisse interrotto da Zelo che era appena entrato nella stanza
- Uppie... stai bene?- chiese il maknae spaventato dal comportamento del suo hyung
- Devo chiamarla?-
- Chi?-
- Emily!!.. ricordi oggi abbiamo le prove-
- Ah  è vero, si chiamala perché ti fai tanti problemi?-
- Ah tu non puoi capire sei trop..-
- Finisci la frase e rivedrai Emily in paradiso!! - lo minaccio Zelo per poi aggiungere- abbiamo solo un anno di differenza... e se poi calcoliamo l'altezza beh.. non c'è bisogno che vado avanti- detto questo Zelo si lanciò sul letto di Up -..poi hai solo me a cui chiederlo quindi segui il mio consiglio e non rompere - concluse il minore
- ...Okay okay la chiamo- il cellulare suonò prima che il ragazzo potesse andare nella rubrica, partì la canzone Turn up di Chris Brown

- Ciao Jongup sono Emily-
- Ciao stavo per chiamarti io, ma mi hai preceduto- fece sorridendo come un ebete, mentre  Zelo faceva delle smorfie imitando la voce di Jongup
- Volevo chiederti se oggi mi vieni a prendere tu o..-
- Non ti ho detto dove abito?-
- ..."evidentemente no.."Ehm no-
- Allora affacciati dal balcone-
- Ma cosa st?-
- Affacciati e basta- le ordidnò Uppie
- Ok- rispose la ragazza non avendo ancora ben chiara la situazione
- Guarda di fronte a te mi vedi?- domandò Uppie affacciandosi dal balcone sventolando una mano
- A dire il vero... oh si si adesso ti vedo- 
- Emily mi senti!!!- si mise a gridare il ragazzo con tutto il fiato che aveva in corpo
- Jongup calmati- disse una terza voce proveniente da dietro il dancer, quella di Zelo- Non ci stai mica parlando al telefono?-
- Ah si che stupido- fece Uppie tornando alla realtà, dall'altra parte del telefono si sentiva una fragorosa risata provenire da Emily - Ahahhahah Uppie oddio mi fa male la pancia per quanto ho riso, e mi hai spaccato pure un timpano-
- Scusa..beh comunque ti passo a prendere alle 14:30, va bene?
- Si ma posso arrivarci anche da sola-
- Mmhh.. ne dubito, dati i precedenti-
- ha ha ha molto divertente-
- Adesso devo andare a più tardi ciao- salutò la ragazza per tornare dentro- Mi crederà un idiota- si lamentò Jongup lanciando il cellulare sul letto e mettendosi le dita tra i capelli
- E vuoi darle torto- rispose Zelo
- Ma oggi le vuoi proprio prendere eh?- disse guardando male il maknae che schizzo fuori dalla stanza 

Le lancette dell'orologio girarono più veloci del solito, si erano già fatte le 14:00 ed Emily era in bagno da ore e nel frattempo si era fatta una doccia, e si era portata una marea di vestiti da provare
- Hey Emily muovi le chiappe ed esci sono già le due... devo andare in bagnoo!!-
- ...- nessuna risposta
- Emily!!! - urlò l'amica bussando alla porta come una pazza
- Ho quasi finito- rispose, suonò il campanello
- Giuro che appena torni ti strangolo... - affermò Jade avviandosi ad aprire la porta...
- Ciao sono arrivato un po' in anticipo..- commentò il dancer
- Un po'? Mezz'ora prima ti sembra poco?- spalancò gli occhi Jade
- Scusa- disse il ragazzo grattandosi la testa dall'imbarazzo
- E di cosa? Emily si è accampata in bagno ed è un bene che tu sia arrivato prima - affermò sorridendo Jade - Emily esci è arrivato jongup- avvertì l'amica urlando con tutto il fiato che aveva in corpo, facendo spaventare il ragazzo, sembrava king kong mancava solo che si battesse le mani sul petto e....e che ovviamente fosse un gorilla. Dopo di che si schiarì la voce rivolgendosi a Jongup - Vuoi qualcosa da bere?-
- No grazie, sto bene così- sorrise gentile il ragazzo
Qualche secondo più tardi Emily si degnò di uscire dal bagno indossava dei jeans attillati e una t-shirt viola
- Come sto?-
- B-bene ma dobbiamo ballare quindi basta che sei comoda, ed i jeans non mi sembrano la cosa più adatta- sorrise l'esperto
- Il cambio l'ho sotto, beh noi andiamo ciaoo- salutò l'amica
- La voglio indietro sana e salva- scherzò Jade al che il dancer rispose - Yessir-

- Durante il tragitto i due parlarono tutto il tempo, curiosi di sapere qualcosa l'uno dell'altro. Dopo neanche 10 minuti Up ed Emily raggiunsero la dimora dei B.A.P. Dire che era enorme era  dir poco
- Perché siamo qua non dovevamo andare in palestra?-
- "...se ci vede Bang sono morto"...Si si facciamo in fretta- detto questo afferrò la mano della ragazza, e se la trascinò dietro, il ragazzo cercava di sbrigarsi a raggiungere il piano di sopra senza essere visto da nessuno
- Vieni, prendo il cambio e andiamo- bisbigliò Jongup
- Perchè stiamo bisbigliando?- domandò Emily guardando il ragazzo con quei sui occhioni verdi, il ragazzo si girò a guardarla perdendosi in quello sguardo... ma l'atmosfera venne rovinata da una voce  che il dancer avrebbe preferito non sentire
- Uppie sei tu?- domandò Bang, ma il dancer fece finta di non sentirlo, si affrettò strinse la mano della ragazza esortandola a salire ma... troppo tardi
- Ma dove stai andando sei uscito e non hai neanche lavato i piatti!..Chi pensi li laverà??- Domandò il leader non ancora resosi conto della presenza della ragazza - non li laver..ma lei che ci fe qui? C'è volevo dire ciao Emily- il leader cambiò la sua espressione in un sorriso, ma Uppie dopo anni di convivenza con quest'ultimo, capì che quello era un sorriso tirato e la sguardo... beh quello avrebbe preferito evitarlo
- E' qui per ballare poi andiamo in sala prove- lo sguardo di Yongguk era andato a posarsi sulle mani dei due che ancora si tenevano stretti,ma subito dopo quest'occhiata si staccarono
- Guk quindi non è che potresti lav..-
- Non se ne parla su vai a lavarli-
- Ma bang..-
- Dai ti aiuto a lavarli, così finiamo prima- intervenne Emily
- Fate come volete basta che li lavate, ah e io e te, dopo dobbiamo parlare- disse ad Uppie prima di lasciare la stanza. Up ed Emily iniziarono a lavare i piatti, ad un certo punto Uppie schizzo un po' di schiuma in faccia ad Emily
- Ma che fai- domandò quest'ultima per poi schizzargli dell'acqua 
- oh non mi hai preso hahahh- fece lui sporcandola ancora di schiuma, lei questa volta riempì un bicchiere e gli lanciò addosso l'acqua
- Ma cosa'hai fatto, io non ti ho sporcato tanto- si lamentò il ragazzo
- Pensavo di aver messo meno acqua, e poi si asciuga, dai smettiamola se no poi ci tocca pulire anche per terra- finirono di lavare i piatti e il dancer la portò al piano di sopra. La ragazza continuava a guardarsi attorno, fino a quando notò qualcosa che attirò la sua attenzione una card arancione fin troppo familiare, era uguale  spiccicata alla loro.
- Hey quella non è la mia stanza è quella di Dae- disse Jongup prima di andare e prenderla per mano e condurla nella sua, il ragazzo cercava sempre il contatto fisico, ogni volta che poteva anche se non era necessario. La ragazza non aveva mai dimostrato di essere infastidita, quindi lui non aveva la minima intenzione di smettere

Era seduta lì sul bordo del letto con le mani infilate nei capelli con gli occhi gonfi di lacrime..
-Ma dove l'ho messa? Perché succede tutto a me, sono un'idiota , una stupida schifosa..- dopo di che si lanciò ne letto ed iniziò ad urlare nel cuscino - Se Becco chi me l'ha fregata giuro che mhhh...- disse con la voce che le tramava dalla rabbia. Il cellulare squillò, le era arrivato un messaggio da parte dell'amica
-- Ho visto la card è nella stanza di Daehyun, appena arrivi al piano di sopra è la seconda a destra --
- Quel bastardo me la pagherà cara!!- detto questo si alzò e si diresse dritta in casa B.A.P

- Ti piace Chris Brown?- domandò notando i poster
- Leggermente- rispose lui sorridendo - prendo il cambio per le prove e andiamo- detto questo si mise a rovistare nell'armadio
- Ma questo sei tu?- chiese Emily avvicinandosi alla foto di un neonato spaparanzato su un letto. Non appena Jongup capì a quale foto si stava riferendo Emily, la quale avanzava sempre di più verso l'oggetto in questione, si lanciò a staccare la foto dalla parete e la nascose dietro la schiena, fingendo di non capire a cosa si riferisse
- Q-quale foto?-
- Dai fammela vedere non rido- fece assumendo un'espressione da cucciolo
- Naaah.. guarda che con me non funziona- l'avvertì il ragazzo
-Ma al ristoran..- non fece neanche il tempo a parlare che il ragazzo si difese
- Quella volta ho scelto di mia spontanea volontà- la ragazza pian piano si avvicinava al ragazzo, e questo indietreggiava, dopo poco lui si mise a correre seguito da lei.
- Dai voglio solo dare un'occhiata-
-...-
- Up- continuò Emily prima di accasciarsi a terra e massaggiarsi il piede, il ragazzo vedendola si spaventò e fece retromarcia andando da lei
- Hey tutto bene? Mica ti era passata?- domando lui con aria preoccupata
- infatti- disse lei sorridendo e approfittandone per sfilargli la foto dalle mani - Oh ma che carino che eri, eri tutto paciocotto bello, perché non me la volevi far vedere? Eri bellissimo- sorrise lei
Jongup era tutto rosso in viso per l'imbarazzo fino a che non sbottò - brutta bugiarda!! tss e io che mi sono spaventato, hai anche sbagliato caviglia- fece ridendo, si allungò su di Emily si riappropriò della foto sbilanciandosi troppo, cadendo su di lei.
- Ah...-
- Scusa scusa- si affrettò a scusarsi il ragazzo, senza però abbandonare la posizione in cui si trovava. Lei era sdraiata sotto di lui, quest'ultimo le stava sopra sorreggendosi sulle braccia, per evitare di schiacciarla col corpo
- G-guarda che eri bellissimo- cercò di dire imbarazzata 
- Perché eri? Adesso non lo sono più?- chiese Up con sguardo malizioso
- Ehm ...io non intendevo dire questo-
- Va che scherzo eh .. comunque rispondi alla mia domanda- 
- ...- lei non dava segni di vita a parte il petto che si muoveva su e giù ed il battito cardiaco accelerato. Lui avvicinava la testa sempre di più a quella di Emily, riuscivano a sentire entrambi il respiro caldo dell'altro sulla propria pelle. Up non batteva ciglio aveva gli occhi che fissavano perennemente quelli della ragazza, ma in vece quest'ultima evita il suo sguardo. La bocca di lui era così vicina che..

- ..."Quello stronzo ts... me la pagherà!!"- pensò Jade mentre entrava in casa B.A.P seguendo le indicazioni datele dall'amica, salì gli scalini decisa. Cosa gli era saltato per la testa intrufolarsi in casa d'altri senza che lo sapessero. Spalancò la pota della camera del ladro di card ee...la vide li sul comodino
-..."non sai quanto ti ho cercata"- salì sul letto afferrando la card la infilò nella tasca posteriore -..."adesso via prima che.."- si girò in tutta fretta e BAMM!! petto a petto con Jung Daehyun appena uscito dalla doccia con un asciugamano legato in vita 
- Dae che ci fai qui?? Da..da quanto sei arrivato??- domandò lei deglutendo
- Non pensi che debba chiedertelo io??- chiese a braccia conserte lui
- Ahh eeh io io "dio Jade fatti forza lui è un ladro prendilo a calci" io ...io-
- Parla!!- sbottò il ragazzo che aveva notato l'assenza di qualcosa nella stanza, e approfittò della situazione- Beh ...ma deduco che se sei qui- scandiva tutte le parole e avanzava sempre di più - qui nella mia stanza..- raggiunse la ragazza - è per me no?- si avvicinò alla ragazza afferrandola 
- Ahh si ecco non ho resistito ma... oh hai visto che ore sono? è così tardi de..devo andare- cercò di liberarsi
- Ma se non sono le tre del pomeriggio- Detto questo spinse la ragazza facendola cadere seduta sul bordo del letto, lei cercò di raggiungere l'altro lato del letto, ma si sentì prendere per una caviglia, poco dopo si trovò faccia a faccia con Dae
- Credi veramente che sia qui per te?, brutto ladro schifoso - sbottò la ragazza
- Senti da che pulpito, dammela o me la prendo da solo!!-
- Sei un pervertito!!- disse lei cercando di spingerlo via
- Pff.. ma sentila dei due la pervertita sei tu, che alludi ad altro- tirò su un sopracciglio - Ma se vuoi darmi entrambre sappi che non rifiuto- continuò, per poi metterle le mani sui fianchi e scendere sempre di più fino a raggiungerle le tasche dei jeans
- Ma che, non toccarmi..-iniziò a dimenarsi Jade
- Sta ferma!- le blocco le mani e si prese la card - volevo solo riprendermi ciò che è mio-
- Non è tua e lo sai pure tu, dove l'hai presa? -
- L'ho trovata- 
- Dimmi dove?- urlò quest'ultima lottando con Dae per riavere ciò che le appartiene, in quel momento l'asciugamano stava per slegarsi, la ragazza chiuse gli occhi girò la testa e schizzò in piedi, ma trovò Jae davanti alla porta
- Ma che diavolo sta succedendo??-
- Non ..non noi non.. - scosse la testa abbassò lo sguardo -..non abbiamo fatto niente-
- Beh al mio posto cosa penseresti se trovassi uno mezzo nudo in camera con una, per giunta sul letto?-
- Mi ha pregato di insegnarle a nuotare tutto qui- rispose Dae dando un occhiata a Jade
- Si si è vero ma ..ma ho cambiato idea, adesso vado che  è tardi -
- Ma se non sono neanche le tre- constatò Jae ma lei aveva già lasciato la stanza- l'hai spaventata, vai a ridargliela- disse Jae  ridendo
- Da quanto eri lì?- domandò il maggiore dei ragazzi
- Abbastanza, poverina è sua...-
- Gliela darò più tardi-

Emily era ancora lì sotto Jongup,  che non voleva spostarsi, qualcuno si schiarì la voce ed Up balzò in piedi in un secondo tirando su anche Emily
- Ma le prove non dovevate farle in palestra-domandò Zelo appoggiato allo stipite della porta con un sorrisetto stampato in faccia
- Ehm.. si si stavamo per andare rispose il dancer
- Vedo - tossì i maknae, la ragazza intanto desiderava soltanto sparire, era rossa come un peperone, il ragazzo notando il suo disagio salutò il rapper, prese il cambio e l'afferrò per un braccio e la portò fuori. la TS non era molto lontana, arrivarono dopo poco
- Hai intenzione di ballare in jeans??-
- No no- fece la ragazza sorridendo, quando uscirono dalla casa dei B.A.P nessuno dei due ebbe il coraggio di dire niente, ed ora che la ragazza stava sorridendo Uppie si sentiva più felice pensava che quest'ultima fosse arrabbiata con lui - Ho messo il cambio sotto- concluse quest'ultima prima di iniziare a sbottonarsi i jeans
- M-ma che fai?- spalancò gli occhi Jongup
- Non sono nuda sotto, ho i pantaloncini- si tolse i jeans e la t-shirt, rimanendo con dei pantaloncini neri attillati che arrivavano a metà coscia ed un top nero. Il ragazzo non le tolse gli occhi di dosso le fisso ogni centimetro del corpo per poi dire
- Cos'è quella roba?vuoi ballare così?- fece indicandola
- Si a danza classica mi vestivo così- affermò lei tranquilla, non vedendo nulla di male nel suo abbigliamento
- Ahh.. danza classica ora capisco, mica non sapevi ballare?-
- L'ha detto Jade non io, a lei non piace la classica e a me non piace l'hip hop, una danza rozza tutta scoordinat..-
- Grazie tante- finse di offendersi Uppie
- Ma mi sembra una bella occasione per provare quindi..-
Iniziarono a fare riscaldamento, i due si sedettero per terra ed iniziarono a fare stretching poi si alzarono, Jongup si trova dietro  Emily che si era piegata in avanti toccandosi la punta dei piedi. Gli occhi del ragazzo si posarono giusto giusto sul lato B di Emily, mentre la guardava si morse il labbro inferiore e deglutì
-... Oh non può funzionare- affermò il ragazzo ad un tratto, al che la ragazza si voltò a guardarlo con un'aria interrogativa
- Intendo dire che dovresti cambiarti - fece il ragazzo rivolgendo il suo sguardo al pavimento
- Perchè?-
-..."oh e me lo chiedi anche, vestita così stai mettendo alla prova la mia virilità"..diciamo che faccio fatica a concentrarmi, e non è un outfit adeguato- concluse il ragazzo grattandosi la testa
- Ma non ho altro apparente i jeans- dopo che Emily ebbe detto questo il dancer entrò nello spogliatoio per mettersi i vestiti di Zelo anche se erano un po' sudati, dando i sui alla ragazza.
Inizialmente Emily era titubante nell'accettare i vestiti del dancer, ma dopo che quest'ultimo insistette parecchie volte Emily finì con l'accettare. Era nello spogliatoio da un po' di tempo, e Jongup era fuori ad aspettarla con la testa appoggiata al muro
- Ma che diavolo sta facendo?- bisbigliò quest'ultimo- Emily va tutto bene? Se non esci tra cinque secondi entro io- l'avvertì il ragazzo
- Sembro un clown, faccio ridere- sentì la voce della ragazza da dietro la porta -ed in più i pantaloni mi stanno larghi, larghissimi e non riesco neanche a slegare il nodo che hai fatto, per stringerli di più -
- Starai benissimo, anche se non fosse non devi andare ad una sfilata- la ragazza aprì la porta tenendo i pantaloni in vita per non farli cadere. Il dancer cercò di trattenersi dal ridere, ma scoppiò in una fragorosa risata, fulminato da Emily all'istante
- Scusa hai un'aria un po' buffa- avvicinandosi a lei per poi mettersi in ginocchio cercando di slegare scoprendo che non era un'impresa facile. Intanto lei cercava di evitare lo sguardo di Jongup. Ecco fatto fece Up tirandosi su. Il suono della musica rimbombava contro le pareti della stanza, l'esperto iniziò a mostrare i passi di danza a alla sua allieva, che tentava di eseguirli ma con un risultato piuttosto scadente. Ad un certo punto Jongup si avvicinò mettendole le mani sulle spalle...
- Devi rilassarti, sei tutta tesa- le afferrò le braccia e gliele lasciò cadere lungo i fianchi - Devi stare rilassata, molle, so che la danza classica è il contrario ma qui lasciati cadere pesante, ad ogni passo devi buttare fuori tutto il tuo peso come se ti liberassi di qualcosa, voglio vedere forza non ti trattenere - continuò lui
- Ma... - tento di giustificarsi lei
- Niente ma- detto questo fece ripartire la musica e tornarono al centro della sala, provarono per ore, ma i progressi da parte di Emily non furono molti fino a che quest'ultima non spense la musica andandosi ad appoggiare alla parete e delusa da se stessa.
- Che hai?- chiese il dancer seguendola
- Faccio cagare, tutto questo non fa per me- rispose lei guardando per terra, il ragazzo le si avvicinò, e con un dito le tirò su il mento, notando che questa era sul punto di piangere. La trovava stupenda anche così, anche quando la foresta che aveva negli occhi stava per essere inondata, era così tenera, gli si spezzava il cuore a vederla così
- No dai... non fare così, non ti abbattere tu credi io abbia imparato tutto in un giorno?? quando ho iniziato avevo due piedi sinistri- disse facendo sorridere la ragazza
- Ti giuro, sembravo un orso ubriaco- fece iniziando a barcollare per poi ritornare serio ed aggiungere - Se io ballassi danza classica cosa credi che verrebbe fuori?? è da anni che ballo... quindi devi rimanere in Corea per qualche anno con me - concluse scherzando , e la ragazza sembrava essersi ripresa. Si avvicinò a lei e...
- E' da un po che voglio fare una cosa - aggiunse Up
- Sappi che se  è un altro di quei passi di dan...- Non fece in tempo a finire la frase che si trovò le labbra di Moon Jongup sulle sue. Lui la teneva  per i fianchi contro la parete. Automaticamente lei chiuse gli occhi lasciandosi trasportare da quel bacio che sembrava non finire più. Il bacio da casto iniziò a diventare passionale il ragazzo strinse la presa intorno ai fianchi di lei, e intanto  cercava di introdurre la lingua nel modo più delicato possibile, lei cercò di respingerlo ma con poco successo, forse perché sotto sotto lo desiderava pure lei. Emily dopo aver realizzato quello che stava accadendo apri gli occhi e respinse il ragazzo. Appena quest'ultimo si accorse di esser stato respinto non poteva crederci, avrebbe voluto sparire ma chi glielo aveva fatto fare?? Uppie indietreggiò lentamente così la ragazza ebbe modo di vedere un ombra che uscì dalla stanza.
- Ti chiedo scusa... io non volevo- si scusò il dancer inchinandosi più volte
- Ehmm..è....è tardi- riuscì a dire lei col cuore che batteva a mille, aveva caldo, molto caldo, il battito cardiaco accelerava come se qualcuno stesse schiacciando l'acceleratore. Superò il dancer con passo svelto, ma Jongup si girò di scatto afferrando il polso di Emily, facendo spaventare quest'ultima.
- Ti accompagno..-
- ...No no non ce n'è bisogno- disse lei tenendo lo sguardo basso, liberandosi dalla presa del ragazzo, raccolse i suoi indumenti e se ne andò.

Jade sentì suonare al citofono, andò a rispondere col sangue che le ribolliva, per ciò che era accaduto il pomeriggio. Quando rispose al citofono si aspettava di sentire la voce di Emily ma...
- Jade scendi!- ordinò una voce familiare in maniera arrogante
- Come scusa?-
- Ho detto di scendere sono Daehyun!!- rispose il ragazzo seccato
- Se me lo chiedi con questo tono te lo scordi- disse lei
- Beh allora mi tengo la card- concluse Dae  
- Dammi un secondo e sono giù- si affrettò ad aggiungere la ragazza, per poi precipitarsi giù, rischiando di rompersi il collo
- Eccomi!! Adesso dammela- ordinò la ragazza porgendo una mano
- Ciao anche a te.... potevi anche sistemarti un po' prima di scendere- constatò il cantante. Jade tirò su gli occhi al cielo, e si spostò quella ciocca che sparava in aria, per poi tendere la mano
- Comunque volevo chiederti scusa, mi sono comportato da vero idiota- aggiunse il ragazzo, mettendosi le mani nella tasca dei jeans guardando il marciapiede
- E...?- e continuò la ragazza aspettandosi ulteriori scuse
- E dovevo ridarti la card quando ho saputo che era tua?-
- E...?- 
- Eee non averi dovuto raccoglierla-
- E..?-
- Ee.. adesso tocca a te chiedermi scusa? Io ti fatto le mie scuse, tocca a te ora!!- si lamentò il vocalist
- No, e poi di cosa dovrei scusarmi? Non ti ho rubato niente io!- Disse sottolineando quest'ultima parola - comunque era ee.. ridammi la card- aggiunse lei allungando ancora di più la mano
- Ehy che modi, neanche un grazie per essermi scusato?-
- Ha parlato il ladro- Daehyun le ridiede la card, subito dopo lei lo ringraziò e si scusò per essersi intrufolata in casa, promettendo che non accadrà più
- Va bene dai... ti perdono- scherzò Dae - Va bene domani alle 14:30?- domandò quest'ultimo
- Per cosa?-
- Piscina?? Ricordi mi hai pregata d'insegnarti a nuotare-
- Ohh .. ricordo ..te lo sei inventato tu per non fare una figuraccia difronte a Yongjae ... comunque no, grazie, io e l'acqua non andiamo d'accordo, quindi preferirei evitare-
- Dai quanti anni hai?? 17? 18? E' una bella occasione per imparare, poi quando ti ricapiterà mai di avere un istruttore come me ed una piscina gratis?- si mise le mani sul petto - T'insegnerò io-
- No D..-
- Please, sarò un bravissimo istruttore-
- Non ho il costume-
- Puoi venire senza, per me non è un problema... scherzo- la ragazza lo fulminò con lo sguardo- Giuro che stavo scherzando- 
- E poi saresti capace di affogarmi per vendetta-
- No, ma di cosa mi credi cap... si lo farei.. scherzo eh, e poi anche io avevo paura dell'acqua, ma adesso non più-
- Non so..-
- Dai dimentica tutto quello che è successo, domani ti accompagno a prendere il costume e non voglio sentirti dire di no- Cadde una goccia, poi un'altra ed un'altra ancora fino a che non venne giù il diluvio universale.
- Ma che.. il meteo dava bello oggi- si lamenetò lui, per poi entrare insieme alla ragazza nel palazzo.
- Dai, vieni su- la invitò Jade - Quando smette di piovere vai a casa, vuoi qualcosa da mangiare?-
- Si stavo proprio morendo di fame... sai prim..-
- Si si ho capito, hai mangiato solo mezz'ora fa- lo interruppe lei ridendo, trenta minuti dopo la pioggia cessò, e il ragazzo poté ritornare a casa.
the kiss

Vi chiedo perdonoooooo in ginochhio per l'enorme ritardo, ma ho avuto il computer fuori uso per un po' di tempo... u.u  Beh spero che questo capitolo vi piaccia, e che possa rimediare all'assenza troppo prolungata =D ...ringrazio tutti coloro che seguono la mia storia, che recensiscono o che semplicemente la leggono =D 
Fatemi sapere che ne pensate thanks ...... e scusatemi ancora per il ritardo  *^*
  
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